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lunedì 15 aprile 2024

Confermato dallo studio bomba il collegamento tra l'esposizione al 5G e la malattia COVID

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Una ricerca recente pubblicata sul Journal of Clinical and Translational Research mette in luce il collegamento tra i sintomi del coronavirus di Wuhan (Covid-19) e le radiazioni wireless 5G. Il focus prevalente è stato il virus, ma lo studio si dedica agli impatti ambientali che esacerbano la malattia, inclusi i campi di radiofrequenza dei ripetitori di telefonia mobile.

Di Salvatore Calleri (NatMed) Blogger e Divulgatore Scientifico

"Analizzando la triade epidemiologica (agente-ospite-ambiente), applicabile a tutte le malattie, abbiamo identificato un fattore ambientale potenziale nella pandemia di COVID-19: le radiazioni a radiofrequenza ambientali provenienti dai sistemi di comunicazione wireless, inclusi microonde e onde millimetriche", afferma lo studio.

"SARS-CoV-2, il virus responsabile della pandemia di COVID-19, è apparso per la prima volta a Wuhan, in Cina, subito dopo l'attuazione completa della tecnologia di quinta generazione [5G] nelle comunicazioni wireless [WCR], diffondendosi rapidamente a livello globale, mostrando inizialmente una correlazione statistica con le comunità internazionali che avevano recentemente adottato reti 5G."

Gli autori dello studio, Beverly Rubik e Robert R. Brown, hanno analizzato la letteratura scientifica peer-reviewed sugli effetti biologici nocivi del WCR, identificando diversi meccanismi per cui il WCR potrebbe aver agito come cofattore ambientale tossico nella pandemia denominata influenza Fauci. 


Integrando le discipline della biofisica e della fisiopatologia, gli autori hanno evidenziato le seguenti conseguenze dell’esposizione al 5G:

Induce modifiche morfologiche negli eritrociti, come la formazione di echinociti e rouleaux, contribuendo all'ipercoagulazione

Altera la microcircolazione e diminuisce i livelli di eritrociti ed emoglobina, aggravando l'ipossia

Intensifica la disfunzione del sistema immunitario, portando a immunosoppressione, autoimmunità e iperinfiammazione

Aumenta lo stress ossidativo cellulare e la produzione di radicali liberi, causando lesioni vascolari e danni agli organi

Eleva i livelli di Ca2+ intracellulare (ioni calcio), essenziali per l'ingresso, la replicazione e il rilascio del virus, e favorisce i percorsi proinfiammatori

Aggrava le aritmie cardiache e i disturbi cardiaci


L’esposizione al 5G può davvero causare gravi effetti da COVID? 

Non solo il 5G, ma anche il WCR a basso livello di vari dispositivi, come reti locali, Wi-Fi (protocollo IEEE 802.11b Direct Sequence; IEEE, Institute of Electrical and Electronic Engineers) e telefoni cellulari, contribuisce alla tossicità interna e al danno cellulare.

Nella letteratura scientifica sono stati descritti anche bioeffetti non termici, ovvero il riscaldamento dei tessuti causato da una densità di potenza molto bassa, sotto le soglie stabilite dalle linee guida dell'ICNIRP (Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti) per l'esposizione al WCR.

"Uno studio rivela che un'esposizione a WCR a basso livello influisce su vari livelli organizzativi dell'organismo, dal livello molecolare a quello cellulare, fisiologico, comportamentale e psicologico," spiega lo studio.

"Inoltre, è stato evidenziato che provoca dannosi effetti sistemici sulla salute, includendo un aumento del rischio di cancro, cambiamenti endocrini, una maggiore produzione di radicali liberi, danni al DNA, alterazioni nel sistema riproduttivo, deficit di apprendimento e memoria e disturbi neurologici."

Nonostante la Terra emetta naturalmente radiofrequenze a basso livello, queste sono talmente basse che non provocano una risposta negativa nel nostro organismo. Ciò non si verifica con le RF artificiali, che vengono emesse dalla crescente presenza del WCR nella nostra vita quotidiana.

È interessante notare come la progressione di Covid-19 verso forme gravi sia fortemente parallela agli effetti avversi dell'esposizione al 5G. Questi includono cambiamenti nel sangue, stress ossidativo, danni e attivazione del sistema immunitario, aumento del calcio intracellulare ed effetti cardiaci.

