window.dataLayer = window.dataLayer || []; function gtag(){dataLayer.push(arguments);} gtag('js', new Date()); gtag('config', 'UA-162796588-1'); Vivere in modo biologicamente naturale.: 2014-04-20
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sabato 26 aprile 2014

Cancro al cervello: al via il primo studio su pazienti con un trattamento a base di cannabis

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La GW Pharmaceuticals ha comunicato di aver iniziato i primi test per trattare una forma aggressiva di cancro al cervello col Savitex. Vi abbiamo raccontato ieri del dottorSean McAllister che, dopo anni di studi, ha avviato le pratiche per realizzare uno studio clinico sul cancro al cervello e al seno e di come l’azienda britannica stia reclutando pazienti in Europa per sperimentare il farmaco che produce, che è uno spray orale a base di ingredienti provenienti da tutta la pianta di cannabis con il CBD e il THC presenti in un rapporto di 1:1, come trattamento aggiuntivo nel trattamento del glioblastoma, una forma di cancro al cervello.
Ieri l’azienda ha diffuso un comunicato col quale annuncia di aver dato il via alla sperimentazione. “Mentre la GW ha già finanziato una serie di studi pre-clinici sugli effetti antitumorali dei cannabinoidi, questa sarà la prima volta che l’azienda indaga gli effetti in pazienti umani“, ha spiegato il dottor Stephen Wright, direttore del reparto di ricerca e sviluppo: ”Siamo entusiasti di poter provare questo composto in uno studio umano analizzando le prospettive dei cannabinoidi come nuovi trattamenti anti-cancro. Questo è il primo studio clinico di GW sui cannabinoidi come un potenziale trattamento per inibire la crescita del tumore“.
La società intende studiare il Sativex come trattamento aggiuntivo all’agente chemioterapico chiamato temozolomide, piuttosto che da solo, perché la ricerca pre-clinica dell’azienda suggerisce che i cannabinoidi possano migliorare la capacità anti-cancro di questo agente.
La sperimentazione di fase 1b/2a, annunciata ieri, coinvolgerà 20 pazienti con glioblastoma multiforme, una forma aggressiva di cancro al cervello che rappresenta circa il 50 % di tutti i tumori cerebrali diagnosticati ogni anno negli Stati Uniti.
Redazione Cannabisterapeutica.info
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ASPARTAME ?

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L’aspartame, nome in codice E951, è un dolcificante artificiale composto da un 40% di acido aspartico, dal 50% di fenilalanina e da un 10% di metanolo. E’ stato scoperto casualmente da un ricercatore della casa farmaceutica GD Searle nel 1965 che stava studiando un nuovo farmaco anti-ulcera. Possiede le stesse calorie dello zucchero ma il suo potere dolcificante è 180 volte superiore, per questo motivo è utilizzato da chi vuole ridurre l’apporto di calorie nella propria dieta. Lo ritroviamo infatti nella maggior parte degli alimenti e bevande ‘light’ o senza zucchero.
L’aspartame è pericoloso?
Secondo le autorità ufficiali quali FDA (Food and Drugs Administration), il JEFCA (comitato misto FAO/OMS di esperti per la valutazione degli additivi alimentari), l’SCF (comitato scientifico per l’alimentazione), l’EFSA (l’autorità europea per la sicurezza alimentare) ed altri ancora, l’aspartame non è pericoloso ed è quindi utilizzabile e commerciabile.
Gli studi indipendenti, tra cui quello della Fondazione Europea Ramazzini, sostengono invece che l’aspartame è causa di tumori e altri disturbi della salute.
Quando e da chi è stata chiesta l’autorizzazione per la commercializzazione dell’aspartame in USA? E in Europa?
L’autorizzazione all’utilizzo dell’aspartame è stata richiesta all’FDA per la prima volta nel 1973 dalla casa farmaceutica G.D. Searle, acquisita dalla Monsanto nel 1985. Per quanto riguarda l’Europa, l’aspartame è stato dapprima approvato in alcuni stati membri quali la Francia e l’Inghilterra nei primissimi anni ’80 per poi essere approvato definitivamente a livello comunitario nel 1994. In Europa la valutazione sui rischi dell’aspartame è stata effettuata dall’SCF (Comitato scientifico per l’alimentazione) e dall’EFSA, il quale parere ha poi dato l’ok per l’approvazione presso la commissione e il parlamento europeo.
Come è stato approvato? E che ruolo ha avuto Rumsfeld nell’approvazione dell’aspartame da parte dell’FDA?
Donald Rumsfeld ha ricoperto alcune tra le più alte cariche, tra le quali quella di presidente della casa farmaceutica GD Searle nel periodo tra il 1977 fino alla sua cessione alla Monsanto nel 1985 da cui ricavò circa 12 milioni di dollari. Inoltre Rumsfeld è stato ministro della difesa sotto la presidenza Ford e successivamente per quella di Bush, ma ricoprì molti incarichi anche sotto la presidenza di Ronald Reagan il quale mandato presidenziale va dal 1981 al 1985, gli anni in cui l’aspartame è stato approvato definitivamente.
Ma l’iter dell’approvazione dell’aspartame è stato lungo e tortuoso ed è cominciato molti anni prima, precisamente nel 1973 su richiesta della casa farmaceutica GD Searle. La sua prima approvazione fu concessa dall’FDA nel 1974 ma solo per quanto riguarda i cibi liofilizzati. Nel periodo che va dal 1974 al 1980 gli studi della GD Searle sono stati messi in dubbio da una task force interna della FDA e dalla PBOI (commissione pubblica d’inchiesta) con dei “rimpalli” continui tra commissioni e comitati scientifici fino a che nel 1980 la stessa Commissione Pubblica d’Inchiesta (PBOI) revocò l’approvazione del 1974 dichiarando che erano necessari altri studi per determinare se l’aspartame fosse causa o meno di tumori al cervello. Nel 1981 Ronald Reagan mette a capo dell’FDA Arthur Hayes che stabilisce una commissione per rivedere le problematiche e la decisione del Comitato Pubblico d’Inchiesta (PBOI). Questa commissione non raggiunse un consenso sulla sicurezza dell’aspartame ma alla fine invertì la decisione del Comitato Pubblico d’Inchiesta e riapprovò l’uso dell’aspartame per gli alimenti liofilizzati. Da questo ne scaturì la sua successiva approvazione per l’utilizzo nelle bevande gassate. Nello stesso ’83 in seguito a questa approvazione venne nuovamente obiettata la sicurezza facendo nuovamente richiesta per una commissione di indagine che questa volta l’FDA negò. Così il suo utilizzo venne approvato nel 1984 anche nei multi-vitaminici e da li a breve in tutti gli alimenti.
Se la stessa FDA riconosce la nocività dell’aspartame, come mai è ancora in commercio?
E’ in commercio perché nessuno ha interesse a toglierlo. Credo che l’aspartame sia una fonte di guadagno inestimabile per le case farmaceutiche e per i suoi produttori, sia in termini di vendita del prodotto, sia per il fatto che l’aspartame ha la potenziale capacità di creare centinaia di migliaia di nuovi malati per ogni anno di permanenza sul mercato.
La lobby dell’aspartame agisce attivamente per evitare che il dolcificante sia bloccato? In caso affermativo, in che modo agisce questa lobby? E da chi è composta?
Crediamo che se l’aspartame è ancora presente sul mercato nonostante studi scientifici come quello della Fondazione Europea Ramazzini e nonostante le continue segnalazioni di effetti collaterali e dubbi espressi a livello mondiale, una qualche forte fonte di attiva influenza ci deve pure essere. La lobby agisce principalmente sugli organi legislatori facendo pressione su quale studio debba essere preso in considerazione e quale no. Agisce attraverso l’influenza dei media. Agisce spendendo miliardi in risorse come le società PR che gestiscono l’immagine e le situazioni di crisi delle lobby stesse. Agiscono spendendo soldi sulla realizzazione di studi definiti scientifici a supporto delle loro tesi e sulla loro successiva ‘campagna di approvazione’ presso gli organi preposti, la pubblicazione su riviste scientifiche e le campagne pubblicitarie. Le lobby di cui stiamo parlando sono le lobby farmaceutiche, tra le più potenti al mondo, le stesse lobby che hanno portato sull’orlo del collasso le economie di tutto il mondo succhiando risorse a partire dai sistemi sanitari locali fino agli enti internazionali. Ci piacerebbe sapere per cosa usano tutti questi soldi.
Un esempio concreto di azione di una lobby pro-aspartame: nel 2005, una campagna anti-aspartame nello stato americano del Nuovo Messico (New Mexico) sollevò la questione sulla dannosità dell’aspartame per la salute davanti al Comitato Farmaceutico e al Comitato per il miglioramento dell’ambiente in quello stato. Per bloccare questo procedimento che avrebbe potuto forzare l’FDA ad agire, il produttore dell’aspartame, la ditta giapponese Ajinomoto, e un gruppo di pressione finanziato dall’industria, il cosiddetto Calory Control Council (“Consiglio per il controllo delle calorie”) intervennero, ognuno con l’appoggio di studi d’avvocati influenti, per intimare a questi comitati che era meglio bloccare ogni azione in merito all’aspartame. Stroncarono così sul nascere un procedimento che avrebbe potuto dare voce a persone che soffrono di effetti negativi ed avrebbe potuto dare inizio a restrizioni sull’uso di aspartame in Nuovo Messico.
Che tipo di conseguenze può avere l’uso dell’aspartame sulla salute dei consumatori?
I danni provocati dall’uso a lungo termine dell’aspartame possono essere molto vari e molto gravi, in alcuni casi mortali. Si estendono dai disturbi della vista alle emicranie, fino ad arrivare alla leucemia e ai linfomi. I sintomi riportati e denunciati all’FDA sono circa 92.
Come dicevamo l’aspartame è composto da metanolo, acido aspartico e fenilalanina.
E anche se le autorità scientifiche dicono che non sono sostanze che possono provocare accumulo nel corpo umano c’è una larga letteratura scientifica che dimostra il contrario. Il metanolo e i suoi sottoprodotti (acido formico e formaldeide) sono altamente tossici per il nostro organismo anche a bassissimi dosaggi e sono veleni che vengono accumulati nel nostro organismo. Analizzando uno studio spagnolo del 2000 dove marcarono radioattivamente l’aspartame si poté osservare la formaldeide legarsi al DNA ed è risaputo che quando questo avviene è poi molto difficile rimuoverla. E’ vero che il metanolo lo troviamo in natura, ma dove è presente, è presente anche il suo antagonista, l’etanolo, il quale contrasta la sua tossicità. Stesso meccanismo per la fenilalanina, è vero che si trova in altri alimenti, ma si trova accompagnata da altri aminoacidi che inibiscono la sua tossicità in caso di reiterata e indiscriminata assunzione.
Se guardiamo alla letteratura neuro-chirurgica c’è un significativo aumento di un certo tipo di tumori, così come l’esplosione di tutte le malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, l’autismo, ADD, fibromialgia, sclerosi multipla, il Parkinson e molte altre delle quali la comunità scientifica non si spiega l’aumento. Tutte queste malattie hanno in comune una disfunzione dell’attività dei neuroni nel cervello. Secondo il Dottor Russell Blaylock, autore del libro “Excitotoxins – The Taste That Kills” le sostanze isolate (fenilalanina e acido aspartico) che fanno parte dell’aspartame sono da considerarsi “eccitotossine”, cioè sostanze che sovraeccitano il cervello, esaurendo e sbilanciando la normale attività dei neuroni. Questa azione dannosa è confermata dalla prevalenza di effetti “mentali” dell’aspartame, mal di testa, problemi di memoria, disorientamento, disturbi motori.
A seguito di questi studi l’EFSA ha condotto ulteriori verifiche sull’Aspartame?
Credo che l’EFSA non abbia condotto studi per proprio conto ma sia altresì un ente preposto all’analisi degli studi che riguardano argomenti di futura legislazione da parte del Parlamento e della Commissione Europea. Quindi analizza i risultati degli studi condotti da altri e li convalida o meno secondo i loro canoni scientifici.
Cos’è la Stevia?
La Stevia Rebaudiana è una piccola pianta originaria del sud america, utilizzata già da secoli per le sue proprietà dolcificanti e curative. La capacità dolcificante di questa pianta straordinaria è pari a circa 300 volte quella dello zucchero e tra le sue caratteristiche principali ci sono: quella di non contenere calorie, di non alterare il livello di glucosio nel sangue, di non essere tossica, di inibire la formazione delle carie e delle placche dentali, di non causare il diabete e a differenza dell’aspartame può essere utilizzata per cucinare senza subire alterazioni della sua struttura molecolare.
Questa pianta potrebbe contribuire in maniera rilevante alla lotta contro il diabete, l’obesità, l’ipoglicemia, alla sindrome del deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD) e molte altre problematiche legate alla salute.
Da chi è stata chiesta l’autorizzazione per la sua commercializzazione?
La richiesta più recente risale al 2007 fatta dalla EUSTAT (European Stevia Association) che ha presentato due richieste, una per il riconoscimento della stevia come ingrediente alimentare e una per il riconoscimento dello stevioside come additivo alimentare. Queste richieste sembrano essere ancora al vaglio dell’EFSA. Precedentemente erano state fatte altre richieste da alcuni privati che volevano commercializzare il prodotto ma sono state tutte scartate dal Comitato Scientifico dell’alimentazione (SCF). Dopo lo scandalo della mucca pazza che scosse la Commissione europea forzando le dimissioni di tutta la commissione in blocco, si varò una nuova legge detta “novel foods”. In pratica, ogni sostanza alimentare che non era già stata utilizzata in modo esteso e per lungo tempo in Europa, diventava soggetta ad approvazione secondo le linee guida di questa nuova normativa “novel foods”. La procedura era complicata e richiedeva molti studi scientifici. La stevia fu il primo caso di una pianta per la quale veniva richiesta una valutazione. Era il 1998 e il richiedente fu una università belga. Sembra che sia stata solo una richiesta per fare un test sul funzionamento della nuova legge. La valutazione fu fatta e la richiesta respinta perché “non erano sufficienti i dati scientifici che la accompagnavano”.
In lingua inglese, la conclusione della valutazione:http://ec.europa.eu/food/fs/sc/scf/out36_en.html
Da recenti notizie online sembrerebbe che a gennaio di quest’anno, la Eustat abbia avuto un colloquio con la Cargill e la Morita per inviare all’EFSA un’unica richiesta di approvazione della Stevia. Speriamo che in questo caso valga il detto l’unione fa la forza!
Perchè il suo utilizzo in Europa non è stato autorizzato?
Fino ad ora l’SCF ha basato le sue conclusioni sostenendo la carenza di studi critici di carattere scientifico e sulle discrepanze degli studi a loro disposizione. La Commissione ha concluso che in base ai dati attualmente disponibili la sostanza non è accettabile come dolcificante.
Secondo alcuni la sua approvazione sarebbe stata bloccata dai produttori di dolcificanti, è possibile questo?
E’ sicuramente una forte concorrente dell’aspartame. Se fosse possibile commercializzare la Stevia una volta riconosciuto il suo valore chi comprerebbe più prodotti contenenti aspartame? E poi, si perderebbe il guadagno su tutta quella gente che si ammala a causa dell’utilizzo dell’aspartame, ricordiamoci che stiamo parlando di case farmaceutiche.
Che ruolo giocano i produttori dell’aspartame nel boicottaggio della stevia come prodotto alimentare?
Essenzialmente lo stesso ruolo che giocano per far si che l’aspartame rimanga in commercio: influenzano gli organi legislatori e scientifici con valutazioni poco obiettive degli studi che di volta in volta vengono proposti.
A che punto sono gli studi per l’approvazione della Stevia?
Credo che siamo ad un buon punto. In fin dei conti questa pianta è stata utilizzata per secoli dai ‘curanderos’ paraguaiani e brasiliani e si stima che oggi la utilizzino centinaia di milioni di persone.
Oggi la stevia è coltivata e utilizzata come alimento nei paesi asiatici, in Cina (1984), Korea, Tailandia e Malesia, nel sud dell’America, Brasile, Colombia, Perù, Paraguay, Uruguay e anche in Israele.
Anche l’FDA americana ha concesso l’approvazione di uno dei due principi contenuti nella stevia.
Rimaniamo anche molto fiduciosi per quanto riguarda l’Europa.
E’ da considerare che il recente nulla osta dell’FDA americana per due dolcificanti basati su estratti dalla stevia è stato dato dopo che due multinazionali di bevande gassate hanno deciso che serviva un dolcificante naturale in alternativa all’aspartame. Si andò avanti per anni con un uso limitato della stevia, ma tutto cambiò quando la Coca Cola e la Pepsi decisero che per le nuove bevande “light” serviva la stevia.
fonte:http://www.stampalibera.com/?p=4595
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giovedì 24 aprile 2014

SCIE CHIMICHE: LE PROVE E I DISINFORMATORI - Con Rosario Marcianò (Il miglior esperto di scie chimiche in Italia").

