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macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti

domenica 1 febbraio 2015

Le scie chimiche ci stanno trasformando in esseri mutanti

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Secondo il giornalista scientifico americano Mike Adams, l’umanità, a causa dell’inquinamento da metalli pesanti, si sta trasformando in un patetico simulacro di se stessa.
Il sito Tanker Enemy, che seguiamo sempre con grande interesse, rappresenta senza dubbio in Italia la più autorevole fonte indipendente di denuncia delle operazioni di geoingegneria clandestina che ormai da anni vengono effettuate dalle forze armate della NATO con la tacita complicità di tutti i governi occidentali e nella più totale insaputa dell’opinione pubblica. E questo sito ha recentemente pubblicato un articolo con delle sconcertanti dichiarazioni del noto giornalista scientifico americano Mike Adams. Dichiarazioni sugli effetti dei metalli pesanti sull’organismo degli esseri umani, effetti che potrebbero già aver superato la soglia del non ritorno. Intendo quindi raccontarvi le conclusioni a cui è arrivato Mike Adams, ma lo farò dopo un necessario preambolo.


Il fenomeno della geoingegneria clandestina è da tempo in netto aumento e sta ormai interessando i cieli di tutte le nostre principali città. Vengono rilevate un po’ ovunque e con sempre maggiore frequenza grandi concentrazioni di scie chimiche, lasciate da aerei militari, spesso senza contrassegni, e da droni; scie che non si dissolvono in pochi minuti, come le normali scie di condensazione, ma persistono per ore, spesso per l’intera giornata, causando alterazioni climatiche e disturbi di vario genere alla popolazione di tutte le aree coinvolte. Disturbi dovuti principalmente all’irrorazione nell’atmosfera di metalli pesanti.
Come ha rilevato un interessante articolo del sito www.centromedicoestense.com, le analisi su residui di scie chimiche rilevano particelle metalliche varie e composti che includono alluminio, bario, cadmio, cromo, nichel, magnesio, manganese, ferro, stronzio, titanio e zinco. Ma i metalli più frequentemente presenti sono alluminio e bario.
Il Bario è un metallo pesante, ed i suoi composti sono molto tossici all’interno del corpo umano, tanto che la sua tossicità è simile all’avvelenamento da arsenico. il carbonato di bario e il cloruro di bario, ad esempio, sono usati come veleni per topi.


La contaminazione di acqua potabile o aria respirabile con questi metalli, in particolare il bario, indeboliscono il sistema immunitario. Come dimostrano molte ricerche di laboratorio, tutte le modalità di attivazione delle cellule T (le cellule che il corpo utilizza per identificare e combattere gli invasori come batteri e virus) sono state bloccate con dosi di bario. Poco solubili in acqua, i sali di bario sono altamente tossici e provocano una grave carenza di potassio. La tossicità del bario è talmente elevata che avviene appena con una parte per milione in acqua potabile. E in campioni di acqua piovana raccolta dopo il rilevamento di scie chimiche nel cielo sono state riscontrate concentrazioni di bario parecchie volte superiori a questa soglia minima di tossicità.
Dopo irrorazioni particolarmente intense di scie chimiche, come ad esempio quella avvenuta lo scorso 18 Dicembre su numerose città italiane (e che io mi occupai di monitorare da Firenze), si intensificano notevolmente le visite al pronto soccorso degli ospedali e negli ambulatori medici. Molte persone denunciano disturbi respiratori, allergie, debolezza e sintomi simil-influenzali.
Eppure le autorità, che ben conoscono il problema, non intervengono e non informano la popolazione per via di inaudite pressioni che ricevono dall’alto. È stato infatti imposto il segreto di Stato sulle operazioni militari di geoingegneria clandestina ed è vietato anche solo parlarne. E ormai non si contano più le minacce e le intimidazioni che ricevono quei ricercatori e quei giornalisti che tentano di denunciare il problema o semplicemente di avere in merito delle risposte.



