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sabato 19 aprile 2014

SCIE CHIMICHE: PROVE, PROVE E ANCORA PROVE UFFICIALI, POLITICHE, SCIENTIFICHE E TECNICHE


Sardegna (5 novembre 2013): scie chimiche - foto Deriu



 di Gianni Lannes


Per capire il presente se proprio non si vuole guardare in alto, basta volgere l'attenzione al recente passato. Il parlamento europeo è una miniera di riscontri in materia di aerosolterapia bellica, purtroppo dormienti in cassetti impolverati, mentre la stragrande maggioranza degli eurodeputati incassano - denaro pubblico - lauti stipendi e generose prebende alla faccia di chi li ha votati. Vi ricordate la cresta sui viaggi in aereo di Giorgio Napolitano, beccato con la mani nella marmellata da un temerario giornalista tedesco? Insomma, questo è il livello della casta.

Dunque, il 14 gennaio 1999 viene presentata da Maj Britt Theorin la "Relazione sull'ambiente, la sicurezza e la politica estera". Un documento interessante che svela qualche retroscena della guerra ambientale in atto, da parte del potente "alleato" (ossia padrone per conto terzi) di Washington sul vecchio continente, e a danno della sua ignara popolazione (ovvero, Noi).


Piemonte (autunno 2013): scie chimiche






La guerra ambientale segreta risale al memorandum Groves del 1943. Già allora il governo ed il complesso militar-industriale statunitense cercava il modo di addomesticare la Natura, per poi sottomettere tutto il genere umano.

Spulciando tra le carte elaborate in materia di geoingegneria ambientale, salta fuori questo interessante documento datato 2 gennaio 2013, ad uso e consumo del Congresso USA: "Geoengineering: Governance and Technology Policy".




In materia scientifica c'è l'imbarazzo della scelta addentrandosi con cognizione di causa nella sterminata biliografia internazionale (in lingua inglese). Ai curiosi e agli scettici si raccomanda la lettura dei seguenti studi, propedeutici ad un approccio rigoroso al complesso argomento:



Alan Robock, Allison Marquardt, and Ben Kravitz et al., “Benefits, Risks, and Costs of Stratospheric Geoengineering,” Geophysical Research Letter, vol. 36 (October 2, 2009);





The Royal Society,

Geoengineering the Climate: Science, Governance, and Uncertainty 61 (2009).


 Bigliografia minima:

US ARMY, Us Army Activity in the US biological Warfare Programs 1942-1977. Rapporto presetato al Congresso, Washington 1977;

US CHEMICAL WARFARE SERVICE, US Chemical Warfare Policy, 14 giugno 1945;

US DEPARTMENT OF DEFENSE, FY 73 Safeguard Rationale, 27 febbraio 1972, US National Archives, Records of the Office of Undersecretary of State 1969-73- Box 4. George Washington University. 












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Massimo della Schiava, un geologo un po' particolare

Un amico mi dice che questo foto è stata rimossa dalla sua pagina perché ritenuta scomoda,Peccato,l'avevo condivisa anche io..ma come "IL FIOBA" si può permettere di infangare il sig Rosario Marciano in tutti i modi! e quando si parla di lui "segnala?" La ripropongo  io allora!, mettendo anche il suo blog,quello dove calunnia offende e discredita il sig Marcianò  "il miglior esperto di scie chimiche in Italia" e il suo comitato: Tanker Enemy, qui il blog di questo furbacchione! il "Fioba" http://ipensieridelfioba.blogspot.it/ Nell'immagine la carta di identità che si merita questo villano! <<La carta d'identità di Massimo Della Schiava>>. (Fioba)

disinformatori, si sa, vengono reclutati sovente in ambienti universitari oppure vicini a settori più o meno direttamente coinvolti nelle operazioni di cover-up.

Tali impegni vengono assolti 24 ore su 24, con zelo degno di miglior causa, da soggetti stipendiati in nero ed i quali operano, spesso anonimamente, attraverso il discredito ed il dileggio, ostentando competenze scientifiche inesistenti. Un "paladino" di questa genia è il geologo Massimo della Schiava, in arte il fioba.