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Foto di profili  Facebook di qualche disinformatore italiano.Foto presa dal gruppo (stalker) "Le scie chimiche sono una cazzata"

SCIE CHIMICHE - Il caso Marcianò - LIVE

Generale Fabio Mini: "Le scie chimiche in cielo? Ci devono spiegazioni

Elia Menta intervista Rosario Marcianò (Tankerenemy)

sabato 26 ottobre 2013

La geoingegneria clandestina sta annientando l'ozonosfera

Spesso si ripete che gli UVB sono solo una componente minore della radiazione solare complessiva: ora sappiamo che questa asserzione è lontana dalla verità. Recenti misurazioni dimostrano un aumento esponenziale dei raggi UVB. Grazie alla loro notevole energia, questi raggi possono causare sensibili danni biologici alla flora, alla fauna ed agli esseri umani. Sono stati pubblicati numerosi studi referati: tali ricerche confermano l'incremento dei raggi UVB che colpiscono il nostro pianeta.



Secondo le agenzie come il W.H.O., (World Health Organization, Organizzazione mondiale per la sanità, n.d.t.) ed una lunga lista di altre fonti governative, come il N.O.A.A. (National Oceanic and Atmospheric Administration), non più del 5% del totale dei raggi UV che raggiunge la superficie della Terra dovrebbe essere composto da UVB . L'altro 95% dovrebbe coincidere con i raggi UVA. Queste agenzie continuano ad affermare che la percentuale degli UVC dovrebbe essere pari a zero.

Che cosa è accaduto?

Gli UVB - la forma più letale di radiazioni UV - toccano ora quasi il 70% del totale deiraggi ultravioletti che attingono la superficie del nostro pianeta. Almeno questo è il caso della California settentrionale dove la vegetazione risulta spesso come "ustionata". Inoltre altri studi hanno costantemente mostrato livelli significativi di UVC che non sono più filtrati dallo strato di ozono.

La geoingegneria clandestina ed illegale sta lacerando la coltre di ozono. Se le attività chimiche non accenneranno a diminuire o, meglio, se non saranno sospese, l'ozonosfera sarà completamente distrutta, sarà game over per tutti noi. Niente strato di ozono = niente vita sulla Terra. E' un'equazione indefettibile.

E' così semplice. La geoingegneria globale sta strappando l'intero tessuto della vita sul nostro pianeta, sta avvelenando l’aria, l'acqua ed il suolo. Essa sta spingendo i processi atmosferici verso eventi a cascata, con un effetto domino incontrollabile. La guerra climatica interrompe la corrente a getto e compromette i fenomeni meteorologici naturali. Ciò a sua volta alimenta ripercussioni catastrofiche. La geoingegneria sta annichilendo lo schermo che protegge la biosfera dai raggi solari deleteri. Allarmismo? Decidete voi.

La consapevolezza globale circa queste operazioni letali sta crescendo in fretta, ma non abbastanza velocemente. E' un compito di tutti noi contribuire a sensibilizzare i cittadini su una questione di vita o di morte. Ogni giorno conta. Ogni ora è decisiva.

Fonti:

Geoengineering is destroying the ozone layer
Il peggioramento degli UV


SCIE CHIMICHE: CHI SONO I VERI FUFFARI?

SCIE CHIMICHE: LE PROVE E I DISINFORMATORI - Con Rosario Marcianò

mercoledì 14 agosto 2013

I giornalisti della polpetta


“Un’opposizione voluta ed autorizzata dal sistema”. (G.C. Argan)

Marco Preve è un giornalista salito al disonore della cronaca per aver scritto un demenziale articolo il cui scopo principale è il solito, ossia screditare chi si occupa di geoingegneria clandestina.

Chi è Marco Preve?

“Marco Preve, quarantasei anni, è nato a Torino, ma vive e lavora a Genova da quasi vent’anni come giornalista del quotidiano «La Repubblica». Ha iniziato come corrispondente di provincia, poi come cronista di nera e da tempo si occupa principalmente di giudiziaria e inchieste tra affari, politica, speculazione edilizia e urbanistica. Ha seguito i delitti del serial killer Donato Bilancia, poi le giornate del G8 del 2001 ed i processi che ne sono seguiti e ancora i principali scandali in Liguria, specialmente quelli legati al porto di Genova e al casinò di Sanremo. È interessato, anche come fenomeno sociale, alle battaglie dei comitati e delle associazioni ambientaliste. Collabora con “Micromega” e “L’Espresso”. Per “Chiarelettere” ha scritto nel 2008 assieme a Ferruccio Sansa "Il partito del cemento", e nel 2010 “La colata”, insieme a Ferruccio Sansa, Andrea Garibaldi, Antonio Massari e Giuseppe Salvaggiulo. Cura quotidianamente su internet un blog dal titolo “Trenette e mattoni” all’indirizzo www.preve.blogautore.repubblica.it, diventato luogo di denuncia e approfondimento di questioni legate alla devastazione del territorio della Liguria e alle malefatte di amministratori, banchieri e imprenditori”.

Sono dunque queste le credenziali di Marco Preve. Appartiene alla scolaresca di cronisti, pubblicisti, autori che sembrano la coscienza critica del sistema. “Micromega”, “L’Espresso”, “La Repubblica”… tutte testate che galleggiano nella maleodorante palude della pseudo-sinistra, di un’opposizione falsa e stitica, dell’ambientalismo d’accatto, dell’anti-berlusconismo di maniera. Sono pubblicazioni che da decenni fungono da valvola di sfogo per sudditi indignati contro i privilegi della casta. Sono scartafacci per radical chic, intellettualoidi dalle pose anticonformiste, “rivoluzionari” borghesi, per la low e middle classpiena di frustrazioni superate solo quando Travaglio denigra Berlusconi. E’ un’accozzaglia di scribacchini che, soltanto per aver denunciato gli abusi edilizi di qualche palazzinaro e per aver messo alla gogna un paio di amministratori corrotti (che grande scoperta!), presumono di essere degli eroi della libertà, dei moralizzatori. Ignorano che il sistema stesso ha previsto questo loro patetico dissenso destinato a lasciare inalterato lo status quo. Sono simili a quei bambini che giocano alla guerra, immedesimandosi a tal punto nei contendenti da credere di combattere veramente.

Il Dottor Preve ha pubblicato due libri per la casa editrice “Chiarelettere”, incarnazione dell’editoria organica al potere sotto le apparenze della critica all’establishment.

Per “Chiarelettere” scrive, ad esempio, il meteorologo Luca Mercalli, noto negazionista, il sedicente “verde” che vede il filo d’erba e non la foresta.

Per “Chiarelettere” scrive Sandro Provvisionato, in forza a Canale 5, perfetta testimonianza di quel “giornalismo” che si barcamena fra timide inchieste ed adesione piena all’ideologia dominante propalata dalle reti “Mediaset”. Ci si arruffiana il pubblico con un’inchiesta un po' fuori dal coro per poi ribadire ad ogni piè sospinto le versioni ufficiali sul 9 11 e compagnia cantante.

Marco Travaglio è la punta di diamante della casa editrice in questione. Il personaggio si squalifica da sé.

Gianluigi Nuzzi ha pubblicato qualcosa per i tipi di “Chiarelettere”. Nuzzi è ilreporter che ha avuto il merito di rivelare alcuni scandali del Vaticano, salvo poi mettere in risalto per contrasto un’inesistente Chiesa buona. E’ stata un’operazione molto efficace, con cui un’analisi impietosa del Vaticano di fatto l’ha rinvigorito e legittimato. Nuzzi ha realizzato il suo reportage per la scandalosa rete televisiva “La 7”, bivacco di ignoranti, di gazzettieri, di cattivi maestri, alcuni dei quali legati al Gruppo Bilderberg. “La 7” è il pendant sul piccolo schermo di quel mucchio di immondizia, noto come gruppo editoriale “L’Espresso S.P.A.” (beneficiario di 17 milioni di euro l'anno di finanziamento pubblico). In questo ammasso puzza in particolar modo la spazzatura nota come “Giornalettismo”.

Insomma le referenze del Dottor Preve sono quelle sopra riportate, l’ambiente in cui opera è quello poc’anzi descritto.

Che cosa ci si poteva attendere? Il giornalismo mainstream partorisce mostri, anche e soprattutto quando scrivono per quotidiani e periodici “indipendenti”, anzi indidementi.
domenica 11 agosto 2013

Preve-dibili diffamazioni


Nec frangar nec flectar

10 agosto 2013 Il giornalista del quotidiano "La Repubblica", Marco Preve, dando séguito alla delazione anonima del famigerato Task Force Butler, osa telefonarci per tastare il terreno, visto che ha intenzione di scrivere uno scartafaccio ingiurioso e balzano. Il pretesto gli è offerto da uno studio del Professor Francesco Lamendola, inerente ai cosiddetti Protocolli dei Savi anziani di Sion. Subito subodoriamo l’inganno, per cui decidiamo di registrare la conversazione. Il redattore è poi diffidato dal pubblicare checché, basandosi tra l'altro, come Marco Preve ammette, solo su denigrazioni provenienti dal famigerato Task Force Butler, delatore a cottimo, calunniatore grafomane più volte segnalato alla magistratura.

Marco Preve <m.preve@repubblica.it>
10 ago 2013

Buongiorno, scusi l'intrusione, sono un giornalista di Repubblica redazione di Genova e stavo cercando di mettermi in contatto con il professor Marcianò del liceo Cassini di Sanremo per una questione che lo riguarda. Spero che questa mail sia la sua.
grazie

Marco Preve
la Repubblica, redazione Genova
16121-Via XX Settembre, 41
tel. 010/5742212 fax 010/5742263

Nonostante la diffida, il cronista decide, naturalmente con l’avallo del direttore, Giuseppe Smorto, di pubblicare uno scartafaccio che è diffamatorio sin dal titolo. E’ un’accozzaglia di cose inventate, denigrazioni e colossali sciocchezze. E’ evidente che non si intende tanto attaccare l’autore, quanto delegittimare il Comitato Tanker enemy con la solita accusa di “antisemitismo” (sic). Nel pezzo di Preve, tra le altre cose, si menziona il seguente stralcio: “Gli autoattentati dei servizi segreti internazionali alle Torri gemelle ed al Pentagono", come fosse un’asserzione destituita di fondamento. Eppure l’ex Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga (†), in un’intervista rilasciata alla testata “Il Corriere della sera” affermò: "Da ambienti vicini a Palazzo Chigi, centro nevralgico di direzione dell'intelligence italiana, si fa notare che la non autenticità del video è testimoniata dal fatto che Osama Bin Laden in esso 'confessa' che Al Qaeda sarebbe stato l'autore dell'attentato dell'11 settembre alle due torri in New York, mentre tutti gli ambienti democratici d'America e d'Europa, con in prima linea quelli del centrosinistra italiano, sanno ormai bene che il disastroso attentato è stato pianificato e realizzato dalla C.I.A. americana e dal Mossad con l'aiuto del mondosionista per mettere sotto accusa i Paesi arabi e per indurre le potenze occidentali ad intervenire sia in Iraq sia in Afghanistan". Un’interpretazione molto simile è stata pure proposta dal Dottor Ferdinando Imposimato, giudice onorario della Corte di Cassazione.

Tutto si può dire di Cossiga, ma non che fosse uno sprovveduto, tutt’altro! Se Preve si fosse documentato un po’, non avrebbe insinuato che l'interpretazione del 9 11 come inside job è una leggenda metropolitana. Preve dovrebbe vergognarsi: invece di contattare gli esponenti del Comitato per compiere un’inchiesta sulla geoingegneria clandestina, dà spazio a pettegolezzi, maldicenze, insinuazioni per i suoi vaneggiamenti. Lui che si interessa di ambiente (il solito patetico ambientalismo da salotto), dovrebbe preoccuparsi dell’avvelenamento quotidiano e non di un paio di genitori perbenisti (ammesso e non concesso che le lettere non siano state inviate dal solito Task Force Butler) che hanno paura della loro ombra. Lui che è giornalista dovrebbe concentrarsi su fatti e temi seri e non su pettegolezzi da spiaggia. Si vede che non sapeva come passare le ore di una noiosa domenica estiva.

L’articolo di Preve è offensivo e non solo per la consueta ghettizzazione e demonizzazione del dissenso (nota con le affermazioni di [1] Luttvak), ma soprattutto perché è una una testimonianza di scarsa (usiamo un eufemismo) deontologia professionale, sostituita dal malcostume di dar credito a fonti anonime e senza dubbio infamanti. Il trafiletto, prima che un tentativo di delegittimazione, è una prova di quanto sia affossata la vera Cultura. Non basta il cenno ad Italo Calvino per redimere il pressappochismo e la trivialità di certe farneticazioni. Inoltre il pezzo è infantile e mal scritto, un vero insulto in primo luogo a chi lo ha redatto oltre che alla lingua italiana.

E’ palese che si intende sempre più perseguire le opinioni, gli psico-reati, ricorrendo a tutti gli stratagemmi possibili ed immaginabili: intimidazioni, minacce, azioni “legali”. Il disegno è chiaro: chiudere la bocca a chi non si riconosce nel Pensiero unico.. I “giornalisti” si prestano a questo squallido gioco. Ricorrono alla generalizzazione, all’uso improprio di termini di cui ignorano il vero significato, attingono alle dicerie, si inventano o distorcono i contenuti delle interviste, tutto per rafforzare ed avallare il sistema che fingono di criticare in saggi “coraggiosi” magari pubblicati da “Chiarelettere”….

Il Preve trova delle ridicole giustificazioni per il suo temino: secondo lui, la vicenda avrebbe assunto una “dimensione pubblica” (sic). Veramente ad aver acquisito una valenza pubblica è la Geoingegneria illegale, ma colui ha preferito portare l’acqua al mulino dei datori di lavoro, piuttosto che impegnarsi in un reportage. Qualcuno ha scritto che “il vero giornalismo è diffondere quello che qualcuno non vuole che si sappia; il resto è propaganda”. Esatto! I gazzettieri sono versati solo nella propaganda, nella mistificazione e nell’adulazione dei potenti.

11 agosto 2013 - Marco Preve

Lei ha tutto il diritto di ritenersi diffamato e per questo motivo ricorrere a tribunali ed avvocati. Vorrei, però, che si soffermasse su alcuni aspetti. Primo, l'articolo riguardava suo fratello che è professore di un liceo. La pagina Fb anonima dava indicazioni su fatti veri, cioè gli scritti di suo fratello. Ho parlato a lungo con lei e suo fratello ottenendo da voi le spiegazioni che ho poi riportato fedelmente. Che esista un problema di opportunità per suo fratello me lo ha confermato la vicepreside del Cassini raccontandomi delle lettere di genitori preoccupati. La vicenda aveva assunto una dimensione pubblica e quindi abbiamo deciso di raccontarla ascoltando tutti i protagonisti. D'altra parte voi siete i primi a dare grande pubblicità alle vostre tesi su internet e in convegni e dibattiti senza nascondervi, quindi non vedo dove stia la violazione della vostra privacy.
Questo per quanto riguarda l'articolo. Per quanto riguarda invece la sua campagna mediatica contro il sottoscritto con tanto di foto e ipotesi complottistiche dell'ennesima regia occulta, mi scusi la sincerità ma arriva tardi, perlomeno dopo la Spectre e 007.
cordiali saluti

Marco Preve

Riconosciamolo: se non fosse per i faraonici contributi (Espresso-La Repubblica: 16.186.244 euro) che lo Stato, rubando i soldi ai contribuenti, elargisce alle testate (l’unica davvero indipendente è “Rinascita”, non a caso boicottata e vessata in modo scandaloso), i “giornalisti” sarebbero tutti a spasso e, al limite, potrebbero imbrattare con le loro frasi sgrammaticate i muri dei monumenti.

