window.dataLayer = window.dataLayer || []; function gtag(){dataLayer.push(arguments);} gtag('js', new Date()); gtag('config', 'UA-162796588-1'); Vivere in modo biologicamente naturale.: Correlazioni tra Autismo e Vaccini. ‪#‎IoNONVaccino‬ NO alla ‪#‎disinformazione‬diStatodelCicap.
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mercoledì 4 novembre 2015

Correlazioni tra Autismo e Vaccini. ‪#‎IoNONVaccino‬ NO alla ‪#‎disinformazione‬diStatodelCicap.

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti
AUTISMO dai VACCINI 
(sempre piu' conferme)

Relazione-Dossier del dott. M. Montinari su Autismo dai VacciniPROTOCOLLO DAN (dott. F. Verzella)
AUTISMO dai VACCINI - SENTENZA del TRIBUNALE
vedi qui: il PDF dello studio che indica la correlazione fra Autismo e Vaccini
INTERVISTA con il dott. William Shaw (USA)
Metalli tossici dei vaccini = Autismo vedi: PDF -  (dott. M. Proietti)Sindrome della permeabilita' intestinale ed autismo
Il Thimerosal dei vaccini distrugge e/o altera la flora intestinale essendo una sostanza altamente tossica

MINERALOGRAMMA (test per conoscere il livello ed il tipo di intossicazioni da minerali e metalli tossici anche dei vaccini)
Il Thiomersal dei vaccini produce danni anche graviMetalli tossici 
Danni al sistema enzimatico da Vaccini e metalli  By Giusy Arcidiacono (CT) - arcidiaconogiusy@hotmail.com - Perito Commerciale - chimico
Ecco il recente studio che ha coinvolto più di 17.000 bambini fino a 19 anni Questo studio-indagine attualmente in corso è stato avviato dall’omeopata Andreas Bachmair.
La Verita' sullo studio del dott. Wakefield
Terapia Naturale per l'Autismo (Gaps)
AUTISMO e malattie varie dai Vaccini - Studi Pubblicati - PDF
 
Qualche anno fa Jean Paul Vanoli, Giornalista investigativo, Consulente in Scienza della Nutrizione e Medicine Biologico Naturali, consulente di www.mednat.org, affronta così le ipotesi lanciate dalla ricerca scientifica del legame tra autismo e vaccinazioni:

L’autismo, e' la malattia resa celebre dal film Rain Man con Dustin Hoffmann, la quale sembra legata a un’infezione intestinale finora sconosciuta che un gruppo di ricercatori britannici  e molti altri nel mondo associano in particolare al vaccino trivalente per il morbilloparotite e rosolia, ma anche a tutti gli altri, chi piu' chi meno.

"Personalmente ho  avuto in questi ultimi anni diversi incontri con dei medici e biologi che trattano da anni gli autistici, ai quali ho spiegato i meccanismi da me scoperti da anni sulle malattie (neurologiche) degenerative cerebrali ed hanno convenuto che la mia descrizione corrisponde esattamente alle loro ricerche (mediche, ospedaliere, ambulatoriali e di laboratorio) ed dalle anamnesi da essi fatte sui pazienti.
Sappiamo quindi da tempo cosa e' l'autismo (meglio definita come un’insieme di molti sintomi = sindrome autistica), nei fatti e’ una “malattia” complessa = problema neurologico) derivante da due fattori principali: microischemie nella microcircolazione, inducente nelle cellule dei tessuti a valle,  stress ossidativo; il tutto prodotto datossine vaccinaliamalgami dentali, e come cofattore quelle ambientali (solo sui vaccinati perche' immunodepressi).
Perche non tutti i vaccinati si ammalano di Autismo ?
Il problema e’ che le sostanze tossico-nocive dei vaccininanoparticelle comprese, di metalli pesanti, contenute in TUTTI i vaccini (esse sono state detettate da specialisti, con un microscopio elettronico) non fanno a tutti lo stesso effetto, ne' ottengono gli stessi effetti collaterali e/o reazioni indesiderate, ma comunque  vanno in giro nellacircolazione sanguigna, perche' oltre a tutto, bypassano le normali e naturali difese immunitarie (pelle e mucose) e NON in tutti i soggetti generano microischemie e malfunzioni cellulari, anche perche’ in certi casi, queste sostanze tossiche vaccinali, vengono veicolate nei grassi (immagazzinate e divengono bombe a tempo nel soggetto) oppure veicolate ed eliminate dal sistema immunitario e/o eliminate dagli organi emuntori deputati.
In altri casi arrivano pero' anche alle cellule, alterano il DNA dei mitocondri e le alterazioni mitocondriali sono molto difficili da riordinare, i quali le registrano e dalla linea femminile possono essere trasmette alla prole (malattie dette rare, in fase di espansione notevole, fra i figli di vaccinati e rivaccinati a loro volta), 
Ricordo che il DNA mitocondriale non è riparabile a causa del suo basso contenuto di proteine istoniche, pertanto eventuali danni (genetici o altro) si possono trasmettere a tutte le generazioni successive attraverso la linea materna, oltre al fatto che le cellule riproducono i virus vaccinali (eterologhi=estranei) e  li distribuiscono in giro nell'organismo, con tutti i problemi che essi i virus, possono generale a tutti i livelli, specie nell'intestino e nel cervello.