Vediamo di seguito un illuminante esempio del metodo adottato da tali ambigui personaggi.

Ecco la subdola mail anonima inviata dal della Schiava il 21 ottobre 2008 alla redazione di Controradio. Lascio volutamente gli errori di grammatica presenti nella missiva, inviata ai responsabili dell'emittente dopo la breve intervista telefonica a Rosario Marcianò (Straker) in previsione della conferenza svoltasi poi a Scarperia (FI) nel mese di ottobre 2008.

Nota: i link sono stati volutamente troncati.



Autore (anonimo poi identificato dalla mail): Massimo della Schiava (IP: xx.xx.xx.xxx, hostxxx-xxx-dynamic.xx-xx-r.retail.telecomitalia.it)

Email: massimods@geologi.it

Scrivo solo per manifestare il mio completo disappunto con la trasmissione "lezioni di stile" che per la puntata di giovedì scorso di "stile" ne aveva ben poco!!

In genere quando posso ascolto la trasmissione sia per i personaggi che vengono intervistati sia per i contenuti espressi che ritengo
interessanti. Mi sono non poco meravigliato che Sabrina abbia intervistato tale personaggio e soprattutto mandato in onda tale intervista.

Sono rimasto esterrefatto delle affermazioni fatte da Rosario Marcianò tra le quali che le scie chimiche (che badate bene non si sa neanche se esistano), sono la causa di incrementi di tumori, malattie respiratorie, piogge con metalli pesanti ecc. Badate bene, io non so se le scie chimiche esistano veramente o sono un'invenzione di alcuni folli in rete, non sono esperto nel campo, ma avendo lavorato nella ricerca all'Università di Firenze prima e in un Ente Nazionale successivamente ed avendo pubblicato articoli su diverse riviste scientifiche, sia nazionali che internazionali, ritengo che tali affermazioni e correlazioni devono essere supportate e provate da lunghe ricerche, analisi statistiche e pubblicazioni scientifiche (magari su riviste quotate e controllate da più referee) e, a mia conoscenza, tali pubblicazioni non esistono.

Ma poi come si fa a correlare tali malattie con le scie chimiche, senza considerare l'incremento di traffico dell'ultimo ventennio, il disastro di Chernobyl, l'inquinamento dovuto alle emissioni in atmosfera delle industrie e sparso ovunque dai venti, l'inquinamento delle falde acquifere........Venite a Piombino (o andate a Taranto) a dire che i tumori e le malattie respiratorie sono causati dalle scie chimiche....a Firenze poi....., che a volte non si respira dallo smog (scendendo da Greve tutte le mattine c'e' sempre una cappa....... ).
Come ho già detto, non essendo esperto in materia, ho cercato comunque di capirci qualcosa dal lavoro di altri giornalisti e blogger:

http://attivissimo....
http://attivissimo.....
http://attivissimo.....
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http://attivissimo....
http://attivissimo....
http://attivissimo....
http://attivissimo....
http://attivissimo....
http://giornidiordinaria...

Tale personaggio, Rosario Marcianò (Straker in arte sulla rete), è ben famoso nel Web per aver manipolato a proprio piacimento interviste e foto al fine di raggiungere i propri scopi, sostanzialmente prendendo per i fondelli (vorrei dire un'altra parola ma mi contengo) tutti i lettori, ed inoltre non sopporta neanche le critiche negative in quanto filtra sul suo Blog i commenti non favorevoli alle sue teorie:

http://www.riosaeba78....