Cui prodest?

[1] "Colpo di Stato: manuale pratico". L'autore è Edward Luttwak, un esperto militare che è stato anche consigliere di Ronald Reagan, guerrafondaio e tiranno.

Egli spiega, in questo libro, come il colpo di Stato non debba essere per forza incentrato sull'uso della forza e delle masse, non un golpe militare, ma uno di tipo silenzioso che si appropri degli apparati dello Stato dall'interno.

Perché mi riferisco a questo libro? Perché spiega anche come trattare gli oppositori.

Nel Capitolo 4 l'autore afferma che è "essenziale evitare spargimenti di sangue, perché questo può avere ripercussioni negative".

Ancora...

"Le masse... il loro atteggiamento verso il nuovo regime dopo il golpe sarà, alla lunga, decisivo. Il nostro compito immediato sarà di imporre l'ordine pubblico, ma il nostro obiettivo di lungo termine sarà guadagnare l'accettazione delle masse, sì che L'USO DELLA COERCIZIONE FISICA NON SIA NECESSARIO."... il nostro STRUMENTO in questa direzione sarà il CONTROLLO DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE di massa...". Ecco spiegato perché argomenti come le scie chimiche non trovano quasi mai spazio sui media più importanti, salvo per denigrare chi li tratta.

"L'azione dei media sarà mirata a convogliare la realtà e la forza del colpo, anzichè giustificarlo"

Qui viene la parte migliore:

"Ogni individuo che si oppone dovrà operare in isolamento. Quindi dobbiamo fare ogni sforzo per sopprimere quel genere di notizie. Se qualche resistenza compare, dobbiamo SOTTOLINEARE CON FORZA CHE ESSA VIENE DA ISOLATI, OSTINATI INDIVIDUI, MAL INFORMATI E DISONESTI, che non sono affiliati a nessun gruppo o partito importante. Il lavoro costante sul tema dell'isolamento farà APPARIRE LA RESISTENZA INUTILE E PERICOLOSA".

"Faremo uso di SELEZIONE adatta di FRASI SGRADEVOLI (per esempio ANTI-AMERICANISMO, ANTI-SEMITISMO... oppure, aggiungo io, SCIACHIMISTA... PARANOICO OSSESSIONATO.... ) Anche se il loro significato è stato oscurato dal loro normale uso costante e deliberato, esse restano utili come indicatori del nostro impeccabile nazionalismo".

In queste frasi qualcuno si è forse riconosciuto?

Articolo correlato:

Le diffamazioni della testata "La Repubblica": singolari collegamenti con disinformatori e meteorologi, 2013

venerdì 14 giugno 2013


E la chiamano estate...


Un vasto campo di alta pressione ubicato nel Centro Mediterraneo mantiene lontani i fronti perturbati provenienti dall'Atlantico e che stanno lambendo l'Europa Settentrionale. Questa situazione permarrà stabile almeno sino al 24 luglio. Si prevede un notevole aumento delle temperature, anche oltre le medie del mese. In questo contesto è doveroso ricordare che, nonostante le apparenze, le attività di geoingegneria clandestina proseguiranno, soprattutto nelle ore notturne, al fine di prevenire la formazione delle nubi cumuliformi, tipiche delle giornate di bel tempo. I cumuli si formano, infatti, per effetto dell'evaporazione dell'acqua dei mari e delle piante. Il vapore si coagula attorno ai nuclei di condensazione (granelli di polvere, granelli di sabbia, pollini, pulviscolo...). I moti convettivi, innescati dalla radiazione solare, spingono i cumuli verso la bassa atmosfera dove l'aria calda ne facilita la formazione e lo sviluppo. Ai moti convettivi si deve il vento che, insieme con l'energia termica, contribuisce all'evaporazione da cui è alimentata ulteriormente la formazione dei corpi nuvolosi, che possono portare a brevi e rinfrescanti piogge estive. Perciòè assolutamente innaturale un cielo privo di formazioni cumuliformi in presenza di alta pressione e questa è la dimostrazione che i sorvoli notturni e diurni, con la dispersione di scie chimiche evanescenti o durevoli, sono mirati alla riduzione scientifica dell'umidità atmosferica ed alla creazione di un medium elettroconduttivo di bassa e media quota utile alla propagazione delle microonde. Il netto incremento delle temperature in tali condizioni è la diretta conseguenza delle emissioni elettromagnetiche. In pratica ci si trova come all'interno di un enorme e mortale forno a microonde.

E' quindi importante ribadire che, ogni qual volta si osserva un cielo completamente sgombro di nubi e dall'aspetto di vetro smerigliato, siamo di fronte ad operazioni di aerosol clandestine perpetrate DI NOTTEcon scie persistenti (utili al dissolvimento delle nubi entro la mattina presto) eDI GIORNO, con scie effimere.

Ciò è stato precisato per introdurre il tema di cieli che sono talora azzurri: la dottoressa Sandra Perlingieri, consultandosi con lo scienziato Michael Castle, ha potuto appurare che la colorazione ormai saltuariamente azzurra del firmamento non dipende dalla sospensione delle attività di Bio-ingegneria, ma dalla diffusione di manganese.

Scrive la Perlingieri nell'articolo "Un'altra illusione delle chemtrails", 2011:“Secondo il biologo, dottor Michael Castle, questo 'nuovo colore blu' è dovuto ai composti chimici di manganese di-bromo e di-fluoro-benzidina (sali). I composti sono stati aggiunti alle scie chimiche di modo che la luce non viene più riflessa, ma rifratta. [...] Così il cielo sembra blu, ma in realtà ha solo il colore rifratto di qualsiasi gradazione cromatica (chiara o scura) che si trova al di sopra dello strato di copertura artificiale (le "innocue velature" dei servizi meteo...).

Il dottor Castle ha spiegato: 'Il colore si basa sul blu oltremare/violetto che è stato micronizzato nel particolato irrorato e distribuito in atmosfera. Questo aerosol contiene ingenti quantità di manganese ed un livello enorme di composti tossici a base di di-bromo-fluoro-benzene. Ciò consente all’aerosol di restare in atmosfera per periodi di tempo più lunghi rispetto all’alluminio e ad al bario che sono più pesanti. Anche questo è stato provato da analisi condotte negli Stati Uniti. Infine le scie contengono livelli molto alti di arsenicogallio, come è stato dimostrato dagli attivisti di 'Arizona Skywatch' e da altri ricercatori. […]

Questo significa che le funzioni cerebrali continuano ad essere compromesse ad ogni respiro, quando inaliamo questi veleni. Non possiamo sottovalutare che i danni al cervello aumentano in modo vertiginoso e che le capacità cognitive sono sempre più deteriorate”.
Se per avventura notiamo una volta celeste tersa, ma sgombra del tutto di soffici nuvole naturali (non le nubi “sintetiche” dalle forme grottesche ed improbabili), è plausibile che siano stati diffusi composti il cui ingrediente principale è il manganese.

In questo modo una giornata all’apparenza “serena e soleggiata” (come recitano i servizi meteo militarizzati - n.d.r.) rivela uno spregevole inganno: davvero i cieli blu sono una menzogna… per giunta velenosa.

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

sabato, agosto 24, 2013


Un giornalista Preve-nuto

Ricorderete le recenti prodezze della testata "La Repubblica" che, per voce del giornalista Marco Preve e su mandato dei servizi, ha imbastito un raffazzonato "articolo" che aveva come unico obiettivo quello di screditare un insegnante di ruolo presso il Liceo "G.D. Cassini" di Sanremo. Il motivo? E' semplice... questo insegnante ha avuto l'ardire di offrire una visione alternativa di certi fatti e, insieme con il fratello, si occupa di geoingegneria clandestina alias scie chimiche. Così nei titoloni rilanciati anche dalla stampa locale, il Professor Marcianò "Crede nelle scie chimiche e cioé negli UFO ed è anche antisemita". Ovviamente chi conosce Antonio Marcianò e, soprattutto i suoi allievi, sa benissimo che queste sono infamanti accuse infondate e ridicole, ma ciò non interessa agli autori di questa azione in puro stile stalinista, giacché lo scopo, parallelamente alla diffusione di articoli sull'"aceto che distrugge le scie", è puramente orientato al discredito ed alla delegittimazione di quei pochi che sono sopravvissuti, in questi anni, a minacce e persecuzioni di ogni genere, cominciate sin dalle prime settimane successive alla messa on line del blog tankerenemy.com.

Coincidenze? Esagerazioni? Non direi e d'altronde, leggendo la sgangherata risposta del gazzettiere Marco Preve ad una missiva firmata da alunni ed ex alunni del professor Marcianò, si evince chiaramente che non solo il sedicente "giornalista investigativo" non ha la benché minima idea di che cosa significhi "indagine obiettiva", ma è puredichiaratamente in malafede! Egli non solo nega di aver diffamato, ma insiste senza pudore nella sua condotta, forte del convincimento che, come i suoi compari della disinformazione istituzionalizzata, è intoccabile e che quindi le querele nemmeno lo sfioreranno. E' inoltre evidente, nella missiva del Nostro, che il reale bersaglio del vile attacco non è tanto il metodo di insegnamento del professor Antonio Marcianò, ma i temi di cui egli si occupa, al di fuori della scuola, insieme con il fratello Rosario e qualche altro collaboratore. Il problema è comunque di coloro che organizzano certe crociate a pagamento, poiché dovrebbero selezionare soggetti intelligenti ed invece si circondano sempre e solo di mezze calzette, utili solo a far brutte figure.

Di seguito riporto integralmente e senza modificarne formattazione (saranno evidenziate in neretto le frasi significative) e punteggiatura la mail inviata dal Preve agli studenti del Liceo "Cassini", discepoli che hanno aperto questa pagina di solidarietà su Facebook, a favore del loro docente.

"grazie per il tono civile della lettera e per la considerazione mostrata nei confronti del mio giornale. Mi permetta però di risponderle con qualche considerazione che naturalmente potrà anche non condividere. Prima di tutto una precisazione: noi non abbiamo infamato nessuno e se lei lo sostiene, o me lo dimostra non con interpretazioni ma con fatti, oppure è lei che sta diffamando me e la mia testata. Mi perdoni se sono un po' duro su questo punto ma il suo professore e suo fratello in questi giorni hanno praticato una diffamazione tanto vergognosa e pesante nei miei confronti, nei confronti di altri colleghi o semplici critici delle loro teorie, da sconfinare nella farsa. Lo hanno fatto nei vari blog che gestiscono e qui vengo ad un altro punto della sua lettera. La pagina Fb era solo uno dei canali on line su cui i Marcianò venivano criticati. E poi mi perdoni, non le sembra contraddittorio che lei ci accusi di prestare attenzione ad una pagina Fb quando Fb è proprio lo strumento che lei ha ritenuto più valido per difendere il suo prof? Potrà non essere d'accordo ma i social network sono oggi parte integrante del sistema mediatico informativo. Ma non è questo il punto, altrimenti i giornali passerebbero il tempo a seguire bufale o vendette on line.
Qui la differenza la fanno altri aspetti.
Primo, le critiche riguardavano idee e tesi effettivamente sostenute da Marcianò; secondo su vari siti e blog tali idee erano da tempo oggetto di critiche e discussioni; terzo credo di aver svolto correttamente il mio mestiere leggendo gli scritti, parlando per 40 minuti con il prof Marcianò e suo fratello che ha voluto intromettersi nella discussione, e soprattutto parlando con la vicepreside. Perché proprio qui sta il cuore del problema: il prof Marcianò per il liceo rappresenta comunque una fonte di imbarazzo visto che in città le sue tesi fanno discutere e alcuni genitori lo ritengono un problema per l’educazione dei loro figli. Lo dice la vicepreside non io. Mi sembra poi tanto appassionata quanto ingenua la vostra difesa del professore circa il fatto che non abbia plagiato (un verbo usato da voi e mai dal sottoscritto) le vostre menti. La vostra mail è quella di chi ritiene legittimamente il prof Marcianò un ottimo insegnante ma mi consentirete di ipotizzare (e se non fosse per una questione di riservatezza vi potrei dire che è anche qualcosa di più di un’ipotesi) che possa anche esistere qualcuno che la pensi diversamente anche se non ha scritto mail pubbliche o creato pagine Fb di sostegno.
Mi fermo qui e come vedete non mi sono neppure soffermato ad analizzare le tesi dei Marcianò. Mi limito ad una sola circostanza che non posso tacere: sostenere che quel carabiniere ferito a revolverate davanti a palazzo Chigi nel maggio scorso - credo sia rimasto invalido a vita – non sia mai esistito e sia il figurante di un complotto è una bestialità che offende non tanto una mente ormai compromessa, bensì voi e il vostro genuino affetto per un professore che vi ha comunque accompagnato negli anni più importanti della formazione di ciascun individuo. Ma visto che i vostri studi vi hanno soprattutto insegnato ad approfondire, sviluppare il senso critico e capire che la realtà e le persone possono avere diverse sfaccettature, permettetemi di invitarvi a rileggere l’intera vicenda alleggerendovi delle suggestioni adolescenziali.
Vi saluto cordialmente
marco preve
ps: utilizzate questa mia risposta liberamente anche se credo che diventerà l’ennesimo spunto per il vostro prof, suo fratello e i loro adepti telematici per vomitare sul sottoscritto e il mio giornale nuovi insulti, minacce e accuse di appartenenza a complotti mondiali"

Tutti i servizi hanno come fonte TANKERENEMY

martedì 28 maggio 2013


Qualcuno le spara Grosso


Oggi, 28 maggio 2013, Ivan Gaddari, di meteogiornale.it, nelle sue bislacche previsioni meteo (tanti modelli matematici per evidenziare solo le solite velature?), scrive testualmente:
"Ecco la BASSA PRESSIONE che sta causando il peggioramento. La si scorge a ridosso della Sardegna meridionale e da là si dipana l'impulso perturbato che ha raggiunto le regioni centro settentrionali. Netta la linea di demarcazione, indicata in figura, che separa le aree dove sono attese precipitazioni dalle zone dove invece ci aspettiamo condizioni di tempo migliore. Al sud si scorgono spesse ma sterili velature. Si osservano ampie schiarite tra Lazio, Molise, Abruzzo e Campania. Permangono sprazzi di sole anche su parte della Val Padana centro orientale ma qui, dal pomeriggio, i cieli andranno coprendosi e potrebbero scatenarsi dei temporali...."

L'aspetto inquietante della faccenda è che costui, come d'altronde tutti gli altri soci della cricca dei disinformatori, se ne sbatte delle contestazioni crescenti rispetto alle "decisioni meteo" propinate da meteorologi civili asserviti all'aeronautica militare italiana e sbatte in bella vista, a caratteri cubitali, la descrizione delle sue "sterili velature", mostrate sulla satellitare del giorno. Una faccia di tolla davvero urtante!

Pochi giorni prima, il 25 scorso, il suo collega Alessio Grosso dimeteolive.leonardo.it, si è cimentato in un'altra storica arrampicata sugli specchi, forte delle citazioni tautologiche di un esponente della N.A.S.A.: David Travis. Per la lettura dello scartafaccio vi rimando a questo link. Forse contrariato dalla campagna aerea su Roma, occorsa il giorno prima, Alessio Grosso introduce l'articolo così:

"David Travis studia da 15 anni l'impatto delle scie di condensazione degli aerei, che ricordiamo essere i prodotti di scarto della combustione dei motori (quindi soprattutto vapore) e che non c'entrano nulla con le scie chimiche, che invece sono una bufala che circola su internet da qualche tempo (http://it.wikipedia.org/wiki/
Teoria_del_complotto_sulle_scie_chimiche)
".

Alessio Grosso, spaccia sempre sciempiaggeni per informazioni scientifiche. Proponiamo un esempio...

Durante il blocco del traffico aereo a seguito del false flag del giorno 11 settembre 2001, centinaia di cittadini chiamarono allarmati il 911, poiché osservavano ancora grossi aerei volare a bassa quota sulle loro città. Ovviamente sia Grosso sia Travis si sono, guarda caso, dimenticati di annotarlo.

A. Grosso: "E' stato però anche notato come i cirri aviatici (Sic!) presenti in gran numero durante le ore serali (di notte diversi voli sono sospesi)"...

