window.dataLayer = window.dataLayer || []; function gtag(){dataLayer.push(arguments);} gtag('js', new Date()); gtag('config', 'UA-162796588-1'); Vivere in modo biologicamente naturale.: Il sistema Immunitario associato alle Mucose – il MALT
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giovedì 22 maggio 2014

Il sistema Immunitario associato alle Mucose – il MALT

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Il sistema immunitario associato alle mucose (MALT) Il nostro organismo si confronta istante per istante con una grande quantità di sostanze estranee, sia a carattere biotico, sia abiotico provenienti dall’ambiente che ci circonda.
La possibilità di mantenersi in salute dipende dall’efficienza del sistema immunitario con i suoi meccanismi difensivi dislocati nei tessuti maggiormente a contatto con l’esterno.
Tra questi tessuti possiamo annoverare la cute con i suoi circa 2 metri quadri, ma con un’estensione ancora maggiore troviamo le mucose ed in modo particolare troviamo quelle gastrointestinali che per le loro caratteristiche affrontano il carico antigenico più elevato. Le mucose dell’organismo sono collegate tra loro per mezzo di una rete telematica del sistema immunitario che mette in correlazione tra loro organi distanti e non funzionalmente correlati.
Tutte queste mucose hanno in comune la presenza di cellule linfoidi in aggregati non capsulati che fanno parte di un sistema definito MALT (Mucosal-Associated Lymohoid Tissue). Le mucose che rientrano in questo sistema sono quelle dell’apparato respiratorio, gastrointestinale, urogenitale, salivare, lacrimale e della lattazione.
Quantitativamente il tessuto linfatico associato al MALT corrisponde a circa l’85% di tutto il tessuto linfatico del nostro organismo, la metà del quale la si ritrova nel tratto gastrointestinale che viene anche chiamato GALT (Gut-Associated lymphoid Tissue). Tra le strutture del GALT troviamo le PLACCHE DI PEYER che sono situate a livello della mucosa e sottomucosa distribuite dal piloro alla valvola ileocecale con prevalenza dei linfociti B in maggior parte IgA secernenti.
Troviamo l’EPITELIO FOLLICOLO-ASSOCIATO che sovrasta le placche separandole dal lume intestinale e che presenta le cellule M con la funzione di catturare le macromolecole ed i microrganismi dal lume per processarli e trasportarli verso il sottostante tessuto linfatico.
Ci sono inoltre le CELLULE LINFATICHE della LAMINA PROPRIA con struttura simile alle Placche di Peyer dove ai linfociti si associano i macrofagi, gli eosinofili ed i basofili.
Infine abbiamo i LINFOCITI INTRAEPITELIALI, presenti tra le cellule epiteliali che rivestono la mucosa intestinale, in ragione del 10-20%, tra questi in maggior parte troviamo i CD8(80-90%), i CD4(10-20%), i NK(2-7%), mentre sono virtualmente assenti i linfociti B. L’apparato respiratorio con il BALT(Bronchus-Associated Limphoid Tissue) presenta anche lui aggregati linfoidi simili a quelli dell’apparato gastrointestinale, essendo per estensione il secondo distretto immunitario mucoso del sistema MALT.
Negli aggregati linfatici del BALT troviamo linfociti T(in maggioranza CD4) che prevalgono sui linfociti B secernenti IgM ed IgG nelle basse vie respiratorie ed IgA nelle alte vie. In questo distretto, sono assenti le cellule M ed il macrofago alveolare ne è il principale artefice difensivo. Il MALT presenta una caratteristica di grande importanza che è quella di permettere alle cellule immunitarie stimolate in un distretto, di circolare in tutto il sistema potendosi localizzare nella lamina propria di altre mucose.
Questo ricircolo linfocitario fa si che un gran numero di linfociti vengano in contatto con una quantità enorme di Ag permettendo alle stesse cellule immunitarie che sono state attivate di essere utilizzate anche in altri distretti determinando così una risposta nei confronti di successivi incontri con gli stessi Ag.
In questo modo le cellule memoria potendo circolare in tutto il sistema garantiscono una risposta più pronta e più diffusa nei confronti dello stesso Ag nei successivi incontri.
La grande estensione del tratto gastrointestinale lascia intuire come un evento immunologico verificatosi in questo apparato possa dare segno di se anche in altre superfici mucose, a questo proposito pare che un 20% delle cellule linfatiche attivate nell’intestino non vi faccia più ritorno, localizzandosi in altri distretti.
giuseppe-panzuto
dott. Giuseppe Panzuto
medico chirurgo – omeopata – esperto in intolleranze alimentari ed allergie
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