Mi chiedo quindi il senso di quella puntata,...... Cui Prodest? Perchè dare voce a tale personaggio senza neanche sapere chi è? Un Laureato in Architettura che ha insegnato anche Chimica nelle scuole private....(mi ritorna in mente il discorso di P. Calamandrei.......), che poi è passato all'informatica ..... e da qui alle scie chimiche... ( questo è il profilo che ho trovato in rete su
http://acarsterminator....). Quando ho chiamato immediatamente dopo la trasmissione
(con tanto di "pippone" di 8 minuti da parte Gino Zucchino), mi è stato detto che era un fenomeno di cui si parlava e per tanto dopo aver dato voce al Ricercatore (metto anche la R maiuscola) del CNR era giusto far parlare anche il Marcianò.........MA PERCHE' ???!!!
La trasmissione precedente era già stata chiara, perchè farci prendere in giro (vorrei sempre scrivere l'atra parola) ed evidenziare i deliri
di una persona che probabilmente con la ricerca scientifica non ha mai avuto a che fare....?????
Se volete fare una trasmissione fatela con persone qualificate o al massimo in contraddittorio anche con gli scialchimisti........ma poi è
proprio necessario?

Sabrina (ti do del "tu") bada bene, non è niente di personale, la mia è solo una critica costruttiva, la mia stima nel tuo lavoro radiofonico rimane immutata.

Ciao

Massimo "dalla Val di Greve"

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Il pesce al mercurio e gli insulti gratuiti di Massimo della Schiava




A prescindere dal fatto che per me non mangiare carne e pesce sia una scelta di vita e di salute, in questo articolo si evidenziano una serie di prove granitiche che dimostrano come i pesci che si trovano più in alto nella catena alimentare siano fin troppo spesso inquinati da metalli pesanti (soprattutto mercurio e piombo) e quindi potenzialmente pericolosi per la salute umana.


Un altro scopo dell'articolo è quello di mostrare la vera natura di un geologo (tale Massimo della Schiava) che per negare l'esistenza delle scie chimiche non trova di meglio che insultare gratuitamente le persone.

Costui in un suo articolo infatti, oltre ad ospitare gli insulti della sua cricca di amichetti maleducati (vedi screenshot qui accanto) insinua che il sottoscritto si sia laureato in Fisica (col  massimo dei voti!) grazie al CEPU; poi insinua che non sia docente perché non trova il mio nome nelle graduatori provinciale (sarà davvero così ignorante da non sapere che i vincitori di concorso immessi in ruolo non si trovano in quelle graduatorie avendo un contratto a tempo indeterminato?).

E poi afferma che l'allarme per la presenza di mercurio nel pesce non è poi così fondato.

Infatti leggiamo sul Corriere della Sera un articolo Allarme negli Usa per il mercurio nel pesce il quale cita dati e comunicazioni dell'ente governativo Food and Drug Administration. Ecco alcuni estratti dall'articolo:


Mangiare oltre 180 grammi di tonno bianco in scatola in una settimana potrebbe mettere in pericolo la salute delle donne in stato interessante e dei bambini. E’ questo l’avvertimento lanciato dal governo Usa (...) L’avvertimento riguarda anche le donne in età feconda, le quali dovrebbero evitare di mangiare, oltre al tonno bianco, anche la carne di pesce spada e di squalo, sempre per l’elevata presenza di mercurio. Alcuni membri del consiglio consultivo del «Food and Drug Administration», l’agenzia governativa che ha lanciato l’allarme, sostengono che sarebbe necessario vietare il consumo di tonno bianco e non limitarne il consumo (...) Il professore di tossicologia dell’Università dell’Arizona, Vas Aposhian, si è dimesso dal consiglio consultivo in segno di protesta. «Vogliamo che il tonno bianco sia incluso nella lista dei pesci non commestibili», ha detto Aposhian. «Sappiamo che ciò non avverrà a causa delle pressioni degli industriali del settore».
I pesci come il tonno, il pescespada, il merluzzo, il palombo l'anguilla, il luccio, sono infatti i classici pesci grossi che mangiano i pesci medi che mangiano i pesci piccoli, che a loro volta mangiano il plancton, il quale è poi il primario responsabile dell'ingerimento del metallo pesante dalle acque inquinate.

