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lunedì 17 aprile 2017

Pancia gonfia? Ecco come le emozioni provocano disturbi digestivi e intestinali.

Fonte: Tecnologia-Ambiente


Pancia gonfia, dispepsia, meteorismo, colon irritabile possono avere un’origine psicosomatica.Sempre più persone soffrono di disturbi di stomaco e intestino.
Tra i sintomi che più comunemente vengono riferiti al proprio medico ci sono:
  • stitichezza e diarrea
  • dolori addominali di tipo crampiforme
  • pancia e stomaco gonfi
  • meteorismo e flatulenza
  • digestione lenta
  • nausea
A questi disturbi si risponde con indagini diagnostiche che comprendono esami e test per scoprire le cause fisiche che li originano, ad esempio:
  • eventuali allergie e intolleranze alimentari
  • presenza di ulcere e infiammazioni della mucosa gastroduodenale
  • calcoli biliari
  • diverticoli o polipi intestinali e via discorrendo

Sono tantissime le malattie che provocano disturbi all’apparato gastrointestinale, ma non sempre dietro un addome costantemente gonfio e affaticato c’è una patologia. Talvolta a provocare il problema c’è “solo”… la nostra psiche. Non a caso l’intestino viene definito anche il “secondo cervello”, ovvero un organo sensibilissimo che capta e reagisce ai nostri cambiamenti d’umore, al nostro livello di ansia e di stress, e che nelle persone particolarmente sensibili, ancor più se di sesso femminile e giovani, produce sintomi che sono un segnale da non sottovalutare. Certo, questi mal di pancia emotivi non sono gravi, non sono patologici ma… possono sempre diventarlo se non si affrontano le cause psicologiche che ne sono all’origine.

Correlazione tra stato emotivo e disturbi digestivi e intestinali

Ma come è possibile che una stitichezza ostinata, uno stomaco gonfio e dolorante che fatica a digerire anche il pasto più leggero possano essere conseguenza di uno stato emotivo alterato? 
Consideriamo il funzionamento parallelo di questi due organi: intestino e cervello, che “dialogano” in modo molto più stretto di quanto possiamo immaginare. Infatti anche nell’intestino sono presenti cellule neuronali, seppur molte meno rispetto a quelle cerebrali, le quali, influenzate da fattori fisici e da stimoli di vario tipo, tra cui le emozioni interne, rilasciano ben il 95% della serotonina totale sprigionata dall’organismo.
La serotonina è proprio l’ormone che regola gli stati d’animo e le loro mutazioni, e le informazioni in esso presenti, vengono inviate direttamente al sistema limbico del cervello, che ha il compito di rielaborale. Quando le emozioni hanno un tratto negativo, e sono associate a stati di tensione e di ansia o di paura, allora il cervello invia all’intestino “l’ordine” di rilasciare altra serotonina per gestire il surplus emotivo ma questo ha delle conseguenze sulla funzionalità dell’apparato digestivo.

Cosa succede?

Ciò che accade è che la muscolatura addominale si contrae provocando gonfiore, diarrea o stitichezza, crampi, senso di tensione, spasmi. Ma non è finita qui, infatti la tensione emotiva, lo stress, inducono una iper-secrezione di acido cloridrico da parte dello stomaco, cosa che può alla lunga provocare infiammazione delle mucose e quindi bruciori, gastrite, persino ulcere.
La muscolatura addominale contratta nella zona diaframmatica, infine (cosa di cui ci accorgiamo quando tendiamo, senza renderci contro, a stare in apnea anziché respirare profondamente “di pancia”), rallenta la digestione e crea la classica dispepsia.
E’ dunque molto importante, una volta che gli esami clinici e i test allergologici abbiano escluso un’origine patologica dei nostri disturbi gastrointestinali, cercare di lavorare sul nostro stato psicologico, abbassando i livelli di stress e trovando delle valvole di sfogo.
Le emozioni negative possono farci ammalare, ricordiamocelo!

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Un eccesso di stress si manifesta attraverso vari sintomi. I più frequenti:

Fonte: Rimedio Naturale


1) Nausea e vomito

Nausea e vomito comparsi senza una motivazione apparente potrebbero essere considerati tra i segnali di avvertimento di uno stato di stress incipiente.

