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sabato 15 novembre 2014

Ghiandola pineale e Stargate


Ritengo che questo argomento sia, specialmente in questi tempi finali, di importanza fondamentale. Cercherò di trattarlo nel modo più semplice possibile, anche se purtroppo non esaustivo, affinché possa raggiungere tutti e far luce sull’incredibile potere dell’essere umano.
Un’utile premessa
L’universo manifesto è basato su polarità opposte, sulla dualità. Se c’è il bene c’è anche il male, se c’è la luce c’è anche l’oscurità, se c’è la nascita c’è anche la morte, e via dicendo. Non esiste un elemento che non abbia il suo antagonista. Parimenti, l’universo porta sempre con se la soluzione per neutralizzare eventuali squilibri. Possiamo affermare che l’economia dell’universo sia pari a zero per effetto di queste polarità contrastanti.
Il contrasto presuppone una parte manifesta e una non manifesta reciprocamente contrapposte. Se il “male” è la parte manifesta (attaccamento alla forma e aumento dell’ego), il “bene” non manifesto (riduzione dell’ego, del desiderio e di ciò che è formale) affiorerà naturalmente con impeto proporzionale allo squilibrio. L’elemento positivo è indispensabile quanto quello negativo per garantire l’armonia, tutti e due appartengono alla stessa totalità. Lo yin e lo yang per dirla secondo la tradizione orientale. L’organismo possiede in se stesso tutti gli elementi adatti a compensare gli squilibri che in esso si verificano, dagli anticorpi, agli ormoni, alle sostanze psicotrope. Così anche la creazione della ghiandola pineale è una conseguenza di questo spirito.
Nel misticismo il concetto di Dio è diverso da quello sostenuto dalle religioni occidentali. Per il mistico Dio è uno stato di coscienza, per il religioso è un’entità esterna con degli attributi. Nel primo caso l’uomo che ne fa esperienza può identificarsi con Dio, nel secondo non lo raggiungerà né conoscerà mai, in compenso, però, imparerà a sentirsi una vittima, un indegno. Il misticismo, in tutte le sue espressioni, afferma che Dio alloggia nel sé interiore di ogni uomo ed è possibile realizzarlo riconoscendolo con il giusto atteggiamento mentale, ovvero distaccandosi dai condizionamenti prodotti dall’ego ipertrofico. Ora, se Dio è uno status, una consapevolezza, cosa che può offuscarsi, va da se che uno “strumento” in grado di elevare lo stato di coscienza può essere utile per ristabilire la situazione primordiale. Ci sono buone ragioni per credere che questo strumento sia la ghiandola pineale. La scoperta degli ormoni pineali e l’analisi approfondita del lobo temporale del cervello documentano l’origine divina dell’uomo e la possibilità di tornare ad essere ciò che è sempre stato (ma che ha dimenticato di essere).
Non mi dilungherò in digressioni scientifiche o storico-religiose ma mi occuperò soprattutto degli aspetti meno noti e dei miti sopravvissuti al tempo “riscoperti” di recente dalla scienza ufficiale e non. Infine, delle pratiche conosciute con cui può essere evitata la progressiva atrofia della ghiandola fino alla ripresa della piena attività, se non addirittura oltre.
Caratteri generali
pineal
Possiamo considerare la ghiandola pineale (o epifisi) il “congegno” più sofisticato che si trova nel nostro corpo. Si tratta di una ghiandola endocrina dalla forma simile ad una pigna ma poco più grande di un chicco di mais e la sua attività è prevalentemente notturna poiché influenzata dalla luce. Cartesio la definì la “sede dell’anima” nel XVII secolo e da allora gli studi proseguirono nella convinzione che fosse implicata negli equilibri della psiche. Situata al centro del nostro cervello, è collegata allo stesso da sofisticate reti neuronali ed è conosciuta soprattutto perché sovrintende e sostiene una moltitudine di funzioni vitali, tra le quali la regolazione del ritmo circadiano sonno-veglia e dell’orologio biologico (crescita, sviluppo, maturazione sessuale). Infatti l’ormone che secerne primariamente è la melatonina, sostanza nota perché associata appunto alla qualità del sonno e, in buona misura, anche al processo di invecchiamento. Della melatonina e dei suoi effetti parlerò specificamente più avanti.
gland
In genere la produzione ormonale è massima, sia pur ridotta rispetto al suo potenziale, nei primi anni di vita per poi scemare gradualmente dopo i 12 anni fino a dimezzarsi verso i 45, limitandosi quasi esclusivamente alle funzioni sopra menzionate. Dopo il settimo anno di età vi si depositano spesso dei minerali (calcificazione) che la rendono visibile ai raggi X. Riceve informazioni sul mondo esterno dagli occhi, percependo luminosità e oscurità grazie agli impulsi trasmessi dalla retina ed elaborati dall’ipotalamo. Viene chiamata anche il “terzo occhio” poiché, secondo antiche credenze, una volta attivata diviene l’interfaccia con la nostra coscienza conferendo la “vista interiore”, cioè il dono di ripercorrere le precedenti esistenze e riepilogare il rapporto karmico che conduce alla reincarnazione, oltre alla capacità di identificarsi con il Principio vitale cosmico e di accedere ad una moltitudine di poteri psichici.
Per il suo fascino è da sempre oggetto di studi ma, anche per la sua complessità, le informazioni messe a disposizione dalla scienza ufficiale, trattano ancora superficialmente questo organo straordinario i cui poteri, nei millenni passati, venivano sapientemente utilizzati dalle civiltà più avanzate. Benefici oggi perduti assieme alla conoscenza di quei popoli. Tuttavia sono stati rinvenuti numerosi manufatti che narrano dei poteri del terzo occhio in tutte le culture antiche conosciute come, ad esempio, nella cultura egizia, nel buddismo e anche nel cristianesimo, dove esistono citazioni di filosofi e nei vangeli (apocrifi e non) sullo stato di illuminazione derivante dalla sua apertura. Non tutte le religioni e le filosofie hanno saputo cogliere il vero simbolismo legato alla ghiandola pineale e ispirarsi a questa antica conoscenza, così come la medicina ortodossa non si è mai preoccupata troppo di effettuare ricerche approfondite. Anticamente si credeva che queste speciali facoltà fossero riservate esclusivamente ad esseri superiori, illuminati, in contatto con Dio. Ma non è così.
Non solo melatonina
La melatonina è un trasduttore neurochimico e fu scoperta e isolata nel 1956 da Aaron Lerner. La sintesi della melatonina avviene nella ghiandola pineale, funzionalmente alla quantità di luce rilevata (anche in caso di cecità) attraverso gli occhi, partendo da una sostanza che introduciamo con l’alimentazione: il triptofano. Grazie a enzimi specifici, questo viene convertito prima in serotonina poi in melatonina. La produzione di melatonina viene influenzata da un neurotrasmettitore, la noradrenalina, normalmente presente nel corpo in condizioni di luce e stress. Il noto effetto sedativo non è l’unico da prendere in considerazione, infatti, la melatonina, regola la produzione di altri ormoni, l’attività cellulare e la termoregolazione, stimola la produzione di anticorpi, combatte gli eccessi di colesterolo dannoso ed è un potente antiossidante.
Oggi si trova facilmente in commercio sotto forma di integratore (con effetti collaterali praticamente assenti) indicato soprattutto per contrastare l’invecchiamento oltre che a normalizzare gli effetti del jet lag. Ma i prodigi della melatonina non si fermano qui. Oltre ad essere impiegata nelle terapie di alcuni tumori, recenti studi scientifici sembrano dimostrare che determinate concentrazioni di questo ormone possono portare nel tempo ad uno stato di coscienza più elevato. Gli studi non sono ancora conclusi e potrebbe emergere molto altro ancora in futuro. Si può dire che, per il marketing e la medicina ufficiale, la melatonina sia l’ormone della giovinezza e del buon sonno, mentre, per il ricercatore spirituale, quello della consapevolezza.