Chiediamo allora: queste che cosa sono?

Un traffico davvero rilevante e che contraddice quanto afferma il meteorologo. Quindi, se diversi voli sono sospesi nottetempo, le scie notturne appartengono a voli di linea? O forse più logicamente ad aerei militari?

Altra annotazione...

Il Nostro segnala la pagina della scandalosa Wikipedia sulle "scie chimiche", ma sappiamo benissimo che essa rappresenta il non plus ultra della propaganda ed è gestita dai suoi amichetti del C.I.C.A.P. Oltretutto il lemma è bloccato da anni e non lo si può modificare, a meno che non si scrivano fanfaluche allineate alla balzana ciancia delle scie di condensazione. Ancora...

Una delle dirette conseguenze della combustione aerea è la produzione di solfati (ad elevato effetto serra nonché tossici), ma il prode Alessio ha dimenticato di precisarlo.

A proposito del "global dimming", si osservi che quelle mostrate nell'articolo di meteolive non sono scie di condensazione, ma scie chimiche rilasciate abassa quota da aerei militari (in gran parte). Durante le coperture, che i meteorologi asserviti definiscono "innocue velature", i valori termici aumentano, poiché se è vero in parte che esse oscurano il sole, dall'altro lato impediscono la dispersione termica infrarossa dalla terra verso la media atmosfera. Oltre a ciò, si consideri che la rifrazione del particolato metallico implica una migliore trasmissione delle microonde, con conseguente surriscaldamento locale delle aree coperte.

L'effetto delle scie chimiche o geoingegneria clandestina, è l'opposto di quanto dichiarato da Alessio Grosso. Si consideri la ridotta escursione termica tra notte e giorno, causata dalle coltri artificiali notturne, in gran parte all'origine della ricaduta di solfati in bassa atmosfera. Perciò quanto dichiara la N.A.S.A. è non solo errato ma volutamente forviante. L'intensificazione dell'effetto serra (meglio, effetto atmosfera) non è provocato, inoltre, dal CO2 o da attività umane in genere, ma dalla guerra climatica, i cui obiettivi sono proprio quelli di rafforzare la tesi del global warming, avvantaggiando le multinazionali che traggono immensi profitti dalle tasse sulle emissioni di CO2.

Nel ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla colletta, organizzata per portare in volo un aereo con uno striscione su cui campeggiava lo slogan "STOP SCIE CHIMICHE", informo che l'iniziativa ha ottenuto il risultato che ci si prefiggeva. Infatti, come dimostra questo screenshot, alcune persone che hanno visto volare l'aereo su Roma e che probabilmente non conoscevano l'argomento, hanno eseguito delle ricerche su Internet, arrivando poi al nostro blog (tankerenemy.com). In molti si saranno informati e tanti nuovi cittadini, prima inconsapevoli, ora sono al corrente delle operazioni clandestine di guerra climatica. Il nostro unico rammarico è quello di non aver reperito fotografie o video dell'evento, poiché il pilota ha cambiato piano di volo senza peraltro avvertirci. Comunque sia la campagna ha avuto successo e la ripeteremo in futuro, magari su Sanremo e città limitrofe, durante la stagione balneare. Grazie a tutti voi!


PREVISIONI METEO

Venti di guerra, con la questione siriana forse prossima ad un'ennesima invasione "umanitaria" per opera di Stati Uniti e dei loro servi con il silenzio-assenso del deamicisiano Papa Francesco. In questo quadro il mastodontico fronte perturbato che da questa notte sino al 2 giugno interesserà prima l'Italia del Nord, poi Centro e Sud, costituisce un problema che la N.A.T.O., come ben potete vedere dalla mappa satellitare, risolve con la dispersione di tonnellate di particolato elettroconduttivo ed igroscopico. Come si può notare, almeno per ora, gran parte della nuvolosità imbrifera è stata bloccata, per cui le basi strategiche sono attualmente in grado di funzionare al meglio, senza disturbi di sorta. Sulla base di quanto osserviamo, sono prevedibili piogge, anche di forte intensità, su Nord EstLombardiaPiemonte settentrionale e Liguria di Levante. Fenomeni di rilievo anche su Toscanaed Emilia: via via le piogge saranno mitigate con la diffusione di veleni igroscopici nottetempo e tra domani pomeriggio (29 maggio) e la nottata successiva. Nel frattempo, al Centro, su Sardegna e Sud Italia assisteremo apesanti irrorazioni diurne, per mezzo di scie persistenti che formerannostabili strati chimici (le "sterili velature" di Ivan Caddari): queste coltri argineranno, almeno per un po', il vortice depressionario in arrivo da Sud-Ovest. Tra fine maggio ed il 2 giugno 2013 si potranno verificare fenomeni importanti, con smottamenti e frane dovute alle brevi ma forti precipitazioni che cadranno tra fine maggio ed inizio giugno.




Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

Adam kadmon e Mistero disinformano sulla guerra climatica

Questo video è stato rimosso recentemente da You Tube sia sul canale del Sig. Rosario Marcianò che sul mio per motivi di violazione del Copyright su richiesta di Mediaset. Voglio far notare che  You Tube censura i video scomodi al sistema perchè ne fa parte. Comunque i video SCOMODI sono presenti sul sito di Tankerenemy Tv in un canale di Hosting e non possono essere rimossi dal suddetto canale se non dallo stesso Sig. Marcianò
domenica 7 aprile 2013

Le bugie hanno le gambe corte!


Coloro che tra voi ci seguono, ormai conoscono le strategie della disinformazione, operata attraverso le innumerevoli vie rese disponibili dal regime. Quindi in tanti ormai conosceranno meteorologi arrivisti, pronti a vendersi la madre, pur di fare carriera, preannunciare le operazioni di aerosol clandestine, spacciandole per fenomeni naturali non facilmente riconducibili a chissà quale base scientifica. Ciò per costoro è gioco facile, giacché in modo fraudolento cianceranno di innocue "velature alte e sottili", "altocumulus ondulatus", "nubi alte che non porteranno a fenomeni" etc. Non ci sono limiti alla fantasia malata del meteorologo servo dei militari. Ad ogni modo, il denominatore comune di queste finte previsioni meteo, che non sono altro che veline dell'aeronautica militare italiana, è sempre uno: quelle... velature chimiche, quei cirri artificiali, sono sempre strati sottili alti in quota. Ciò sembra un dettaglio poco significativo, ma in effetti non lo è, visto e considerato che la maggior parte delle operazioni di modifica climatica si svolge a bassa quota, laddove si agisce necessariamente il cloud seeding igroscopico. Infatti queste coperture indotte, definite nel documento ufficiale della marina statunitense "Owning the weather in 2025", "SMART CLOUDS", non sono per nulla alte, ma stanziano a quote non superiori ai 2.000 metri! Logico quindi che le "velature" per i meteo di regime sono non solo "innocue", in quanto in realtà cancerogene, ma "alte", in quanto basse. E' un classico esempio di linguaggio orwelliano: "la guerra è pace, l'ignoranza è forza, la libertà è schiavitù". Così queste che sono menzogne, vengono spacciate per scienza, ma mai troveremo nei vecchi manuali di meteorologia le "nuvole" di cui farneticano questi venduti di regime.

Come però accade nelle migliori storie, le bugie hanno le gambe corte. I negazionisti inciampano nelle pastoie delle contraddizioni. E' noto che una falsità spesso se ne tira dietro altre cento, fino a quando il mucchio di menzogne seppellisce i bugiardi. Così gli stessi che propalano sciocchezze notte e dì su fantasiose previsioni ed analisi meteo e su, appunto, "velature alte e sottili", si tirano da soli la zappa sui piedi, pubblicando uno studio referato, proposto dalla rivista scientifica "Nature" e rilanciato dal portale di disinformazione "meteoweb.eu". In questa indagine, i ricercatori scrivono: "Sono state anche le nuvole ‘sottili’ a giocare un ruolo chiave nello scioglimento record dell’Artico nel 2012: è stato, infatti, chiarito il meccanismo che ha portato all’aumento delle temperature registrato in Groenlandia lo scorso anno. [...] La causa scatenante sarebbe da ricercarsi nell’afflusso di una grande massa di aria calda, ma un ruolo finora sconosciuto avrebbero avuto anche le nuvole, in particolare quelle ‘basse e sottili’". [...] Capito?BASSE e SOTTILI. Basse!

"Scie chimiche: la disinformazione di ClassMeteo e di Simone

sabato 2 marzo 2013

Simone... è vero che non ci sono le prove? Certo, perché le facciamo sparire. Noi siamo scienziati!


Il video "Scie chimiche: la disinformazione di ClassMeteo e di Simone Angioni (C.I.C.A.P.)" è stato rimosso da You-Tube su richiesta degli... "scienziati" Simone Angioni e Serena Giacomin.

ll potente C.I.C.A.P., noto per essere il principale "addestratore" dei cosiddetti "informers" (agenti finanziati dall'Unione europea), si cimenta questa volta nel disinformare via digitale terrestre, con la stretta collaborazione di Class Meteo, il canale video definito "The weather channel". Ovviamente la scelta di intervistare il "volto presentabile", il chimico Simone Angioni, non è casuale, giacché costui è già avvezzo a queste iniziative organizzate dal Comitato suddetto. Fatto è che il teatrino costruito con la sodale, Serena Giacomin, presentatrice del format di Class Meteo, pur risultando ridicolo per chi conosce l'argomento "geoingegneria clandestina", è da ritenersi un'altra iniziativa pericolosa ad opera del regime che, in tutti i modi, cerca disperatamente di tranquillizzare i cittadini preoccupati. Un breve nostro contributo, con il quale abbiamo enucleato solo alcune delle facezie e falsità mandate in onda da Class Meteo e dal C.I.C.A.P., non è evidentemente piaciuto e così, in men che non si dica, il nostro video è stato rimosso dal portale You-Tube. Peraltro questo è il ventunesimo contenuto che attacca il C.I.C.A.P. ad essere stato oscurato. Ebbene, se questi figuri pensano di avere ragione, per quale motivo si adoperano affinché spariscano le prove che attestano il contrario?




Secondo video censurato nell'arco di due giorni

Lettera inviata alla redazione di Class TV msnbc:

"Egregi, Vi scrivo poiché finalmente sono riuscito a vedere il servizio sulle scie chimiche, all'interno del format di ClassTv canale 27 "Limit Storie dai confini". Devo dire che immaginavo come sarebbe stato confezionato il servizio ed ho avuto conferma di come sia stato realizzato in modo del tutto fazioso, incompleto, forviante, ingannevole, superficiale. Ad ogni modo la questione è complessa e non intendo in questa sede perdere tempo in spiegazioni scientifiche, in quanto comprendo bene che un servizio così raffazzonato, con la stretta collaborazione e direzione del C.I.C.A.P. (vera autorità?!!?), non può essere il risultato di ignoranza sul tema, ma la dimostrazione di una perfetta e criminale intenzione di ingannare il pubblico.

"La scelta di intervistare proprio Simone Angioni, già noto alle cronache per aver impiegato discutibili metodi di disinformazione ( http://www.tankerenemy.com/2009/11/le-menzogne-di-sinone-angioni.html ), è già indicativa della Vostra posizione. Innanzitutto il C.I.C.A.P. non ha confutato un bel niente ( http://www.tanker-enemy.com/PDF/SCIE-CHIMICHE_Confutazioni_alle_FAQ_del_CICAP.pdf ). In seconda istanza, non è assolutamente corretto riprendere sequenze in un montaggio capzioso di documentari dal sottoscritto realizzati (ad esempio proprio il video "Il progetto R.F.M.P. V.R.T.P.E. e le attività di aerosol clandestine": http://www.tanker-enemy.tv/rfmp-vrtpe-project.htm). Paradossale l'ardire di riprendere alcune sequenze del detto documentario, che, in tutta evidenza, dati alla mano, dimostra l'impiego abituale di elementi elettroconduttivi aviodispersi, basati su sistemi elettronici 3D in uso sugli AWACS. Avete fatto bene a tagliare le sequenze con immagini tridimensionali ricavate da bordo dell'AWACS! Chissà mai che qualcuno collegasse le due cose...

Il Vostro... "lavoro" è quindi vergognoso ed è quanto meno deprecabile l'aver prodotto un servizio pseudo-scientifico interamente orientato secondo i dettami del potente C.I.C.A.P., senza dar voce ai ricercatori che DIMOSTRANO come il problema della geoingegneria clandestina sia drammaticamente reale.

Per finire... Gli aerei di linea non sono distinguibili nei dettagli da terra ( https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiajCR0wsBU5ODawXzmKKWoizNfyJoZ3s-jzh6ZTgfLc-BfE0qqGl6jLfFmLij-RfH5JrNBOmIfikz2MxeWcXOBaYK_dpPqFeeJUnecLpoWyjqhqHkY4kHend5iALMFkpFeYWjqF5uvVKM/s1600/kennet.jpg ) e le scie di cui parliamo noi sono diffuse a quote molto basse (non idonee per fenomeni di condensa - http://www.tanker-enemy.tv/the-cumuli-proof.htm), motivo per cui sono tutto tranne che scie di condensazione, ma voi sapete ciò molto bene! Ridicolo poi affermare che le scie di condensazione "sono nate con i primi voli dei fratelli Wright"! Per non parlare poi della becera spiegazione sui turbofan... "Se sono vecchi, producono particolato, se sono nuovi, producono acqua...". SUBLIME!

Vi segnalo alcuni link, anche se presumo che li conosciate già bene ed infatti il servizio sulle "scie chimiche" nasce dalla Vostra (e di altri...) preoccupazione di ridimensionare la questione, attraverso la menzogna e l'imbroglio spacciati per scienza. A prescindere dai contenuti falsi e bugiardi, il prodotto è pessimo sotto ogni profilo: testo, montaggio, conduzione. Auspichiamo un servizio di rettifica per il quale restiamo a disposizione.

- http://www.tanker-enemy.tv/cicap-report.htm
- http://scienzamarcia.altervista.org/
- http://www.tanker-enemy.com/PDF/SCIE-CHIMICHE_Confutazioni_alle_FAQ_del_CICAP.pdf
- http://www.tankerenemy.com/2008/06/le-prove.html
- http://www.tanker-enemy.tv/nano-chemtrails.htm
- http://www.tanker-enemy.tv/the-cumuli-proof.htm

Distinti saluti

Rosario Marcianò
"

sabato 9 febbraio 2013


Esplosivo documento E.N.A.V. attesta l’impiego di droni nelle attività di geoingegneria clandestina

Solo i piccoli segreti vanno protetti. Per quelli grandi sarà sempre sufficiente l'incredulità della gente. (M. McLuhan)

Il documento riservato che pubblichiamo attesta l'impiego di droni nelle operazioni di Geoingegneria. Il dispaccio indica delle aree interdette ai voli civili, a tutto vantaggio delle attività compiute dai cosiddetti Unmanned aircraft, ossia aerei senza pilota gestiti a distanza attraverso postazioni a terra (come il M.U.O.S.) e ponti satellitari.

Il bollettino, diramato dall'E.N.A.V. e consegnato al pilota civile che ce lo ha trasmesso, è riservato e costituisce una prova inoppugnabile. Qualcuno potrebbe obiettare, osservando che il materiale si riferisce ad un’esercitazione bellica. A questa obiezione rispondiamo rammentando che le esercitazioni militari sono normalmente svolte in apposite zone, inoltre di solito vi si impiegano caccia e ricognitori, non soltanto droni.

Si notino le quote destinate agli UAVs: sono le stesse alle quali incrociano itankers. [1] Si concentri l’attenzione sul lungo lasso di tempo in cui sono interdetti i voli di linea (dicembre 2012 - marzo 2013) e sugli orari (07:00-23:00): un addestramento bellico si compie nell’arco di qualche giorno o, al massimo, nel volgere di una settimana o due. È difficile che si protragga per mesi e con tali orari giornalieri, anche in tempi di conflitti “umanitari” come quelli attuali. Piuttosto evidenziamo che gli orari sono quelli tipici degli interventi più massicci di guerra climatica nei nostri cieli.

Un’altra tessera del mosaico è l’indicazione di un apparato laser che sappiamo essere talora abbinato alle operazioni di modifica meteo-climatica ed a sperimentazioni sul trasferimento delle informazioni.

