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mercoledì 20 maggio 2020

neXtQuotidiano: Quando la merda della disinformazione scrive su un giornale on-line. Essi vivono.

neXtQuotidiano è un giornale on-line atto solo a negare i crimini della mafia medica e a sporcare seri e coraggiosi ricercatori.


neXtQuotidiano-quando-la-merda-della-disinformazione-scrive
Nella foto un pennivendolo dopo che ha scritto il suo articolo di merda verso qualcuno a cottimo.


E' da un po di tempo che volevo dedicare un articolo a questi esseri inutili indegni di stare a questo mondo, questi aborti di tubero, questi infami doppiogiochisti certamente ingaggiati dalla mafia medica per sporcare con articoli di merda seri e onesti ricercatori che cercano con le loro ricerche scientifiche di fare quello che i giornali dovrebbero fare, ovvero le inchieste.,

neXtQuotidiano-essi-vivono

Il giornalino on-line in questione si chiama neXtQuotidiano e il direttore sembra essere un certo
Alessandro-D'Amato-pennivendolo-a-cottimo
Alessandro D'Amato
Alessandro D'Amato, un pennivendolo di regime che ho visto più volte vantarsi dei sui squallidi e offensivi articoletti nei gruppi troll del Cicap e un'altro essere abbietto è un tale
Giovanni-Drogo-pennivendolo-a-cottimo
Giovanni Drogo
Giovanni Drogo, altro personaggio squallido e inutile alla società, guardate voi stessi gli articoli che questi soggetti scrivono contro i ricercatori, e verrà certamente anche a voi la rabbia e il voltastomaco verso questi soggetti, per tutta la merda che scrivono e che tirano addosso ai ricercatori prima o poi la pagheranno, la luce li sommergerà allontanandoli per sempre da ogni forma di vita o di spiritualità, per l'ordine di tutte le cose, questi soggetti saranno arsi vivi e condannati nelle tenebre in eterno, non vedranno mai più e non saranno mai più messi in possibilità di reincarnarsi per non ricreare il danno. 
A seguire in grassetto gli autori più schifosi:

Direttore responsabile: Alessandro D’Amato
Collaborano (a vario titolo): Chiara Lalli, Guido Iodice, Elsa Emanuela Stella, Carlo Cipiciani (Comicomix), Luca Conforti, Giovanni Drogo, John Battista (John B.), Daniele Minotti, Antonella Mura, Noemi Usai, Vincenzo Russo, Mario Neri, Giulia Corsini, Kaddour Kouachi, Paolo Martinelli (Chef Ragoo), Massimo Sandal.

"Olà uomini" gridò un giorno Diogene, e subito lo circondò una massa; ma egli la percosse col bastone, dicendo: "Uomini chiesi, non merde". 

Diogene il Cinico.

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giovedì 17 ottobre 2019

Gli ingredienti altamente tossici vengono deliberatamente formulati in vaccini obbligatori in modo da essere costretti a sottoporsi ad avvelenamento

Nella foto un feto umano.



Le vaccinazioni obbligatorie sono un argomento molto controverso. Per anni, la propaganda medica ci ha condizionato a credere che i vaccini forniscano quella che è conosciuta come "immunità di gregge". Questa propaganda insegna che se una parte significativa della popolazione viene vaccinata contro una malattia, l'intera comunità sarà protetta, compresi quelli che non ricevono il vaccino.

Traduzione a cura di Vivereinmodonaturale.com

Sulla base di questa premessa errata, molti stati hanno approvato leggi che rendono obbligatoria la vaccinazione, presumibilmente per il bene più grande di tutti. Molti sostenitori del vaccino arrivano al punto di accusare coloro che rifiutano di essere vaccinati di compromettere la salute dell'intera comunità.

Tuttavia, decenni dopo la creazione dei primi vaccini, la storia ha dimostrato che questi vaccini tossici non conferiscono una vita di immunità, motivo per cui i vaccini di richiamo sono ora raccomandati per molti vaccini. E il semplice fatto è che oltre ad essere inefficaci, i vaccini comportano anche seri rischi perché contengono ingredienti pericolosi ed eticamente discutibili. Tuttavia, sempre più stati stanno approvando leggi che rendono obbligatoria la vaccinazione dei bambini, anche negando l'ingresso a scuola a coloro che si rifiutano di conformarsi.

È quindi più importante che mai sapere esattamente di cosa sono fatti i vaccini e perché dobbiamo essere estremamente cauti nel consentire agli operatori sanitari di somministrarli ai nostri figli.

La scienza dietro i vaccini

C'è un malinteso comune sul fatto che essere vaccinati implichi semplicemente l'iniezione di una piccola quantità di una malattia in modo che il sistema immunitario possa produrre anticorpi contro di essa, conferendo in tal modo l'immunità permanente al ricevente.


In realtà, tuttavia, i vaccini sono fabbricati utilizzando una serie di ingredienti che hanno gravi effetti collateraliInoltre, molti sono realizzati con cellule fetali prelevate da bambini abortiti, il che sconvolgerebbe e terrorizzerebbe molte persone che acconsentono volentieri alla vaccinazione dei loro bambini.