In questa catena di predazione il pesce più grosso concentra tutto il mercurio (o altro metallo pesante) che si trovava nelle sue prede e nelle prede delle sue prede. Siccome il naturale smaltimento del mercurio da parte di un animale è molto ma molto lento (si parla di tempi dell'ordine della decina di anni) i suddetti pesci, in un mare inquinato com'è purtroppo adesso quello di gran parte del nostro pianeta, accumulano una pericolosa quantità di sostanze tossiche, e se l'uomo se ne ciba i rischi sono evidenti. I pesci che sono al vertice della piramide alimentare arrivano ad avere una concentrazione da 3000 a 27000 volte maggiore di quella dell'acqua nella quale vivono. D'altronde l'uomo si trova ancora più in alto nella catena alimentare e in esso avviene un'ulteriore concentrazione; un eccessivo accumulo di mercurio nel nostro organismo può causare problemi neurologici e non solo.
Chi nega questi fatti è in evidente malafede, o copre degli interessi di parte, e basta una piccola ricerca on line (o sui quotidiani di un archivo bibliotecario) per rendersene conto.
Ma veniamo adesso ad alcuni articoli e ad altre prove che mostrano questa contaminazione del pesce (di alcuni pesci soprattutto).

Da un articolo di repubblica intitolato Allarme tonno al mercurio nel sushi servito a Manhattan e sottotitolato Lo scrive il "New York Times" che ha fatto analizzare il pesce crudo venduto in ristoranti e supermercati con risultati inquietanti, traiamo queste righe:
Michael Gochfeld, uno degli esperti che ha analizzato i sushi newyorchesi spiega al Nyt che "nessuno dovrebbe mangiare tonno con livelli di mercurio analogo a quello trovato nei ristoranti in questione, più di una volta ogni tre settimane". Secondo la sintesi fatta dal quotidiano, nella maggior parte dei venti ristoranti e supermercati considerati nell'inchiesta "un consumo regolare di sei pezzi a settimana supera i livelli considerati accettabili dall'Epa" e in almeno cinque casi la Food & Drug Administration (Fda) l'agenzia federale sulla sicurezza alimentare, potrebbe addirittura ritirare i prodotti dal mercato.
(...)
L'inchiesta del Times ha trovato concentrazioni inquietanti di mercurio soprattutto nel tonno crudo servito nei ristoranti. La colpa non è certo dei ristoratori, che si riforniscono da grossisti e aziende specializzate, ma del progressivo inquinamento del mare e dei pesci causato dalle industrie. Il tonno risultato più pericoloso è quello di tipo bluefin, cioè il tonno rosso simile a quello che viene pescato in Sicilia. Ma il fenomeno colpisce, anche se in misura minore, anche altri tipi di tonno, oltre al pescespada.
Cito poi un articolo del Corriere della Sera dal titolo quanta sicurezza c'è nei nostri piatti nel quale si riferisce dell'arrivo in Europa di "una partita di pesce spada congelato portoghese con un eccesso di mercurio" e si  fa cenno non solo alla presenza di mercurio nel pesce spada, ma anche di cadmio nei crostacei.


Sempre sul Corriere della Sera è stato pubblicato un interessante articolo dal titolo Dal mercurio alla diossina i pericoli nel piatto, che mostra come l'inquinamento non è solo dovuto alle sostanze inquinanti accumulate negli animali e nei vegetali, ma anche al processo di stoccaggio e commercio di alimenti in scatola. Riporto qui alcune righe:
METALLI PESANTI
La maggior minaccia per la salute umana è rappresentata in particolare dal mercurio, dal cadmio, dal piombo e dall’arsenico. L’aumento del consumo di cibi in scatola ha provocato anche un aumento dei livelli di contaminazione da metalli quali ferro, cromo, arsenico, nichel, rame, alluminio e stagno che possono essere ceduti all’alimento dal contenitore.