Last but not least: chi ci ha fornito questo esplosivo documento è testimone fededegno. Egli, da persona addentro, ci ha assicurato che le informazioni riguardano proprio la gestione dei voli chimici a basse altitudini (1600-6000 metri circa).


[1] A tale proposito, ricordiamo che gli interventi chimico-biologici, oltre a coprire un po’ tutte le latitudini, si sviluppano a diverse quote, da quelle basse e bassissime, con aerei visibili ad occhio nudo e gestiti da satellite sia a quote medio alte, per mezzo di aerei commerciali, fino alle notevoli altitudini della stratosfera dove sono adoperati altri tipi di velivoli, anch'essi privi di pilota. In questo modo l’intero sistema terrestre è saturato di elementi e composti elettroconduttivi ed igroscopici, diffusi per scopi militari e non solo. In questo modo è inevitabile che si distrugga la vita sul pianeta, anche deteriorando lo strato di ozono.

2013 Scie chimiche e trasferimento orizzontale genetico: la connessione con gli organismi transgenici

Pubblichiamo un importante articolo che ci è stato segnalato dal sodale Paolo. La meticolosa traduzione si deve all’amico Ron. Li ringraziamo entrambi. Il soggetto dello studio, inerente agli ibridi transgenici, è completato almeno dai seguenti testi: Bio-ingegneria, 2011, Scie chimiche e modificazioni genetiche, 2012.
Questo non è un film di fantascienza: è la realtà. Il nostro D.N.A. individuale ed il D.N.A. di quasi tutti gli esseri viventi sul pianeta sono modificati in un modo che non possiamo nemmeno immaginare, attraverso il processo di trasferimento genico orizzontale o laterale, gentilmente offerto dal settore biotecnologico e dalle attività di geoingegneria.

Il trasferimento genico orizzontale è la dislocazione di materiale genetico da un organismo ad un altro che non sia la sua prole: questo processo è il più comune tra i batteri. [ LINK]

Il trasferimento orizzontale dei geni è usato nell’ingegneria genetica in laboratorio e si verifica talora anche in natura. Quando la natura prevale, però, certe cose semplicemente non accadono, come l’incrocio di un pomodoro con un pesce. In laboratorio, invece, ricorrendo al trasferimento genico orizzontale artificiale, tutto è possibile.

L'ingegneria genetica comporta la progettazione di costruzioni artificiali per superare le barriere di specie e per invadere i genomi. In altre parole, si migliora il trasferimento genico orizzontale, il trasferimento diretto di materiale genetico a specie non correlate. I costrutti artificiali o D.N.A. transgenici in genere contengono materiale genetico di batteri, virus e di altri parassiti che causano malattie genetiche così come geni resistenti agli antibiotici che rendono le malattie infettive incurabili. [ LINK]

I risultati di questi esperimenti sono intrinsecamente instabii e sono rilasciati senza alcun controllo nella nostra catena alimentare e nel mercato agricolo mondiale.

[…] L’ingegneria genetica in laboratorio è grezza, imprecisa ed invasiva. I geni-canaglia inseriti in un genoma per creare un organismo transgenico potrebbero dilagare dappertutto, in genere in forma riarrangiata o difettosa, scomponendo e mutando il genoma dell'ospite. Essi tendono a spostarsi ed a riorganizzarsi ulteriormente, una volta inclusi in un altro D.N.A.. L’instabilità del trans-gene è un grosso problema ed è stato così fin dall'inizio. Ci sono nuove prove che le piante O.G.M. coltivate commercialmente da anni si sono riorganizzate [15, 16] (MON810 Genome Rearranged Again.Transgenic Lines Unstable hence Illegal and Ineligible for Protection, SiS 38). Si tratta di una reale opportunità di contestare la validità di tutti i brevetti biotecnologici. Un altro aspetto fondamentale è la sicurezza. Instabilità del trans-gene significa che la linea transgenica originale si è trasformata in qualcos’altro e, anche se questa operazione di cross over fosse stata valutata come “sicura”, di fatto non è più così. [ LINK ]

Il trasferimento genico orizzontale in laboratorio è completamente estraneo alla natura. Crea mutazioni genetiche derivanti dalla fusione innaturale di specie che non dovrebbero mai incrociarsi. Usando un processo artificiale, l'informazione genetica viene trasmessa da una specie all'altra, cosa che normalmente non si verifica. I batteri poi trasferiscono orizzontalmente queste informazioni genetiche innaturali ad altri batteri ed organismi. Un luogo in cui questo cambiamento di sede si verifica regolarmente è nel terreno.

Gli studi di scambio genico orizzontale nei terreni sono importanti da diversi punti di vista. In primo luogo, il crescente interesse per la possibile diffusione degli organismi geneticamente modificati e le caratteristiche di resistenza agli antibiotici hanno spinto i ricercatori a studiare le interazioni genetiche fra i batteri in un certo numero di habitat diversi. In secondo luogo, il trasferimento genico orizzontale nel suolo può giocare un ruolo nell'evoluzione di nuove caratteristiche batteriche. [ LINK ]

Che cosa succede quando le mutazioni si scatenano nel nostro terreno agricolo? Il trasferimento genico orizzontale scompare miracolosamente? Le varie Monsanto del mondo vorrebbero che noi pensassimo sia così. Riflettiamo. Le leggi della natura non sono sospese solo perché lo asserisce la Monsanto.

Motivi per sospettare che il D.N.A. transgenico può diffondersi più facilmente orizzontalmente rispetto al D.N.A. non-transgenico http://www.ratical.org/co-globalize/MaeWanHo/horizontal.html # Box1

• Costrutti artificiali e vettori sono progettati per essere invasivi nei genomi estranei e per superare così le barriere tra le specie.

• Tutti i costrutti artificiali genici sono strutturalmente instabili [20] quindi predisposti per ricombinarsi e trasferirsi orizzontalmente.

• I meccanismi che permettono di inserire geni estranei nel genoma consentono loro anche di saltare di nuovo, di reinserirsi in un altro sito o in un altro genoma.

• I siti di integrazione di più vettori comunemente adoperati per trasferire geni artificiali sono 'hotspot' di ricombinazione, dunque hanno una maggiore propensione a trasferirsi in modo orizzontale.

• I promotori virali, come quelli del virus che causa il mosaico del cavolfiore, ampiamente usati per rendere più potenti i trans-geni, contengono “hotspot” di ricombinazione [21] , perciò favoriscono ulteriormente il trasferimento genetico orizzontale.

• Lo stress metabolico sull'organismo ospitante dovuto al continuo potenziamento dei trans-geni può contribuire anche all’instabilità dell'inserto [22].

• I costrutti genetici allotri ed i vettori in cui sono assemblati in parallelo, sono in genere mosaici di sequenze di D.N.A. provenienti da numerose specie e dai loro parassiti genetici; ciò significa che avranno anologie di sequenza con il materiale genetico di molte specie e dei loro parassiti genetici, facilitando così il trasferimento genico orizzontale e la ricombinazione ad ampio raggio.

LINK - immgine - in lingua originale]

[20] See Old, R.W. and Primrose, S.B. (1994). Principles of Gene Manipulation, 5th ed. Blackwell Science, Oxford; Kumpatla, S.P., Chandrasekharan, M.B., Iuer, L.M., Li, G. and Hall, T.c. (1998). Genome intruder scanning and modulation systems and transgene silencing. Trends in Plant Sciences 3, 96-104.

[21] See Kohli, A., Griffiths, S., Palacios, N., Twyman, R.M., Vain, P., Laurie, D.A. and Christou, P. (1999). Molecular characterization of transforming plasmid rearrangements in transgenic rice reveals a recombination hotspot in the CaMV 35S promoter and confirms the predominance of microhomology mediated recombination. The Plant Journal 17, 591-601.

[22] See Finnegan, J. and McElroy, D. (1994). Transgene inactivation, plants fight back! Bio/Technology 12, 883-8.

Una volta che si rilasciano organismi transgenici nell'ambiente, non è più possibile arginare la presenza naturale di trasferimento genico orizzontale ad organismi naturali, soprattutto se si considera la tendenza maggiore degli O.G.M. a farlo. Nessuno sa che cosa questo processo possa causare. Esiste una ragione per cui la natura pone dei limiti per questo tipo di cose e da tempo abbiamo superato tali limiti.

Quindi ci troviamo di fronte al sempre crescente inquinamento genetico di quasi tutti gli organismi sul pianeta Terra a partire da O.G.M. e, se questo non è sufficiente, il processo di trasferimento genico orizzontale, che sta diffondendo queste mutazioni in lungo e in largo su tutta una serie di specie divergenti, è favorito da sostanze inquinanti che sono rilasciate nell’atmosfera con le attività di geoingegneria.

Come è possibile tutto questo?

... Shock termico ed inquinanti come i metalli pesanti possono favorire il trasferimento genico orizzontale; la presenza di antibiotici può aumentare la frequenza di trasferimento genico orizzontale da 10 a 10 000 volte. [ LINK ]

Quali sono gli ingredienti degli aerosol tipicamente coinvolti nei programmi di geoingegneria? Avete indovinato: metalli pesanti come il bario.

Quali sono le condizioni imposte da queste attività chimico-biologiche? Avete indovinato di nuovo: stress abiotici quali lo shock termico.

E’ proprio quello che è abbondantemente usato in particolare nell'ingegneria genetica? Batteri che trasportano i geni resistenti agli antibiotici. Pertanto vengono impiegati antibiotici sempre più forti che favoriscono - avete indovinato ancora una volta - il trasferimento genetico orizzontale.

Si dà il caso che la Monsanto ha un brevetto che copre gli stress abiotici causati da questi inquinanti della geoingegneria, ossia il calore estremo, la siccità: E’ un brevetto adatto a tutte le colture, dalle mele alle zucchine.

Vogliamo continuare ad aggiungere più benzina su un rogo già fuori controllo? L'industria biotecnologica, insieme con il governo, sembra pensarla così.

Riuscite a vedere dove ci sta portando tutto ciò?

Le mutazioni genetiche della Monsanto sono già suscettibili al trasferimento genico orizzontale. Combinate questa caratteristica con gli aerosol della geoingegneria, aerosol che facilitano tale capacità di trasferimento ed avrete gli ingredienti di base per ciò che può essere definito come un “panino di zuppa genetica”.

Rane con cinque zampe? Mucche senza coda? Sempre più spesso vedremo queste abnormità. Vedremo anche sempre più malattie sconosciute, non trattabili con i tradizionali standard medici.

L'acquisizione di D.N.A. estraneo per il trasferimento orizzontale da organismi indipendenti è una delle principali fonti di variazione che porta a nuovi ceppi di batteri patogeni. [ LINK ]

Preparatevi, perché stiamo correndo verso un bel precipizio, gente! Mantenete integro il vostro D.N.A. più che potete, evitando qualsiasi cibo transgenico e diffondendo le informazioni. Questo non è un problema che possa essere ignorato a lungo, poiché le mutazioni, le malattie e le anomalie genetiche, i problemi di salute possono soltanto aumentare con il dilagare di organismi transgenici: gli esseri umani non sono esenti da rischi. E ' ora di mettere il segnale di stop sulla vostra porta di casa e dire NO agli O.G.M.


Barbara H. Peterson

Uragano Clini

Celle autorigeneranti? Fenomeni estremi ma naturali? Siamo sempre di fronte a disinformazione per opera di meteorologi collusi. Le celle temporalesche vere, infatti, sono di forma circolare o leggermente oblunga e non hanno origine da una scia, così come mostrato dalle immagini di copertina. Il violento nubifragio nella notte del 28 novembre 2012 sulla Toscana e, nella mattinata, il tornado di forza F2 (e non quindi una tromba d'aria!) sono eventi che hanno avuto, con tutta probabilità, origine artificiale, causati da una miscela atmosferica appositamente creata nelle ore immediatemante antecedenti. Sono stati all'uopo impiegati aerei allestiti ad hoc, come i famigerati 747 dellaEvergreen: i suoi velivoli sono in grado di scaricare quantità enormi di elementi chimico-biologici studiati per una varietà di scopi, nell'ambito di tecniche sofisticate di cloud seeding. Si impiegano microonde via satellite che riscaldano la zona di mare prospiciente l'area da colpire: così si creano le condizioni affinché, in modo del tutto innaturale, accadano fenomeni atmosferici estremi come il tornado di Taranto. [2] In questo modo modo l'uragano può essere diretto dove si vuole con estrema precisione. La prova ci è fornita dalle immagini del radar doppler [1] mostrate nel filmato ed oltre tutto abbiamo diversi precedenti, come nel caso dell'uragano Sandy, che investì la costa occidentale degli Stati Uniti, dopo aver eseguito un'improvvisa, imprevedibile ed improbabile deviazione di novanta gradi.

D'altronde quello che gli Statunitensi già sanno, gli Italiani non devono sapere: Taranto è, infatti, divenuta base N.A.T.O. ed è candidata ad ospitare un comando U.S.A., denominato "COMITMARFOR". Taranto, acquisendo il nuovo status di base N.A.T.O. (la più grande del Mediterraneo), diviene l'unico quartier Generale delle forze N.A.T.O., candidato ad ospitare la flotta statunitense.

Quella che era solo un'ipotesi, ventilata tempo addietro dallo scomparso ex Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, nonché dall’onorevole Massimo Ostillio, trova ora una conferma nei documenti ufficiali del Pentagono.

La documentazione presentata a suo tempo da PeaceLink contiene l’intera mappa della nuova N.A.T.O. in Europa e smentisce le voci di una possibile destinazione della Sesta flotta U.S.A. in Turchia, per assenza, allo stato attuale delle cose, di comandi navali della N.A.T.O. certificati HRF (High Readiness Force).

La mappa del Pentagono (ora rimossa dal sito ufficiale) è chiara: l’unica sede candidata ad accogliere la sesta flotta U.S.A. nella sua veste di comando N.A.T.O., denominato COMSTRIKFORSOUTH, è Taranto.

Gli accordi risalgono al 2002 e, di fronte alle titubanze del Governo sul da farsi rispetto al complesso ILVA, il tornado "Clini" è stato un chiaro messaggio per chi deve intendere. Il controllo del clima è un'arma e pare che i militari lo stiano dimostrando, con grande allegrezza dei cittadini italiani, cavie delle forze oscure che gestiscono le operazioni di geoingegneria clandestina.


PREVISIONI

Il 13 novembre scrivevamo: "I fenomeni saranno comunque moderati sulla Liguria di Ponente, mentre potranno "esplodere" le ormai tristemente note "bombe d'acqua" sul Levante Ligure e sulla Toscana. Rapida intensificazione al Sud e contemporaneo affievolimento delle piogge su Nord Italia entro la fine del mese di novembre".

Questa situazione proseguirà, sia pure con brevi pause, sino a tutta la prima metà di dicembre.


[1] Il radar Doppler è un particolare tipo di radar che si basa sull'effetto di slittamento in frequenza, detto, appunto, effetto Doppler. L'effetto Doppler è l'apparente variazione di frequenza delle onde emesse da una sorgente in moto rispetto ad un osservatore: la frequenza aumenta, se sorgente ed osservatore si avvicinano, mentre diminuisce in caso di allontanamento. Il fenomeno fu scoperto dal fisico e matematico C. Doppler (1803-1853) per le onde sonore, ma si verifica anche per quelle elettromagnetiche. L'effetto Doppler ha molte applicazioni nella tecnica (radar), in medicina (ecografia), in astronomia. Esso permette al radar di distinguere bersagli in movimento anche in presenza di oggetti fissi.

[2] E' bene ricordare che i tornado sono caratteristici delle regioni lambite dagli oceani.
http://tankerenemymeteo.blogspot.it/

Calunniare la Terra

Una mosca bianca

Si resta annichiliti e quasi senza parole di fronte allo scempio quotidiano. Ci si chiede quale possa essere – se esiste – una via d’’uscita. Ancora più della disinformazione e della censura promosse dai centri di potere con tutti i loro accoliti, sono l’indifferenza e la viltà dei sudditi (non sono più cittadini da tempo) a giocare a sfavore. Non importa a quale fascia d’età o ceto appartengano: gli schiavi badano solo al loro “particulare”, illudendosi di poterlo difendere dalle grinfie dei tagliagole. Fino a quando riusciranno ad evitare le ripercussioni della Geoingegneria clandestina? Fino a quando manterranno il loro fragile benessere? E’ veramente poi un benessere?