Come riportato da Families 4 Vaccine Choice  (e confermato dal CDC ), i vaccini contengono anche siero derivato dal sangue dei feti bovini, proteine ​​dal plasma sanguigno umano, cellule epiteliali renali estratte da scimmie verdi africane, DNA di lievito, proteine ​​di lievito, Madin Darby (cellule renali canine) derivate da un cocker spaniel adulto, fibroblasti di pollo, DNA prelevato da circovirus suini e altri ingredienti disgustosi.

Quindi, naturalmente, ci sono altri controversi ingredienti del vaccino come mercurio (thimerosal), formaldeide e glutammato monosodico, che sono stati tutti collegati a una miriade di effetti negativi sulla salute.
Families 4 Vaccine Choice spiega come tutti questi ingredienti vili vengono utilizzati per creare vaccini:
Ora apprendiamo che con l'RNA ... "Le molecole di DNA di due diverse specie vengono inserite in un organismo ospite per produrre nuove combinazioni genetiche". Quindi ciò significa che stanno dividendo il DNA umano con il DNA degli animali abortendo i feti e quindi iniettandoli nuovamente nel nostro corpo con la speranza che ci causi la creazione dell'antigene necessario per immunizzarci contro un virus.

Non tutti i medici supportano le vaccinazioni obbligatorie

Mentre il governo e i media mainstream promuovono l'idea che tutti gli operatori sanitari sostengano le vaccinazioni, nulla potrebbe essere più lontano dalla verità. 
I professionisti della salute naturale come i medici naturopati e gli omeopati hanno a lungo messo in guardia contro gli effetti negativi dei vaccini, e anche molti medici tradizionali si oppongono alle vaccinazioni, specialmente quando sono costretti alle persone.
Dopotutto, è un diritto umano fondamentale - come affermato dal Codice etico medico dell'American Medical Association - scegliere se accettare o meno una procedura medica rischiosa:
Il paziente deve prendere la propria decisione in merito al trattamento ... Il consenso informato è una politica di base sia in etica che in legge che i medici devono onorare, a meno che il paziente sia incosciente o altrimenti incapace di acconsentire e che il danno derivante dal mancato trattamento sia imminente.

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lunedì 25 marzo 2019

Wikipedia, Burioni e il suo falso ideologico.



Come ho ribadito più volte il Roberto Burioni non è quello che il sistema mafioso sanitario vorrebbe farci credere. 
Il falso ideologico è servito su un piatto d'argento. 


Da wikipedia andiamo a vedere tutte le falsificazioni su Roberto Burioni che poi i complici dei mass media vanno a diffondere al popolino e altro che fake news, qui si va ben oltre, e siamo anche sul penale.


Da wikipedia:

- Roberto Burioni è un medico. 

FALSO. Non è un medico, non ha un'abilitazione per poter fare diagnosi e per avere pazienti, i suoi consigli, le sue diagnosi social che esegue ai suoi presunti pazienti nella sua pagina Facebook sono FALSE, come le persone che lo venerano come dottore. Diagnosi illegali, perché ripeto non è un medico, e non può esercitare tale professione perché non ha l'abilitazione, non ha effettuato nessun test, nessun tirocinio presso Asl o aziende ospedaliere, il San Raffaele dove lui lavora non è l'ospedale come a tanti fanno credere, ma l'università dove questo somaro insegna molto probabilmente previa raccomandazione, viste tutte le volte che è stato bocciato per avere una cattedra. E' ridicolo quando lui  afferma che alcuni dei suoi "colleghi medici" sono stati radiati perché erano contro certi vaccini rallegrandosi anche per la radiazioni di questi.

- Accademico. 

SI, svolge la professione di professore, è un asino viste le sue infinite negazioni e storpiamenti scientifici sempre a favore dei vaccini, ma è un professore universitario.

- Divulgatore scientifico. 

FALSO. La sua divulgazione è falsificata a proprio piacimento con il benvolere dell'istituto superiore della sanità e delle lobby mafiose del farmaco per cui esso lavora, visto che afferma quasi sempre il falso nelle sue ragliate al pubblico.

- Attivo come ricercatore nel campo relativo allo sviluppo di anticorpi monoclonali umani contro agenti infettivi.

FALSO. Hanno dato a questo individuo questa notorietà per ingrossare il suo curriculum che è palesemente falso, non coincidono neanche gli anni dove lui sarebbe andato per due anni in America in uno studio di ricerca di un famoso dottore americano, visto che nell'anno in cui lui sarebbe partito, lo stesso ricercatore americano era ancora in giro egli stesso in altre sedi per fare ricerca e non aveva ancora il Centers for Disease Control di Atlanta. Per quanto riguarda i suoi brevetti sugli anticorpi monoclonali sono molto probabilmente dei copia e incolla con qualche piccola aggiunta da brevetti americani.

- Ha acquisito notorietà con i suoi interventi sui social media contro la disinformazione in materia di vaccini. 