Il mercurioIl mercurio è un metallo molto tossico: è stato dimostrato che, in concentrazioni elevate, provoca danni al sistema nervoso. Non è chiaro, invece, quali siano per l’organismo umano le conseguenze dell’esposizione prolungata a basse dosi di mercurio. Uno studio finlandese del 2000 correla la concentrazioni di mercurio nell’organismo alla probabilità di insorgenza di malattie cardiache. Gli autori dello studio hanno rilevato, inoltre, che il mercurio accumulato nei soggetti studiati proveniva dal pesce contaminato di cui si nutrivano. Esiste la possibilità di danno neuronale nelle popolazioni che consumano grosse quantità di pesce, a causa delle elevate concentrazioni che si raggiungono nel loro sangue.
Come non citare anche un'interrogazione parlamentare sui tonni al mercurio (a prescindere dalla poca simpatia per l'uomo politico che l'ha presentata) laddove si trova scritto:
Il recente sequestro a Bagheria (Sicilia), da parte dei Carabinieri del Nas, di quindicimila confezioni di tonno contenenti una percentuale di mercurio superiore ai limiti consentiti, riporta alla ribalta il grave problema della sicurezza degli alimenti di largo consumo. Secondo le stime dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Cnr di Rende (Cosenza), nel Mediterraneo si riversano ogni anno almeno 85 tonnellate di mercurio, una parte delle quali viene rilasciata dalle rocce del fondo in seguito ad attività naturali, mentre l’altra deriva dall’attività delle centrali elettriche e delle discariche.

Sul sequestro delle scatolette contaminate eccovi un link ad un articolo de L'Espresso: tonno al mercurio lattine bloccate


E se non vi basta c'è l'articolo, sempre del Corriere, dal titolo Il pesce nuota in un mare di mercurio, un articolo ricco di link iperattivi per ulteriori approfondimenti.

Ma ovviamente ci sarà sempre una qualche organizzazione che monitorerà il livello di mercurio nei pesci e cercherà di minimizzare il pericolo, magari scegliendo opportunamente i campioni su cui fare la media. Ricordiamo le parole di Vas Aposhian già citate all'inizio dell'articolo: «Vogliamo che il tonno bianco sia incluso nella lista dei pesci non commestibili. Sappiamo che ciò non avverrà a causa delle pressioni degli industriali del settore».





Come mai il signor Massimo della Schiava per cercare di negare l'esistenza delle scie chimiche usa questi mezzi scorretti? Perché arriva a scrivere insinuazioni al limite del ridicolo e decisamente insensate? Perché non cancella commenti insultanti dal suo blog? Perché le denunce fatte alla polizia postale su simili comportamenti restano sempre lettera morta?

La sola risposta che può darsi una persona ragionevole risposta è che costui è asservito ad un sistema che lo gratifica e/o lo costringe a mentire. E non pensiate che sia un folle isolato, in quanto egli è organicamente collegato alla gente del CICAP ed alla rete Skeptic, tutte persone che collaborano tra di loro mosse da un medesimo fine: screditarci e ridicolizzare le nostre denunce.

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Simone Angioni doppiamente smentito

Tempo fa il signor Angioni mi scrisse una mail invitandoni ad un pubblico dibattito e (sic!) ad osservare il cielo con lui.

Io ho risposto lapidariamente con due righe invitandolo a non scrivermi più, ed ho poi settato il mio programma di posta elettronica in maniera tale da bloccare ogni sua ulteriore missiva.

In realtà non si può propriamente dire che io abbia rifiutato la sua proposta, semplicemente non ne ho nemmeno discusso con quella persona; d'altronde tale "proposta" è a dir poco pretestuosa e ridicola.

Il confronto non ha senso dal momento che le prove della presenza delle scie chimiche non vanno confrontate con scritti fumosi che cercano di negarle, ma con l'osservazione del cielo. Se si guarda il cielo si scopre che le scie chimiche esistono, anche perchè spesso coprono completamente la luce del sole su quasi tutto il territorio nazionale, anche ove non ci sono corridoi aerei. Altre prove sono le scie curve e le scie continuamente interrotte che osserviamo spesso nel cielo e che non possono essere certamente formate da condensa del vapore acqueo fuoriuscito dai motori, per non parlare delle scie nere, molto più rare ma molto più eloquenti.