Stop_Codex_AlimentariusOvviamente è sempre stata vista come un ostacolo dalle aziende farmaceutiche produttrici di psicofarmaci che, trovandosi di fronte ad una sostanza priva di effetti nocivi e impossibile da brevettare perché di origine naturale, hanno assistito, negli ultimi tempi, ad un notevole calo delle vendite. Per salvaguardare i propri interessi economici e mantenere il dominio su un’insieme di “automi malaticci”, non hanno quindi esitato a promuovere l’applicazione del Codex Alimentarius, uno strumento coercitivo che entrerà in vigore dal 31 dicembre di quest’anno e che, tra le altre cose, metterà progressivamente fuori legge gli odiati integratori.
Esistono altre sostanze prodotte della ghiandola pineale a cui si attribuiscono proprietà illuminanti. Il DMT (dimetiltriptamina) e la pinolina (o pinealina), sono tra questi i più potenti. Il DMT è una sostanza psicotropa esistente in natura che si può estrarre da diverse piante e gli effetti psichedelici di chi lo sperimenta hanno breve durata ma intensità elevata. Questo neurormone permette il distacco dall’ego, l’espansione della coscienza e l’interazione con altre dimensioni. Studi condotti negli anni ’50 sullo sciamanesimo rivelano che nel corpo di presunti mistici sono state osservate concentrazioni pressoché costanti di questo neurotrasmettitore mentre nelle persone comuni il suo rilascio è occasionale ed esclusivamente notturno. Attualmente è un composto classificato nella categoria 1 negli Stati Uniti. Questa è la classificazione riservata alle sostanze prive di applicazioni mediche note, alla quale è scampata anche la cocaina. Il DMT è stato inserito in questa categoria senza che venisse presentata alcuna prova scientifica pro o contro il suo utilizzo.
La pinolina è un ormone prodotto dalla trasformazione della melatonina, concorre all’induzione della fase REM del sonno, al processo che da luogo ai sogni lucidi e alle esperienze extracorporee. In sostanza, libera l’accesso alla coscienza mentre sogniamo superando i filtri della mente. La nostra necessità di “ricaricarci” in dimensioni più elevate durante il sonno profondo è quindi gestita da specifici ormoni pineali. È dunque possibile giungere a questo stato in modo autonomo e cosciente per interagire non-localmente con la materia e la percezione di altri individui (si ricorda l’esperimento di Aspect del 1982)?
L’utilizzo di droghe, reperite casualmente in natura, che favoriscono un’iperattività pinealinica, ha da sempre interessato l’uomo e influenzato tutte le religioni, non solo per la mera necessità di evasione, ma soprattutto per l’alterazione di coscienza che procuravano, una sorta di scorciatoia per congiungersi con il piano divino onnisciente e trarne vigore e saggezza. Gli antichi testi vedici, a cui si ispira il buddismo, sono stati scritti da saggi che utilizzavano il soma (parente della ayahuasca e ricco di DMT) per mantenere il contatto con la spiritualità e i propri poteri.
Scienza e potere
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Va compreso che la scienza, intesa come istituzione che ha il compito di capire, dimostrare e applicare le scoperte, non ha sempre scopi filantropici anche perché molto del vero sapere scientifico è nelle mani di “persone” prive di scrupoli. Molti progetti sono stati condotti in segreto da scienziati al soldo dei controllori del pianeta: corporations industriali, lobbies e società segrete che costituiscono un Elite tentacolare che opera con il solo fine di esercitare e incrementare il proprio potere sul genere umano e sulla natura. In un simile scenario, gestito a monte da una potente sinarchia che si è impadronita di tutti i settori strategici, è difficile capire quale sia il reale livello scientifico raggiunto e cosa, fino ad ora, ci sia stato concesso utilizzare. La CIA, in quanto apparato paragovernativo (e paramilitare), è da sempre coinvolta nel progetto finalizzato al “controllo mentale” e in quest’ambito ha sviluppato già diverse tecnologie, ne è un esempio il famigerato MK Ultra impiegato durante la guarra fredda. Lo studio della mente e delle potenzialità extrasensoriali umane sono oggetto di numerose sperimentazioni fin dai primi anni ’40, esperimenti da cui derivano anche le Psy-ops (operazioni psicologiche) tanto care agli strateghi militari e ormai abbondantemente applicate dai governi per influenzare l’opinione pubblica.
Con l’intenzione di investigare il potenziale militare di fenomeni psichici, Il Governo degli Stati Uniti, proseguì le sue ricerche e diede il via nel 1970 al Progetto Stargate riferendosi, in particolare, alla possibilità di osservare a distanza (remote viewing) le mosse del nemico senza spostarsi dal proprio territorio. Tale progetto durò oltre 25 anni e finanziò ricerche alla Stanford e all’American Society for Psychical Research per sviluppare potenziali tecniche di spionaggio a “distanza”. Dopo il celeberrimo caso Roswell del 1947 e il presunto ritrovamento di un misterioso congegno (detto Orion Cube), si assiste invece alla nascita di un altro tipo di operazioni segrete, le Black-ops (operazioni occulte), in cui rientrano l’appropriazione e lo studio di tecnologia aliena per scopi militari e governativi.
IngsocArgomenti che la maggioranza delle persone ignora o associa a storie di “fantascienza” grazie soprattutto alla sofisticata propaganda mediatica a cui sono costantemente sottoposte. Infatti, se da una parte numerosi film e serie televisive contenenti brandelli di verità vengono programmati con lo scopo di testare e pilotare culturalmente gli spettatori proiettandoli in realtà futuribili, dall’altra, forniscono gli elementi per poter screditare facilmente eventuali fughe di notizie e proteggere le operazioni in corso. Ovviamente, in quanto strumenti fondamentali per la manipolazione, la “macchina” di Hollywood e tutti i media mainstream che diffondono informazioni sono sempre stati al servizio dell’Elite. Elite dall’antica discendenza che, grazie alla conoscenza della cultura esoterica e al genio di numerosi scienziati (non sempre consenzienti), ha distrutto, cancellato, rimodellato, corrotto, ucciso, perseguitato, inquinato, ingannato, sfruttato e perpetrato ogni sorta di abominio. Questa politica di accentramento del potere basata sulla distorsione della verità e sulla violenza (fisica e psicologica), continua imperterrita ed è oggi alle sue battute finali.
Il progetto Looking Glass
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Uno dei più sconcertanti esperimenti segreti dopo il Philadelphia Experiment (avvenuto nel 1943) è sicuramente il progetto Looking Glass, un programma appartenente alle Black-ops, che ha permesso di creare un’immenso stargate (apertura nel tessuto spazio-temporale) retroingegnerizzando il funzionamento della ghiandola pineale. Effettivamente la scienza ha scoperto che la retina presenta gli stessi fotorecettori presenti anche nella pineale. Quest’ultima è di fatto una ghiandola sensibile ai campi elettromagnetici ed ha ancora adesso, per certi versi, un retaggio chimico e funzionale similare agli occhi. La ghiandola, in buone condizioni di salute, conterrebbe al suo interno uno speciale fluido e, una volta avvenuto il rilascio di DMT e Pinolina, sarebbe in grado di isolarsi da qualsiasi stimolo elettromagnetico esterno proiettando la consapevolezza dell’individuo nei reami superiori della coscienza. Il liquido schermato all’interno della ghiandola agirebbe come una sorta di monitor permettendo di “osservare” il piano dimensionale su cui ci si focalizza.