E per non dover parlare di scie chimiche, argomento a quanto pare ‘vietato’, chi dovrebbe tutelare la nostra salute tende a sorvolare anche su quelli che ne sono i principali effetti, ovverosia proprio i danni da inquinamento da metalli pesanti.
Ma perché i metalli pesanti sono così dannosi per il nostro organismo? Perché si legano con le strutture cellulari in cui si depositano, ostacolando lo svolgimento di determinate funzioni vitali. L’eliminazione di tali metalli avviene solo in minima parte per salivazione, traspirazione ed allattamento. Il carente smaltimento dei metalli dall’organismo porta al fenomeno della bioaccumulazione. I residui delle particelle metalliche si accumulano negli esseri viventi ogni volta in cui sono assimilati ed immagazzinati più velocemente di quanto sono scomposti (metabolizzati) o espulsi. I metalli si concentrano, danneggiandoli, in particolare in alcuni organi (soprattutto encefalo, fegato e reni) e nelle ossa. Inoltre sono spesso un fattore aggravante o determinante in numerose malattie croniche, come le affezioni neurodegenerative ed autoimmuni.
Se l’assorbimento di metalli da parte degli esseri umani e di altre specie animali è cresciuto esponenzialmente negli ultimi cinquant’anni anni con l’aumento del livello di industrializzazione, con l’avvento degli esperimenti di geoingegneria clandestina sta adesso toccando nuovi preoccupanti picchi massimi. Tanto che c’è già chi sta denunciando il pericoloso superamento di una soglia di ‘non ritorno’. E fra questi c’è il giornalista americano Mike Adams di Naturalnews, che ha recentemente dichiarato: «A meno che non siate in uno stato di totale negazione di una realtà incontrovertibile, noterete che l’umanità sta diventando una razza di quasi mutanti, cui sono rimaste ben poca salute e sanità mentale. Un uomo che cresce oggi negli Stati Uniti e che si nutre di cibi industriali è solo una pallida ombra del giovane vigoroso che lavorava nelle fattorie solo tre generazioni fa. L’attuale leva di giovani è fragile, debole, inetta, pesantemente viziata dalla consolle dei videogiochi, dagli psicofarmaci, dalla televisione, dalle scuole con l’aria condizionata e dai curricula annacquati. Gli adolescenti ed i giovani sono inebetiti, depauperati di nutrienti, di sole e di aria salubre. Di fatto, le persone intorno a noi sono iper-medicate, ipernutrite e allo stesso tempo malnutrite. I loro organismi sono pesantemente contaminati da sostanze chimiche distruttive, metalli pesanti, aromi sintetici, ormoni… Hanno perso quasi tutte le funzioni cognitive di alto livello ed ora sopravvivono con la funzione cerebrale dell’encefalo rettile: ecco perché vediamo una sempre maggiore diffusione di crimini sessuali, di abusi e di tossicodipendenze nella società odierna».


 Riflettiamo bene su queste sagge osservazioni di Mike Adams. Perché più le leggo e più mi rendo conto di quanto egli abbia regione.
Esiste sicuramente un piano prestabilito per sottomettere, controllare e annichilire l’umanità, per renderla totalmente succube e asservita. Ma è anche vero che essa non sta facendo niente per rialzare la testa, per reagire. Ammesso che non sia già troppo tardi, che la fatidica soglia di guardia non sia già stata superata, è giunto il momento di invertire la rotta, prima che sia troppo tardi, prima che l’ultimo essere umano sia tramutato in un patetico simulacro di sé stesso.
Nicola Bizzi
Fonte signoraggio.it  Lettura consigliata: 

Scie Chimiche - La Guerra Segreta
Il controllo del clima, un "sogno" diventato un'atroce realtà
Voto medio su 35 recensioni: Da non perdere
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Secondo il giornalista scientifico americano Mike Adams, l’umanità, a causa dell’inquinamento da metalli pesanti, si sta trasformando in un patetico simulacro di se stessa.
Il sito Tanker Enemy, che seguiamo sempre con grande interesse, rappresenta senza dubbio in Italia la più autorevole fonte indipendente di denuncia delle operazioni di geoingegneria clandestina che ormai da anni vengono effettuate dalle forze armate della NATO con la tacita complicità di tutti i governi occidentali e nella più totale insaputa dell’opinione pubblica. E questo sito ha recentemente pubblicato un articolo con delle sconcertanti dichiarazioni del noto giornalista scientifico americano Mike Adams. Dichiarazioni sugli effetti dei metalli pesanti sull’organismo degli esseri umani, effetti che potrebbero già aver superato la soglia del non ritorno. Intendo quindi raccontarvi le conclusioni a cui è arrivato Mike Adams, ma lo farò dopo un necessario preambolo.