2) Caduta dei capelli

Lo stress è una delle maggiori cause che possono generare la caduta dei capelli. Infatti malattie come l’alopecia aerata, che consiste in una rapida caduta di capelli a chiazze, sono correlate ad un eccesso di stress.

3) Difficoltà nel ricordare

Un eccesso di stress può inibire la capacità del cervello di ricordare le informazioni apprese poco tempo prima, in quanto lo stress eleva i livelli di cortisolo (ormone dello stress). Questo ormone influisce negativamente sulla corteccia frontale, quella incaricata delle nostre decisioni e della memoria.

4) Indebolimento delle difese immunitarie

Il sintomo più diffuso che rappresenta un eccesso di stress è l’indebolimento delle difese immunitarie. Ciò è dovuto al rilascio da parte dell’organismo in modo eccessivamente prolungato di catecolamine, ormoni che contribuiscono alla regolazione del sistema immunitario.

4) Comparsa di tic nervosi

La comparsa di tic nervosi può essere correlata ad una condizione di stress dovuta ad un eccessivo accumulo di tensioni di tipo psicologico ed emotivo che si manifestano attraverso l’organismo.

5) Eczemi e psoriasi

Eczemi, psoriasi e manifestazioni cutanee di vario genere possono essere annoverate tra i segnali di avvertimento di una condizione di stress.

6) Stanchezza e nervosismo

Le persone stressate sono spesso stanche e/o nervose.
Dopo aver descritto i sintomi e i segnali più frequenti che rappresentano una eccessiva dose di stress nel nostro organismo, riportiamo di seguito gli effetti negativi che esso arreca ad alcuni organi ed alcune parti del corpo.

7) Pelle

Lo stress può scatenare la comparsa di acne. La tensione generata dallo stress avvia una risposta infiammatoria nel corpo, che provoca un’ostruzione dei pori della pelle. Tale ostruzione porta la pelle ad arrossirsi e ad accumulare pus.

8) Polmoni

Una ricerca dell’università di San Paolo (Brasile) ha rivelato una connessione fra l’asma e lo stress.

9) Cuore

Lo stress provoca un incremento di colesterolo, tensione arteriosa e trigliceridi nel flusso sanguigno. Uno studio statunitense ha dimostrato che l’eccesso di stress rende il battito cardiaco irregolare.

10) Occhi

Secondo un gruppo di studio tedesco, un eccesso di stress provoca tremore degli occhi, in quanto “eccita” un piccolo muscolo la cui funzione è quella di elevare le palpebre.

11) Sangue

L’accumulo di stress colpisce i linfociti presenti nel fegato, che favoriscono la distruzione di epatociti.

12) Cervello

Un eccesso di stress eleva i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Questo ormone influisce negativamente sulla corteccia frontale, quella incaricata delle nostre decisioni e della memoria.

13) Reni

L’eccesso di cortisolo provoca un aumento della escrezione renale di fosfato, che può causare debolezza muscolare e alterazioni ossee.

14) Intestino

Un eccesso di stress influisce sul colon, provocando gas, dolore addominale o infiammazione.

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I vaccini non sono né efficaci né sicuri

I-vaccini-non-sono-sicuri

Che i vaccini non siano né efficaci e né sicuri lo abbiamo spiegato in questo blog con numerosi articoli.
 Perché bene, nel mese di gennaio la ricercatrice Antonietta M. Gatti e il ricercatore Stefano Montanari pubblicarono un lavoro sul quale spiegano che dopo l'utilizzo del loro microscopio elettronico per cercare agenti inquinanti in 44 vaccini umani, li trovarono in tutti i casi.
 Tra essi in alcuni tanto conosciuti come Infanrix (vaccino per la difterite, il tetano la tos ferina) e il Gardasil (per il virus del papilloma umano)
C'erano in essi microparticelle e nanoparticolati inorganici non dichiarati come non biocompatibili né biodegradabili. 
Gli autori del lavoro capiscono che la loro inspiegabile presenza potrebbe giustificare le associazione tra quelli dei vaccini e le diverse reazioni negative sofferte per chi li ha ricevuti.
In somma, stiamo davanti ad un nuovo scandalo per la quale in pochi si fanno eco. Fonte: http://medicbunker-la-verita.blogspot.com/2017/04/i-vaccini-non-sono-ne-efficaci-ne-sicuri.html
Riproduzione consentita purché l'articolo non sia modificato in nessuna parte, indicando Autore e link attivo al sito.