E’ incontestabile: ormai l’ambiente è contaminato in modo pressoché irreversibile. Il biologico è oggidì in gran parte una chimera: le varie forme di inquinamento non conoscono confini. I vari rimedi naturali sono per lo più, rebus sic stantibus, palliativi. Tra l’altro, l’alfabeto dei veleni (dall’A di alluminio alla Z di zinco) non comprende solo le polveri tossiche delle scie chimiche. Si aggiungano alla balsamica miscela i campi elettromagnetici, i radionuclidi, le particelle di uranio impoverito, gli inquinanti industriali, i residui di pesticidi, insetticidi, anticrittogamici, gli alimenti transgenici, i vaccini, gli additivi, il benzene, i patogeni… La salute è sotto attacco: nessuno è risparmiato. Come è ovvio, quando la salute è compromessa, ne risente anche l’equilibrio psicologico. Tuttavia pochi si mobilitano: rassegnazione ed ignavia sono le “reazioni” più diffuse tra la gente. Come può avvenire? Semplice: i vari governi, soprattutto quello italiano, greco e spagnolo, sono riusciti perfettamente nel loro intento. Guai a chi pensa che gli esecutivi siano formati da inetti ed incompetenti! Matto Morti e gli altri banditi sono efficientissimi e capaci: hanno ricevuto l’incarico di affossare l’apparato produttivo dell’Italia, di esautorare le istituzioni nazionali a vantaggio di quelle europee ed hanno adempiuto il loro ufficio in modo spettacoloso. Questi barbari devastatori porranno fine alle loro razzie solo quando non crescerà più un solo filo d’erba. Attila, il flagellum Dei, era un dilettante.

Si accennava: i farabutti hanno quasi portato a compimento il loro piano, costringendo i cittadini a difendere con le unghie e con i denti il loro misero orticello. Prima, però, hanno impiantato una mentalità materialista e meschina, efficace presupposto per la disgregazione della società, per l’ottenebramento delle coscienze.

Poche voci si levano di fronte al vergognoso stupro della Terra che è anche profanazione della verità: il giornalista Gianni Lannes è una mosca bianca. Impegnato da anni nella virile ed implacabile denuncia di brutture di ogni specie, storture di matrice statale, dove la differenza tra stato e mafia diventa labile, quasi indistinta. La scellerata alleanza tra crimine legale e crimine illegale ha prodotto un sistema inscalfibile, corrotto, iniquo, i cui pilastri sono il ladrocinio e la sopraffazione. Per i tipi della "Draco edizioni", Lannes ha pubblicato “Il Grande fratello: strategie del dominio”, un libro affilato e perspicace, un tragico spaccato di un “mondo inquinato alle radici”.(I. Svevo)

Un sistema sistematico

Il sistema poi vomita tutta quella feccia di ciarlatani e di profittatori che imperversano sulla Rete ed altrove. Di recente uno di codesti giullari ha mostrato tutta la sua lurida vigliaccheria in occasione di un dibattimento: quello lì è tanto spavaldo quando scrive nefandezze sul suo blog scatologico, quanto pusillanime, non appena si confronta con le circostanze reali. Addirittura vederlo così tremebondo, rimpicciolito e dimesso ha suscitato un sentimento di pietà.

Abbandoniamo comunque questi pietosi personaggi per tentare di comprendere per quale motivo la più feroce e plateale scelleratezza della storia umana passi quasi inosservata. Una fetta sempre più ampia della popolazione è ormai immiserita: il ceto medio proletarizzato va ad ingrossare le schiere di poveri, disoccupati, sottoccupati, precari. Sono tutte persone abbarbicate ad una mera sopravvivenza: sbarcano il lunario e non si accorgono che un profluvio di denaro è scialacquato per avvelenare l’intero pianeta. Giustamente protestano contro gli scandali della “politica”, le vergognose ruberie, gli immondi privilegi di amministratori e funzionari. Eppure l’idrovora che risucchia la liquidità è un’altra.

Nessuna legge finanziaria (oggi la definiscono in modo gattopardesco “legge di stabilità”) potrà mai sanare i conti, poiché ogni manovra economica è studiata per depredare e per distruggere. Non è nell’interesse delle élites sataniste affrontare i problemi – meno che mai risolverli – piuttosto il loro obiettivo è crearne sempre di nuovi, accreditando di sé, però, un’immagine di efficienza e di sobrietà. In questo modo l’austero e compassato Matto Morti, pur criticato per molti suoi provvedimenti, ottiene il consenso del popolino che vede in lui una figura di specchiata moralità e sollecita del bene comune.

Un altro errore che commette gran parte dell’opinione pubblica è la monetizzazione di ogni problema: il denaro è importante, ma diventa inutile se non è traducibile in un controvalore. Bisognerebbe in primo luogo tutelare le risorse da cui dipende il sostentamento delle comunità: si rischia, in futuro, di ritrovarsi con una manciata di soldi digitali con cui poter acquistare a prezzi salatissimi cibi nocivi.

Solo i “fortunati”, però, potranno accedere ad un minimo di beni e servizi sempre più scadenti. I servizi – è facile da prevedere – saranno tutti elettronici. L’agenda digitale del governo avanza con passo di granatiere. Tribunali, scuole, sistema sanitario, pubblica amministrazione… il cartaceo sta sparendo, soppiantato da sistemi informatici e telematici. È del tutto superfluo soffermarsi sui danni incalcolabili che provocherà l’introduzione degli elaboratori, dei libri elettronici e delle LIM (le lavagne interattive multimediali) nell’ambito dell’apprendimento: generazioni di bambini e di adolescenti, già inebetiti dalla televisione e da mille diavolerie tecnologiche, saranno trasformati in beoti balbettanti, in analfabeti radiocomandati. Altro che nativi digitali! Si potrebbero definirli nativi vegetali, se le piante non fossero molto più vive.

Illusioni a caro prezzo

Viviamo tempi difficili e tumultuosi: è comprensibile che alcuni perdano la bussola. Ormai la società è allo sbando e, mentre montano il disagio, la collera, l’insofferenza, si cerca un appiglio purchessia. Non manca chi, asserendo che l’universo è mentale – di per sé potrebbe essere vero, ma è una teoria filosofico-scientifica che va definita e, per quanto possibile, argomentata in modo rigoroso – esortano ad un’acquiescenza nei confronti dell’esistente. Il male esiste perché, per evolvere (?), abbiamo scelto di crearlo. È evidente che il mysterium iniquitatis, “risolto” in modo così frettoloso, brutale ed infantile, giganteggia ancora di più in tutta la sua incomprensibilità. Mi pare che questo approccio sia una calunnia della terra, per riprendere una celebre frase di Nietzsche: è inaudito che siamo proprio coloro che si dichiarano “spirituali” (ma non saranno deliri di psicolabili?) a fomentare un disprezzo per la natura che dello Spirito, se esiste, è emanazione.

Altri, invece, ormai sono incantati dalle mirabolanti promesse dell’ingegnere iraniano Keshe: energia quasi gratuita per tutti, tecnologie per bonificare i biomi, fine della sudditanza dei paesi poveri nei confronti delle nazioni opulente, guarigioni di tutte le patologie, pace perpetua. E’ tutto molto bello e l’energia pulita, non ricavata da combustibili esiste da decenni, ma si ha l’impressione che Keshe ed il suo entourage stiano temporeggiando. Forse stanno subendo pressioni e sono vittime di sabotaggi, ma il dubbio che l’intera operazione sia un cavallo di Troia, secondo il virgiliano “Timeo Danaos et dona ferentes” (Temo i Greci anche se portano doni), rimane.

Certuni favoleggiano di una fantomatica Federazione galattica, di fratelli dello spazio pronti a debellare, non appena l’umanità sarà pronta (campa cavallo…), il nefando governo occulto. Da anni, però, l’evento della liberazione slitta: ogni volta si sceglie una data significativa dal punto di vista astronomico, ma poi, con qualche scusa, si procrastina l’intervento salvifico. Nonostante ciò, alcuni continuano ad abboccare.

Sarà meglio non pascersi di illusioni e, pur senza precludere alcuna possibilità, restare prudenti. Sopravvive la speranza che, a volte, sembra la pazzia che ci impedisce di impazzire. In ogni caso, a quanto sta accadendo deve pur soggiacere una logica, sebbene nessuno possa arrogarsi il merito di conoscerla compiutamente.

http://www.tankerenemy.com/

Il giornalista investigativo, Gianni Lannes, è noto per alcune sue inchieste molto scomode. Ha indagato sull'omicidio di Ilaria Alpi e del suo operatore, Miran Hrovatin. E’ anche autore di reportages riguardanti le navi che, piene di rifiuti tossici e radioattivi, sono state affondate nel Mediterraneo dalla criminalità organizzata su incarico del governo Berlusconi. A proposito delle scie chimiche, Lannes è categorico. La Geoingegneria è una realtà concreta, documentata e verificabile. Si tratta di una guerra ambientale combattuta contro il pianeta e la popolazione. Tra i fini principali si annovera la depopulation: gli ecosistemi vengono contaminati ed impoveriti per sterminare, in modo quasi inavvertito ma implacabile, interi gruppi umani.

Correttamente Lannes chiama in causa la guerra meteorologica: sono dunque esclusi nella maniera più recisa i cosiddetti “cambiamenti climatici” che imedia di regime citano ad ogni piè sospinto per giustificare le anomalie del tempo. In verità, la dicitura “cambiamenti climatici”, oltre ad essere ingannevole - una foglia di fico su un‘atroce verità – è tautologica. Infatti le aberrazioni del clima vengono imputate ai cambiamenti climatici e viceversa. I meteorologi militarizzati ed i pennivendoli hanno una pesante responsabilità, poiché mentono ai cittadini: la menzogna non si manifesta solo occultando la realtà, ma soprattutto con la distorsione del linguaggio che, da mezzo di comunicazione, è trasformato in strumento di plagio. Il primo oltraggio nei confronti della verità si perpetra tradendo la lingua, piegata agli scopi più biechi.
Fonte Tanker Enemy

Alluvioni artificiali?

Sit eis terra levis.

Le alluvioni che, con le loro tragiche conseguenze, hanno colpito l’Italia, hanno scatenato le orde dei disinformatori. Essi, del tutto indifferenti alle sofferenze di persone martoriate dai disastri presumibilmente artificiali, anzi di fatto complici delle scelleratezze perpetrate da chi manipola il tempo ed il clima, hanno tentato con alcuni stratagemmi di distogliere l’attenzione dai veri responsabili delle catastrofi. La loro strategia consiste nell’additare il filo d’erba, affinché non si veda la foresta.

Per affrontare il discorso, è necessario in primo luogo considerare l’equazione di Clausius-Clayperon, chiamata in causa tempo fa da un isterico  Luca Mercalli. Qui dobbiamo subito notare che il “meteorologo” richiamò l’equazione sullodata in modo strumentale e non del tutto attinente, poiché essa, nell’ambito della termodinamica, mette in relazione la variazione della temperatura di cambiamento di stato relativo ad una sostanza con la modifica della pressione esterna. Dunque sono coinvolti parametri inerenti a valori termici e barici (di pressione), mentre Mercalli aveva collegato l’equazione ipso facto all’umidità atmosferica che, in un luogo o nell’altro, deve pur condensare per dar origine a nuvole foriere di idrometeore. Vero è che la pressione e la temperatura sono correlate alle precipitazioni, ma l’”esperto” avrebbe dovuto essere più rigoroso, laddove evocò la formula più che altro per incutere soggezione nell’uditorio, tacciandolo di ignoranza.

Il bilancio idrico dell’atmosfera implica che, se le piogge si concentrano in un’area circoscritta ed in un tempo limitato, altre regioni rimangono all’asciutto. Dunque si assiste ad una forte discrepanza areale in termini di quantità e di intensità, ossia qui piove moltissimo ed in poche ore, là poco o punto ed in un arco di tempo molto lungo.

Ora il disequilibrio, che si manifesta come estremizzazione dei fenomeni meteorologici, è proprio la causa delle devastazioni cha la cronaca ha purtroppo registrato: straripamenti di corsi d’acqua, frane, alluvioni... E’ inconfutabile: si tende la corda finché essa si spezza.[1]

I negazionisti dell’olocausto chimico-biologico asseriscono che i nubifragi sono tanto rovinosi, poiché manca una saggia gestione del territorio: non viene eseguita la manutenzione degli alvei di fiumi e torrenti; i boschi non vengono puliti da sterpi e detriti, a differenza di quanto avveniva molti decenni or sono; la speculazione edilizia ha ignorato l’assetto idrogeologico… Per una volta siamo, in parte, d’accordo con i disinformatori: infatti non si può contestare che l’aggressione al territorio e l’incuria sono fattori di rischio. Tuttavia non bisogna confondere questi fattori con elementi che risultano, invece, determinanti e scatenanti. È indubbio che fenomeni meteorologici distruttivi sono diventati più frequenti: ammettiamo pure che, in qualche caso, tale intensificazione sia dovuta ad influssi naturali come le tempeste geomagnetiche. Non si può, però, sottacere che esistono prove atte a dimostrare che esistono armi climatiche progettate ed usate per provocare il finimondo. Se già durante l'ormai lontana guerra del Vietnam, gli Stati Uniti attuarono l’ “operazione Popeye”, grazie alla quale i territori indocinesi in cui si annidavano i Vietcong, furono flagellati con piogge torrenziali, vogliamo credere che i militari non siano oggi in grado di creare alluvioni e siccità a comando?

I meteorologi di regime (tra loro, giova ricordarlo, molti sono dei dilettanti) per tentare di spiegare le calamità in oggetto, hanno elaborato dei modelli interpretativi che lasciano un po’ il tempo che trovano. Di per sé tali schemi non sarebbero neppure del tutto errati, ma sono incontrollabili. Infatti si postulano condizioni atmosferiche che potrebbero anche essere del tutto inventate per nascondere l’artificialità del fenomeno. Usare termini tecnici come “celle lineari”, “temporali autorigeneranti”, “linea di groppo”, “correnti di inflow”, “downdrafts” etc. pare un espediente per impressionare e confondere i destinatari, più che un’illustrazione perspicua dei fatti. Intendiamoci: le manifestazioni atmosferiche succitate esistono, ma potrebbero essere anche un effetto di un’alterazione indotta con apparati ad hoc. Già solo lo spostamento delle correnti a getto potrebbe aver determinato una reazione a catena. A proposito delle jet streams, è stato rilevato che, in concomitanza con gli accadimenti calamitosi, la corrente a getto subtropicale pare essersi come spezzata, con un’imponente deviazione verso sud, ossia verso l’area travolta dalle alluvioni.[2] Inoltre le numerose scie chimiche che, nei giorni precedenti il disastro, hanno deturpato il cielo della Liguria avranno pur svolto il loro ruolo. Come interpretare, infine, le “delucidazioni” che i meteorologi si sono affannati a fornire, subito dopo gli eventi? Excusatio non petita, accusatio manifesta.

I fenomeni naturali in verità, quando non sono sostituiti da interventi “umani”, sono forzati per ottenere gli effetti voluti: lo stesso geologo Mario (per gli amici Bario) Tozzi ha dichiarato che gli accadimenti genovesi hanno subìto un particolare rinvigorimento, a causa dell’alta pressione instaurata sui quadranti centro-orientali. Questa zona (un anticiclone indotto con H.A.A.R.P.?) ha premuto sul vortice depressionario, comprimendolo. Tozzi non si è discostato molto dalla realtà: le scie igroscopiche, disposte lungo il fronte orientale della perturbazione, l’hanno schiacciato, aumentandone l’energia. D'altronde le coperture artificiali adempiono questa funzione. E’ come quando si tappa con tutte le forze un recipiente dove continua ad affiuire del liquido: nel momento in cui non si riesce più a turare il contenitore, il liquido fuoriesce con spaventosa potenza.