Il fenomeno della geoingegneria clandestina è da tempo in netto aumento e sta ormai interessando i cieli di tutte le nostre principali città. Vengono rilevate un po’ ovunque e con sempre maggiore frequenza grandi concentrazioni di scie chimiche, lasciate da aerei militari, spesso senza contrassegni, e da droni; scie che non si dissolvono in pochi minuti, come le normali scie di condensazione, ma persistono per ore, spesso per l’intera giornata, causando alterazioni climatiche e disturbi di vario genere alla popolazione di tutte le aree coinvolte. Disturbi dovuti principalmente all’irrorazione nell’atmosfera di metalli pesanti.
Come ha rilevato un interessante articolo del sito www.centromedicoestense.com, le analisi su residui di scie chimiche rilevano particelle metalliche varie e composti che includono alluminio, bario, cadmio, cromo, nichel, magnesio, manganese, ferro, stronzio, titanio e zinco. Ma i metalli più frequentemente presenti sono alluminio e bario.
Il Bario è un metallo pesante, ed i suoi composti sono molto tossici all’interno del corpo umano, tanto che la sua tossicità è simile all’avvelenamento da arsenico. il carbonato di bario e il cloruro di bario, ad esempio, sono usati come veleni per topi.

La contaminazione di acqua potabile o aria respirabile con questi metalli, in particolare il bario, indeboliscono il sistema immunitario. Come dimostrano molte ricerche di laboratorio, tutte le modalità di attivazione delle cellule T (le cellule che il corpo utilizza per identificare e combattere gli invasori come batteri e virus) sono state bloccate con dosi di bario. Poco solubili in acqua, i sali di bario sono altamente tossici e provocano una grave carenza di potassio. La tossicità del bario è talmente elevata che avviene appena con una parte per milione in acqua potabile. E in campioni di acqua piovana raccolta dopo il rilevamento di scie chimiche nel cielo sono state riscontrate concentrazioni di bario parecchie volte superiori a questa soglia minima di tossicità.
Dopo irrorazioni particolarmente intense di scie chimiche, come ad esempio quella avvenuta lo scorso 18 Dicembre su numerose città italiane (e che io mi occupai di monitorare da Firenze), si intensificano notevolmente le visite al pronto soccorso degli ospedali e negli ambulatori medici. Molte persone denunciano disturbi respiratori, allergie, debolezza e sintomi simil-influenzali.
Eppure le autorità, che ben conoscono il problema, non intervengono e non informano la popolazione per via di inaudite pressioni che ricevono dall’alto. È stato infatti imposto il segreto di Stato sulle operazioni militari di geoingegneria clandestina ed è vietato anche solo parlarne. E ormai non si contano più le minacce e le intimidazioni che ricevono quei ricercatori e quei giornalisti che tentano di denunciare il problema o semplicemente di avere in merito delle risposte.

E per non dover parlare di scie chimiche, argomento a quanto pare ‘vietato’, chi dovrebbe tutelare la nostra salute tende a sorvolare anche su quelli che ne sono i principali effetti, ovverosia proprio i danni da inquinamento da metalli pesanti.
Ma perché i metalli pesanti sono così dannosi per il nostro organismo? Perché si legano con le strutture cellulari in cui si depositano, ostacolando lo svolgimento di determinate funzioni vitali. L’eliminazione di tali metalli avviene solo in minima parte per salivazione, traspirazione ed allattamento. Il carente smaltimento dei metalli dall’organismo porta al fenomeno della bioaccumulazione. I residui delle particelle metalliche si accumulano negli esseri viventi ogni volta in cui sono assimilati ed immagazzinati più velocemente di quanto sono scomposti (metabolizzati) o espulsi. I metalli si concentrano, danneggiandoli, in particolare in alcuni organi (soprattutto encefalo, fegato e reni) e nelle ossa. Inoltre sono spesso un fattore aggravante o determinante in numerose malattie croniche, come le affezioni neurodegenerative ed autoimmuni.
Se l’assorbimento di metalli da parte degli esseri umani e di altre specie animali è cresciuto esponenzialmente negli ultimi cinquant’anni anni con l’aumento del livello di industrializzazione, con l’avvento degli esperimenti di geoingegneria clandestina sta adesso toccando nuovi preoccupanti picchi massimi. Tanto che c’è già chi sta denunciando il pericoloso superamento di una soglia di ‘non ritorno’. E fra questi c’è il giornalista americano Mike Adams di Naturalnews, che ha recentemente dichiarato: «A meno che non siate in uno stato di totale negazione di una realtà incontrovertibile, noterete che l’umanità sta diventando una razza di quasi mutanti, cui sono rimaste ben poca salute e sanità mentale. Un uomo che cresce oggi negli Stati Uniti e che si nutre di cibi industriali è solo una pallida ombra del giovane vigoroso che lavorava nelle fattorie solo tre generazioni fa. L’attuale leva di giovani è fragile, debole, inetta, pesantemente viziata dalla consolle dei videogiochi, dagli psicofarmaci, dalla televisione, dalle scuole con l’aria condizionata e dai curricula annacquati. Gli adolescenti ed i giovani sono inebetiti, depauperati di nutrienti, di sole e di aria salubre. Di fatto, le persone intorno a noi sono iper-medicate, ipernutrite e allo stesso tempo malnutrite. I loro organismi sono pesantemente contaminati da sostanze chimiche distruttive, metalli pesanti, aromi sintetici, ormoni… Hanno perso quasi tutte le funzioni cognitive di alto livello ed ora sopravvivono con la funzione cerebrale dell’encefalo rettile: ecco perché vediamo una sempre maggiore diffusione di crimini sessuali, di abusi e di tossicodipendenze nella società odierna».