FALSO. Era tutto premeditato con la mafia medica infiltrata nella politica, questo individuo andava in giro con membri degli antibufale assoldati poi pubblicamente dalla politica per trattare le fake news, che sarebbero poi le inchieste taciute dai media complici che andrebbero a sfavore degli sporchi interessi dei criminali della mafia medica associata alla mafia delle lobby del farmaco. Una premeditazione che si sarebbe svolta con qualche conferenze della TeamVax Italia di Alice Pignatti la Smigol che lo venera visti tutti i soldi che gli fa guadagnare con associazioni false quali IoVaccino, VaccinarSi, associazioni nate dalla società SItI - Societa' Italiana Igiene Medicina Preventiva e Sanita' Pubblica che ha come presidente un certo Carlo Signorelli.
In queste conferenze facevano parte tra i vari pennivendoli anche il dott. Salvo Di Grazia (MedBunker),il Michelangelo Coltelli (Butac) quello che dovrebbe trattare le bufale, ma che le copre a suo e altrui vantaggio... il dott. Giovanni Gabutti (Unife) e altri personaggi della disinformazione mercenaria del Cicap che tutt'ora lo sostengono con le varie leccate. Nota bene. Le associazioni del Cicap in Italia sono tante, quindi quando vedete tutte quelle condivisioni su Facebook dei post dell'asino, sono anche per via del Cicap oltre che degli altri complici medici e vari apparentamenti, che poi con account falsi moltiplicano sia i loro commenti, sia le loro condivisioni sempre a favore del noto asino in questione.
La notorietà quindi l'ha acquisita tramite le sponsorizzazioni foraggiate da politici corrotti, che hanno assoldato altri corrotti delle associazioni, come gli antibufale, il Cicap, e vari troll che commentano e condividono a cottimo,questi poi hanno vari gruppi social, che in America vengono sgominati, ma in Italia tramite l'occhio spento di alcune magistrature, rimangono ancora vivi e vegeti. Forme di associazioni mafiose ancora in libertà in Italia sono il famigerato gruppo Facebook "Perle Complottare" o la pagina Facebook "Adotta anche tu un analfabeta funzionale" con annesso gruppo gestita sempre dai criminali degli antibufale che si fanno anche vedere spudoratamente in essa, come la faccia di.... bronzo di Claudio Michelizza.

- Burioni è Virologo al San Raffaele di Milano. (Affermazione a trabochetto)

FALSO, un falso ideologico in piena regola, perché detta cosi uno si immagina che l'asino lavori come medico virologo al "famoso" ospedale di Milano,niente di più falso, perché primo, non è l'ospedale ma l'università, e per secondo, lui non è un medico, insegna basi di virologia, ma non è un medico come detto prima, e appunto, non può esercitare e ne tanto meno dare consigli.

Se questo post ti è piaciuto metti un like e condividi, cosi che tutti sappiano le verità che ci nascondono su un certo foraggiato dal sistema marcio per ingannarci.

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giovedì 21 febbraio 2019

La ministra Giulia Grillo assume dopo le castronerie dichiarate sulle reazioni avverse dei vaccini un mental coach, e Burioni? Viene lasciato solo.

La ministra Giulia Grillo assume dopo le castronerie dichiarate sulle reazioni avverse dei vaccini un mental coach, e Burioni? Viene lasciato solo.


La notizia è vera, la ministra Grillo ha assunto un mental coach che costerà ogni anno 35 mila euro a spese ovviamente dei cittadini, ma come mai arriva a questa decisione?

E' facilmente intuibile, ormai la ministra della salute è fusa, dopo tutte le falsità che ha dichiarato... dopo aver detto che non ha mai visto un morto da vaccino o un malato da vaccino, lei proprio la paladina anti obbligo vaccinale, quella che ha costruito una intera campagna politica criticando sempre i vaccini e l'obbligo attuato dalla Lorenzin a mezzo mazzetta glaxo chiamata finanziamento...
stessa Glaxo che ha poi dato soldi a destra e a manca a medici ...
Ad allinearsi con la pazza della Grillo è il famigerato professore somaro Roberto Burioni... che per meriti, non potrebbe di certo esprimersi in favore dei vaccini viste tutte le volte che è stato bocciato per avere una cattedra in Italia... 

Cattedrato che ama definire con il termine "somari" tutti quelli che non la pensano come lui, quando invece il vero somaro è lui, visto che ha una sola visione dei vaccini, ignorando tutte le altre...
Ma i suoi motivi sono validi, visti tutti i conflitti di interesse che ha sui vaccini e che non dichiara in tv, anzi in tv semmai il vigliacco dichiara esattamente l'opposto.

Una mia personale considerazione di questi due teatranti buzzurri e ignoranti è che non penso che per voi serva un mental coach, ma una bella visita psichiatrica con tanto di ricovero per interdizione mentale, visto che dalle vostre dichiarazioni non apparite altro che dei pazzi criminali pericolosi per il paese.

Per finire la Legge 210/92  parla chiaro:  

INDENNIZZO A FAVORE DEI SOGGETTI DANNEGGIATI DA COMPLICANZE DI TIPO IRREVERSIBILE A CAUSA DI VACCINAZIONI OBBLIGATORIE, TRASFUSIONI


E non saranno di certo due idioti ossimori come voi due a debellarla.

Vi lascio con questa frase.

"Centinaia di saggi non possono rendere il mondo un paradiso, ma basta un idiota per trasformarlo in un inferno."
(Raheel Farooq)

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martedì 19 febbraio 2019

La verità sta venendo a galla: il 30% dei genitori realizzano che i vaccini antinfluenzali diffondono l'influenza ... l'industria dei vaccini è nel panico totale nel censurare tutta la vera scienza sui vaccini.

La verità sta venendo a galla: il 30% dei genitori realizza che i vaccini antinfluenzali diffondono l'influenza ... l'industria dei vaccini è nel panico totale nel censurare tutta la vera scienza sui vaccini.