Non si possono infine ignorare gli strani coni che si sono generati dal Mar Tirreno e dal Golfo di Genova: essi ricordano da vicino la nuvola conica creata dal nulla nel Midwest con un macchinario della N.A.S.A., causa di catastrofiche inondazioni. Si confrontino le immagini satellitari: le somiglianze sono sbalorditive. Tra l’altro, in un’altra mappa, si può osservare una “conchiglia” che si è creata dalla Corsica (Francia), isola sede di una base militare. Nella fattispecie, il cono, che non nasce dal mare e non è alimentato dall’acqua del Tirreno (non può quindi essere attendibile la versione ufficiale delle celle linerari autorigeneranti), si allarga proprio prima verso il Levante Ligure e poi verso il Ponente, tempestati da violente piogge il giorno 5 novembre 2011. E', in questo caso, ipotizzabile l'impiego del Taurus Molecolar Cloud (TMC 65), come testimoniato da diversi cittadini statunitensi.

E’ una questione di economia nell’analisi: invece di ipotizzare un concorso di circostanze atmosferiche avverse, di cui alcune rare (o fittizie?), è più coerente ritenere che siano state impiegate delle micidiali apparecchiature per colpire alcune aree, già vulnerabili, anche se per le Cinqueterre il solito argomento dell’edificazione indiscriminata non si può addurre, poiché i borghi dell’incantevole regione sono ubicati in un territorio in cui oggettivamente, stante l’orografia, è impossibile erigere nuove costruzioni.

La guerra climatica è in corso [3], una guerra non dichiarata contro il pianeta ed i suoi abitanti: è stata dichiarata da una masnada di pazzi criminali.

[1] “L'alluvione di Genova entrerà negli annali climatici statistici per aver stabilito il nuovo record italiano di pioggia nell'arco di un'ora. E' successo alla stazione A.R.P.A.L. di Vicomorasso dove in un'ora sono caduti 181 mm. I 337 mm caduti in tre ore sono anch'essi da primato, ma conteso con Capoterra (Sardegna) nel 2008, dove ne caddero ufficialmente 332, anche se alcune fonti riportano 375. Come totale dell'evento Vicomorasso marca 454 mm (fonte dati ARPAL meteoliguria). Ancor di più è piovuto alla stazione LIMET di Quezzi (quartiere cittadino), 542 mm di cui 403 mm in quattro ore e con massimo orario di 159 mm. Di là da tutte le possibili motivazioni legate all'urbanistica ed all'ambiente, è questa la causa principale dell'alluvione che ha sconvolto i quartieri lungo la Valle del Bisagno, una quantità di pioggia record per intensità e di durata considerevole. Le cumulate entro le quattro ore sono anche superiori a quelle dell'inondazione della settimana scorsa alle Cinque Terre e in Val di Vara..."

[2] Le correnti a getto o jet streams sono flussi ad altissima velocità (circa 20-30 metri al secondo) che si generano tra stratosfera e troposfera, con direzione da ovest ad est, ad altitudini comprese tra 6 e 15 kilometri. La presenza di notevoli variazioni di temperatura in relazione alla latitudine determina forti correnti lungo i paralleli. Tra le jet streams, occorre citare quella subtropicale: essa varia in rapporto alla stagione per quanto concerne sia la posizione sia l’intensità, mentre la quota resta pressoché immutata, intorno ai 12 kilometri. Un’altra corrente a getto è quella associata al fronte polare: tale flusso può cambiare sia la sua posizione sia la direzione. A questo getto sono correlate le perturbazioni che interessano le medie latitudini. Da tempo si sa che tale corrente non è solo un vento, ma anche una sorta di antenna lungo la quale si propagano impulsi elettromagnetici, come le onde di risonanza Schumann. È altresì accertato che è usata dai sistemi H.A.A.R.P.: è quanto sostengono, tra gli altri, gli scienziati tedeschi Bludorf e Fosar.

sabato 31 dicembre 2011 Un testimone-chiave conferma: “Sono diffusori, non sensori”

Di seguito la dirompente testimonianza di un manutentore circa l’installazione di dispositivi erogatori sui turbofan (si legga l'articolo a suo tempo qui pubblicato). Per proteggere il teste, sono stati omessi i riferimenti che potrebbero condurre alla sua identificazione. Dalle dichiarazioni, assolutamente genuine e che sono a disposizione delle autorità, si arguisce il coinvolgimento di alcune compagnie civili, insieme con i militari, nelle attività chimico-biologiche.

Praticamente la questione [...] faccio il [...] e lavoro per [...] ed ho cominciato ad approfondire l'argomento e ti posso dire che ci sono state [...], a seguito della pubblicazione della foto del 737 della Ryanair con quel "piccolo sensore" (in realtà l'apparato misura circa 4 cm di diametro ed appare essere un tubo - n.d.r.), ho chiesto ai miei amici della manutenzione, che cosa fosse quell'apparecchio e mi hanno detto che era un sensore di pressione. Tanto è vero che mi sono fatto aprire il motore e poi sono capitati a [nome dell'aeroporto] altri aerei di altre compagnie anche charter che avevano un apparato leggermente diverso... non un tubo di Venturi, ma quasi con qualche modifica.

Così ho chiesto al solito mio contatto: "Ma di che cosa si tratta?" e l'ho visto un po' cambiato... un po' perplesso. Dopo qualche giorno, mi ha chiamato il responsabile della sicurezza dell'aeroscalo e mi ha invitato a non interferire, a non indagare su argomenti che esulano dalla mia mansione, perché quella è una cosa più tecnica, a livello di management, competenza di tecnici, ingegneri che lavorano sull'impiantistica di bordo. Questo personaggio mi ha invitato a desistere, a non eseguire ulteriori indagini ed a non scattare fotografie.



La cosa sembrava finita lì. Dopo qualche giorno, però, mi ha contattato un'altra persona che mi ha quasi minacciato, invitandomi ad evitare assolutamente ad interessarmi di alcune cose, pena sanzioni o addirittura allontanamento dal posto di lavoro e guai seri che avrei passato io etc. etc. Suppongo che questa persona sia stata mandata appositamente e che faccia parte dell'organizzazione, probabilmente internazionale etc. etc. Forse credo che ci siamo capiti. Da quel momento in poi purtroppo ho dovuto abbandonare la questione ed ho notato di essere controllato a vista.

sabato 5 novembre 2011


Programmazione mentale


“‘Programmazione mentale’ è un saggio diEldon Taylor. Di seguito la presentazione (un po’ enfatica) ed un breve commento.

"Eldon Taylor dimostra che, attraverso la manipolazione del subconscio, pensieri e desideri sono in larga misura controllati dall’esterno. E' una rivelazione sconcertante: i tuoi pensieri non sono propriamente tuoi, bensì ti vengono ‘suggeriti’ da messaggi subliminali presenti ovunque! Le ricerche di Taylor si spingono ben oltre i classici messaggi subliminali adottati in passato dalla pubblicità e chiamano in causa elementi salienti che riguardano tutti, dal lavaggio del cervello su base quotidiana a progetti e tecnologie più complessi e meno noti, quali H.A.A.R.P.

‘Programmazione mentale’ contiene inquietanti rivelazioni che conducono ad una dura verità: plagiare la tua mente è diventato un affare molto redditizio! Studioso e ricercatore di tecnologia della persuasione, per decenni al servizio delle multinazionali ed addestratore a sua volta di manipolatori mentali, Eldon Taylor mette a nudo scomodi retroscena, ma ti offre anche un importante sistema di ‘depurazione mentale’: immediato riconoscimento degli influssi esterni, semplici esercizi di ripristino della tua autonomia di scelta e tecniche di pulizia del subconscio che ti permetteranno di riprendere in mano la tua vita e realizzare i tuoi sogni. Se, infatti, è innegabile che la manipolazione esiste ed è in corso, è altrettanto vero che puoi reagire, invece di temere di essere impotente. Ma c’è di più: prendendo consapevolezza dei meccanismi attraverso cui opera la manipolazione, puoi farli tuoi e sfruttare questa capacità mentale a tuo vantaggio. ‘Programmazione mentale’ ti informa e ti guida a reagire, esortandoti a diventare consapevole di un potere che è sempre stato tuo e che aspetta solo di essere portato alla coscienza. Proteggerti dalla manipolazione è possibile e rispondere con le sue stesse armi, usando il potere della mente per guarire anziché per distruggere, è un’abilità che 'Programmazione mentale' mette a disposizione di tutti”.

Sei sicuro che i tuoi pensieri, umori e desideri siano veramente tuoi? Pensi davvero di poter operare le tue scelte autonomamente? Sono domande che l'autore pone: molti credono che il loro io sia una rocca inespugnabile, ma non è così. Gusti, inclinazioni, idee, comportamenti... spesso sono il risultato di un plagio compiuto con mille strumenti, da quelli più arcaici (come la televisione) a quelli più avveniristici, ad esempio H.A.A.R.P. che Taylor giustamente menziona. Non indugeremo sulle strategie adottate dal sistema per trasformare gli uomini in docili ed ubbidienti sudditi, poiché abbiamo sviscerato il tema nell'articolo "La persuasione e la psicotronica", cui rinviamo.

Qui ci limitiamo ad evidenziare che le subdole tecniche di manipolazione psico-percettiva si spingono addirittura al punto di definire scenari olografici verosimili, scambiati per reali. Qualche ricercatore ritiene che, con apparati elettromagnetici, sia possibile influire sulla dimensione onirica, generando sogni che non provengono dall'inconscio del singolo. Si pensi agli esperimemti di Persinger.

Ormai la diagnosi del problema è accurata, mancano, invece, terapie e contromisure veramente efficaci. Non si tratta soltanto di conoscere le insidiose tecniche della programmazione neurolinguistica, poiché gli attacchi sono sferrati su differenti fronti. Se con appositi "esercizi", è possibile arginare l'influsso di messaggi deleteri, dubitiamo che, di fronte alle armi psicotronicheed alle mille altre diavolerie, sia sufficiente qualche procedimento operativo. In ogni caso, il libro è un contributo di un certo rilievo, utile per quei pochi che hanno già consapevolezza del controllo mentale. Per gli altri sarà comunque molto grama.

Ringraziamo l’amico Ron per la segnalazione.

Scie chimiche la prova

Intervista a Giorgio Pattera

HAARP Tesla Research Project

H.A.A.R.P Grandezza Allineamento Girare Ingrandibile Sottotitolo link Testo alternativo: Scegli l'immagine dal tuo computer Dropbox salvare chiudere Granma pubblica la seconda parte dell’articolo preso da Rebelion, il cui autore, Michel Chossudovsky, allerta su uno dei pazzeschi progetti dell’attuale Governo degli Stati Uniti Il principale programma di guerra climatica del Pentagono The High-Frequency Activ Auroral Program (HAARP), è attivo dagli inizi degli anni 90. Il sistema d’antenne si è basato inizialmente su tecnologia brevettata da Advanced Power Technologies Inc. (APTI), azienda sussidiaria di Atlantic Ritchfield Corporation (Arco). La prima fase di HAARP Ionosfheric Research Instrument, IRI, fu completato da APTI. Il sistema IRI di antenne fu installato nel 1992 da un’altra azienda emanazione di British Aerospace Systems (BAES) usando il brevetto APTI. Le antenne irradiano lo spazio esterno usando una batteria di trasmettitori ad alta frequenza. Nel 1994 Arco ha venduto la APTI, insieme ai brevetti, ad E-Systems, una supersegreta azienda di equipaggiamenti militare High Tech intima della CIA. E-Systems è specializzata nella produzione di elettronica per uso militare, di navigazione e di ricognizione, comprese complicate attrezzature di spionaggio. È uno dei più grandi appaltatori del mondo in quel campo, in rapporti con la CIA ed organismi simili. A questi vende per circa un miliardo e 800 milioni di dollari l’anno, di cui circa 800 milioni sono per progetti tanto segreti che neppure il Congresso degli Stati Uniti sa dove finisca quel denaro. Ha partecipato all’equipaggiamento del Doomsday Plan, il sistema che permette al Presidente di comandare la guerra nucleare, e la supervisione dell’operazione Tempesta nel Deserto. Con l’acquisto di APTI, E-Systems ha acquisito la strategica tecnologia della guerra climatica, la quale include il brevetto 4.686.605 “Bernard J. Eastlund's” chiamato “Metodi ed apparati per alterare una regione dell’atmosfera, la ionosfera e la magnetosfera terrestre”. Il progetto è basato sulle investigazioni dello scienziato yugoslavo Nicolás Tesla, cui molte delle sue idee sono state rubate dalle corporazioni statunitensi. Appena un anno dopo l’acquisto da parte di E-Systems della tecnologia per la guerra climatica di APTI, è stata comprata da Raytheon, il più grande appaltatore dell’industria militare statunitense. Con questa acquisizione, Raytheon si è trasformato nel più grande fabbricante di apparecchi elettronici di guerra del mondo. E mentre Arco vendeva la APTI ad E-Systems, la stessa veniva acquistata dalla fusione della British Petroleum-Amoco Oil Company U.S.A, uno dei quattro più grandi superconsorzi petroliferi energetici del mondo. In tale modo, Raytheon, attraverso la sua assistenza ad E-Systems, è ora la proprietaria dei brevetti per la guerra climatica. Questa è anche implicata nelle ricerche scientifiche per uso militare come le indagini di una dalle sue aziende nell’Antartide: Raytheon Polare Services. Il sistema è stato installato nell’aprile del 2004. Consiste in 180 antenne più un insieme di trasmettitori ad alta frequenza. PROVANDO IL SISTEMA HAARP Il sistema esiste e viene testato. A questo proposito una relazione del Parlamento russo del 2002 afferma che i militari americani hanno intenzione di provare come funziona il sistema in Alaska, in Groenlandia ed in Norvegia. "I piani degli Stati Uniti per la sperimentazione del programma HAARP, ultrasegreto, fuori dal controllo della comunità internazionale, implicano la possibilità di distruggere le comunicazioni radio, le apparecchiature satellitari, i missili, provocare incidenti nella distribuzione elettrica, nei sistemi di trasporto e nella distribuzione di gas e petrolio, e rischia di avere un impatto negativo sulla salute mentale della popolazione d’intere regioni”, è quanto hanno dichiarato i deputati russi nella loro relazione. La questione essenziale è che il futuro dell’umanità è minacciato dall’uso di tecniche di modifica del clima. Ma perché una campagna internazionale contro questa mostruosità abbia successo, sarà necessario approfondire l’indagine scientifica rivolta a determinare se ci sia davvero relazione tra l’attività della batteria d’antenne di GoKona, Alaska, con i vistosi disastri climatici che si stanno verificando. Si tratta di una questione che si va facendo urgente, perché la mostruosità sarà completata nel 2006, momento in cui raggiungerà la piena capacità operativa. salvare chiudere Fonte:Tankerenemy salvare chiudere salvare chiudere salvare chiudere
Fonte:Tankerenemy
Scie Chimiche
GUARDA IL CIELO! CHE COSA STANNO FACENDO? Secondo N.A.S.A, F.A.A., U.S.A.F., le scie di condensazione sono raramente (2,8% di probabilità) prodotte dalle emissioni dei motori a reazione degli aerei. Questo processo di condensazione avviene tipicamente a quote di 8-12 Km al di sopra della superficie della Terra. La loro formazione è legata a specifiche condizioni atmosferiche: le scie di condensa si formano quindi ad altitudini in genere superiori agli 8.000 metri, valori di umidità relativa superiori al 72% e temperature inferiori a -41° Celsius. Qualsiasi velivolo che rilasci scie a quote inferiori e condizioni di umidità e temperatura non idonee, è un aereo impegnato in operazioni clandestine di aerosol. LE SCIE DI CONDENSAZIONE, FENOMENO RARISSIMO, NON SI DEVONO CONFONDERE CON LE SCIE CHIMICHE L’espressione "scie chimiche" è la traduzione del termine "chemtrails", coniato per la prima volta nel 1996, anno in cui, in Canada, si ebbero i primi avvistamenti delle medesime, anche se le sperimentazioni in a bassa ed alta atmosfera erano già iniziate nei decenni precedenti. Le scie chimiche vengono definite tali semplicemente perché non sono scie di condensazione (contrails), ma sono generate artificialmente, a quote (2000/3000 metri – quote cumuli) e condizioni di temperatura ed umidità non idonee alla formazione delle scie di condensa tipiche. Le scie chimiche possono essere persistenti e con la tendenza ad espandersi nel cielo, sino a diventare una densa patina nuvolosa che oscura il sole, oppure non persistenti, ma che, progressivamente, offuscano l'atmosfera. Nella nostra regione, a causa di queste operazioni clandestine di irrorazione chimica e biologica, le precipitazioni sono drasticamente diminuite, la vegetazione è risultata danneggiata e le malattie respiratorie, neurodegenerative ed i tumori sono aumentati in modo preoccupante. Nel 2003, l'Italia ha stipulato un accordo di collaborazione con gli Stati Uniti denominato "Cooperazione Italia-USA su Scienza e Tecnologia dei cambiamenti climatici". Questo accordo, ufficialmente è volto allo studio dei fenomeni atmosferici, ma in realtà, come si deduce dai vari paragrafi del documento, implica la diffusione aerea di pericolosi elementi chimici come alluminio, biossido di zolfo, titanato di bario, torio, rame, selenio, manganese, silicio. L'irrorazione di tonnellate di particolato in bassa ed alta atmosfera in vaste aree del mondo sta modificando in modo irreparabile gli equilibri climatici e biologici e, seppure queste operazioni di aerosol vengano spacciate per tentativi di mitigare l'effetto serra, esse invece, sortiscono l'effetto contrario. La barriera artificiale creata tramite le "scie chimiche", oltre ad impedire il passaggio della luce solare necessaria per la vita sulla terra, imprigiona il calore negli strati bassi dell'atmosfera, con un conseguente aumento delle temperature. Non dimentichiamo inoltre che il lungo periodo di siccità che affliggerà varie parti del mondo è senza dubbio causato dalla massiccia diffusione di bario in atmosfera. Se veramente tali operazioni di aerosol fossero mirate a mitigare l'effetto serra, per quale motivo, decine di aerei volano bassi e fuori dalle rotte civili nelle ore notturne? Quali sono gli scopi delle scie? Perché vengono diffuse? Queste sono le domande legittime che molti si pongono. Proviamo a fornire delle risposte. In primo luogo le scie chimiche contengono sostanze in grado di modificare i fenomeni meteo: i sali di bario ed il gel di silicio, ad esempio, assorbono l'umidità atmosferica, riducendo drasticamente le precipitazioni. Inoltre le scie, formando una patina che filtra i raggi solari, danneggiano le colture tradizionali che abbisognano sia di luce sia di acqua: in questo modo, si rendono necessarie le sementi O.G.M. Non è un caso se, da anni, molte multinazionali agroalimentari esercitano pressioni sull'Unione europea affinché siano accettati gli O.G.M. Con i voli, sono diffusi nell'aria spore di funghi, polveri intelligenti, virus e batteri nell'ambito di pericolosi test sulla popolazione (Vedi esperimenti ISAC-CNR). E' evidente, quindi, che l'operazione "scie chimiche" si inquadra negli obiettivi del complesso militare - industriale volto ad aumentare a dismisura il controllo dell'economia globale. Gli interessi in gioco, come si vede, sono molteplici ed è per questo motivo, che, sia le istituzioni sia i media ufficiali sia i meteorologi sia gli “scienziati”, negano la stessa esistenza del problema, riconducendo le attività di avvelenamento del pianeta, a normali voli di linea ed alle rarissime scie di condensazione. E' nostro dovere fermare queste operazioni, prima che sia troppo tardi. Per maggiori informazioni visita: http://www.tankerenemy.com http://www.tanker-enemy.tv http://www.ecplanet.com http://scienzamarcia.blogspot.com http://sphaeralux.blogspot.com http://earthcontrol.blogspot.com http://2puntozero.ning.com RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI: Scie chimiche: la verità nascosta. Le prove (Draco Edizioni – 2009)