L'autismo e' possibile, per un occhio esperto, rilevarlo-diagnosticarlo anche a tre mesi...facendo fare al piccolo certi movimenti, guardando la postura, gli occhi ed altro ancora....oltre ad registrare il tipo di pianto o grida, che comunque il piccolo bambino emana suo malgrado nello stato di sofferenza interiore....
Ogni autistico ha anche molto velocemente dopo la vaccinazone, turbe=infiammazioni importanti, alla mucosa intestinale, al pH digestivo e disbiosi (alterazioni delle florabatterica autoctona) che divengono croniche che inducono malassorbimento e quindi malnutrizione tissutale organica e quindi corporea, e/o generando malattie autoimmuni.
Secondo gli studiosi, in una fase critica dello sviluppo come il secondo anno d’età, certi danni intestinali si ripercuotono sul cervello che non riesce a processare molecole con funzioni associate ai neurotrasmettitori ed effetti vagamente simili agli oppiacei, assorbite attraverso cibi come lattelatticini e grano.
Tutto cio' e' la conseguenza delle tossine vaccinali e/o da amalgami dentali che ammalano in quel modo, anche  e soprattutto i bambini, le tossine ambientali sono solo in genere una con-causa che pero' aggrava e lavora soprattutto sui bambini super vaccinati e figli di genitori vaccinati, perche' questi sono facilmente molto immunodepressi !

Quando si studiano questi importanti temi, si deve almeno conoscere i primi elementi di biologia e fisiologia dei meccanismi che le tossine,  soprattutto quelle eterologhe introdotte artificialmente, amalgami dentali e/o vaccini, farmaci, possono scatenare quando entrano in un organismo umano od animale, meccanismi che la medicina ufficialeoltre a non voler riconoscere e/o nascondere perche’ in malafede, in quanto la bibliografia sui danni delle amalgami e quelle dei vaccini, sono gia’ presenti ed aggiornate anche nel Web, descrivono seppur in parte, ma comunque descrivono, i danni che i vaccini e le amalgami dentali producono".


US, Giugno 2013 - AUTISMO = 1 bambino autistico su 26, non come era nel 2010, 1 su 80 ....
vedi QUI: http://autismovaccini.com/2012/05/01/statistiche-per-lautismo-a-confronto-probabile-1-ogni-29-anziche-1-ogni-88/
I Tribunali anche USA, confermano tranquillamente che il vaccino MMR causa l'autismo. Austin (USA) - 27 Luglio 2013
Dopo decenni di appassionato dibattito, per i genitori che probabilmente hanno perso i ripetuti ricorsi richiesti dalle aziende farmaceutiche e governi, che i vaccini infatti causano l'autismo.
Per i genitori interessati alla ricerca della verità, vale la pena ricordare che le stesse persone che possiedono le aziende farmaceutiche di tutto il mondo possono anche possedere agenzie di stampa americane.
La Ricerca di informazioni prive di propaganda è stata fino ad ora molto difficile.
Ma Whiteout Press non è qui per sostenere o contrastare i vaccini. Siamo qui per portare i lettori la notizia che è il tema e’ in black-out, cover-up e censurato dalle autorita’Sanitarie e Governative.
Tratto da: http://www.whiteoutpress.com/timeless/courts-quietly-confirm-mmr-vaccine-causes-autism/