Certe percezioni extrasensoriali (ESP) come precognizione, chiaroveggenza e telepatia, sono sempre state prerogative di individui che hanno imparato ad utilizzare le potenzialità della pineale. Visioni nitide di altre dimensioni e spostamenti extracorporei lungo la linea temporale possono quindi essere indotti dal nostro personale “stargate” naturale. Ma, se tutto questo fosse artificialmente replicabile, un simile potere necessiterebbe di un adeguato senso di responsabilità: viaggiare nel tempo così come prevedere e modificare il futuro, sono doni che nelle mani sbagliate potrebbero diventare pericolosi. Per quanto rischiose possano essere, i “corpi speciali” che si occupano di queste sperimentazioni non sono nuovi a questo genere di sfide e pare che, allettati dalle potenzialità operative del progetto, vi abbiano speso particolari risorse.
David Wilcock, ricercatore sensitivo, autore di The Divine Cosmos ed esperto di geometria sacra, ha recentemente parlato del fenomeno e di come sia già stata utilizzata la tecnologia Looking Glass in una non precisata base sotteranea. Per il genere di informazioni che rilascia al pubblico molti considerano Wilcock un visionario ma le sue affascinanti indagini, che spesso coinvolgono personalità di elevato calibro scientifico, offrono ugualmente numerosi spunti di riflessione. Propongo uno stralcio di una sua recente conferenza dove si esprime sull’importanza della ghiandola pineale e sul controverso progetto:
Il risveglio
Migliaia di anni fa, probabilmente all’epoca dell’evoluta civiltà di Atlantide, i poteri supremi dell’uomo subirono un forte ridimensionamento. Responsabili di questo declassamento intellettivo potrebbero essere stati più fattori, molti dei quali ancora poco chiari. Alcune delle ipotesi avanzate sono decisamente ardite e spaziano dagli interventi di ingegneria genetica da parte di razze aliene ostili, all’ibridazione dei superstiti atlantidei con specie contigue ma geneticamente meno evolute. Grazie al contributo di scienze d’avanguardia come l’epigenetica, che dimostra ampiamente come sia l’interpretazione dell’ambiente a stimolare le caratteristiche del DNA invece che un ferreo e competitivo determinismo genetico, oggi sappiamo che è possibile modificare persino ciò che biologicamente si credeva immutabile o congenito. Questo vale anche per l’invecchiamento e le gravi patologie. Un’altra teoria afferma infatti che potrebbe essere stato un remoto cataclisma a cambiare in modo significativo le condizioni ambientali del pianeta e di riflesso la funzionalità della ghiandola pineale nelle generazioni successive.
Oggi sappiamo che la ghiandola pineale viene fortemente influenzata dalla quantità di luce e dai campi elettromagnetici e possiamo facilmente dedurre come la vita moderna (telefonini, elettrodomestici, luce artificiale, ecc.) abbia determinato grandi cambiamenti nell’organismo. La fisiologia della pineale potrebbe essersi modificata ulteriormente in rapporto a questi mutamenti ambientali e questa alterazione potrebbe aver contribuito ad un più rapido deperimento fisico, così come all’insorgenza di nuove patologie.
Dal punto di vista alimentare, una dieta povera di ferro, calcio, fosforo e triptofano inibiscono il buon funzionamento della pineale così come l’assunzione di farmaci betabloccanti, benzodiazepine, calcio-antagonisti, clonidina, alchool, caffeina, soprattutto nelle ore che precedono il sonno. Uno stile di vita sano, basato sull’attività fisica mattutina, una buona alimentazione, l’assenza di inquinamento e molto sonno, incide positivamente sulle secrezioni di serotonina e melatonina ma ciò non basta a produrre l’illuminazione.
Come abbiamo visto, la chimica del cervello, solo in determinate condizioni, ha la capacità innata di facilitare l’incontro con la divinità e questa ricerca è l’obiettivo che l’umanità continuerà a seguire fino alla fine dei tempi. Questa comunione e la conseguente illuminazione avviene in modo naturale e graduale con un’intensa e continua pratica meditativa, cioè quando l’attenzione per le percezioni sensoriali viene meno per consentire la focalizzazione interiore, o rapido e non sempre consapevole per effetto di stimoli esterni (droghe, shock emotivi, campi energetici). L’esperienza dei mistici induce a ritenere che qualunque strada porti alla verità suprema è la benvenuta, sia essa chimica come il soma o naturale come la meditazione, e in effetti entrambe agiscono attraverso gli stessi mediatori chimici cerebrali. Comunque sia, la realizzazione spirituale, non è qualcosa che compare senza seguire un preciso processo fisiologico.
Se le sostanze catalizzatrici dello stato di illuminazione non sono reperibili in natura o non si ha la consapevolezza per farne un uso appropriato, meditare è senza dubbio il modo migliore per favorire l’apertura del terzo occhio. Questo non significa che con un po’ di meditazione tutti possano raggiungere il nirvana. Potrebbero volerci anni di lavoro su se stessi e una buona dose di autodisciplina per ottenere risultati apprezzabili. Con l’intento di attivarne velocemente i poteri, alcuni popoli antichi seguivano speciali rituali che includevano l’incisione del cranio dell’iniziato e il buio forzato.
Ghiandola pineale e 2012
Pineal_Gland_Third_Eye_Time_Travel_StargateNon dimentichiamo che, a prescindere dagli accorgimenti materiali che decidiamo di prendere, l’illuminazione è principalmente un fatto spirituale e quindi legato all’espressione di energie sottili. Inoltre, se un organismo biologico nasce in un determinato universo è obbligatoriamente soggetto alle sue influenze astrali. Tali modificazioni si ripercuotono sull’individuo attraverso la ghiandola pineale che fa da tramite tra l’esterno e l’interno, tra il mondo fisico e quello sottile. Possiamo dire, come suggerisce la teoria dell’ universo olografico di Bohm, che la materia che ci costituisce è la stessa di cui è fatto il nostro universo e che, nell’infinitamente piccolo come nell’infinitamente grande, tutto è interconnesso. Per Bohm il motivo per cui le particelle subatomiche restano in contatto indipendentemente dalla distanza che le separa risiede nel fatto che la loro separazione è un’illusione. Egli era convinto che, ad un livello di realtà più profondo, tali particelle non sono entità individuali, ma estensioni di uno stesso “organismo” fondamentale. Pertanto se l’universo tende all’evoluzione noi evolviamo con esso.
Per chi ricerca già da tempo lo stato di illuminazione, quest’ultimo caso, è oggi più che mai da tenere in considerazione poiché ci stiamo approssimando alla data profetica del 2012, data che simboleggia il termine di un’era in cui il materialismo ha dominato l’uomo. Molti ricercatori sostengono che nel 2012, il cambiamento vibrazionale dovuto all’energia che investirà questa parte del cosmo, sarà qualcosa a cui non potremo sottrarci e che produrrà il tanto agognato risveglio della coscienza collettiva. L’energia rinnovatrice proveniente dal centro della galassia porterà con se le condizioni ottimali per l’apertura del nostro terzo occhio e ne potranno approfittare solo quelle persone che con impegno e fiducia avranno creato in loro stessi il terreno fertile per accogliere e sostenere lo stato di illuminazione. Chi è già sufficientemente preparato all’evento o è sulla buona strada per diventarlo, a prescindere dalla posizione sociale raggiunta, non teme alcuna catastrofe ed è ormai conscio dell’importanza del proprio contributo alla manifestazione di questo grande cambiamento.
Cogliere questa occasione per elevarsi vibrazionalmente significherà vivere in uno stato di lucida presenza, trasmutare il dolore passato in saggezza per costruire un mondo nuovo con la consapevolezza del proprio sé divino, finalmente padroni e responsabili di quei poteri che ritorneranno così a far parte di noi per il bene di tutti, poiché tutti siamo inevitabilmente UNO.