 Riflettiamo bene su queste sagge osservazioni di Mike Adams. Perché più le leggo e più mi rendo conto di quanto egli abbia regione.
Esiste sicuramente un piano prestabilito per sottomettere, controllare e annichilire l’umanità, per renderla totalmente succube e asservita. Ma è anche vero che essa non sta facendo niente per rialzare la testa, per reagire. Ammesso che non sia già troppo tardi, che la fatidica soglia di guardia non sia già stata superata, è giunto il momento di invertire la rotta, prima che sia troppo tardi, prima che l’ultimo essere umano sia tramutato in un patetico simulacro di sé stesso.
Nicola Bizzi
Tratto da terrarealtime
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Curare il cancro a tavola

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Anche per le persone a cui è stato diagnosticato un cancro, un'alimentazione adeguata aiuta ad affrontare i malesseri provocati dalla malattia o gli effetti collaterali delle cure.
La selezione degli alimenti, insieme alla loro distribuzione nel corso della giornata, influiscono sul modo in cui il paziente può:

Affrontare la malattia

Molte forme di cancro si associano a una perdita di peso, che può anche essere importante: si calcola che fino al 40 per cento dei pazienti oncologici sia già dimagrito al momento della diagnosi o abbia problemi di nutrizione. Questo fenomeno, che non riguarda solo i tumori dell'apparato digerente, è determinato da vari fattori tra cui:
  • l'aumento del metabolismo basale ad opera delle cellule tumorali, che porta a una riduzione del peso a parità di apporto calorico;
  • la riduzione dell'appetito: una persona malata può essere molto debole, soffrire di depressione, avere dolori vari non ben controllati, avere nausea o vomito, tutte situazioni che tolgono la voglia di mangiare.
Occorre tuttavia fare il possibile per seguire una dieta bilanciata al fine di:
  • recuperare le forze
  • affrontare meglio le terapie
  • ottimizzare l'effetto dei farmaci
  • combattere le infezioni
  • far funzionare al meglio il sistema immunitario

Mangiare in ospedale e a casa

Per molti pazienti mangiare a sufficienza è un vero e proprio sforzo, che richiede comprensione da parte di chi li assiste. Negli ospedali, i pasti vengono serviti a orari fissi, spesso diversi da quelli a cui le persone sono abituate, condizione che non favorisce l'alimentazione del malato. Altre volte i pasti vengono serviti mentre il malato è fuori dal reparto per eseguire un esame, per cui al suo ritorno sono freddi e poco appetibili.
O ancora, la scarsità di personale non permette di assistere il paziente durante il pasto. Per quanto comuni, queste situazioni devono essere arginate: si potrebbe chiedere ai familiari di portare alimenti più graditi, farsi riscaldare i cibi dagli infermieri o ottenere la collaborazione di volontari, parenti o amici al momento del pasto. Questo è un aspetto che non va mai sottovalutato, anche ai fini dell'evoluzione della malattia.
D'altra parte, per molti pazienti oncologici solo l'idea di mangiare può essere fonte di stress e ansia, mentre per i loro cari la difficoltà a nutrirli può essere molto frustrante. Chi sta vicino a un malato di cancro può aiutarlo in molti modi, ma non dovrebbe costringerlo a mangiare contro voglia, né risentirsi se i suoi sforzi non ottengono i risultati sperati, né tantomeno colpevolizzare il paziente. Parlarne in famiglia, e con personale specializzato, dal nutrizionista allo psicologo, può essere di grande aiuto per scegliere i cibi più adatti e la modalità più corretta per proporli.

