Translate

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti

mercoledì 29 giugno 2016

LA MEDICINA CHE UCCIDE

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti
Che la Medicina dei farmaci uccide lo dicono i dati...ovviamente quei pochi, scarsi, rarissimi dati che è possibile trovare in una letteratura dominata, addomesticata e sapientemente manipolata dalle multinazionali del farmaco...per le quali vendere è certamente di vitale importanza, ma non meno importante (per immagine e profitti) è tenere ben nascosta l' ecatombe di vittime che annualmente devono essere sacrificate sull'altare del business.
Purtroppo, l'argomento è molto scabroso e impopolare perchè tutti vogliamo pensare che quando ci affidiamo ai nostri medici e alla nostra Medicina, siamo sempre in mani sicure e questo sentimento condiviso (in realtà nient'altro che un desiderio pieno di speranza!) finisce più spesso per trasformare in calunniatore chi denuncia la realtà e un santo chi invece, integrato nel sistema affaristico della Medicina "industriale", viene lasciato libero di usare farmaci con tanto di "licenza di uccidere" e benedizione delle multinazionali, dei sistemi sanitari, dei governi e....della gente ignara e inconsapevole.
E' curioso e molto significativo il fatto che colleghi che rifiutano a priori l'idea che i farmaci possono uccidere, sono non di rado proprio quelli che usano i farmaci più tossici e pericolosi, ad es. i cosiddetti antineoplastici, più noti come chemioterapici.
Da decenni ormai, assistiamo impotenti ai "caroselli" di medici e baroni che ci illustrano i benefici.
-E' proprio la chemioterapia antitumorale mi offre uno spunto per parlare della "Medicina che uccide" a dispetto delle opinioni (non certo disinteressate) di chi con la chemioterapia ha fatto, sta facendo e continuerà a fare la propria fortuna per quando riguarda soldi e potere.
Meritevoli di segnalazione a questo proposito sono il libro di Marcello Pamio CANCRO S.p.A e il sito www.disinformazione.it
-Tutti i chemioterapici di uso corrente sono cancerogeni-
La chemioterapia antitumorale è essenzialmente basata su farmaci "Killer" i quali, se da un lato possono efficacemente distruggere le cellule cancerose, dall'altro determinano necessariamente effetti indesiderati spesso gravi da essere essi stessi responsabile della morte del paziente.
Ovviamente troverete stuoli di oncologi disposti a giurare che questa è una falsità; io stesso ne ho incontrati e conosciuti molti.
Quì l'unica verità accertata è che "di chemioterapia si muore e si continua a morire!" La "Medicina che uccide" è una realtà triste, scabrosa e immorale:rifiutarla non giova a nessuno; prenderne atto e cominciare a cambiarla è un dovere morale....di tutti! (Tratto dal libro IL TRADIMENTO DI IPPOCRATE- Dottor Domenico Mastrangelo  )    

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti;

Nessun commento:

Posta un commento

4 Metodi per il radicamento dell’energia o “grounding”

I l radicamento è uno degli aspetti fondamentali della gestione delle energie. Proprio come negli impianti elettrici è necessaria la messa a...