"Ad esempio, la coagulazione del sangue e l'infiammazione condividono meccanismi comuni, e lo stress ossidativo gioca un ruolo nei cambiamenti morfologici degli eritrociti, così come nella ipercoagulazione, infiammazione e danno agli organi," aggiunge lo studio.

"Vi è una sostanziale sovrapposizione nella patobiologia tra l'esposizione al COVID-19 e quella al WCR. Le evidenze presentate suggeriscono che i meccanismi coinvolti nella progressione clinica del COVID-19 possono essere similmente innescati dall'esposizione al WCR, secondo dati sperimentali. Di conseguenza, proponiamo un collegamento tra gli effetti biologici avversi dell’esposizione al WCR da dispositivi wireless e il COVID-19."

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venerdì 12 aprile 2024

Studio Rivela Sintomi da "Sindrome da Microonde" in una Famiglia Vicino a una Torre 5G

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Le antenne 5G causano mal di testa, mal di stomaco e problemi di sonno ai bambini

Di Salvatore Calleri (NatMed Blogger e Divulgatore Scientifico)

Una recente ricerca condotta da Nilsson M del Swedish Radiation Protection Foundation e Hardell L dell'Environment and Cancer Research Foundation ha messo in luce una situazione preoccupante. Durante una vacanza, una famiglia composta da due genitori e tre bambini ha sviluppato sintomi associati alla "Sindrome da Microonde" mentre alloggiava in prossimità di una torre 5G. Questo caso mette in evidenza potenziali preoccupazioni per la salute legate all'esposizione alle nuove infrastrutture di rete.

Dettagli dello Studio
L'indagine ha monitorato la famiglia durante il loro soggiorno in una località turistica, dove la più recente tecnologia 5G era stata recentemente implementata. Nonostante la vacanza avesse l'intento di essere un periodo di relax, i membri della famiglia hanno iniziato a sperimentare vari sintomi debilitanti che hanno compromesso la loro esperienza.

Sintomi Osservati
I sintomi riportati includono malessere generale, dolori muscolari, stanchezza eccessiva, disturbi del sonno e mal di testa. Questi sintomi sono simili a quelli descritti nella cosiddetta "Sindrome da Microonde", un termine utilizzato per descrivere una serie di effetti non specifici che alcuni ricercatori associano all'esposizione a radiazioni elettromagnetiche.

Discussione
Gli autori dello studio suggeriscono che questi sintomi potrebbero essere attribuiti alla vicinanza della famiglia alla torre 5G durante la loro permanenza. La discussione si è concentrata sull'intensità e la frequenza delle onde emesse dalle torri 5G, sollevando questioni sulla sicurezza a lungo termine di questa tecnologia emergente, soprattutto in ambienti residenziali e turistici.

Conclusioni
Questo caso sottolinea la necessità di ulteriori ricerche per comprendere meglio l'impatto delle esposizioni a lungo termine alle radiazioni elettromagnetiche delle reti 5G sulla salute umana. I ricercatori enfatizzano l'importanza di un approccio precauzionale, proponendo che vengano effettuati ulteriori studi indipendenti per assicurare che i parametri di sicurezza per le nuove tecnologie siano adeguatamente stabiliti e rispettati.

Implicazioni
La pubblicazione di questo studio ha già iniziato a influenzare il dibattito pubblico e politico sull'implementazione delle reti 5G, con richieste di politiche più stringenti e di una maggiore trasparenza nella gestione delle frequenze elettromagnetiche. Inoltre, sottolinea l'importanza di informare il pubblico sui potenziali rischi per la salute associati alle tecnologie emergenti.

Chiamata all'Azione
I ricercatori chiamano le autorità competenti, i responsabili delle politiche sanitarie e le comunità scientifiche a considerare seriamente questi risultati, al fine di garantire la sicurezza e il benessere delle popolazioni esposte a queste nuove tecnologie.

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venerdì 29 marzo 2024

Chi controlla il controllore delle antenne di telefonia mobile ARPAE?

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Le antenne di telefonia mobile si ergono come moderne sentinelle, trasmettendo segnali vitali per la comunicazione in un mondo sempre più connesso. Tuttavia, dietro questa rete invisibile di comunicazioni si cela un aspetto spesso trascurato: il controllo delle emissioni elettromagnetiche che queste antenne generano.