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martedì 14 ottobre 2014

Ammettono le IRRORAZIONI per il controllo del clima e dell' economia - Progetto Copernico


Ammettono le IRRORAZIONI per il controllo del clima e dell' economia - Progetto Copernico

scie chimiche Asi
da: LaGrandeOpera Hack Your Mind
Riscaldamento Globale, Controllo del Clima, Controllo Geologico e delle acque. Tutto questo è Copernico. Il nuovo progetto dell' Unione Europea. " Vogliamo seguire il cambiamento climatico, Copernico è il primo progetto a livello mondiale capace di inviare dati sul clima per i prossimi decenni".
In Orbita gia' il primo satellite del Programma lanciato lo scorso 3 Aprile. Nel 2015 ci saranno altri due satelliti. Durante la presentazione del Progetto Copernico , a Roma, Roberto Battiston, Presidente Asi (Agenzia Spaziale Italiana) dichiara quanto sia importante controllare le " IRRORAZIONI", per l'economia di un Paese. Il termine chiave è "Monitoraggio: per la sicurezza dell'umanità".
Guardate il video della presentazione, in particolare al minuto 1:48.
Dato il tema trattato.. di quale irrorazioni sta parlando il Presidente dell' Agenzia Spaziale Italiana ?

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sabato 27 settembre 2014

EBOLA: EPIDEMIA COSTRUITA A TAVOLINO PER SOSTENERE IL BUSINNES DI BIG PHARMA .


EBOLA: EPIDEMIA COSTRUITA A TAVOLINO PER SOSTENERE IL BUSINNES DI BIG PHARMA .
http://www.disinformazione.it/ebola.htm

LA TRUFFA AIDS - HIV: LE COSE CHE NON VI HANNO MAI DETTO. ( Leggere assolutamente !)
http://www.ilvirusinventato.it/

LA VERITÀ SULL’AIDS.
http://www.oikos.org/aids/it/malattiemisteriose.htm

VI RICORDATE L'AVIARIA ?
http://www.grandecocomero.com/epidemia-aviaria-inventata-indagati-deputata-monti/

Passano le stagioni e gli anni, cambiano apparentemente anche i burattini della politica che si alternano a marionette manovrate dagli stessi fili, eppure le strategie del Sistema sono sempre le medesime. Non cambiano di una virgola.
A parte qualche sfumatura infinitesimale, la strategia è sempre la stessa: controllare dal punto di vista fisico, mentale ed emozionale, la popolazione intera del pianeta, o una buona fetta di essa.
Come fare?

E’ più semplice di quello che si possa immaginare, e lo stile di vita moderno ne è la prova lampante: respiriamo aria avvelenata (scie chimiche, inquinamento), beviamo acqua sterilizzata la cui vitalità è meno di zero, mangiamo alimenti morti, pastorizzati, pregni di chimica e adesso anche transgenici. Se tutto ciò non bastasse ci intossichiamo quotidianamente il fisico e le menti con veleni quali droghe, farmaci e vaccini. Dall’altra parte, i super controllati e potentissimi mezzi di comunicazione massa (cinema, giornali, radio e televisioni), apparentemente disgiunti, lavorano invece in sinergia col Sistema, perché si occupano di tenere distratte le menti, le intasano e ingolfano di false notizie, spacciate però per informazione, e avvelenano le anime con emozioni e sentimenti deleteri e assolutamente devianti.

Ricordiamo che il fine ultimo è il controllo dell’uomo!
Un persona malata, intossicata, emotivamente destabilizzata è una persona che si manipola facilmente. Un vero e proprio suddito.
Non hanno bisogno di persone libere di pensare, sentire e agire, ma di sudditi ammansiti, di un gregge di pecore ammaestrate tenute a bada da qualche cane-pastore. Ogni tanto però qualche pecora scappa dal gruppo e cerca la libertà, cerca di capire cosa c’è aldilà del recinto.
Libertà che nonostante la tecnologia, i navigatori satellitari, gli i-phone e i cellulari, è sempre più risicata e sempre più a rischio.
L’odierno caso della epidemia di Ebola rientra in tutto questo?