Rebus quale scopo hanno le scie chimiche?

Pante che assorbono metalli pesanti

Pianta Alisso

>L'articolo che pubblichiamo riguarda alcune piante che sono in grado di assorbire metalli, contribuendo a decontaminare l'ambiente. Recenti studi hanno focalizzato l'attenzione sull'Alyssum betolonii, una specie vegetale che accumula nickel. Certo, è una buona notizia, se si prescinde dalla concreta possibilità che si cerchi il pretesto per crearepiante transgeniche. E' evidente: l'interesse dei ricercatori è dettato dalla consapevolezza che gli ecosistemi sono pieni di inquinanti, soprattutto metalli, la cui massiccia presenza, come ben sappiamo, non si deve soltanto alle attività industriali...

Gli scienziati propongono di scegliere un modello per studiare lo strano comportamento dei vegetali iperaccumulatori

Il fogliame di Alyssum betolonii, una pianta dai fiori gialli che vive nelle fessure delle rocce, può contenere fino all'uno per cento di nickel: duecento volte il livello che ucciderebbe la maggior parte delle altre piante. Comprendere in che modo simili vegetali, chiamati iperaccumulatori, gestiscono il metallo potrebbe aiutare a sviluppare colture in grado di crescere su terreni contaminati, di fornire quello che manca nelle diete povere di metalli, di assorbire l'inquinamento industriale e persino di raccogliere (sic) il metallo dal suolo. Per conseguire questi obiettivi, i ricercatori di tutto il mondo stanno cominciando a riconoscere l'esigenza di lavorare sulla stessa varietà di pianta - un organismo modello - per essere in grado di confrontare il proprio lavoro. Wendy Ann Peter e colleghi della Purdue University hanno preso in esame venti diverse specie selvatiche di cavolo. Da queste, hanno selezionato la Thlaspi caerulescens (erba storna alpina), una scelta che è stata fatta indipendentemente anche da un gruppo di studiosi olandesi dell'Università di Waeningen. Si tratta di una pianta che cresce facilmente in laboratorio e iperaccumula nickel, zinco e cadmio. Inoltre, il suo genoma è per circa l'88 per cento identico a quello dell'Arabidopsis thaliana, il cui D.N.A. è già stato sequenziato, il che renderebbe l'analisi genetica molto più semplice.

Peer, W. A. et al. Identifying model metal hyperaccumulating plants: germplasm analysis of 20 Brassicaceae accessions from a wide geographical area. New Phytology, 159, 421 - 430, (2003). Assunçao, A. G. L. et al. A cosegregation analysis of zinc (Zn) accumulation and Zn tolerance in the Zn hyperaccumulator Thlaspi caerulescens. New Phytology, 159, 383 - 390, (2003). Assunçao, A. G. L., Schat, H. & Aarts, M. G. M. Thlaspi caerulescens, an attractive model species to study heavy metal hyperaccumulation in plants. New Phytology, 159, 351 - 360, (2003)

Fonte: Le Scienze-Espresso

martedì 15 settembre 2009 Ingiallimento precoce dei platani: un piccolo segno foriero di grandi disastri

martedì 15 settembre 2009
Ingiallimento precoce dei platani: un piccolo segno foriero di grandi disastri
Come abbiamo scritto in altri articoli (si legga in particolar modo Il punto di non ritorno) si ha l'impressione che ormai il quadro globale sia prossimo ad una svolta distruttiva. Se ne vedono i segni: naturalmente pochissimi li scorgono, eppure basterebbe un po' di attenzione per notare che il muro è ormai pieno di crepe, preludio di un imminente crollo. Concentriamo il discorso solo su uno dei numerosi "sintomi" della debacle ambientale: i platani che costeggiano alcune vie del centro di Sanremo, come via Garibaldi, già a metà agosto presentavano il manto fogliare in gran parte ingiallito, come se fosse autunno. I vari esemplari, sia quelli messi a dimora recentemente sia i platani annosi le cui chiome erano un tempo verdeggianti e folte, almeno fino a tutto settembre, quest'anno, invece, appaiono sofferenti, con le foglie che perdono la linfa e si accartocciano per cadere precocemente.

Quali sono le cause di questo preoccupante fenomeno? I veleni diffusi ogni giorno nell'atmosfera con i velivoli tossici, la drastica riduzione dell'umidità atmosferica, la scarsità e l'irregolarità delle precipitazioni.[1]

A proposito delle piogge, occorre ricordare che, nell'intero mese di agosto, a Sanremo si è scatenato un solo temporale della durata di pochi minuti, mentre, nel corso della stagione estiva, su dieci perturbazioni, nove sono state del tutto neutralizzate tra Provenza e Liguria occidentale, ed una è stata indebolita a tal punto che le nuvole imbrifere hanno lasciato cadere ben 0,1 mm di pioggia...

[Clicca per ingrandire l'immagine] Come ha osservato il nostro amico Arturo: "Se lo scopo della manipolazione climatica è provocare la siccità, allora la geoingegneria funziona al 101%".


[1] Si ricordi che i rovinosi incendi, che sono divampati in California, sono stati causati e favoriti non solo dalla diffusione aerea di biossido di zolfo, come da anni denuncia, inascoltata, l'agronoma Rosalind Peterson, ma anche dai bassi valori di umidità atmosferica. Questo fattore deve senza dubbio essere collegato al criminale uso di composti igroscopici: è evidente che gli avvelenatori stanno scientemente trasformando ampie regioni del pianeta in sterili deserti, in primis con enormi danni all’agricoltura. Presto raccoglieremo i frutti amari del "piano desertificazione".


Una magistrale macchinazione

La situazione sembra semplice da interpretare: da un lato, un giudice integerrimo e determinato; dall'altra, alcuni uomini politici che vogliono impedire che il magistrato scopra verità compromettenti sui legami tra uomini delle istituzioni e logge massoniche. Con chi si schiererà mai l'opinione pubblica? Con De Magistris.

Sia ben chiaro: credo che egli sia una persona corretta e rispettosa della Costituzione, ma penso pure sia l'attore inconsapevole di un dramma la cui trama è stata scritta da un regista occulto. Costui ha deciso che è venuto il momento di screditare una casta "politica" già poco credibile, per far posto (Si vedano I protocolli dei savi di Sion) ad una nuova classe dirigente (in realtà non dirige né comanda alcunché) autorevole e carismatica, ma in realtà non solo scelta e comandata dalle solite èlites invisibili, ma anche assai peggiore perché infinitamente più scaltra, nonostante sia formata da persone che appaiono stupide. De Magistris è solo uno strumento per quanto inconsapevole: servirà forse ad eliminare qualche cariatide presto sostituita da una cricca di "salvatori". Non furono i magistrati milanesi ad affossare tutta quella classe politica che ruotava attorno a Craxi, Andreotti e Forlani, cui subentrarono poi barattieri ancora più sfacciati? L'operazione "mani pulite" fu gattopardesca: ieri, come oggi, la folla si infiamma per sostenere i suoi beniamini, ma non sa che è tutto un imbroglio architettato dai soliti ignoti.

Svegliamoci! Queste nuove figure sono dei pifferai magici: da Veltroni a Grullo, dall'idolo di Pietro al Pecoraro. Sono figuri che presto diverranno insigni esponenti di una genia polarizzata attorno all'aborto del Partito Demoncratico. Mentre il volgo si entusiasma e si infervora, acclamando i magistrati onesti, i burattinai, compiaciuti, si fregano le mani. Il popolino ancora una volta è stato gabbato: non sarà più costretto a sorbire una minestra insipida, perché è pronta una deliziosa pietanza... avvelenata.

Non si spiegherebbero altrimenti i messaggi in codice lanciati dal Dottor Balanzone e dal suo capo Hans: gesti cornigeri mostrati, in modo più o meno palese, gesti che sono un segno di appartenenza e non hanno un valore scaramantico, come potrebbero pensare gli ingenui. Questi messaggi, di solito, sono mandati in concomitanza di momenti cruciali, di punti di svolta. Il petrolio ha superato i 92 dollari al barile, l'E.N.E.L. preannuncia interruzioni dell'energia elettrica per il prossimo inverno, l’inflazione è sempre più inarrestabile, l'avvelenamento della biosfera continua serrato, divampano sempre nuove crisi e conflitti... e la gente si illude che, con le primarie, si possano risolvere i problemi e manifestare la propria volontà di partecipare alla vita "politica". Intanto il Pecoraro, sorriso ebete e voce suadente, raduna le sue mansuete, candide pecorelle per... sgozzarle.

Esempio di irrorazione chimica con conseguente nebbia di ricaduta (Pordenone Fvg)
Esempio di irrorazione chimica con conseguente nebbia di ricaduta (Pordenone Fvg)

Le alluvioni secondo Giorgio Napolitano

martedì 1 novembre 2011 Le alluvioni secondo Giorgio Napolitano Le vittime del maltempo «sono tributi molto dolorosi per quelli che purtroppo sono o cambiamenti o grossi turbamenti climatici e questo non solo da noi». Queste sono le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un'intervista rilasciata a Bruxelles, sulle tragiche conseguenze che l’alluvione ha provocato nelle Cinqueterre ed in Lunigiana il 26 ottobre scorso. I nubifragi hanno disgraziatamente causato dieci vittime e devastato alcune aree ed abitati nello Spezzino ed in provincia di Massa Carrara. Frane, ponti crollati, straripamenti di corsi d’acqua, paesi sommersi da colate di fango, arenili erosi…: queste sono le conseguenze di copiose precipitazioni la cui forza viene accentuata con la tecnica del cloud seeding. Il fenomeno delle frane e degli smottamenti è poi il risultato dell’impiego del batterio Pseudomonas syringae atto a favorire la formazione dei nuclei di condensazione. Questo microorganismo rende il terreno friabile e cedevole. Si è abbattuto un altro disastro innaturale, anche se i media di regime, dopo averlo presentato, come un fenomeno imprevedibile, cominceranno la questua affinché i cittadini siano indotti a donare denaro destinato a finire nelle tasche di profittatori. [1] Lo stato di incuria in cui versano i boschi ed i greti dei torrenti acuisce i problemi creati da forti temporali, ma gli alberi non trattengono più, con le loro radici, il terreno, perché spesso sono piante deboli e malate. Non è forse, però, anche questa una ripercussione delle attività chimico-biologiche? Di fronte a questa tragica realtà di morte e distruzione, le parole del Presidente perdono il loro carattere apparentemente sibillino: l’aver evocato non solo i cosiddetti “cambiamenti climatici”, ma pure dei “turbamenti” tra l'altro non circoscritti all'Italia, è un po’ come ammettere che qualcuno sta giocando con i fenomenti atmosferici, determinandone delle alterazioni. E’ palese che il capo dello Stato è al corrente delle attività illegali di Biogeoingegneria di cui un suo portavoce riconobbe de facto l’esistenza. Non solo: le recenti dichiarazioni di Napolitano paiono essere un riferimento a manipolazioni climatiche foriere di stragi e distruzioni. Chi sono i responsabili di queste calamità indotte? I militari ed i loro collaboratori, compresi tutti coloro che si affannano ad occultare la verità sulle scie tossiche e su altri crimini di stato. Non ci sbaglieremo, se identificheremo costoro come veri e propri devastatori ed assassini. In quanto tali, un giorno o l’altro riceveranno la loro ricompensa. [1]

Acqua "potabile" inquinata da alluminio e manganese a Nuoro

L'acqua di Nuoro è contaminata da alluminio e manganese: così, in seguito ad analisi eseguite dall'A.R.P.A.S., qualche giorno addietro, il sindaco ha emanato un'ordinanza per vietare l'uso a fini alimentari del prezioso liquido. Il provvedimento è stato poi revocato, ma resta un fatto incontrovertibile: alluminio e manganese sono due tra i numerosi "ingredienti" delle scie chimiche. L'avvelenamento delle risorse idriche è un fine perseguito ed ottenuto con criminale efficienza, per mezzo soprattutto degli aerei della morte. Di fronte all'inquinamento dell'acqua "potabile", la misura che, da tempo immemorabile, viene adottata è la solita: innalzare per legge la soglia di tollerabilità degli inquinanti. Buona bevuta...

NUORO. L'acqua di Nuoro non è potabile ed il sindaco, Alessandro Bianchi, ha emanato oggi un provvedimento cautelativo a tutela della salute pubblica che vieta l'uso dell'acqua per uso potabile e per la preparazione degli alimenti in tutta la città.

La decisione è stata presa a seguito delle analisi compiute dall'A.R.P.A.S. sui campioni d'acqua, prelevati dagli ispettori d'Igiene del Sian in alcuni punti significativi dell'intera rete cittadina, che hanno evidenziato valori di alluminio e manganese al di sopra dei limiti stabiliti dalla normativa in vigore.

Nell'ordinanza si avverte inoltre che eventuali danni a persone o cose derivanti dal mancato rispetto del provvedimento, saranno a carico degli inadempienti che ne risponderanno in via civile, penale ed amministrativa.

Fonte: Lanuovasardegna
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