Il signor Angioni afferma invece che per pura coincidenza a volte un fronte umido di velature nuvolose arriva in seguito al passaggio di numerosi "velivoli civili" che lasciano scie persistenti nel cielo. Che ciò non sia vero non si evince da una discussione o da un pubblico confronto sul web o in uno studio televisivo, ma dall'osservazione diretta del cielo (del resto in fondo all'articolo potete vedere alcune immagini satellitari che mostrano come le scie si trasformino in nubi).

Quanto alla mail di Angioni essa era un semplice pretesto per scrivere un ennesimo articolo per ingannare le persone ingenue e screditare il sottoscritto, nel classico stile del CICAP.

Gli scritti di questi negazionisti delle scie chimiche servono infatti ad offrire alle persone psicologicamente deboli una scusa per non guardare il cielo con costanza e determinazione, perchè le prove dell'esistenza delle scie chimiche sono sotto gli occhi di tutti.

Ed ecco infatti alcune prove evidentissime, che il signor Angioni farà fatica a smentire, dal momento che contraddicono le sue testuali parole. Le prove consistono in un video (che potete scaricare da questo link e diffondere) ed in un documento (corredato di foto satellitari) pubblicato sul sito del servizio meteorologico britannico, nei quali vengono negate le sue affermazioni (rilasciate durante un'intervista a radiobase e ripetute poi durante la recente trasmissione di report).



Non c'è bisogno di confronti pubblici, chi nega le scie chimiche è costretto a negare l'evidenza e viene costantemente smentito non solo dall'osservazione del cielo, ma persino da altri negazionisti che (nel tentativo di negare anch'essi le scie chimiche) ci offrono le prove necessarie.

Il fatto è che qualcuno ha quantomeno un po' di pudore nel dire che sia normale vedere nel cielo scie curve, ad U ad S, dal momento che un tale tipo di traiettorie non hanno niente a che vedere col normale volo civile. C'è qualcuno invece che questo pudore non ce l'ha più, ma nell'affermare condidamente che ci siano "scie di condensa" circolari i negazionisti del servizio meteorologico britannico mettono nei pasticci qualcun altro. D'altronde non è la prima volta che tali negazionisti sicontraddicano a vicenda.

Ma ecco alcuni brani tratti dall'intervista di Simone Angioni a Radiobase, che potete ascoltare nel video precedente (e di cui potete leggere la trascrizione all'indirizzosciesardegna.it/docs/radiobase.doc)

Intervistatrice: Ecco, c'è un'altra cosa che volevo chiedere, lei giustamente mi dice ci sono queste situazioni, però mi spiega perché, secondo lei naturalmente, c'è un aereo che parte, fa una scia lunga poi si gira, torna indietro, poi si rigira, torna indietro, fa un giro, cioè, non ha nient'altro da fare quel pilota?

Simone Angioni: Beh, io fino ad oggi non ho mai visto un video che mi mostrasse un aereo che fa il suo percorso poi a un certo punto fa un giro ad U, torna indietro come se stesse in realtà passando sopra a una città, io non ho mai visto una cosa del genere, io le scie chimiche, le scie chimiche, le scie di condensa...

Le affermazioni di Angioni vengono smentite non solo dal video (ove vediamo addirittura una formazione di tre aerei che compie tale particolare inversione), ma persino da una curiosa "notizia" (una velina dei servizi di disinformazione militare riportata dai media, che ha come scopo quello di deformare la percezione della realtà per indottrinare le masse). Tale notizia (riportata e tradotta dal blog nwo-truthresearch.blogspot.com) potete leggerla nientemeno che sul sito della BBC e dell'ufficio metoeorologico britannico ai seguenti link.

http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/8309629.stm

http://www.metoffice.gov.uk/climatechange/policymakers/policy/informing-mitigation.pdf

E adesso vi lascio alla lettura dell'articolo Come le scie di condensa degli aerei (o scie chimiche?) formano le nuvole dall'ottimo blognwo-truthresearch.