Secondo dati dell’OMS, tra il 19 e il 20 agosto 2014 sono stati segnalati un totale di 142 nuovi casi, tra Guinea, Liberia, Nigeria e Sierra Leone. Mentre i morti accertati - sempre per l’Organizzazione sovranazionale di Ginevra – sono saliti a 1427.
Secondo le agenzie di stampa, ci sarebbero 70 morti per febbre emorragica “di origine sconosciuta” in Congo, e c’è chi addirittura parla di casi sospetti in Austria e Germania, quindi in piena Europa!
Il passato continua a ripetersi se non viene ben compreso…

Le pandemie inventate precedenti
Senza andare troppo in là nel tempo, e ridestare alla memoria pandemie come la Spagnola del 1918 o l’Asiatica, è bene però ricordare cos’è accaduto al mondo nell’ultimo decennio.
Tra il 2002 e il 2003 il mondo ha iniziato a sentir parlare di SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome), forma atipica di polmonite apparsa nella provincia del Guangdong in Cina.
Dopo pochi anni, nel 2005 è apparsa dal nulla l’influenza aviaria H5N1 che allarmò il mondo, ma rimase una pandemia mancata. E’ solo nel 2009 con la mitica influenza suina, che si iniziò a parlare della prima pandemia del nuovo secolo.
Oggi sappiamo bene come sono andate a finire simili bufale: sono servite per inoculare la paura e il panico nelle masse; spacciare farmaci (antibiotici) e vaccini, ingrassando le lobbies della chimica e farmaceutica; modificare e allargare la definizione stessa di pandemia, esattamente come è avvenuto a maggio del 2009 durante l’epidemia di suina, per opera dell’OMS.

Sono trascorsi solo cinque anni dall’ultimo vergognoso terrorismo virale, e oggi tocca a Ebola.
L’Ebola, secondo le fonti ufficiali, sarebbe un virus della famiglia Filoviridae estremamente aggressivo per l’uomo (virus di tipo A), che causa una febbre emorragica e uccide nel giro di pochissimi giorni. Il tasso di mortalità è altissimo: va da un 50% all’89%.
Potenzialmente - dicono sempre le fonti autorevoli - il virus Ebola potrebbe essere utilizzato come arma biologica, come un agente di bioterrorismo. L’unico inghippo, come arma, sta paradossalmente proprio nella sua altissima mortalità: infatti una epidemia termina velocemente perché muoiono tutti gli ospiti.

Per quale motivo i militari americani hanno sperimentato in questi anni l’Ebola in Sierra Leone e negli altri paesi africani? Forse per trovare un sistema che ne riduca la mortalità in modo tale da avere nelle mani un’arma biologica perfetta e potentissima?
Forse tra qualche giorno i media mainstream, pubblicheranno la notizia che il virus Ebola ha mutato geneticamente, diminuendo da una parte la sua altissima mortalità, ma permettendo dall’altra il contagio virale di massa. Contagio che forse qualcuno sta desiderando?
Magari verranno pubblicate notizie che il vaccino contro l’Ebola è stato trovato, esattamente come quanto ha riportato la Pravda dell’11 agosto 2014: “Si scopre che c’è un vaccino contro Ebola. Gli scienziati del Pentagono lo stavano sviluppando da 30 anni, e tutti i diritti della cura appartengono al governo degli Stato Uniti. Due medici statunitensi infetti hanno ricevuto iniezioni di vaccino e hanno cominciato il recupero dalla malattia immediatamente”.
Quindi si parla già di vaccino.

Un vaccino i cui diritti sono del governo statunitense, o meglio, del ministero della Difesa: il Pentagono. Per cui ci stanno già dicendo che tale vaccino funziona perché due medici americani infettati dal virus Ebola sono guariti. Il miracolo della scienza e delle coincidenze!
Per tanto, chi vorrà vaccinarsi per non morire, dovrà chiederlo in ginocchio al governo americano, altrimenti, se renderanno obbligatorio il vaccino per tutti, a guadagnarci, sarà sempre il governo democratico a stelle e strisce. Il paese che salverà il mondo dalle pandemie.
Pandemie che prima creano e poi aiutano a debellare…e non sarebbe certo la prima volta.

Il dott. Leonard Horowitz in un suo articolo “SARS: Great Global Scam”, ne è convinto.
Il dottor Horowitz è l'autore di tredici libri compreso il bestseller nazionale: “Virus emergenti: AIDS & Ebola, incidenti o intenzionali?”
In questo articolo egli sostiene che questo attacco virale senza precedenti è, alternativamente, o un ingegnoso esperimento del bioterrorismo istituzionalizzato, o uno strumento per il controllo psicosociale diffuso.
Quale modo migliore di vendere giornali, che guerre e disastri? Quale modo migliore per aumentare i preventivi per gli ospedali ed il personale dell’ennesima “emergenza sanitaria”? Quale modo migliore per aumentare le vendite di farmaci e vaccini, riempiendo la gente di spavento e convincendola che queste malattie siano allarmanti e che la loro speranza migliore è un’inoculazione inoffensiva? Quale modo migliore per deviare l’attenzione di un Paese da importanti questioni estere e da problemi interni, che spaventandolo presentandogli un problema mondiale che lo colpisce così da vicino?

George Bush per esempio ha aggiunto la SARS alla lista delle malattie per le quali è necessaria la quarantena con l’ordine esecutivo nr. 13295. Il governo dell’Ontario, sempre per la SARS aveva dichiarato l’ ”emergenza sanitaria” che richiede la quarantena (se necessario con la forza) per chiunque sia ritenuto sospetto di poter diffondere l’epidemia o abbia avuto contatti con persone che potrebbero essere malate.

Stessa cosa oggi con l’Ebola, con la differenza che in questo caso si tratta di una potenziale arma biologica di tipo militare molto pericolosa. E le parole del coordinatore dell’Onu contro il virus Ebola, non lasciano spazio a molti dubbi. Ha dichiarato qualche giorno fa di voler essere pronto ad “affrontare una fiammata se necessario” dell’epidemia. A quale fiammata si riferisce? Alla pandemia vera e propria? La stanno per caso attendendo? O peggio ancora, inducendo?

