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macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti

venerdì 20 maggio 2016

Palma-leaks: l’olio di palma è cancerogeno. Tutti sapevano, ma solo ora se ne parla

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Ora che l’Efsa ha definitivamente messo in chiaro che le sostanze tossiche contenute nell’olio di palma e in tutti gli alimenti che lo contengono sono gravemente pericolose, cancerogene e genotossiche, anche se assunte in minime quantità, il castello di bugie a favore di questa sostanza sta crollando palesemente.
                                                                                                                                   E chi anche in Italia fino all’altro giorno non ha fatto altro che arroccarsi in difesa dell’olio di palma oggi non può far altro che abbassare i toni e chiedere aiuto alla Ministra per la Salute Beatrice Lorenzin affinché – invece di disporre l’immediato ritiro dal mercato di tutti i prodotti a rischio – rinvii alla Commissione europea ogni decisione sul da farsi. L’importante del resto è temporeggiare per non perdere ingenti guadagni… e chi se ne frega della salute! Salute che in questo caso è davvero a rischio! Soprattutto quella di bambini e adolescenti, in quanto l’olio di palma è presente in grandi quantità nella maggior parte dei cibi a loro propinati.

Per anni l’industria alimentare ha abusato di questa sostanza infilandola ovunque: dolci, snack, pane, torte, merendine, cioccolata, alimenti per l’infanzia e, addirittura, per lattanti. Ben sapendo gli effetti che provocava!


Già nel 2004 l’Università di Praga aveva rivelato la presenza di contaminanti cancerogeni in alcuni oli vegetali raffinati, tra cui il palma che spiccava per elevata presenza degli stessi.

Nel 2007 l’autorità tedesca per la tutela dei consumatori e la sicurezza alimentare, Bundesamt für Verbraucherschutz und Lebensmittelsicherheit (BVL), confermava il pericolo che l’istituto CVUA di Stoccarda riscontrava in varia misura su 400 prodotti alimentari. La lista comprendeva soprattutto dolci, biscotti, formule per i lattanti, cracker e barrette, proprio a causa dell’olio di palma raffinato.

La stessa Nestlè nel 2009, a un convegno a Praga, tramite il suo ricercatore Dr. Richard Stadler, dava atto che già nel 2007 l’Autorità tedesca per la sicurezza alimentare aveva evidenziato la necessità di ridurre i livelli dei contaminanti cancerogeni negli alimenti e nelle formule di proseguimento per lattanti.

Mentre l’Istituto francese per i grassi e gli oli, a sua volta, aveva riferito nel 2009 a un ‘workshop’ organizzato da ‘Euro Fed Lipid’ che ‘Free 3-MCPD is (…) thresholded carcinogenic and has a testicular and renal toxicity in rats’.
A quel tempo, tra il 2007 e il 2008, era già altrettanto nota la sicurezza dei grassi vegetali non raffinati (come l’extravergine di oliva).

Ma un’industria senza scrupoli ha continuato deliberatamente a produrre e immettere sul mercato alimenti tossici, al solo scopo di risparmiare sui costi di produzione e incrementare i margini di guadagno. Con l’inevitabile compiacenza, ovviamente, delleistituzioni italiane ed europee deputate alla gestione del controllo della sicurezza alimentare.

Oggi è bene dirlo a caratteri cubitali: l’olio di palma non provoca un lieve mal di pancia, ma rischi cardiovascolari, aumento del colesterolo, processi infiammatori, steatosi epatica, malattie incurabili e cancro.

Ora l’Unione Europea ha il compito di adottare con urgenza misure per salvaguardare la salute dei consumatori. Ma dovrà soprattutto spiegare perché la Commissione europea ha trascurato per anni la considerazione dei rischi ben noti non solo alle industrie alimentari ma anche alla comunità scientifica, alle autorità nazionali deputate alla sicurezza alimentare, e all’Efsa che già nel 2013 si era espressa su alcuni dei contaminanti in questione.

E’ arrivato il momento di parlarne seriamente e con competenza! Basta interessi! I cittadini devono essere informati. Per questo, per chiedere la messa al bando definitiva dell’olio di palma e per chiedere al Governo che si faccia in breve un’adeguata informazione sul tema, il 25 maggio si terrà un convegno alla Camera dei Deputati.