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domenica 16 aprile 2017

Vaccinazione antimorbillo, il Comitato per la libertà di scelta scrive a Mentana: “L’epidemia è stata costruita ad arte dai media. Ecco i dati dell’Istituto Superiore di Sanità”

12.4.2017 | 9.42 – “Fatemi capire, santoni, sciamani e profittatori politici del rifiuto dei vaccini: ma la storia dell’evoluzione scientifica non vi dice niente? No? E almeno la logica dei numeri? Se su mille casi di morbillo in tre mesi novecento sono di bambini non vaccinati, che dite, forse il vaccino a qualcosa serve? E allora dove sta il problema? Col vaccino cosa rischiano, il malocchio?” si è domandato Enrico Mentana alcuni giorni fa sulla sua pagina Facebook. Temi riproposti anche nel consueto editoriale nel Tg de La7 diretto dal noto giornalista.
Interventi che non sono passati inosservati neppure a Trieste dove da tempo è attivo il Comitato per la libertà di scelta. I responsabili hanno preso carta e penna e inviato a Mentana la lettera che trovate – integrale – qui di seguito. Sono tanti gli esempi snocciolati dal Comitato per mettere in dubbio le verità di chi è a favore dei vaccini, senza se e senza ma.
Egregio dott. Mentana,
abbiamo sempre seguito con interesse il Suo telegiornale ed apprezzato, in ogni occasione, la Sua libertà di pensiero. Per questo motivo siamo rimasti molto delusi dal Suo intervento in tema vaccinazione antimorbillo all’interno del Suo TG.
Spiace constatare come anche Lei sia caduto nel tranello mediatico che ormai da anni (forse da quando la Lorenzin ha sottoscritto questo impegno?? http://www.aifa.gov.it/content/italia-capofila-le-strategie-vaccinali-livello-mondiale ) mette letteralmente alla gogna i cittadini che hanno il torto di porsi delle domande sull’opportunità di un calendario vaccinale così intenso e così precoce ed hanno l’unica colpa di essersi informati approfonditamente prima di sottoporre il proprio figlio alla vaccinazione “alla cieca”.
Vogliamo mettere a Sua disposizione qualche dato che evidentemente Lei non conosce (o se conosce, tace, ma non vogliamo crederlo). Innanzitutto Le rammentiamo che il vaccino antimorbillo è un vaccino FACOLTATIVO, non obbligatorio, ed è pieno diritto di un genitore decidere di non farlo, come spesso peraltro gli viene consigliato dal pediatra. La stupirà, ma non tutti i medici sono allineati al pensiero unico, alcuni cercano ancora di lavorare con coscienza e di valutare CASO PER CASO l’opportunità delle vaccinazioni. Purtroppo il risultato è che vengono deferiti al proprio Ordine professionale e minacciati di radiazione, come sta accadendo al dott. Miedico e al dott. Gava, e Lei di certo nè è al corrente.
Per quanto riguarda poi la “costruita ad arte” epidemia di morbillo, qualche dato UFFICIALE, disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (sotto trova i link): a gennaio 2017 si sono registrati 238 casi di morbillo. Un picco di morbillo, ben più alto di quello attuale, si è registrato negli anni 2013 e 2014: ad esempio maggio
2013: 359 casi, giugno 2013: 382, gennaio 2014: 320 e così via. A gennaio 2014 la maggioranza dei casi si registrò in Piemonte, Regione che proprio nel 2014 registrò la maggior copertura vaccinale di tutta Italia (ben il 90%).
Anche un altro dato è interessante: allora come oggi la grande maggioranza di casi si registrò nella fascia di età 15-39 (per l’esattezza il 50% esatto dei casi nel 2014, il 56% nel 2017) che peraltro è anche la fascia di età in cui è più alta la possibilità di sviluppare complicanze: prendendo ad esempio gennaio 2017, si è registrato il 63 % di complicanze nella fascia 15-39 contro il 4,6% nella fascia 5-14 che è l’età in cui, più o meno, si prendeva il morbillo. L’impressione è che il vaccino abbia spostato in avanti, quando si è scoperti, il rischio di contrarre la malattia, con aumento del rischio di complicanze.