Di Salvatore Calleri (NatMed Blogger e Divulgatore Scientifico)

In molti paesi, compresa l'Italia, il controllo delle emissioni elettromagnetiche è affidato all'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPAE). Tuttavia, sorge una questione cruciale: chi vigila sulle attività dell'ARPAE stessa? E quali sono gli interessi in gioco quando si tratta di monitorare le antenne di telefonia mobile?

Una delle criticità principali è il fatto che l'ARPAE spesso si muove per controllare le antenne solo su segnalazione. Ma chi sono coloro che effettuano tali segnalazioni? Non tutti dispongono di appositi rilevatori di onde elettromagnetiche, e spesso la preoccupazione per le emissioni nocive rimane latente nella mente di molti cittadini.

Inoltre, emerge un conflitto di interessi evidente: l'ARPAE, incaricata di controllare le emissioni elettromagnetiche, riceve finanziamenti dalle stesse compagnie di telefonia mobile per la locazione delle antenne. Questo solleva interrogativi sull'effettiva indipendenza dell'agenzia nel suo compito di supervisione.

Chi, dunque, controlla il controllore? Questa domanda assume un'importanza cruciale nella tutela della salute pubblica e dell'ambiente. È fondamentale garantire che l'ARPAE e le altre agenzie similari operino in modo trasparente e indipendente, senza essere influenzate da interessi commerciali.

Una possibile soluzione potrebbe essere l'introduzione di meccanismi di controllo e di vigilanza indipendenti, magari attraverso organismi civici o comitati di monitoraggio composti da esperti e rappresentanti della comunità locale. Inoltre, sarebbe opportuno rendere obbligatorio il monitoraggio periodico delle antenne di telefonia mobile, indipendentemente dalle segnalazioni ricevute.

La salute e il benessere dei cittadini non possono essere sacrificati sull'altare dei profitti delle compagnie di telefonia mobile. È giunto il momento di porre fine alle ambiguità e garantire un controllo efficace sulle emissioni elettromagnetiche, proteggendo così l'ambiente e la salute pubblica per le generazioni future.

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martedì 19 marzo 2024

L'ARPAE di Rimini sotto accusa: Stazioni radiobase senza controllo

 

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Negli ultimi tempi, l'ARPAE di Rimini è finita sotto i riflettori a seguito di accuse di mancato controllo sulle stazioni radiobase presenti sul territorio.


Di Salvatore Calleri (NatMed) Blogger e Divulgatore Scientifico

Questo argomento, che coinvolge la sicurezza e la salute pubblica, ha suscitato preoccupazione tra i residenti e sollevato interrogativi sulla regolamentazione e l'effettiva sorveglianza di queste strutture.

Le stazioni radiobase, utilizzate per le comunicazioni wireless, sono una presenza onnipresente nel panorama urbano moderno. Tuttavia, sorgono dubbi sulla loro conformità alle normative vigenti e sui potenziali rischi per la salute associati alle radiazioni elettromagnetiche emesse.

Secondo quanto riportato da alcuni cittadini e associazioni ambientaliste, diverse stazioni radiobase nel territorio di Rimini operano senza adeguati controlli e monitoraggi da parte delle autorità competenti, inclusa l'ARPAE. Questo solleva interrogativi sulla sicurezza e sull'impatto ambientale di tali strutture, nonché sul rispetto delle normative in materia.

Le preoccupazioni riguardano principalmente la possibile esposizione delle persone alle radiazioni elettromagnetiche emesse dalle stazioni radiobase. Sebbene gli effetti a lungo termine di queste radiazioni siano ancora oggetto di dibattito scientifico, esiste un crescente consenso sulla necessità di monitorare attentamente e regolare l'esposizione a tali campi elettromagnetici, specialmente nelle aree densamente popolate.

La mancanza di un controllo efficace sulle stazioni radiobase può anche alimentare la diffidenza e l'insicurezza tra i residenti, che potrebbero sentirsi trascurati dalle autorità preposte alla tutela della salute pubblica e dell'ambiente.

Di fronte a queste accuse, l'ARPAE di Rimini è chiamata a rispondere e adottare misure concrete per garantire il rispetto delle normative e la sicurezza della popolazione. È fondamentale che vengano effettuati controlli regolari sulle stazioni radiobase esistenti e che vengano adottate politiche di monitoraggio più rigorose per garantire il rispetto delle normative ambientali e la tutela della salute pubblica.