Davvero inquietante !
Questo medico il Dott. Andrew Moulden è MORTO (probabilmente assassinato) in modo inspiegabile nel novembre 2013 al età di 49, subito dopo aver pubblicato Le SUE RICERCHE che DIMOSTRANO il DANNO CAUSATO dai VACCINI, RICONOSCIBILI SOLO da un SEMPLICE ESAME ESTERNO
http://vaccineimpact.com/2015/dr-andrew-moulden-learning-to-identify-vaccine-damage/ 
VIROLOGI CONFERMANO nostre GRAVI preoccupazioni 
A sollevare l’inquietante sospetto sono anche i virologi del Royal Hospital di Londra in un articolo sull’ultimo numero del settimanale medico Lancet ispirato da uno studio condotto su 12 bambini che hanno sviluppato i primi atteggiamenti autistici a pochi giorni dall’inoculazione del trivalente, sul montare di una grave e cronica infezione intestinale.
Gli autori dello studio guidati dal Arie Zuckerman tuttavia sostengono che il sospetto non deve allarmare ma servire da base per nuove ricerche.
Secondo il gastroenterologo Andy Wakefield, il trivalente andrebbe però sostituito da tre separate inoculazioni in un anno per risparmiare all’organismo dei bambini lo shock causato da una simultanea risposta immunitaria a tre diversi vaccini (oggi ne fanno 6 in un solo atto vaccinale = esavalente).
Tutti gli studiosi concordano comunque sulla portata di questo shock ipotizzando che, occupando l’organismo con un gravoso sforzo immunitario pilotato, il bambino non riesca a combattere l’infezione intestinale apparentemente legata al virus, per quanto inattivato, del morbillo.
Lo studio degli esperti del Royal Free, i quali sottolineano che fra autismo e trivalente esiste per ora un’associazione ma non un legame causa-effetto, mirava ad indagare la coincidenza notata fra l’insorgere dell’autismo e l’inoculazione del trivalente, accompagnata dopo pochi giorni da costipazione abbinata a irritazione e a crisi diarroiche.
Dapprima i ricercatori avevano pensato alla cosiddetta sindrome di Chron ma, sebbene i sintomi accusati dai bambini presi in esame fossero molto simili, hanno poi appurato che si tratta invece di una malattia finora sconosciuta, genericamente battezzata per il momento iperplasia linfonodulare dell’ileo.
L’insorgere della malattia corrisponderebbe a cadute delle attività intellettive ed emotive di nove bambini studiati che a pochi giorni dall’inoculazione del trivalente, fra il 13/mo e il 15/mo mese di vita di solito, cominciano a dimenticare i vocaboli già appresi e a soffrire di crisi nervose alternate a periodi di mancata reattività a stimoli cui avevano fino ad allora risposto.
Un’appropriata cura dell’infezione intestinale in altri casi "sembra" aver corretto atteggiamenti autistici.
Secondo gli studiosi, in una fase critica dello sviluppo come il secondo anno d’età, certi danni intestinali si ripercuotono sul cervello che non riesce a processare molecole con funzioni associate ai neurotrasmettitori ed effetti vagamente simili agli oppiacei, assorbite attraverso cibi come latte e grano.”
Oltre alle Mutazioni Genetiche indotte dai vaccini, l’autismo è un’altra malattia dei tanti Danni dei Vaccini.
vedi:
  Epidemia di Autismo + Wakefield + Referenze e studi +  Amish senza autismo perche' NON vaccinano + vedi qui: il PDF dello studio che indica la correlazione fra Autismo e Vaccini