Se volete partecipare scrivete a eventi@mirkobusto.net entro e non oltre la data del 20 maggio 2016 e sarete accreditati.
*Deputato M5S, Commissione Ambiente


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Il terrificante sfogo di un Medico Italiano: “La medicina non cura le malattie, ma sposta i sintomi!!!

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Il dottor Giuseppe De Pace ha pubblicato una lettera aperta dove ha espresso una sua denuncia, basandosi su situazioni vissute in prima persona.

La Medicina Ufficiale è falsa ed è solo uno strumento di potere delle Multinazionali della Salute. Essa è incapace di curare le malattie, al massimo lenisce i sintomi apparenti spostandoli su altri organi e generando nuove malattie, che portano il paziente a un circolo vizioso didipendenza dal sistema sanitario.

Giuseppe è un chirurgo ortopedico con vent’anni d’esperienza, di cui quindici in ospedale.
Lo sfogo nasce dall’aver visto morire un bambino di undici anni, affetto dalinfoma non-Hogkin, in seguito a una terapia che prevedeva la chemio.
La letteratura internazionale parla di sopravvivenza dell’80% con i nuovi protocolli chemioterapici. Notizia molto confortante anche per me che vivevo per la prima volta da vicino questa esperienza.

L’equivoco nasce dal fatto che se il paziente muore dopo un mese per insufficienza renale o epatica, superinfezioni, ecc provocai chiaramente dalla chemio, per la statistica non è morto di linfoma!

La medicina di oggi vede il corpo umano come un sistema biochimico, dove a ogni causa segue una conseguenza (il sintomo). Il farmaco serve quindi ad eliminare il sintomo, senza tuttavia risalire alla causa.
Il concetto di salute non è la non-malattia, come ritiene la medicina ufficiale, ma è un perfetto equilibrio tra mente e corpo.
Dunque, il corpo rimane malato, ma la malattia si sposta altrove.


La chemioterapia, ad esempio, colpisce il DNA delle cellule che si dividono rapidamente, ovvero quelle cancerogene ma non solo! Anche quelle del nostroSistema Immunitario si dividono velocemente, distruggendo così anche l’unica cosa che può salvarci la vita!

Inoltre la chemioterapia non può distruggere il 100% delle cellule cancerogene, ma dal 60% all’80%, il “resto” del lavoro è svolto dal nostro sistema immunitario.

Sapevate che secondo il Journal of the American Medical Association, le malattie iatrogene (le malattie dovute a terapie mediche) sono al terzo posto tra le cause di morte negli Stati Uniti ?! Più di 120.000 persone muoiono ogni anno a causa dei famosi Effetti Collaterali dei medicinali.

Ecco una spiegazione sugli effetti collaterali del ricercatore Bruce Lipton:
Ogni sostanza che immettiamo nel nostro corpo interagisce con determinate proteine funzionali, le quali possono determinare le funzioni di organi o distretti completamente diversi tra loro. Se prendiamo ad esempio una pastiglia per il cuore, i suoi principi attivi possono interagire anche con il sistema nervoso centrale.
Questo accade proprio perché la medicina ufficiale agisce a livello biochimico e non a livello biofisico.


Il dottore Giuseppe De Pace ha abbandonando la medicina ufficiale per poi testare su se stesso un approccio Olistico. E’ così guarito da alcune patologie croniche, semplicemente riequilibrando il proprio sistema energetico:Sono stato operato un anno fa di lobectomia tiroidea per ipertiroidismo e condannato, come d’altronde è la regola, a prendere l’Eutirox a vita. Nonostante seguissi scrupolosamente le indicazioni datemi, continuavo a soffrire di dolori muscolari agli arti e di astenia. Ho deciso di cambiare completamente la mia alimentazione (eliminando la carne e gran parte delle proteine animali, immettendo sostanze essenziali e non raffinate, combinando bene gli alimenti), ho eliminato completamente l’Eutirox e gli altri medicinali, rivolgendomi alle sostanze naturali. Il risultato è stato la scomparsa dei dolori muscolari e la normalizzazione dei valori ematici non solo tiroidei.




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4 Metodi per il radicamento dell’energia o “grounding”

I l radicamento è uno degli aspetti fondamentali della gestione delle energie. Proprio come negli impianti elettrici è necessaria la messa a...