Il film "La Storia Infinita" (The NeverEnding Story), diretto da Wolfgang Petersen e basato sull'omonimo romanzo di Michael Ende, è un'epica avventura che ha incantato generazioni di spettatori con il suo mondo fantastico e i personaggi indimenticabili.
Tuttavia, tra le molte scene memorabili del film, una in particolare si distingue per la sua profondità emotiva e il suo impatto duraturo: la morte di Artax.
Di Salvatore Calleri (NatMed Blogger del Team di VivereinModoNaturale.com)
La storia segue il giovane Bastian, che scopre un misterioso libro e si immerge nella magica terra di Fantasia. Durante il suo viaggio, Bastian si imbatte in Atreyu, un giovane guerriero incaricato di salvare Fantasia dalla distruzione. Lungo il percorso di Atreyu, uno dei momenti più toccanti è la tragedia di Artax, il fidato cavallo del protagonista.
Artax e Atreyu affrontano la palude della Tristezza, un luogo oscuro e pericoloso che riflette e amplifica le emozioni negative. Qui, Artax sprofonda nell'abisso della tristezza e della disperazione, incapace di lottare contro la corrente emotiva che lo avvolge. La morte di Artax, pur essendo una scena destinata a un pubblico giovane, tocca il cuore degli spettatori di tutte le età.
La scena è particolarmente intensa poiché colpisce direttamente l'empatia dello spettatore. Artax, nonostante la sua natura animata, incarna il legame profondo tra gli esseri viventi e i loro compagni animali. La sua morte non è solo la perdita di un personaggio, ma una rappresentazione simbolica della vulnerabilità e della fragilità della vita.
La regia di Petersen e la sceneggiatura di Herman Weigel danno vita a questa tragedia in modo toccante. L'uso della musica, la fotografia e la recitazione contribuiscono a creare un momento cinematografico che va oltre il semplice intrattenimento e raggiunge uno strato più profondo di riflessione sulla vita e sulla morte.
La morte di Artax in "La Storia Infinita" offre anche un'opportunità di insegnamento per il pubblico più giovane. Attraverso la perdita di un amico fedele, gli spettatori apprendono sulla natura transitoria della vita e sulle sfide che accompagnano la crescita. La scena diventa così un veicolo per esplorare emozioni complesse e per iniziare una conversazione sul lutto e sulla resilienza.
In conclusione, la morte di Artax in "La Storia Infinita" non è solo un momento tragico di un film fantastico, ma un potente richiamo all'empatia e alla comprensione della fragilità della vita. La sua perdita lascia un'impronta duratura nella memoria degli spettatori, trasformando il film in un'opera che va oltre il semplice intrattenimento e offre una lezione preziosa sulla vita e sulla morte.
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