Commento NdR: sulla sentenza di Rimini: Vaccini = Autismo
BENE ha fatto il Giudice del Tribunale di Rimini (Italia) a sentenziare in quel modo, perche' egli non  si e' lasciato influenzare dalle FALSITA' del Ministero della "salute", che e' stato da noi informato sui Danni dei vaccini dal 1996 e se ne sta zitto.....assieme a tutti gli altri "enti"..., fino agli ordini dei medici......tutti al servizio di Big Pharma ! - vedi lo studio del dott.: Wakefield.htm e le referenze bibliografiche sull'autismo e non solo...
Le RICERCHE MOSTRANO un NESSO fra MICROBIOMA Intestinale (intestino) e CERVELLO - 09/01/2015
Chiamate collettivamente microbioma, le migliaia di miliardi di microbi che abitano il corpo umano vivono principalmente nell’intestino, dove ci aiutano a digerire il cibo, a sintetizzare le vitamine e a difenderci dalle infezioni. Ora, recenti ricerche sul microbioma hanno dimostrato che la sua influenza si estende ben oltre l’intestino, fino ad arrivare al cervello. Negli ultimi 10 anni, vari studi hanno collegato il microbioma intestinale a una serie di comportamenti complessi, come umori ed emozioni, appetito e ansia.
Il microbioma intestinale sembra contribuire al mantenimento della funzionalità cerebrale, ma non solo: potrebbe anche incidere sul rischio di disturbi psichiatrici e neurologici, fra cui ansiadepressione e autismoUna delle modalità più sorprendenti con cui il microbioma influisce sul cervello è durante lo sviluppo.
“Esistono delle finestre evolutive critiche in cui il cervello è più vulnerabile poiché si sta preparando a rispondere al mondo circostante”, spiega Tracy Baie, docente di neuroscienze presso la facoltà di veterinaria dell’Università della Pennsylvania. “Così, se l’ecosistema microbico della madre si modifica - per esempio a causa di infezioni, stress  o diete - ciò cambierà il micro bioma intestinale del neonato, e gli effetti possono durare tutta la vita.”
Altri ricercatori stanno esplorando la possibilità che il microbioma abbia un ruolo nelle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.
Fonte: MedicalXpress.com : http://tinyurl.com/kaa2j36

Commento NdR: ma cio’ puo’ accadere anche e non solo per i vaccini che il neonato subisce dai due, tre mesi  in avanti…infatti se una madre ha delle amalgami dentali in bocca (contengono mercurio) il neonato potra’ subire delle conseguenze anche gravi.

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Vaccinazione MPR e autismo: “difendiamo la sentenza riminese'”
Il Tribunale di Rimini, Sezione Lavoro, con la Sentenza n. 148/2012 del 15.3.2012, ha riconosciuto in capo al minore B.V. il nesso di causalità tra la vaccinazione e l'autismo, ed i benefici di indennizzo di cui alla Legge n. 210/1992.
Questa battaglia giudiziaria è stata condotta con successo dall'Avvocato Luca Ventaloro e dal dott. Dario Miedico come perito di parte, con i contributi di altri medici, tra i quali (come citato nel giudizio) del dott. Massimo Montinari.

Il 10 aprile 2012, con un comunicato inviato AGI (Agenzia Giornalistica Italiana), il Board Scientifico del Calendario Vaccinale per la Vita, che afferma di riunire figure di elevato prestigio dell'Igiene e della Sanità Pubblica, della Medicina Generale, della Pediatria territoriale-ospedaliera ed universitaria facenti capo a Società Scientifiche ed Associazioni Mediche - Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI); Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG); Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP); Società Italiana di Pediatria (SIP) … e chi più ne ha più ne metta (…aggiungiamo noi) emette un comunicato che dimostra la completa disinformazione sul tema, il mancato aggiornamento, e tutta la protervia di Associazioni che pretendono di pontificare, in maniera inesatta, su un caso che neppure conoscono nei particolari.