Inoltre, è necessario un maggiore coinvolgimento e trasparenza da parte delle autorità locali nel comunicare con i cittadini riguardo alle questioni legate alle stazioni radiobase e alle misure adottate per affrontarle.

In conclusione, l'accusa rivolta all'ARPAE di Rimini riguardo alle stazioni radiobase senza controllo solleva importanti questioni riguardanti la sicurezza pubblica e la tutela dell'ambiente. È indispensabile un'azione tempestiva e efficace da parte delle autorità competenti per affrontare queste preoccupazioni e ristabilire la fiducia della comunità locale nella gestione e nella regolamentazione di tali infrastrutture.


Rilevazioni effettuate tramite l'App certificata Electrosmart



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martedì 11 aprile 2023

Uno studio fondamentale sulla tecnologia 5G evidenzia le minacce per la salute



Uno studio fondamentale sulla tecnologia 5G evidenzia le minacce per la salute


Tradotto e redatto da Salvatore Calleri (NatMed Blogger del Team di VivereinModoNaturale.com)

Articolo di: 

Le fonte di questo articolo e Naturalnews.com

L'industria delle telecomunicazioni e i suoi esperti hanno accusato molti scienziati che hanno studiato gli effetti delle radiazioni dei telefoni cellulari sulla salute umana di "allarmismo" sull'avvento del 5G. Ma quelle accuse potrebbero presto essere messe a tacere per sempre, grazie all'ultimo rapporto di una commissione legislativa del New Hampshire .

I loro dati hanno mostrato che le radiazioni del 5G, il nuovo standard wireless globale dopo la rete 4G, hanno effetti negativi su esseri umani, animali, insetti e piante. Il rapporto includeva anche 15 raccomandazioni per educare, sensibilizzare, promuovere la supervisione e ridurre le radiazioni a radiofrequenza (RF).

Gli esperti riconoscono i rischi per la salute associati alle radiazioni dei dispositivi wireless

Nel 2019, lo stato del New Hampshire ha istituito una commissione legislativa che avrebbe studiato eventuali rischi ambientali e per la salute associati alla tecnologia wireless 5GIl loro ultimo rapporto ha richiesto un anno per essere completato e si è avvalso dell'esperienza di 13 membri provenienti da varie discipline scientifiche, tra cui un esperto del settore wireless.

Per il loro rapporto, la commissione è stata incaricata di rispondere a otto domande puntuali. Questi includevano:

  1. Perché il settore assicurativo prevede esclusioni per i danni correlati alla radiofrequenza
  2. Perché i produttori di telefoni cellulari hanno una consulenza legale che avverte gli utenti di prendere le distanze dai loro telefoni
  3. Perché migliaia di studi peer-reviewed sulla RF che dimostrano che può causare problemi di salute come danni al DNA e tumori cerebrali sono stati ignorati dalla Federal Communication Commission (FCC)
  4. Perché le linee guida FCC non tengono conto dei rischi per la salute associati alla tecnologia wireless
  5. Perché i limiti FCC RF sono 100 volte superiori a quelli di altri paesi
  6. Perché l'  Organizzazione mondiale della sanità  (OMS) ha classificato le radiazioni wireless come possibile cancerogeno
  7. Perché più di 200 scienziati hanno firmato un appello all'OMS per proteggere il pubblico dalle radiazioni wireless, ma non è stato fatto nulla
  8. Perché non sono stati esplorati gli effetti sulla salute dei segnali a impulsi che viaggiano sulle onde elettromagnetiche

Durante le fasi iniziali della loro ricerca, la Commissione ha appreso che una discussione sul 5G richiede l'esame di tutte le cose che emettono radiazioni RF perché le onde di radiazione interagiscono tra loro. Pertanto, è possibile che esseri umani e animali sperimentino gli effetti combinati delle onde di radiazione delle reti 4G e 5G.

In definitiva, tutti i membri del Comitato, tranne l'esperto del settore wireless, hanno riconosciuto il crescente numero di ricerche che confermano che le radiazioni RF emesse dai dispositivi wireless hanno effetti negativi sulla salute umana. Il Comitato ha continuato ad approvare le raccomandazioni nella speranza di promuovere la consapevolezza di tali effetti.

Il Comitato spera inoltre che le sue raccomandazioni aiutino i legislatori a redigere politiche che cerchino di affrontare il danno che le radiazioni RF possono causare, nonché politiche che riducano tali radiazioni. Leggi le raccomandazioni complete qui .