Traduzione a cura di Vivereinmodonaturale.com
tratto da   Vaccinedamage.news

I nuovi dati del sondaggio sono scioccanti, mostrano che un numero crescente di genitori si sta svegliando dalle bugie dell'industria del vaccino, almeno quando si tratta di vaccini antinfluenzali. 
Mentre lo scetticismo sui vaccini è ampiamente diffamato dai media mainstream, la verità è che un numero considerevole di professionisti sta voltando le spalle a Big Pharma.

 Gli infermieri anti-vax stanno uscendo dal silenzio per raccontare le loro storie e molti importanti scienziati si stanno rifiutando di vaccinare i propri figli.

Non c'è da meravigliarsi se un numero crescente di americani sta realizzando che Big Pharma e l'élite governativa che non ha in mente il miglior interesse del pubblico. E come mostrano i dati dei sondaggi di Orlando Health Arnold Palmer Hospital for Children, molti americani si stanno rendendo conto proprio di questo.

Scetticismo antinfluenzale in aumento

La comunità medica tradizionale ha lavorato instancabilmente con i media dell'establishment e l'industria farmaceutica per spingere la narrazione che tutti i vaccini sono sicuri e che il vaccino antinfluenzale è necessario per una buona salute. Ma nonostante i loro migliori sforzi, i dati dei sondaggi nazionali mostrano che quasi la metà dei genitori americani ritiene che il vaccino antinfluenzale possa far ammalare i propri figli.

Come riferiscono i ricercatori di Orlando Health, un numero crescente di persone mette in dubbio la sicurezza e l'efficacia dei vaccini antinfluenzali. Circa il 50% crede che il vaccino antinfluenzale possa far ammalare il proprio bambino e un altro terzo dei genitori ritiene che il vaccino antinfluenzale semplicemente non abbia funzionato.

Il 28% dei genitori ha anche affermato che il vaccino antinfluenzale potrebbe essere una causa di autismo.
Il dottor Jean Moorjani, pediatra all'Ospedale  Arnold Palmer per bambini , ha rapidamente smentito ogni scetticismo sui vaccini in un comunicato stampa pubblicato di recente sui risultati dello studio. "Dopo anni di ricerche, sappiamo che il vaccino antinfluenzale è sicuro", ha affermato il dott. Moorjani.

"Il vaccino antinfluenzale non provoca autismo o altre malattie. 
I medici raccomandano la vaccinazione antinfluenzale perché è il modo migliore per proteggere te e la tua famiglia dall'influenza. "

Nel dicembre 2018, un uomo adulto è stato ricoverato in ospedale dopo che una vaccinazione antinfluenzale di routine lo ha lasciato completamente paralizzato e incapace di respirare autonomamente. Alla fine gli fu diagnosticata la sindrome di Guillian-Barre, un noto effetto collaterale della vaccinazione. È una condizione autoimmune caratterizzata dalla distruzione dei nervi del sistema immunitario, con conseguente debolezza o paralisi.
Ci sono migliaia di eventi avversi correlati al vaccino riportati ogni anno dopo la vaccinazione, e le stime suggeriscono che solo il 10 percento delle reazioni vaccinali venga effettivamente segnalato.

La frode antinfluenzale

Nonostante la stretta aderenza al racconto pro-vaccino, la verità sui vaccini non può essere ignorata per sempre. Come mostrano i dati del sondaggio, le persone hanno delle domande - e non si accontenteranno delle banalità. Non c'è carenza di propagandisti che castigano il pubblico per aver osato mettere in discussione la validità della scienza dei vaccini finanziata dall'industria. 
Il messaggio da portare a casa dai propagandisti del vaccino è semplice: non mettere in discussione la nostra autorità, non mettere in discussione l'autorità dei burocrati non eletti che gestiscono le agenzie sanitarie governative, e certamente non mettere in discussione gli 
"esperti di salute" che creano e spingono i vaccini sul pubblico.
Non ti è  permesso farlo perché non sei un "esperto" - 

e solo le persone che sostengono l'agenda pro-vaccino possono essere chiamate "esperti".

Il gatekeeping è un grosso problema nella scienza di oggi, che tu stia parlando di vaccini , pesticidi, cambiamenti climatici o OGM. Che sia realizzato o no,  l'influenza aziendale ha superato la comunità scientifica su tutti i fronti.
Se le persone comuni sono troppo stupide per poter mettere in discussione la scienza del vaccino, certamente non sono in grado di acconsentire consapevolmente alla vaccinazione. 

Big Pharma e le loro marionette non possono avere entrambe le cose.

Vedi più notizie sulle ultime verità sui vaccini su Vaccines.news .