Infatti qual è stato il “cavallo di battaglia” tirato in ballo nel comunicato ?
La famosa questione del ritiro dello studio sulla correlazione fra vaccino MPR e autismo condotto dal dott. Andrew Wakefield.
Nel comunicato suddetto leggiamo fra l’altro che “Risulta anche anomalo il fatto che la citata sentenza possa ignorare le ragioni e le azioni della comunità scientifica nazionale ed internazionale che, tra l'altro, ha il diritto-dovere di tutelare tutti gli operatori al solo fine di far esercitare la professione con le dovute garanzie medico-legali”: nel delirio di onnipotenza di questo comunicato appare del tutto evidente che questa categoria di personaggi non ha alcun interesse a tutelare i nostri figli e tantomeno le famiglie che hanno avuto la disgrazia di essere letteralmente “abbattute” dalla tempesta di un danno da vaccino.

Questi “prestigiosi esponenti della medicina ufficiale” desiderano semplicemente tutelare se stessi e i loro finanziatori occulti, null’altro. Il discredito del lavoro di Wakefield, che risulta essere solo uno fra i tanti contributi scientifici che affermano inequivocabilmente la correlazione vaccinazioni-autismo, passa anche attraverso un’altra affermazione aberrante e paradossale:
“I pazienti sono stati reclutati attraverso attivisti anti-vaccinali, e che lo studio e' stato commissionato e finanziato con un preciso scopo connotato da pregiudizi ideologici e interessi economici”.

C’è da chiedersi se queste persone sono dotate di dignità umana e di buon senso: questi famosi “attivisti antivaccinali” non sono altro che genitori in grandissima difficoltà che cercano di fare di tutto per liberare i loro figli dalla morsa straziante di questa patologia e, quando finalmente comprendono che purtroppo non c’è nulla da fare cercano almeno di ottenere per queste creature un futuro il più dignitoso possibile, ecco quali sono questi famosi interessi economici.
Chi doveva reclutare e studiare secondo costoro il dott. Wakefield ? Doveva forse comportarsi come codesta categoria di “medici” che mettono diligentemente la testa sotto la sabbia e che fanno il verso con questi comunicati stampa alle direttive delle case farmaceutiche ?
Queste sono le stesse persone che hanno l’arroganza di definire gli obiettori come degli evasori fiscali, ovvero come coloro che approfittando di grandi coperture vaccinali e della conseguente ipotizzata “immunità di gregge” creata dalla grande massa di vaccinati: ebbene, non solo questa è la più grande sciocchezza del mondo, assolutamente non dimostrabile in modo scientifico - perché l’unico vero metodo scientifico è il confronto in doppio cieco – ma è anche una ulteriore dimostrazione di ignoranza e arroganza pseudo-scientifica.

Terrorismo Sanitario, diffamazione e diffusione di false informazioni: queste sono le uniche cose che codeste persone (se possiamo ancora definirle tali) perseguono con rigore scientifico. Riprendiamo di seguito alcuni spunti da un comunicato del dott. Eugenio Serravalle pubblicò nello scorso 2010, dove informava correttamente sulla vicenda Wakefield.
Il 2 febbraio 2010 la rivista medica “The Lancet” pubblica un brevissimo comunicato in cui ritira uno studio del Dr. Wakefield e Collaboratori pubblicato ben 12 anni prima, che asseriva ci fosse una relazione tra il vaccino MPR (o MMR come acronimo inglese, contro morbillo, parotite e rosolia) e l’autismo.
La notizia viene immediatamente ripresa dai media e viene diffusa come se la relazione tra vaccino MPR e autismo fosse una menzogna, cosa che il suddetto comunicato non ha assolutamente affermato.
Tutto questo sorprende per diverse ragioni, anche perché i risultati di questi studi sono stati successivamente ripresi e confermati da altri ricercatori indipendenti. The Lancet critica lo studio per una inesattezza marginale e i media pubblicano comunicati che negano che il vaccino MPR causi l’autismo.

Gli Editors di “The Lancet” non negano assolutamente la relazione tra vaccino e autismo, ma si limitano in modo sinteticissimo ad affermare che hanno deciso di ritirare dal registro delle loro pubblicazioni il lavoro di Wakefield e Colleghi semplicemente perché ritengono che contenga delle scorrettezze che essi stessi riportano: i bambini oggetto dello studio non erano stati arruolati consecutivamente e la ricerca non era stata approvata dal Comitato Etico, come invece gli Autori avevano asserito.
C’è da chiedersi “Perché si passa da alcune irregolarità di “forma” (che comunque vanno dimostrate, perché Wakefield aveva negato decisamente queste critiche) a etichettare tutto lo studio come una truffa e infangare completamente i suoi risultati ?
Forse che se lo studio avesse avuto o meno l’approvazione del Comitato Etico i risultati laboratoristici (referti ematochimici e istologici), e quindi la vera “sostanza” della ricerca, non sarebbero stati validi? E poi, perché queste critiche sono giunte dopo ben 12 anni ?