Suggerimenti per ridurre l'esposizione alle radiazioni RF

Gli esperti teorizzano che non passerà molto tempo prima che il 5G sostituisca l'attuale rete 4G. Tuttavia, non sarà possibile per le persone rinunciare all'esposizione al 5G una volta che le infrastrutture necessarie saranno installate nella loro area, ha spiegato il professionista della tecnologia dell'informazione Jon Humphrey in un'intervista del 2019 con Greater Earth Media .

Un modo in cui le persone possono evitare l'esposizione alle radiazioni RF delle reti 5G è contattare i propri legislatori locali o firmare petizioni. Ma nel caso in cui le infrastrutture necessarie per i servizi 5G siano già presenti, questi suggerimenti possono anche aiutare:

  • Identificare le principali fonti di campi elettromagnetici in casa, come telefoni cellulari, telefoni cordless, termostati intelligenti, mouse wireless, auricolari Bluetooth e simili. Determina il modo migliore per limitarne l'uso.
  • Tenere neonati e bambini piccoli lontano da telefoni cellulari e dispositivi wireless.
  • Spegnere il Wi-Fi quando non è in uso.
  • Usa orologi alimentati a batteria, preferibilmente senza luce.
  • Utilizzare un forno a convezione a vapore anziché un forno a microonde.
  • Spegni i telefoni cellulari o impostali sulla modalità aereo quando non li usi.
  • Evitare l'uso di dispositivi elettronici almeno un'ora prima di coricarsi.
  • Mangia verdure crocifere e cibi fermentati.
Vai su Radiation.news  per saperne di più sui rischi per la salute associati al 5G.

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sabato 25 luglio 2020

PUBMED: provato scientificamente il nesso tra 5g e coronavirus

Il 16 luglio è stato pubblicato uno studio su PubMed, sito NON complottista ma considerato scientifico da tutti, sull’induzione di coronavirus nelle cellule del derma da parte del 5G

Abstract

In questa ricerca, si dimostra come millimetriche onde 5G possano essere assorbite dalle cellule del derma, che fungono da antenne, essere trasferite ad altre cellule e svolgere un ruolo principale nella produzione di coronavirus dentro le biocellule. Il DNA è costituito da elettroni e atomi carichi e ha una struttura simile a quella di un induttore. Questa struttura potrebbe essere divisa in induttori lineari, toroidali e rotondi. Gli induttori interagiscono con le onde elettromagnetiche esterne, si muovono e producono alcune onde extra all’interno delle cellule.

Le forme di queste onde sono simili alle forme delle basi esagonali e pentagonali della loro fonte di DNA. Queste onde producono alcuni fori nei liquidi all’interno del nucleo. Per riempire questi buchi, vengono prodotte alcune basi esagonali e pentagonali extra. Queste basi potrebbero unirsi l’una all’altra e formare strutture simili a virus come il Coronavirus. Per produrre questi virus all’interno di una cellula, è necessario che la lunghezza d’onda delle onde esterne sia più corta della dimensione della cellula. Così le onde di 5G millimetriche potrebbero essere utilizzate per la  costruzione di strutture simili a virus come i Coronavirus (COVID-19) all’interno delle cellule.

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sabato 20 giugno 2020

La Cina non è l'unico problema con il 5G

La rete presenta molti altri punti deboli in termini di sicurezza, compresi quelli che gli Stati Uniti non vogliono risolvere poiché aiutano i propri sforzi di sorveglianza.

Un offerente indossa una cravatta raffigurante un telefono cellulare che squilla prima dell'inizio dell'asta tedesca per la costruzione di una rete mobile 5G ultraveloce il 19 marzo 2019 presso l'Agenzia della rete federale tedesca (BNA, Bundesnetzagentur) a Magonza, Germania occidentale. - La Germania ha lanciato l'azione mentre una disputa transatlantica infuria per problemi di sicurezza che circondano il gigante cinese Huawei, produttore di apparecchiature per telecomunicazioni. '5G' - 'quinta generazione' - è l'ultima generazione ad alta velocità di comunicazioni mobili cellulari e Berlino richiederà agli offerenti vincitori di offrire un servizio 5G ad almeno il 98 percento delle famiglie tedesche e lungo autostrade e linee ferroviarie. (Foto di Arne Dedert / dpa / AFP) / Germany OUT (Il credito fotografico dovrebbe leggere ARNE DEDERT / DPA / AFP tramite Getty Images)