Fronteggiare gli effetti collaterali delle cure

Non è solo la chemioterapia a provocare sgradevoli effetti collaterali: anche i nuovi farmaci biologici, la radioterapia o le conseguenze di un intervento chirurgico possono causare nausea e vomito, stipsi o diarrea, inducendo anche perdita di appetito. La nausea, in particolare, interessa quasi il 70% dei pazienti sottoposti a chemioterapia e rimane uno dei problemi più difficili da gestire anche con l'introduzione di farmaci di nuova generazione. Un aiuto inaspettato però può arrivare proprio dal cibo.
Nel 2011 i ricercatori dell'Università di Rochester hanno pubblicato sulla rivista Supportive Care in Cancer uno studio condotto su oltre 500 pazienti che dimostra come il fastidioso sintomo possa essere ridotto del 40% se insieme ai normali farmaci anti-nausea si assume una piccola dose quotidiana di zenzero. Ma questo è soltanto un esempio: sono moltissimi gli accorgimenti che si possono adottare per seguire una dieta il più possibile corretta ed equilibrata, in modo da aiutare l'organismo a rispondere alle cure riducendo al minimo gli effetti collaterali. Eccone alcuni, illustrati in un recente manuale pubblicato dall'American Cancer Society, per contrastare:
  • nausea e vomito
  • perdita di appetito
  • stipsi
  • diarrea
  • spossatezza
  • fastidi in bocca
  • vampate

Contrastare la crescita o la ricomparsa del tumore

È ormai assodato che una sana alimentazione, ricca di cereali integrali e legumi, frutta e verdura, con poca carne rossa e una fortissima riduzione del consumo di bevande zuccherate e carni conservate, protegge dallo sviluppo di tumori e sembra possa contrastare efficacemente anche l'insorgenza di recidive. È dunque consigliabile seguire leraccomandazioni del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro.
In più occorre prestare attenzione ad alimenti apparentemente innocui, ma che possono interferire con alcune specifiche terapie. Il pompelmo e il suo succo, per esempio, possono bloccare l'azione di enzimi importanti per l'assorbimento e il metabolismo di alcuni farmaci, e in questo modo ridurne l'efficacia. È molto importante quindi attenersi alle indicazioni del medico che di volta in volta saranno fornite al paziente a questo proposito.
Non bisogna poi dimenticare che lo stesso effetto può essere indotto anche da alcuni prodotti di erboristeria, comeginseng, gingko biloba e aloe, che talvolta possono essere presi senza pensare di consultare il proprio medico, a cui invece bisogna sempre fare riferimento.

Il tumore al seno, un caso a parte

Se il problema della maggior parte dei pazienti oncologici in relazione all'alimentazione è la perdita di peso, le donne operate al seno e in terapia adiuvante tendono invece a ingrassare. Oltre a incidere negativamente sull'umore, questo fenomeno potrebbe peggiorare la prognosi, incidendo sul delicato equilibrio ormonale, soprattutto per quanto riguarda il metabolismo dell'insulina.

L'Istituto nazionale tumori di Milano sta verificando se un'alimentazione appropriata può migliorare la prognosi di queste pazienti. A questo scopo il progetto Diana 5 sta sperimentando una dieta particolare, che utilizza alcune preparazioni tipiche della tradizione mediterranea e di quella macrobiotica, per aiutare le pazienti a ridurre i fattori di rischio correlati alle recidive.
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ECCO COSA SUCCEDE SE NON BEVI ALMENO 2 LITRI D'ACQUA AL GIORNO. CONDIVISIONE CONSIGLIATA!!

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Ecco cosa succede se non bevi almeno 2 litri d'acqua al giorno. Condivisione consigliata!!


Ogni giorno bisogno ricostituire la quantità di liquidi del corpo che escono attraverso le urine, ma anche attraverso il sudore, soprattutto quando si pratica sport o un buon allenamento cardiovascolare.

Dobbiamo bere e bere molto, perchè il nostro corpo è costituito prevalentemente di acqua e le nostre reazioni metaboliche avvengono anche grazie all'acqua.
Due/Tre litri al giorno d'acqua sono la quantità perfetta per l'idratazione di una persona che pratica sport, che vuole tenersi in forma.
Certamente è più facile bere, quando si fa sport, si suda e si fatica, ma quando si è tranquilli a casa, diventa più difficile... non c'è la stessa necessità... Bere, bere e bere... 