In molti commenti pubblicati negli USA, nell’immediatezza dell’annuncio di The Lancet, si scriveva “Per assicurarsi i guadagni futuri, Big Pharma ha bisogno di distruggere la credibilità del Dr. Wakefield” !
Chi sostiene che i vaccini pediatrici non sono pericolosi dimostra solo una grande ignoranza in campo vaccinale.
Ogni volta che appare all’orizzonte un sospetto sulle reazioni avverse ai vaccini ed in particolare la correlazione vaccini-autismo si riprende questa litania di critiche alle conclusioni di Wakefield. La cosa stupisce non poco, dato che l’ignoranza sta proprio tra coloro che difendono l’innocuità e l’efficacia di tutti i vaccini, così come vengono proposti e imposti oggi, come fosse un dogma di fede.

Tra le polemiche sorte in seguito al comunicato di “The Lancet” c’è sempre chi continua a scrivere che sono stati i vaccini ad eliminare le malattie infettive pediatriche, mentre sappiamo molto bene che nella storia, la maggior diminuzione della morbilità e mortalità causate dalle malattie infettive non è stata merito dei moderni antibiotici o dei vaccini, ma dell’introduzione dell’acqua potabile e delle fognature e quindi delle migliorate condizioni igienico-sanitarie ed alimentari.

Nel 1977 la stessa OMS ha comunicato che il vaiolo è stato debellato dal cosiddetto programma “modificato”, cioè dall’aver rinunciato ad una vaccinazione di massa incontrollata e dando invece importanza ad una precisa vigilanza, ad un corretto isolamento dei malati e alla disinfezione di tutti gli oggetti entrati in contatto con essi.
Dietro i vaccini ci sono enormi interessi economici. Le dimostrazioni della realtà che dietro i vaccini ci siano enormi interessi economici sono tanto gravi quanto numerose e sono stati pubblicati libri con centinaia di documenti bibliografici.

Inoltre, mentre una volta c’era un po’ di moralità e di pudore che limitavano gli inganni, oggi tutto avviene spudoratamente alla luce del sole. Si pensi solamente all’accordo che i nostri politici hanno recentemente (2009) firmato con la Casa Farmaceutica Novartis per l’acquisto dell’inutile vaccino antinfluenzale contro il virus AH1N1: 184 milioni di euro delle nostre tasse con un contratto commerciale che nessuna persona dotata di buon senso avrebbe firmato. Già da questo si capisce che gli interessi economici dietro la vendita dei vaccini sono enormi e se l’Industria Farmaceutica è così potente da corrompere i nostri politici, perché non dovrebbe farlo anche con i medici, con gli editori e i mass-media ?

Il 18 maggio 1999, durante la sua relazione ad un congresso USA, Michael Belkin ha affermato: “Tutte le raccomandazioni ufficiali americane a proposito delle vaccinazioni sono inquinate senza speranza dall’intreccio di INTERESSI esistente fra le Ditte produttrici di vaccini, l’American Academy of Pediatrics e i Centers for Disease Prevention and Control”. Pertanto, prima di dare credito ad un lavoro scientifico sarebbe da verificarne l’argomento e il contenuto, ma anche se gli Autori sono stati finanziati o meno dalle Case Farmaceutiche, che sappiamo avere in mano l’85-90% della ricerca scientifica mondiale.
Verrebbe da dire: “da che pulpito arrivano le critiche a Wakefield!”
Ebbene, è palese che Wakefield non avesse alcun legame con l’Industria Farmaceutica. Il vaccino MPR non è esente dal causare danni anche gravi. Basta consultare gli archivi di pratica clinica di stimati medici e pediatri italiani ed internazionali per scoprire tutto ciò che si vuole nascondere agli occhi dell’opinione pubblica.
Di vaccinazione MPR si muore, si sviluppa facilmente diabete mellito, trombocitopenia e si diventa autistici, certamente.