Strani incidenti…chi tocca il virus muore!
Ovviamente si tratta della classica coincidenza, ma nel Boeing 777 della Malaysia Airlines, abbattuto nei cieli tra Ucraina e Russia vi era tra le persone presenti, un certo Glenn Thomas. Un nome non molto conosciuto…
Glenn Thomas era un autorevole consulente dell’OMS a Ginevra, esperto in AIDS e, soprattutto, in virus come l’Ebola. Egli era anche il coordinatore dei media ed era coinvolto nelle inchieste che stavano portando alla luce tutte le controverse operazioni di sperimentazione del virus Ebola nel laboratorio di armi biologiche presso l’ospedale di Kenema in Sierra Leone. Ora questo laboratorio è stato chiuso per volontà del Governo, ma stanno emergendo particolari interessanti in merito agli interessi nascosti dietro la sua gestione…
Ovviamene queste cose non le sentiremo dire in televisione.

Tra gli interessati, la coppietta del secolo: il miliardario Bill Gates e sua moglie Melinda, con la loro omonima fondazione “Bill & Melissa Gates”. I due filantropi, che guarda caso, lavorano in ambienti eugenetici e contribuiscono, mediante le vaccinazioni di massa, alla sterilizzazione delle donne dei paesi del Sud del mondo, hanno connessioni con i laboratori di armi biologiche situati proprio a Kenema, epicentro, guarda caso, dell’epidemia di Ebola sviluppatasi dall’ospedale dove erano in corso trial clinici sugli esseri umani per lo sviluppo del relativo vaccino.

Anche l’ebreo George Soros non manca mai. Il miliardario ungaro-statunitense, onnipresente quando si tratta di finanziare la destabilizzazione di un paese (le varie rivoluzioni colorate e arabe sono una sua creazione), tramite la sua Fondazione, finanzia lo stesso laboratorio di armi biologiche. Sono sempre banali coincidenze…
Attraverso la Fondazione “Soros Open Society”, per molti anni ha attuato “investimenti significativi“ nel “triangolo della morte Ebola” della Sierra Leone, Liberia e Guinea.

Glenn Thomas, lo sfortunato esperto di virus precipitato con il Boeing, era a conoscenza di prove concrete che dimostravano come il laboratorio, finanziato dai sopra filantropi, aveva manipolato diagnosi positive per Ebola, per conto della Tulane University, al fine di giustificare un trattamento sanitario coercitivo alla popolazione e sottoporla al trattamento sperimentale del vaccino che, in realtà, trasmetteva loro Ebola!
Purtroppo per noi che vogliamo capire, e per fortuna per coloro che invece stanno gestendo il gioco, i testimoni di questa criminale operazione spariscono, muoiono o precipitano…
Qual è alla fine l’operazione che stanno cercando di mettere in atto?
Innanzitutto è bene comprendere che si tratta di un’operazione militare.
Il virus Ebola esce infatti da un laboratorio militare di massima sicurezza. Lo stanno sperimentando in segreto da anni sulla ignara popolazione locale di vari paesi africani. Ogni tanto sfugge al controllo qualcosa, ma poi il focolaio epidemico viene gestito. Fino ad ora…
Dopo anni di esperienze dirette sul campo africano, vogliono forse creare una e vera e propria epidemia o pandemia (Problema) che interessi il mondo intero?

A questo punto viene in mente la solita strategia: Problema-Reazione-Soluzione.
Il Problema è l’epidemia inventata e creata a tavolino.
La Reazione è sempre la stessa: la paura. Emozione che blocca e paralizza le coscienze e che permette a lorsignori di fare qualsiasi cosa. La paura di morire di febbre emorragica spingerà la gente a fare la fila per farsi iniettare veleni e vaccini sperimentali. La paura farà accettare senza battere ciglio, ulteriori leggi repressive che violano tutti o quasi i sacrosanti diritti civili. La paura è il collante emotivo, il vero e proprio virus che quando ha infettato la popolazione permetterà alla Sinarchia mondialista, di andare avanti indisturbata nei suoi progetti…
La Soluzione è sempre pronta: vaccinare tutta la popolazione mondiale (iniettando non si sa bene cosa!); far passare leggi e decreti, in nome della sicurezza nazionale, ancor più repressivi di quelli post 11 settembre 2001 (l’auto-attentato o per meglio dire il false flag più famoso degli ultimi decenni); instaurare la legge marziale e prepararsi a mettere in quarantena chiunque possa essere un intralcio o un pericolo.

Insomma, l’agenda è fitta e sempre molto ricca, ma la fantasia è finita da tempo.
Il Sistema è assolutamente monotono e si trova alle strette, oramai è alle corde del ring e non sa più cosa fare, se non accelerare il disegno con la dottrina dello shock ad awe, dello shock e sgomento. Fa sempre più rumore un albero che cade, rispetto una foresta che cresce.
Trovandosi all’ultima spiaggia, stanno abbattendo sempre più alberi per shoccarci e impaurirci.
Ma tale dottrina non sta funzionando, e quindi non ce la faranno nel loro intento, e la prova sta nel fatto che la strategia adottata per i piani di dominio globale è sempre la medesima.
Le forze in atto non hanno più fantasia, sono diventate, per così dire, monotone.
Mentre le coscienze odierne dell’umanità, una volta totalmente addormentate e obnubilate, ora si stanno lentamente destando da questo grande Truman Show planetario.
Tale risveglio è il pericolo numero uno per i grandi manovratori che lavorano nell’ombra.
Una persona sana, una persona non addormentata, che conosce la propria interiorità, il proprio mondo emozionale, e sa come agire, è una persona libera.
Libertà non intesa nel senso esteriore del termine, ma libertà interiore!
Questa persona non potrà mai essere ingabbiata, e sicuramente saprà decidere in libertà di coscienza se farsi vaccinare oppure no…

http://www.disinformazione.it/ebola2.htm

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Cosa non fare in caso di infiammazione

Avrete sentito parlare di artrite, tonsillite, bronchite. Tutte le malattie che terminano per –ite indicano l’infiammazione di una specifica area del corpo. Ad esempio la colite è un’infiammazione del colon, l’appendicite dell’appendice, dermatite della pelle, tendinite dei tendini, epatite del fegato ecc. Queste etichette patologiche denotano semplicemente la parte affetta, ma falliscono nel comprendere la causa dell’infiammazione.

L’infiammazione manifesta di solito dolore acuto, dovuto alla pressione esercitata dai tessuti infiammati sui nervi. E questo è un bene, poiché il dolore limita i comportamenti che potrebbero danneggiare ancora di piú l’organismo. Ad esempio se ci fa male la schiena, eviteremo di alzare carichi pesanti, se fa male la gola, mangeremo di meno e berremo di piú.

