Il 10% degli alimenti per neonati analizzati nel 2015 contiene Organismi geneticamente Modificati (Ogm)
Il 2% degli alimenti analizzati nel 2015 contiene, seppur in minima dose, Organismi geneticamente Modificati (Ogm): dal latte di soia alle gallette di riso, passando per biscotti e pasta a base di farine di mais. La percentuale sale però al 10% dei campioni se si considerano i prodotti per neonati.
È quanto emerge dalla Relazione sul Piano nazionale Ogm relativo ai risultati del 2015, pubblicato sul sito del Ministero della Salute. Secondo il documento, tuttavia, "la presenza è limitata ed a concentrazioni estremamente basse".
Il numero dei campioni prelevati nel 2015, provenienti da prodotti trasformati e materie prime principalmente a base di mais, soia e riso, sia coltivati con metodi tradizionali che bio, è stato di 804, di cui 688 sul territorio e 116 di importazione.
È quanto emerge dalla Relazione sul Piano nazionale Ogm relativo ai risultati del 2015, pubblicato sul sito del Ministero della Salute. Secondo il documento, tuttavia, "la presenza è limitata ed a concentrazioni estremamente basse".
Il numero dei campioni prelevati nel 2015, provenienti da prodotti trasformati e materie prime principalmente a base di mais, soia e riso, sia coltivati con metodi tradizionali che bio, è stato di 804, di cui 688 sul territorio e 116 di importazione.
Analizzando i dati relativi al territorio, su 688 campioni analizzati, la percentuale di quelli positivi è stata del 2%. Se si osservano solo i prodotti per neonati, i campioni sono stati 20 e 2 sono positivi, pari al 10%. Fonte: http://www.informasalus.it/it/articoli/alimenti-neonati-ogm.php?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook
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