Le fonti per questo articolo includono:



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https://www.vivereinmodonaturale.com/2019/02/la-verita-sta-venendo-galla-il-30-dei.html

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martedì 27 novembre 2018

Valutazione conflitti d’Interesse a carico di Gualtiero (Walter) Ricciardi

Ricciardi dello ISS, nello "stato mafioso

I conflitti di interesse sono una costante negli ambiti di governo e sottogoverno italiano.
Rappresentano uno scandalo di cui ancora non si vede soluzioni almeno nelle dichiarazioni ufficiali dell’attuale “Governo del Cambiamento”.
I conflitti di interesse quando riguardano un ambito come la salute, diventata il fulcro di speculazioni economiche più o meno occulte, rappresentano una minaccia diretta alla collettività italiana. Di fatto la cartolarizzazione e la regionalizzazione della sanità pubblica hanno portato a un predominio degli interessi privati su quelli pubblici.
Ricordiamo che il conflitto di interesse di fatto favorisce Multinazionali che non hanno nessun altro interesse se non il profitto. Che possono giungere al punto di provocare e fabbricare malattie e rimedi ad alto impatto sostituibili da una buona profilassi personale o da economici rimedi naturali.
Particolare importanza negli ultimi tempi ha assunto il tema vaccini sul quale i governi italiani sono sembrati raggiungere il record europeo di fiancheggiamento di interessi privati.
Ricordiamo solo, lasciando il dettaglio al documento allegato, che In quindici Paesi europei l’obbligatorietà dei vaccini non esiste. Austria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Islanda, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito hanno un approccio basato su raccomandazione, prevenzione e informazione. Non c’è nessuna epidemia e nessuna minaccia alla salute pubblica. In Italia vere e proprie campagne terroristiche basate su fakes e innumerevoli conflitti di interesse nelle varie stanze governative hanno condotto verso l’obbligatorietà
In quest’ambito  è strategica la lettera presentato dal Biologo Franco Trinca appoggiato dal Gruppo di Lavoro Scientifico/Giuridico denominato Vaccino Veritas, di cui fa parte, tra gli altri il Presidente di European Consumers Marco Tiberti. Gli altri membri sono Dr. Fabio Franchi (Medico, Infettivologo – Trieste), Avv. Roberto Ionta, Dr. Armando Lippolis (Medico Omeopata – Torino), Dr. Gerardo Rossi (Medico, Ortopedico – Macerata), Dott.ssa Bettina Stella (Farmacista -Pesaro), Avv. Silvia Mannelli (Avvocato – Pesaro), Dott.ssa Rosella Sbarbati (Biologa – Ancona), Avv. Maurizio Nardozza (Avvocato – Macerata).e sottoscritta.
Nell’esposto sono elencate collaborazioni scientifiche su base remunerativa con società private che speculano proprio sui vaccini configurando una possibile non terzietà nell’affrontare tale argomento.
Il dato oggettivo di vantaggio economico e di profitti per le industrie farmaceutiche dei vaccini, è contestato e misconosciuto dal Presidente dell’ISS. In un’intervista rilasciata al quotidiano online di informazione sanitaria Quotidiano Sanità, ha dichiarato: «Questa degli interessi di Big Pharma è una cosa che non è mai esistita e continua ad essere alimentata da qualcuno che, evidentemente, ha interesse a non capire che i vaccini sono i farmaci più sicuri ed economici».
Ma basta leggere attentamente il documento per capire che la realtà è completamente diversa.
Qui il link per scaricarlo: ATTIVAZIONE_COMMISSIONE_MINISTERIALE
Prossimamente Franco Trinca e Marco Tiberti indiranno una conferenza stampa per esporre ai giornalisti di buona volontà la gravità delle questioni in oggetto.

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mercoledì 10 ottobre 2018

Roberto Burioni: balle Faziose e teorie razionali.


Di Paolo Bellavite (Scienziato)

Se le vaccinazioni non sono sufficientemente frequenti tra la popolazione, i virus possono circolare
(R. Burioni a “che tempo che fa” (RAI1) 7 ottobre 2018)

Se tutti sono vaccinati, i virus e i batteri non riescono a circolare
(R. Burioni a “Blog Mamma” 12 dicembre 2016)

Se la grande maggioranza della popolazione in cui vive un immunodepresso è vaccinata, i virus non circolano e lui è protetto
(P.L. Lopalco, Donna Moderna-news - 23 agosto 2018)

Questo post prende spunto dalla recente intervista di Burioni a Fazio, che comunque – come si vede dalle altre citazioni - è uno dei “cavalli di battaglia” delle campagne pro-vax, particolarmente attive nei periodi in cui si prospettano decisioni legislative. 

Le argomentazioni di Burioni e Lopalco, apparentemente accattivanti e con sicuro effetto sul pubblico e forse anche su alcuni medici, non hanno basi di evidenza scientifica. 
Sono delle autentiche opinioni personali e nascondono i problemi reali
Si potrebbero definire, nella migliore delle ipotesi, delle errate teorie epidemiologiche o, quando diffuse solo allo scopo di orientare l’opinione pubblica e i politici verso la sopportazione della vaccinazione coatta, delle fakes di natura prettamente faziosa e stumentale.

Il punto della “circolazione dei virus” va chiarito definitivamente per i cittadini e pure per i legislatori che stanno pensando di riformare la 119/2017 del trio Lorenzin-Guerra-Ricciardi. E’ abbastanza facile dimostrare come le affermazioni sopra riportate di Burioni e Lopalco siano dei puri “auspici”, senza alcun fondamento scientifico, né prova. DI FATTO, il morbillo continua a circolare anche in popolazioni altamente vaccinate e, per quanto riguarda l’Italia, i casi non correlano affetto con le diverse coperture nelle diverse Regioni o nei diversi anni. 