Non appena individuata la parte affetta da infiammazione, é pratica medica somministrare al paziente un antidolorifico, o pratica comune andare in farmacia a comprarlo. Grazie al farmaco, il dolore associato all’infiammazione svanisce e puó sembrare quasi un miracolo: possiamo continuare con il nostro lavoro e la nostra vita credendo di essere tornati in salute. Ma questo potrebbe non essere il caso. Questi medicinali hanno la capacitá di provocare piú danni, che il valore del sollievo momentaneo e sono distruttivi su due livelli: primo, incoraggiano la continuazione del comportamento che ha causato l’infiammazione (ad esempio, sovraccarico delle vertebre e dei muscoli della schiena). Secondo, causano quasi senza eccezione gli eufemisticamente chiamati “effetti collaterali”. A volte questi effetti collaterali potrebbero valerne la pena. Peró c’è sempre un rischio virtuale. Farmaci antidolorifici e antiinfiammatori sono di uso comune, anche troppo comune, e pochi sono davvero consapevoli dei rischi reali ai quali si stanno sottoponendo. Probabilmente, sarebbe meglio sopportare il dolore e andare direttamente alla causa di questo, cambiare stile di vita e perfezionare i propri comportamenti.

Anch’io ho fatto uso profuso di Moment ogni primo giorno del mio ciclo mestruale. Il dolore m’impediva persino di lavorare, a volte. Una o due pastigliette e questo spariva nel giro di mezz’ora, per poi ritornare puntualmente il mese successivo. Da quando ho smesso di mangiare carne, invece, circa 6 anni fa, le fitte sono prontamente sparite. Una grande liberazione! Il farmaco fa effetto, ma è solo temporaneo, ed è questa una delle grandi minacce del nostro tempo: cerchiamo soluzioni veloci per problemi dei quali non si capisce l’origine e ancor meno se ne comprendono le conseguenze. E la medicina di oggi, maestosa e brillante, ci offre esattamente quello che il nostro istinto ricerca – sollievo immediato dei sensi.
Soluzioni rapide di qualsiasi tipo raramente portano benefici a lungo termine. Un esempio chiaro è il fast-food, quando abbiamo fame, è facile cadere nella trappola del consumo di qualcosa di veloce, ma ci fa bene abusare di questa invenzione? Credo che tutti noi conosciamo la risposta. Consumare droghe ricreazionali ci fa sentire euforici, ma quanto puó durare? E che dire dell’alcool? È piacevole passare una serata e esagerare con questa sostanza, ma come ci sentiamo il giorno dopo? E cosa dire dei problemi a lungo termine derivanti dall’abuso di alcool e droghe?

Descrizione del processo infiammativo – Come risultato di una lesione o ferita provocate da agenti estranei all’organismo o a causa di un trauma, ad esempio un osso rotto, un morso di un insetto o una reazione ad un’infezione batterica, le cellule del tessuto danneggiato producono istamina. L’istamina provoca il mutamento dei minuti vasi sanguigni, i quali rilasciano fluidi all’area ferita. Il flusso sanguigno locale aumenta e trasporta speciali cellule ematiche all’area, la cui specialitá è quella di collezionare sostanze aliene per l’atto eliminativo. Assieme a queste cellule giungono anche fibrinogeni, i quali stimolano la coagulazione. Il coagulo è una risposta naturale e fa da partizione, è come un muro che viene eretto tra l’area infetta e il resto del corpo. La partizione arresta la fuoriuscita dei fluidi, impedisce alla materia morbosa di entrare in contatto con le parti sane, e risulta nel caratteristico gonfiore dell’infiammazione. L’infiammazione è causata da un agente eccitante ed è un comune meccanismo di difesa dell’organismo. Alla luce di ció essa è riconosciuta come un processo intelligente di guarigione.

Il Dr. H. Lindlahr spiega che il corpo non sopprime la crescita e moltiplicazione dei batteri finché la materia morbosa della quale si cibano e sussistono non sia stata consumata e decomposta. Egli afferma che antibiotici e antitossine somministrati in alte dosi durante queste cinque fasi, potrebbero sopprimere l’attivitá microbica e il processo infiammativo prima che quest’ultimo abbia fatto il suo corso riparativo naturalle e prima che la materia patologica sia eliminata.

Le 5 fasi dell’infiammazione, secondo il Dr. Lindlahr, sono:

■ Incubazione – Durante questa fase tossine, materia morbosa e altri eccitanti infiammativi si concentrano in una determinata parte o un organo del corpo. Quando si accumulano in una quantitá tale da interferire con la normale funzione dell’organismo o da mettere in pericolo la salute e la vita, forze vitali si mettono in moto e reagiscono d’emergenza attraverso il processo d’infiammazione.

■ Aggravamento – Durante il periodo di aggravamento i fagociti inghiottiscono le tossine nel corpo. Questa fase è accompagnata da un corrispondente aumento di temperatura, febbre e infiammazione, finché raggiunge il suo climax, marcato dalla maggiore intensitá dei sintomi febbrili e di dolore.

■ Distruzione – Disintegrazione di tessuti dovuta all’accumulo di essudati a causa della formazione di pus; sviluppo di ascessi, foruncoli, fistole, irritazione, piaghe e altri sintomi febbrili e d’infiammazione.

■ Riduzione – Assorbimento ed eliminazione di essudati, pus ecc. accompagnato dall’abbassamento di temperatura, battito cardiaco e altri sintomi d’infiammazione.

■ Risoluzione o ricostruzione – Quando il periodo di riduzione ha fatto il suo corso completo e le aree affette sono ripulite delle accumulazioni e ostruzioni morbose, la quinta fase è di ricostruzione e riparazione dei tessuti lesi e degli organi danneggiati. Ritorno alla norma.

È estremamente importante non interferire con alcuna fase sopraindicata. La miglior azione è mettersi a riposo cosicché tutta l’energia vitale possa essere reindirizzata al processo di guarigione. Lindlahr spiega cosa potrebbe succedere se ciascuna di queste fasi fosse soppressa.

Soppressione durante le prime due fasi d’infiammazione – Lindlahr spiega che questa pratica involve sempre il pericolo che le tossine non eliminate sovraccarichino organi e parti vitali, predisponendo la fondazione di malattie croniche distruttive.
Soppressione durante la terza fase d’infiammazione – Se s’interferisce con il processo durante questa fase, c’è la possibilitá che l’area affetta rimanga danneggiata in modo duraturo e questo lasci gli organi permanentemente invalidati.
Soppressione durante la quarta e quinta fase d’infiammazione – Se si blocca o s’interferisce con questi processi di eliminazione prima che vengano portati a termine, le parti affette e gli organi non hanno la possibilitá di ricostruirsi perfettamente. Potrebbero rimanere anormali, paralizzati e la loro funzione invalidata, anche seriamente.
Spesso si ritiene l’infiammazione come una “malattia” da venir soppressa, ma in realtá è il processo di guarigione, essa è la “cura”, attraverso cui la natura si sforza a ristabilire la salute! Lasciatemelo ripetere perché questo concetto é troppo importante: L’INFIAMMAZIONE É LA CURA!