Il vaccino MPR può scatenare l’autismo ma anche selezionare pericolosi virus morbillosi permutati.
Oggi si parla di “epidemia” di autismo negli Stati Uniti e il termine, per quanto improprio, rende bene l’idea dello sviluppo di questa gravissima patologia che negli USA è cresciuta in dieci anni del 1700%.
Recentemente (29 marzo 2012) il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) ha resi noti i dati aggiornati sulla diffusione dell'autismo negli Stati Uniti: 1 bambino ogni 88, che significa, data la diversa incidenza della malattia tra maschi e femmine, che 1 bambino ogni 54 e 1 bambina ogni 225 ha oggi un disturbo dello spettro autistico.
Sono numeri impressionanti: ci sono più bambini che hanno l'autismo di quelli colpiti da diabete, AIDS, cancro, paralisi cerebrale, fibrosi cistica, distrofia muscolare e sindrome di Down messi insieme.
Il 3 dicembre 2012 il dott. Roberto Gava riportava in un suo articolo una dichiarazione del “Healthcare Products Regulatory Authority (MHRA)” di Londra, dove si affermava che ben 40 bambini sono morti dopo una vaccinazione di routine con MMR e 2.100 in più hanno subito una reazione post-vaccinale grave. In realtà la situazione è probabilmente molto peggiore. I casi MHRA sono solo quelli che i medici hanno riferito; dunque se i medici non credono che il vaccino sia la causa di simili patologie non lo segnaleranno.

Si sospetta che solo il 10% di tutte le morti e le reazioni gravi da vaccino vengano realmente segnalate; se è così, questo significa che almeno 400 bambini siano morti a causa di un vaccino e 21.000 hanno sofferto di una reazione avversa post-vaccinale, nel solo Regno Unito.
Anche se per i suoi studi sulla relazione tra vaccino MPR e autismo Wakefield ha perso il lavoro al Royal Free and University College Medical School di Londra, ora continua a lavorare negli USA e in questi anni vari studi hanno confermato i suoi dati.
 Famoso è quello danese del 2004 che dimostrò inequivocabilmente come i bambini danesi siano passati da una media di 18,8 casi di autismo ogni 100,000 abitanti negli anni ’80 ‘85 (prima della vaccinazione MPR di massa, che iniziò nel 1987) a 146,4 casi nel 2002.

Le prove di questo studio sono schiaccianti, ma l’Industria Farmaceutica non si rassegna. Le vaccinazioni di massa con virus a RNA vivi e attenuati (come quelli contenuti nel vaccino MPR) nasconde immensi pericoli, il principale dei quali riguarda la selezione di ceppi virali ipermutati (cioè modificati) che si stanno svelando molto pericolosi.
Famoso è lo studio di Mudur del 2001 pubblicato sul “British Medical Journal” che denuncia la vaccinazione MPR come inducente un virus morbilloso letale che causa encefalite in adulti e bambini con una mortalità estremamente alta.

Da allora le segnalazioni di virus morbillosi ipermutati sono aumentate e tutto lascia supporre che in futuro dovremmo combattere contro vecchi virus diventati “nuovi” proprio a causa delle vaccinazioni pediatriche di massa. Come l’uso indiscriminato degli antibiotici sta selezionando ceppi sempre più numerosi e aggressivi di batteri antibiotico-resistenti, l’uso indiscriminato delle vaccinazioni di massa, oltre ad indebolire il sistema immunitario dei neonati, selezionerà inevitabilmente ceppi sempre più numerosi e aggressivi di virus vaccino-resistenti.

L’Industria Farmaceutica allora sintetizzerà nuovi farmaci e nuovi vaccini sempre più potenti e sempre più pericolosi e alla fine, forse, il PIL dei Paesi Industrializzati crescerà, ma noi, i nostri figli e le future generazioni diventeremo sempre più deboli e sempre più malati. “Osserviamo gli asili e le scuole primarie e secondarie: i bambini che le frequentano sono sempre più medicalizzati con sempre più farmaci e vaccini, ma sono anche sempre più malati" !
Perché non ci chiediamo il motivo ? La soluzione non è fornire un’immunità specifica contro uno, tre o dieci germi, ma aiutare il bambino a potenziare la sua immunità aspecifica che gli permette di affrontare tutti i germi e tutte le patologie.