Di più: come facilmente prevedibile e previsto da chi scrive (tanto che lo aveva illustrato nella memoria alla Corte Costituzionale) il morbillo non segue le previsioni della Lorenzin e si diffonde in Regioni e Paesi europei in modo imprevisto. Ogni pseudo-previsione di valutazione epidemiologica “a tre anni” - come quella inserita alla fin fine nella legge 119/2017 al solo scopo di tranquillizzare gli ignari senatori esitanti - è semplicemente assurda.

Che molte vaccinazioni siano “utili” ed alcune proprio “necessarie” per ridurre il rischio di infezione individuale, non v’è dubbio, anche se il rapporto beneficio/rischio (rischio che non è nullo) deve essere sempre ben ponderato, sia per il soggetto da vaccinare sia per la popolazione nel suo insieme. Il punto da chiarire qui è un altro: se è vero o no che con la copertura a “tappeto” - che si dice di poter ottenere mediante vaccinazione obbligatoria, come prescritto dalla legge 119 – si otterrà l’obiettivo di bloccare la circolazione dei microbi. Se Burioni e Lopalco hanno ragione, o no.

Per brevità tralasceremo la questione della differenziazione tra virus e batteri (nominati pure dal famoso virologo) e tra diversi tipi di microbi, che comunque è importante per il rispetto dei requisiti dell’articolo 32 della Costituzione. Vi sono, infatti, molti batteri (come il Clostridium tetani, gli Haemophilus non-B, la Bordetella pertussis, i Meningococchi e il Corinebacterium diphteriae) la cui “circolazione” non è bloccata e spesso neppure influenzata dalla vaccinazione. In taluni casi si può persino ipotizzare che la vaccinazione universale faccia un danno alla società, favorendo a) l’emergere di ceppi resistenti, b) la trasmissione di microbi da parte dei vaccinati, come portatori asintomatici.
Concentriamoci pure sul caso “peggiore”, vale a dire il famoso morbillo, per il quale sarebbe stata decisa (ed ARBITRARIAMENTE estesa agli altri vaccini, stranamente senza che la Corte Costituzionale abbia fatto una piega) la famosa soglia del 95%.

Perché l’utopia di cancellare il morbillo con la vaccinazione è una balla (e pericolosa, come tutte le balle che hanno a che fare con la salute pubblica)? In altre parole: perché col morbillo non si è ancora arrivati alla immunità di gregge? La risposta è abbastanza semplice, anche se l’argomento ovviamente è complicato. Il motivo sta in tre fattori:

a) Le coperture
b) La contagiosità del virus
c) L’imperfezione del vaccino

Sarebbe da ignoranti negare l’importanza delle coperture vaccinali, per cui essa va al primo punto. Più alta è la copertura vaccinale, meno casi si verificano, questo è ovvio nella funzione dei vaccini. Quindi chi si vaccina ha meno probabilità di prendere il morbillo (ci mancherebbe altro!). Ad esempio, nell’ultima “epidemietta” di morbillo del 2017, considerando la fascia di età tra 1 e 39 anni (quella in cui si sono verificati più casi, in quanto gli “anziani” sono protetti dalla immunità conseguita col morbillo), la malattia ha colpito circa 600 persone tra i vaccinati (incidenza del 5 %) e circa 3000 tra i non vaccinati (incidenza del 24 %). Ciò non significa, però, che da questo concetto elementare si possa estrapolare l’altro, cioè che la circolazione del virus sarebbe arrestata da una copertura del 95%! Infatti: il vaccino non è efficiente al 100%, b) è letteralmente impossibile vaccinare tutti i bambini e tutti gli adulti di una popolazione.

Infatti, la semplicistica e propagandistica visione di Burioni e Lopalco si infrange contro gli altri due punti menzionati.

E’ ben noto che la soglia critica dell’immunità di gregge (quella soglia oltre la quale il virus “non circola”) dipende dalla contagiosità del virus, indicata in breve dal parametro R0. R0 rappresenta il numero medio di casi secondari prodotti da un’infezione primaria in una popolazione interamente suscettibile. Per il morbillo, R0 è stato stimato attorno al 20, da cui si calcola che la soglia critica del “gregge” risulterebbe pari al 95% della popolazione esposta. Secondo altri autori, che hanno stimato l’epidemiologia del morbillo in popolazioni altamente vaccinate, R0 potrebbe essere stimata tra il 23 e il 40 (van, B. M., et al. 2010) e la soglia critica necessaria per raggiungere la immunità di gregge sarebbe attorno al 97%. In questa situazione, è facile calcolare che, se il vaccino ha un’efficienza inferiore al 95%, la percentuale di copertura necessaria per raggiungere l’immunità di gregge è superiore al 100%. Con un’efficienza del 90% (stimata ottimisticamente!) e un R0 di 20, la percentuale di popolazione (totale) da vaccinare è del 107%, cosa palesemente assurda, impossibile.