 Traduzione a cura di Vivereinmodonaturale.com
Fonte: Zero5g.com

“I rischi per la sicurezza inerenti alle apparecchiature di rete 5G di produzione cinese sono facili da capire. Poiché le società che producono le apparecchiature sono sottomesse al governo cinese, potrebbero essere costrette a includere backdoor nell'hardware o nel software per consentire l'accesso remoto a Pechino. Anche il trasloco è un rischio, sebbene gli sforzi di ascolto sarebbero quasi sicuramente rilevabili. Più insidiosa è la possibilità che Pechino possa usare il suo accesso per degradare o interrompere i servizi di comunicazione in caso di un conflitto geopolitico più ampio. Poiché Internet, in particolare l '"Internet delle cose", dovrebbe fare affidamento pesantemente sull'infrastruttura del 5G, la potenziale infiltrazione cinese è una grave minaccia alla sicurezza nazionale.


“Queste insicurezze sono il risultato di forze di mercato che privilegiano i costi rispetto alla sicurezza e di governi, compresi gli Stati Uniti, che vogliono preservare l'opzione di sorveglianza nelle reti 5G. Se gli Stati Uniti sono seriamente intenzionati ad affrontare le minacce alla sicurezza nazionale legate a una rete 5G insicura, devono ripensare fino a che punto valuta i profitti delle aziende e lo spionaggio del governo sulla sicurezza ".



Ma mantenere aziende non affidabili come Huawei dall'infrastruttura occidentale non è sufficiente per proteggere il 5G. Nessuno dei due sta vietando microchip, software o programmatori cinesi. Le vulnerabilità di sicurezza negli standard, i protocolli e il software per il 5G, assicurano che le vulnerabilità rimangano, indipendentemente da chi fornisce l'hardware e il software. Queste insicurezze sono il risultato di forze di mercato che danno priorità ai costi rispetto alla sicurezza e di governi, compresi gli Stati Uniti, che vogliono preservare l'opzione di sorveglianza nelle reti 5G. Se gli Stati Uniti sono seriamente intenzionati a contrastare le minacce alla sicurezza nazionale legate a una rete 5G insicura, devono ripensare fino a che punto valuta i profitti aziendali e lo spionaggio del governo sulla sicurezza.



Questo design aumenta notevolmente i punti vulnerabili agli attacchi.


A dire il vero, ci sono significativi miglioramenti della sicurezza in 5G su 4G: crittografia, autenticazione, protezione dell'integrità, privacy e disponibilità della rete. Ma i miglioramenti non sono sufficienti.



I problemi di sicurezza del 5G sono triplici. Innanzitutto, gli standard sono semplicemente troppo complessi per essere implementati in modo sicuro. Questo è vero per tutti i software , ma i protocolli 5G offrono particolari difficoltà.


A causa del modo in cui è progettato, il sistema confonde la parte wireless della rete che collega i telefoni con le stazioni base e la parte centrale che instrada i dati in tutto il mondo. Inoltre, gran parte della rete è virtualizzata, il che significa che dipenderà da software in esecuzione su hardware configurabile dinamicamente. Questo design aumenta notevolmente i punti vulnerabili agli attacchi, così come il massiccio aumento previsto sia nelle cose connesse alla rete sia nei dati che la volano intorno.



In secondo luogo, nella rete 5G è integrata tanta compatibilità con le versioni precedenti che permangono vulnerabilità più vecchie. Il 5G è un'evoluzione della decennale rete 4G e la maggior parte delle reti mescolerà generazioni. Senza la possibilità di fare una pausa pulita dal 4G al 5G, sarà semplicemente impossibile migliorare la sicurezza in alcune aree. Gli aggressori potrebbero essere in grado di forzare i sistemi 5G a utilizzare protocolli 4G più vulnerabili, ad esempio, e le reti 5G erediteranno molti problemi esistenti.



In terzo luogo, i comitati sugli standard 5G hanno perso molte opportunità per migliorare la sicurezza.


Molte delle nuove funzionalità di sicurezza di 5G sono opzionali e gli operatori di rete possono scegliere di non implementarle. Lo stesso è accaduto con il 4G; gli operatori hanno persino ignorato le funzionalità di sicurezza definite come obbligatorie nella norma perché implementarle era costosa. Ma ancora peggio, per il 5G, sviluppo, prestazioni, costi e time-to-market erano tutti prioritari rispetto alla sicurezza, che è stata trattata come un ripensamento.