Molti autorevolissimi scienziati si sono espressi, inoltre, sull’opportunità di una vaccinazione di massa uguale per tutti. Uno tra tutti, che cito per la grande autorevolezza, è il Prof. Yehuda Schoenfeld, titolare della cattedra di immunologia all’Università di Tel Aviv, considerato il padre dell’immunologia, che viene accolto con tutti gli onori persino dalle nostre istituzioni, le stesse che però ignorano i suoi saggi consigli sulla “necessità imperativa di una personalizzazione del vaccino, per proteggere coloro i quali possono sviluppare una reazione avversa”.
Qui di seguito i suo studio sulla sindrome ASIA:
http://www.assis.it/wp-content/uploads/2014/12/ASIAita.pdf
e qui l’articolo sulla Lectio Magistralis tenuta da Schoenfeld presso l’Azienda Sanitaria di Reggio Emilia:
http://www.asmn.re.it/il-prof-yehuda-shoenfeld-ospite-al-santa-maria-nuova-per-una-lettura-sulle-malattieautoimmuni
Qui le conclusioni del suo lavoro: “i vaccini diferiscono sostanzialmente per il background genetico del singolo destinatario. Così, sarebbe meglio se il programma di vaccinazione fosse personalizzato[111]. Pertanto, è imperativo che la scienza si proponga di implementare strumenti quali genomica e proteomica, per consentire la previsione sulla popolazione di maggiore probabilità di essere non-responder o predisposti a sviluppare reazioni avverse ai vaccini.”
Nonostante l’enorme quantità di denaro investito nello studio dei vaccini, ci sono pochi studi osservazionali e praticamente nessuno studio clinico randomizzato che documentino l’effetto sulla mortalità di qualsiasi dei vaccini esistenti. Un recente documento ha mostrato un aumentato tasso di ospedalizzazione con l’aumento del numero di dosi di vaccino e un rapporto di tasso di mortalità per 5-8 dosi di vaccino contro 1-4 dosi di 1.5, che indica un aumento statisticamente significativo di decessi associati con alte dosi di vaccino. Poiché i vaccini sono somministrati a milioni di bambini ogni anno, è imperativo che le autorità per la salute abbiano dati scientifci da studi di tossicità sinergica su tutte le combinazioni di vaccini che gli infanti potrebbero ricevere al fne
di migliorare la sicurezza del vaccino [194].
Di esempi potremmo farne all’infinito.
Alla luce di quanto sopra, i genitori che legittimamente chiedono di poter sottoporre i propri figli alla vaccinazione IN PIENA SICUREZZA ED IN MODO PERSONALIZZATO – possibilità che oggi viene negata: niente esami prevaccinali, niente vaccini singoli ma solo combinati in una politica del “tutto o niente”, “tutto o sei un ANTIVAX!” – lo fanno a pieno diritto e non meritano di essere screditati, insultati, messi alla gogna da un giornalismo ottuso, schierato, che ha perso di vista il nobile compito di fare inchiesta, libera e, se vogliamo, anche scomoda.
Caro Direttore,
ove volesse approfondire con noi, o con medici che certamente Le potremo indicare, questo delicato tema La preghiamo di contattarci alla presente mail, nell’augurio che in futuro noi si possa nuovamente confidare nella Sua onestà intellettuale e libertà di pensiero.
Cordiali saluti
Comitato di Trieste per la Libertà di Scelta
Fonte originale dell'articolo: www.triesteallnews.it/  

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AUTISMO: Il Dogma Genetico Infranto dal NYT. Rivoluzione Sulle Cause.

   RIVOLUZIONE SULLE CAUSE DELL'AUTISMO:  IL NYT INFRANGE IL DOGMA GENETICO 24/11/2025 // Analisi Investigativa a cura di Salvatore Call...