Inoltre, uno dei motivi dell’insufficienza di alte percentuali di copertura nel bloccare totalmente l’infezione del morbillo è il fatto che il valore R0, stimato inizialmente, si riferiva alla popolazione di soggetti di età pediatrica, praticamente gli unici colpiti in era pre-vaccinale, e alla previsione di una immunità permanente come quella naturale. Essendo colpiti i bambini, si prevedeva che vaccinando tutti i bambini la malattia si sarebbe estinta. Tale previsione, a distanza di 30 anni si è rivelata infondata, non solo in Italia ma in tutti i Paesi del mondo. L’età di comparsa del morbillo è spostata verso l’età adulta e almeno il 10% dei casi di morbillo interessa soggetti vaccinati da bambini. Vi sono già dati che indicano come il vaccino attuale non offre una completa garanzia di protezione (Holzmann, et al.. 2016). Una recente rassegna (Kulkarni, R. D., et al. 2017) sottolinea come i ceppi di virus più recenti mostrano epitopi che non sono condivisi dai ceppi del vaccino e che in tutta Europa e in altri paesi sviluppati che il morbillo si presenta sotto forma di focolai, riscontrabili anche in comunità e individui ben vaccinati. Uno studio concepito per studiare i casi di fallimento del vaccino anti-morbilloso in Russia ha rivelato che, nonostante livelli elevati di IgG e l’alta avidità degli anticorpi, l’effetto neutralizzante era scarso (Atrasheuskaya, A. V.,et al.. 2008).

Insistere solo su un leggero aumento delle coperture vaccinali nell’età pediatrica, ottenuto mediante l’obbligo, è una visione semplicistica e destinata all’insuccesso. Dando per scontato che le “raccomandazioni” alla vaccinazione sono sempre auspicabili (tanto è vero che il Veneto – dove vigeva la libertà vaccinale informata - ha recuperato le normali coperture dopo un calo di due-tre anni, già alla fine del 2016, ben prima della legge Lorenzin), si dovrebbero rivedere le strategie di contenimento dell’infezione, predisponendo interventi adeguati che non siano sempre e solo “vacciniamo tutti e di più”. Per raggiungere tale auspicabile obiettivo sarebbe necessario: a) cercare di ottenere vaccini più efficaci e meno pericolosi, b) identificare altri fattori di infettività che influiscano sul valore R0, c) implementare il programmi di vaccinazione con successivi richiami, in modo da evitare il decadimento dello stato immunitario della popolazione, d) produrre vaccini virali monocomponenti che sono certo meno pericolosi di quelli tetracomponenti. Tuttavia, un simile drastico programma vaccinale avrebbe probabilità di successo solo se fosse attuato come minimo all’interno dell’area europea, o accompagnato da rigidi controlli sanitari alle frontiere italiane. Ecco perché, anziché imporre rigide misure per cercare di arrivare al fatidico stato “morbillo-free”, secondo un’altra prospettiva sarebbe più indicato “contenere” la malattia in dimensioni accettabili impiegando risorse proporzionali al reale pericolo.

A questo proposito sono da fare due notazioni importanti: la prima è confortante: il morbillo si è contenuto “da solo”, ben prima dell’introduzione dei vaccini. Questo andamento è evidentissimo per quanto riguarda la mortalità (in Italia si è passati da 5000 morti per anno a 5 nel corso del XX secolo) ma anche per quanto riguarda la semplice incidenza della malattia (Pezzotti, P., et al.2018). I casi di morbillo, già prima dell’adozione del MPR erano scesi da 300 a circa 60 casi per 100.000 abitanti/anno, riducendosi soprattutto la componente endemica. Lo stesso lavoro appena citato, prodotto da un team dell’Istituto Superiore di Sanità, effettua una estrapolazione per i prossimi anni, dimostrando che senza il vaccino si verificherebbero circa 30 casi di morbillo ogni 100.000 abitanti, una prospettiva quindi tutt’altro che disastrosa.

Alla luce di questo tipo di andamenti, è molto probabile che la epidemiologia del morbillo sia da riconsiderare, inserendo nei modelli la possibilità che la popolazione abbia sviluppato col tempo una sorta di immunità di gruppo, forse anche mediante meccanismi transgenerazionali di tipo epigenetico (l'epigenetica studia i meccanismi che determinano e / o perpetuano funzioni genomiche senza cambiamenti nella sequenza del DNA(Goldberg, A. D., et al.. 2007)). In altre parole, prende sempre più valore l’ipotesi che l’immunità da malattie infettive si possa trasmettere verticalmente tra generazioni. Recentemente, è stato dimostrato che le modificazioni epigenetiche regolano l'espressione dei geni chiave del sistema immunitario, sia per le risposte immunitarie innate che per quelle adattive (Obata, Y., et al. 2018). Molti stimoli infettivi, tra cui cellule batteriche o fungine e i loro componenti (LPS, β-glucano, chitina), nonché virus o addirittura parassiti sono considerati potenti induttori della memoria immunitaria innata. Inoltre, il ruolo dei nutrienti alimentari e del microbiota intestinale nell'influenzare la funzione immunitaria è ormai consolidato(Pickard, J. M., et al. 2017), suggerendo che cambiamenti generali dello stile di vita della popolazione abbiano concorso alla favorevole tendenza in diminuzione.