Sarah Smith è una signora inglese di 42 anni madre di due bambini. Lei, come molti altri, non beveva i 2-3 litri al giorno di acqua, soffriva di mal di testa e cattiva digestione. 
Ha deciso di sperimentare le proprietà dell'acqua documentando e fotogragrando ciò che succedeva bevendo tre litri al giorno di acqua, ogni giorno per un intero mese. 
All'inizio Sarah ha preso uno sguardo stanco con profonde occhiaie, rughe, la pelle molto opaca con macchie diffuse di colore rossastro, labbra avvizzite, dimostrava 10 anni in più di quanti non avesse in realtà.
Così decise di bere 3 litri d'acqua al giorno, uno al mattino, uno al pomeriggio ed uno alla sera.

Alla fine della prima settimana aveva già notato che la sua funzione intestinale era migliorata e la sua urina era diventata chiara come l'acqua. Inoltre notava sfoghi improvvisi sulla pelle, segno che le tossine accumulate venivano eliminate dal corpo. Anche il mal di testa era passato e la rigidità articolare era notevolmente migliorata.
Alla fine della seconda settimana era già cambiato il tono della pelle, il ventre si era appiattito e la cellulite era sparita.
Alla fine della terza settimana erano sparite rughe ed occhiaie. Inoltre aveva ridotto sensibilmente la sua fame. La ricerca ha dimostrato che il 37% delle persone che percepiscono i morsi della fame in realtà percepiscono i morsi della sete.
A volte non viene da bere, ma deve diventare un'abitudine, una nuova abitudine, mettendo una bottiglia d'acqua davanti a noi, sulla scrivania, dove lavoriamo, vicino al letto... 
I muscoli sono costituiti di acqua al 70%, i nutrienti vengono trasportati dall'acqua e vengono disciolti nell'acqua.
L'acqua idrata le cellule e le ripulisce portando via scorie e tossine. I benefici dell'acqua sono senza fine e tra questi vi è la perdita dei grassi in eccesso.

Adesso vado a prendermi un bicchier d'acqua ;-)...
Tagli via tutti i liquidi che non siano acqua, thè o caffè. Bevi molto di più, trova i tuoi triggers (momenti che fanno scattare il bere), quando ti alzi, quando vai a dormire, un bicchiere ad ogni pasto, quando ti alleni... Bevi, perchè il tuo corpo implora acqua!
Così, siccome io sono uno sperimentatore, comincio anche io oggi una sperimentazione diretta sul consumo di 3 litri di acqua al giorno per un mese!

Il dottor Fereydoon Batmanghelidj è un medico iraniano nato nel 1931 e scopritore delle virtù guaritrici dell'acqua, autore del famoso testo "Il tuo corpo implora acqua!". 
Ha studiato medicina all’Università di Londra ed esercitato la professione di medico a Teheran fino al 1979 quando, durante la rivoluzione contro lo Scià di Persia venne trascinato in prigione per essere fucilato assieme a moltissimi altri iraniani.
Durante la prigionia, in attesa di essere giudicato, e senza la possibilità di utilizzare altri farmaci, scoprì i poteri guaritori dell’acqua prescrivendone due bicchieri ad un prigioniero che si contorceva per dei fortissimi dolori allo stomaco. L’uomo guarì. 
Diversi mesi più tardi Batmanghelidj presentò al giudice uno studio su come l’acqua avesse guarito tantissimi prigionieri dai dolori di stomaco e venne rilasciato.
Nel 1982 fuggì negli Stati Uniti dove iniziò a diffondere la sua scoperta, ovvero che la disidratazione è la vera causa di molte malattie. La semplice regolazione della quantità di acqua e di sale che si assume può fare la differenza tra salute e malattia, tra dolore e benessere.
Nel suo interessantissimo testo, vengono affrontati i seguenti argomenti principali: riconoscere i segni della disidratazione, la giusta quantità di acqua e come intervenire nel caso di allergie, angina, artrite, asma, costipazione, emicrania, ipertensione, ulcera e tanti altri disturbi.





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4 Metodi per il radicamento dell’energia o “grounding”

I l radicamento è uno degli aspetti fondamentali della gestione delle energie. Proprio come negli impianti elettrici è necessaria la messa a...