How aircraft contrails (or chemtrails?) form cloud
Ai link che trovate sopra la BBC e il MET OFFICE dichiarano che le contrail (?) [scie di condensa] di un aereo militare che vola in una traiettoria circolare hanno creato una nube a forma di cirro.

Il titolo che ha dato la BBC alla notizia è il politicamente correttoHow aircraft contrails form cloud, (ovvero come le scie di condensa degli aerei formano le nuvole)

Sotto la traduzione del testo originale ad opera di nwo-thruthresearch



Immagini satellitari all'infrarosso che mostrano l'evoluzione di cirri da scie di condensa (?) sopra il Mare del Nord. (NOAA - US National Oceanic and Atmospheric Administration), NASA (National Aeronautics and Space Administration) and EUMETSAT (European Organisation for the Exploitation of Meteorological Satellites). Questa serie di immagini satellitari analizzata dal Met Office Britannico rivela come le scie di condensa derivanti da aerei possono trasformarsi in nuvole.
Lo strana linea simile ad una spira sulla destra dell'immagine è una scia di condensa lasciata da un aereo militare che vola in una traiettoria circolare.

Il Dottor Jim Haywood e i suoi colleghi del Met Office e delle Università di Leeds e Reading studiano le contrail, che sono state soffiate verso sud dai venti prevalenti e trasformate in nuvole a cirro "indotte da contrail".

Alla fine, queste diventano indistinguibili dale nuvole che sorgono naturalmente


Il Dottor Haywood e i suoi colleghi investigano l'impatto di queste nuvole fatte dall'uomo. In un articolo pubblicato nel Journal of Geophysical Research, essi descivono come questo abbia sia effetti di raffreddamento che di riscaldamento.




In primo luogo, i ricercatori dicono che la nuvola riflette la luce del sole indietro nello spazio portando ad un effetto di raffreddamento sul clima. In secondo luogo, essa previene che il calore lasci la Terra.

Gli scienziati comparano due modelli di previsione del tempo, uno che include le nuvole indotte dalle scie di condensa e un'altro no. Le loro comparazioni mostrano che le nuvole possono avere un effetto netto di riscaldamento sul pianeta.


Le domande sono:

Questo aereo militare era lì per caso e il suo pilota un pò ubriaco o il Dottor Jim Haywood stava svolgendo un esperimento insieme ai militari?

Queste scie sono contrails o chemtrails?



Che la lettura di questa notizia non tragga in inganno, gli aerei militari volano a quote intorno comprese tra i 5 ed i 6 km di altezza, ove non è possibile la formazione di scie di condensa. Di conseguenza non è possibile attribuire a voli militari nessuna "normale scia di condensa", ma solo delle anomale scie chimiche. Per questa ragione è impossibile attribuire le anomale scie ricurve o i voli in formazioni (come nel video precedente) a velivoli militari che compiono particolari manovre.

La conferma di ciò potete trovarla anche nelle parole delmeteorologo tedesco Gunther Tiersch, pronunicate il 14 gennaio 2009 alla televisione tedesca ufficiale pubblica Z.D.F. (Zweites Deutsches Fernsehen - seconda rete televisiva germanica).



"… Poi abbiamo ancora qualcosa che non possiamo identificare come pioggia o neve. Qui nell’Ovest queste linee serpeggianti sono state generate probabilmente di pomeriggio sopra il mare del Nord da alcuni aerei, aerei militari all’incirca a 5-6 km. di altitudine. Non hanno così nulla a che fare col tempo…" .

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AUTISMO: Il Dogma Genetico Infranto dal NYT. Rivoluzione Sulle Cause.

   RIVOLUZIONE SULLE CAUSE DELL'AUTISMO:  IL NYT INFRANGE IL DOGMA GENETICO 24/11/2025 // Analisi Investigativa a cura di Salvatore Call...