L’altra notazione importante da considerare è che la “circolazione” di un virus non deve essere vista solo per le sue connotazioni negative (produrre la malattia). Infatti, se un virus continua a circolare nella popolazione, ciò serve a mantenere attiva la memoria immunitaria di coloro che sono immunizzati (sia per malattia naturale sia per vaccino), perché ogni contatto rappresenta un potenziale richiamo. Soprattutto i vaccinati hanno un vantaggio dall’incontro col virus “selvaggio”: infatti, la protezione data dal vccino è più scarsa di quella naturale, anche perché la via di introduzione è diversa (iniettiva invece che repiratoria). Quindi il vaccinato, venendo a contatto con il virus per via respiratoria e montando una risposta immunitaria, attiverà anche le risposte locali del sistema repiratorio stesso. Questa strategia (lasciare libera la gente se vaccinarsi o meno, quindi accettare una circolazione basale del virus e vaccinare eventualmente solo coloro che non si sono immunizzati entro una certa età) è stata proposta già per la varicella (Donzelli, A. & Demicheli, V. 2018). Il razionale di questa proposta sta nel fatto che la varicella contratta da adulti o anziani è 100 volte più grave di quella contratta da bambini e che la eventuale scomparsa della varicella per “merito” dei vaccini, associata alla scarsa durata del vaccino stesso porterebbe ad un progressivo innalzamento dell’età di comparsa, salvo continue ri-vaccinazioni (a loro volta fonte di rischio non trascurabile). La presenza invece di una certa quantità di bambini che si ammalassero di varicella garantirebbe loro immunità perenne e agli altri (compresi i vaccinati) un serbatoio di virus che renderebbero perenne la immunità del singolo e del gruppo, senza necessità di rivaccinazioni. Tale strategia potrebbe implicare di vaccinare solo i soggetti che arrivassero all’età fertile senza essersi immunizzati (per evitare il rischio di contagio del feto, cosa che si faceva regolarmente per la rosolia), con un notevole risparmio anche in termini di costi per la sanità pubblica. Non è questo il luogo di discutere se tale strategia sia valida anche per il morbillo, che presenta problemi clinici diversi, ma certo non è più accettabile, nemmeno per questa malattia, una visione miope e irrealistica che mira esclusivamente all’aumento di coperture con ogni mezzo.

In futuro sarà comunque necessario superare una visione troppo limitata alla vaccinazione universale della fascia pediatrica ed implementare altri interventi quali, ad esempio: a) predisporre piani per le vaccinazioni “ad anello” al fine di interrompere quanto prima eventuali focolai, b) vaccinare gli operatori sanitari, che sono una delle categorie più colpite dal virus e quindi anche più implicate nella sua trasmissione, c) raccogliere maggiori dati sullo stato immunitario effettivo della popolazione, nelle varie fasce di età, per sapere quanti sono e come sono distribuiti i soggetti suscettibili, d) migliorare i test immunologici che attualmente si basano solo sulla sierologia e non sulla effettiva capacità di difesa antivirale del sistema immunitario, e) identificare e potenziare i mezzi “aggiuntivi” al vaccino per evitare il contagio o per ridurre la gravità clinica dell’infezione, f) aumentare il livello di conoscenza dei primi sintomi nella popolazione e tra gli insegnanti di scuola (in modo da segnalare i casi precocemente), g) raccomandare nei periodi epidemici un maggior uso di vitamina A.

Si spera che già dalle prossime decisioni legislative sia abolito l’inutile e controproducente obbligo pediatrico e relative sanzioni, consentendo un approccio alla sanità pubblica e alla profilassi vaccinale basato (veramente) sulla scienza e non sulle bufale televisive.

Voci bibliografiche citate

Atrasheuskaya, A. V., Kulak, M. V., Neverov, A. A., Rubin, S., & Ignatyev, G. M. 2008. Measles cases in highly vaccinated population of Novosibirsk, Russia, 2000-2005. Vaccine, 26(17): 2111-2118.
Donzelli, A. & Demicheli, V. 2018. [Varicella vaccination: scientific reasons for a different strategic approach]. Epidemiol.Prev., 42(1): 65-70.
Goldberg, A. D., Allis, C. D., & Bernstein, E. 2007. Epigenetics: a landscape takes shape. Cell, 128(4): 635-638.
Holzmann, H., Hengel, H., Tenbusch, M., & Doerr, H. W. 2016. Eradication of measles: remaining challenges. Med Microbiol.Immunol., 205(3): 201-208.
Kulkarni, R. D., Ajantha, G. S., Kiran, A. R., & Pravinchandra, K. R. 2017. Global eradication of measles: Are we poised? Indian J Med Microbiol., 35(1): 10-16.
Obata, Y., Furusawa, Y., & Hase, K. 2015. Epigenetic modifications of the immune system in health and disease. Immunol.Cell Biol., 93(3): 226-232.
Pezzotti, P., Bellino, S., Prestinaci, F., Iacchini, S., Lucaroni, F., Camoni, L., Barbieri, M. M., Ricciardi, W., Stefanelli, P., & Rezza, G. 2018. The impact of immunization programs on 10 vaccine preventable diseases in Italy: 1900-2015. Vaccine, 36(11): 1435-1443.
Pickard, J. M., Zeng, M. Y., Caruso, R., & Nunez, G. 2017. Gut microbiota: Role in pathogen colonization, immune responses, and inflammatory disease. Immunol.Rev., 279(1): 70-89.
Rusek, P., Wala, M., Druszczynska, M., & Fol, M. 2018. Infectious Agents as Stimuli of Trained Innate Immunity. Int J Mol.Sci, 19(2).
van, B. M., Kretzschmar, M., Wallinga, J., O'Neill, P. D., Wichmann, O., & Hahne, S. 2010. Estimation of measles vaccine efficacy and critical vaccination coverage in a highly vaccinated population. J R.Soc.Interface, 7(52): 1537-1544.

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