La maggior parte dei pazienti potrebbe guarire perfettamente e naturalmente senza l’uso di medicinali. Ad esempio, pazienti con problemi reumatici e di osteoporosi beneficiano grandemente di cambiamenti alimentari; problemi e lesioni alla schiena possono essere trattate efficacemente attraverso terapie manipolative non chimiche come aggiustamenti chiropratici e fisioterapia. La maggior parte dei pazienti, al primo dolore, pretende un effetto immediato, solo cosí si convince che la terapia é efficace, e generalmente gli viene prescritto un antidolorifico – soluzione pratica e decisamente allettante per ambo le parti (medico-paziente).

I medicinali potranno pure offrire rilievo dal dolore, ma raramente promuovono la guarigione e la salute dell’organismo. Al contrario, tutti offrono una serie di effetti collaterali. In uno studio pubblicato dal Journal of Rheumatology, é stato argomentato che il 2,7% dei pazienti* che fanno uso di medicine antiinfiammatorie non-steroidali (come l’ibuprofene) sviluppa serie complicazioni del tratto gastrointestinale superiore. Un altro studio pubblicato nel Journal of the American Medical Association suggerisce che 2,2 milioni di pazienti* ospedalizzati annualmente ripercuotono reazioni avverse serie ai medicinali a loro somministrati. Douglas Lisle, Ph.D. e Alan Goldhamer, D.C., suggeriscono che 106,000 di queste reazioni siano state fatali. Se questo fosse vero, gli effetti collaterali da farmaco sarebbero la sesta causa di morte prematura in America! (The Pleasure Trap, Mastering the Hidden Force that Undermines Health & Happiness, Douglas Lisle, Ph.D., Alan Goldhamer, D.C., 2006)

La scena italiana è un po’ confusa. Secondo l’enciclopedia Treccani cit. “In Italia, da anni le segnalazioni di ADR (Adverse Drug Reaction) sono più basse rispetto a quelle rilevate in altri Paesi. Dal 2001 al 2005 le segnalazioni annue hanno oscillato tra 6000 e 7000, con differenze importanti da regione a regione e con un tasso largamente al di sotto dell’obiettivo ottimale di 30 per 100.000 abitanti raccomandato dall’OMS. Almeno in teoria, il numero ridotto di segnalazioni può essere spiegato con differenze genetiche che rendono gli italiani più resistenti ai danni da farmaci, per es. per un assetto particolare di un pool di enzimi che metabolizzano i farmaci, ma è un’ipotesi che riscuote poca fortuna tra gli studiosi. È più facile che i medici italiani facciano semplicemente meno segnalazioni di ADR, magari solo perché non tendono ad attribuire a un farmaco la responsabilità del problema che assilla il malato.” (http://www.treccani.it/enciclopedia/danno-da-farmaci_%28XXI_Secolo%29/)

Mio parere – È possibile che tra tutti gli esseri umani della terra, noi italiani abbiamo la fortuna di possedere una pool di enzimi cosí specifica che ci permette di metabolizzare efficacemente droghe sintetiche dell’ultimo millennio? La teoria che a noi italiani sarebbe concessa la grazia divina dell’uso di medicinali è, a mio parere, pretenziosa. Chiaramente è difficile riconoscere un sintomo e verificare esattamente che questo derivi dal farmaco, ancor meno se dei farmaci si fa un mix. Non solo dobbiamo renderci conto che il nostro sintomo derivi dal medicinale, ma lo dobbiamo riportare al medico di base, sará poi egli ad informare la Rete Nazionale di Farmacovigilanza, non noi direttamente.

E ancora, un caso interessante – mia nonna: da quando sono piccola, la vedo ogni giorno prendere 7-10-14 pillole…al giorno! E negli anni non migliora, anzi. Sempre piú interventi, sempre piú medicine, sempre piú visite mediche sono previste. E da poco, anche un tumore della pelle. Potrá pur essere che quest’ultimo sia il risultato di 10-20-30 (E chi li conta piú?) anni di consumo (abuso?) di medicinali per malattie di cui si conosce solo l’etichetta? Secondo l’Igienismo tutte le malattie hanno la stessa origine: tossiemia e tossicosi (vedi anche l’articolo Tossiemia e tossicosi: precursori di tutte le malattie) e la malattia si sviluppa attraverso sette fasi: enervazione, tossicosi, irritazione, infiammazione, ulcerazione, indurimento, cancro. O sará colpa di una disfunzione di corpo “invecchiato”? A voi il parere.

La maggior parte delle malattie odierne derivano dall’eccesso. Ad ogni disturbo crediamo di dover aggiungere qualcosa, quando è la sovrabbondanza (di cibo, di tossine, di stimolanti, di droghe ecc.) che ha causato il problema. La soluzione è davvero semplice, forse anche troppo semplice: togliere, sottrarre, ma il desiderio di “fare qualcosa”, invece di smettere di fare qualcosa, pare essere la propensione umana.

Colgo l’occasione per ribadire che non abbiamo una malattia qui o lí. La malattia è il sintomo di un malessere generale, lo sfogo ponderato di un organismo esperto: il corpo umano. Febbre, diarrea, vomito, infiammazione sono solitamente i nostri alleati, la risposta intelligente del nostro organismo, ai quali deve essere lasciato il tempo di fare corso – naturalmente, senza l’impedimento dei medicinali. Digiuno o semi-digiuno e tanto riposo fisico, mentale, sessuale ed emozionale sono in generale richiesti dallo stesso corpo.

La veritá è che la maggior parte dei disturbi che minacciano la nostra salute e quella dei nostri cari è prevenibile, ma non efficacemente curabile (secondo i metodi convenzionali). Se decidiamo di prendere azioni preventive, elimineremo le cause delle infermitá ancora prima che danneggino irreversibilmente il nostro organismo.

Noi e i nostri cari dobbiamo prendere coscienza e consapevolezza che la nostra salute è in primo luogo nelle nostre mani. La salute è la conseguenza naturale e spontanea di una vita salutare. Abbiamo la possibilitá di agire. Ora. Abbiamo la possibiliá di scelta, per il nostro futuro e quello dei nostri figli. Abbiamo il diritto ad una vita lunga, una vita gioiosa e serena, libera dalle malattie. Ci vuole coraggio per cambiare e non è semplice. Puó sembrare impossibile e istintivamente non allettante, certo alle volte dobbiamo rinunciare al piacere immediato, e metterci tutta la forza, spendere energia, ma solo per una grandissimo guadagno futuro, il valore piú importante della vita: la salute. Senza questa, nulla e proprio nulla ha piú senso.

fonte : http://ildragoparlante.com/2014/08/26/cosa-non-fare-in-caso-di-infiammazione/

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