I problemi sono già stati scoperti. A novembre 2019, i ricercatori hanno pubblicato vulnerabilità che consentono agli utenti di 5G di essere rintracciati in tempo reale, di ricevere falsi allarmi di emergenza o di essere completamente disconnessi dalla rete 5G. E questa non è stata la prima segnalazione a trovare problemi nei protocolli e nelle implementazioni 5G.


Cinesi, iraniani, nordcoreani e russi hanno fatto irruzione nelle reti statunitensi per anni senza avere alcun controllo sull'hardware, sul software o sulle società che producono i dispositivi. (E la National Security Agency degli Stati Uniti, o NSA, ha fatto irruzione nelle reti straniere per anni senza dover costringere le aziende ad aggiungere deliberatamente backdoor.) Nulla nel 5G impedisce a queste attività di continuare, persino aumentare, in futuro.


Le soluzioni sono poche e lontane tra loro e non molto soddisfacenti. È davvero troppo tardi per proteggere le reti 5G. Susan Gordon, allora vice direttore generale dell'intelligence nazionale degli Stati Uniti, aveva ragione quando lo disse lo scorso marzo: "Devi presumere una rete sporca". In effetti, gli Stati Uniti devono accettare le insicurezze del 5G e costruire sistemi sicuri su di esso. In alcuni casi, farlo non è difficile: aggiungere la crittografia a un iPhone o un sistema di messaggistica come WhatsApp fornisce sicurezza dalle intercettazioni e protocolli distribuiti forniscono sicurezza dalle interruzioni, indipendentemente da quanto sia insicura la rete su cui operano. In altri casi, è impossibile. Se il tuo smartphone è vulnerabile a un exploit scaricato, non importa quanto siano sicuri i protocolli di rete. Spesso, il compito sarà da qualche parte tra questi due estremi.



A lungo termine, gli Stati Uniti hanno bisogno di una politica nazionale che dia priorità alla sicurezza rispetto ai profitti aziendali e alla sorveglianza del governo.



 La sicurezza del 5G è solo una delle molte aree in cui i profitti aziendali a breve termine hanno prevalso sul bene sociale in senso lato. In un'economia di libero mercato capitalista, l'unica soluzione è quella di regolare le società e gli Stati Uniti non hanno mostrato alcun appetito serio per questo.



Inoltre, le agenzie di intelligence statunitensi come la NSA fanno affidamento su insicurezze involontarie per i loro sforzi di raccolta dati in tutto il mondo, e le forze dell'ordine come l'FBI hanno persino cercato di introdurne di nuove per rendere più facili i loro sforzi di raccolta dei dati. Ancora una volta, l'interesse personale a breve termine ha finora trionfato sui migliori interessi a lungo termine della società.


A sua volta, piuttosto che raccogliere un grande sforzo per correggere il 5G, ciò che è più probabile che accada è che gli Stati Uniti confonderanno i problemi della rete, come ha fatto per decenni. Forse le cose saranno diverse con 6G, che sta iniziando a essere discusso in comitati di standard tecnici.


La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha appena approvato un disegno di legge che ordina al Dipartimento di Stato di partecipare al processo di definizione degli standard internazionali in modo che sia gestito da operatori di telecomunicazioni e paesi più interessati, ma non vi è alcuna possibilità che tale misura diventi legge.


La geopolitica del 5G è complicata e coinvolge molto più della sicurezza. La Cina sta sovvenzionando l'acquisto delle apparecchiature di rete delle sue società nei paesi di tutto il mondo. La tecnologia diventerà rapidamente un'infrastruttura nazionale critica e i problemi di sicurezza diventeranno potenzialmente letali. Sia gli attacchi criminali che le operazioni informatiche del governo diventeranno più comuni e più dannosi. Alla fine, Washington dovrà fare qualcosa. Che qualcosa sarà difficile e costoso, speriamo che non sia troppo tardi. "

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AUTISMO: Il Dogma Genetico Infranto dal NYT. Rivoluzione Sulle Cause.

   RIVOLUZIONE SULLE CAUSE DELL'AUTISMO:  IL NYT INFRANGE IL DOGMA GENETICO 24/11/2025 // Analisi Investigativa a cura di Salvatore Call...