Le conoscenze e i mezzi per fare questo esistono. Non scordiamo una colonna portante della Medicina Clinica: ogni trattamento va strettamente personalizzato in base alla storia biopatografica del malato. E questo vale in particolare quando il malato, come nel caso dei vaccini pediatrici, è un bambino sano che non possiamo assolutamente ammalare.
E ricordiamoci infine che il morbillo, come tutte le altre malattie infettive, possono essere gestite con molta serenità e avere un decorso normalissimo senza alcuna conseguenza: non per niente, quando il bombardamento mediatico dei nostri cari pediatri della FIMP e affini (che, ripetiamo, in questi ultimi vent’anni, hanno fatto del vero e proprio terrorismo sanitario) non aveva ancora assunto le caratteristiche paradossali che ha oggi, le nostre mamme e le nostre nonne portavano i bambini nelle case di quelli che avevano contratto la malattia perché ci fosse un sano “contagio” che provvedesse in modo naturale … a vaccinarli !
Altri tempi, altra saggezza.
Prepariamoci quindi a fronteggiare, tutti insieme, la battaglia dell’appello alla sentenza riminese: capiremo una volta di più se questo Stato intende difendere i propri cittadini, soprattutto quelli più deboli e bistrattati, o se ancora una volta prevarrà la logica della corruzione e degli interessi privati.
Tratto da informasalus.it

vedi: Autismo dai vaccini

Commento NdR: www.mednat.org,  proseguirà senza sosta, come lo ha fatto da decenni per mezzo del suo webmaster, nella sua azione di divulgazione dell'informazione per l’obiezione di coscienza, l'abolizione delle TANTO  DELETERIE vaccinazioni, la difesa dei diritti dei danneggiati da vaccino e delle loro famiglie, e fa appello a tutte le persone con coscienza libera da pregiudizi, ed alle le associazioni sui diritti civili e dei malati, perché si uniscano tutte all’unisono in questa BATTAGLIA per la  VITA e per ilFUTURO dei nostri figli in modo che siano preservati da queste aggressioni farmaceutiche CRIMINALI !
Il danno da vaccini è una causa documentata di autismo - Nuova revisione di studi sul Journal of Immunotoxicology - Anno 2011
E' stata pubblicata in questi giorni  sulla importante rivista scientifica Journal of Immunotoxicology, 2011; 8(1): 68–79, una nuova revisione di studi che esamina le varie cause ambientali dell'autismo, tra cui i vaccini e i loro componenti.
Qui il pdf: http://www.rescuepost.com/files/theoretical-aspects-of-autism-causes-a-review1.pdf
Helen Ratajczak, l'autrice, è una ricercatrice della Boehringer Ingelheim Pharmaceuticals che ha pubblicato, come autrice o coautrice, 41 articoli su PubMed.
E' anche stata coautrice nel 2006 di uno studio per l'FDA e, nello stesso anno, è stata eletta  Presidente della sezione Nord Est dell'Istituto di Tossicologia. E' una scienziata seria e rispettata che, in questa recensione. Discute la presenza di DNA di feti umani nell' MMR II e nei vaccini Varivax.
Questi alcuni stralci dal suo lavoro sull'autismo su  Immunotoxicology:

ABSTRACT
L'autismo può risultare da più di una causa, con differenti manifestazioni in differenti soggetti che mostrano sintomi comuni. Le cause documentate di autismo  comprendono mutazioni genetiche e/o delezioni, infezioni virali e encefaliti in seguito a vaccinazioni.
L'AUMENTO della DIFFUSIONE dell'ASD E' una REALTA'
In generale, l'incremento della diffusione dell'autismo non deve considerarsi il risultato della avvenuta  riclassificazione. Sebbene le diagnosi di autismo siano aumentate, non c'è infatti alcuna diminuzione corrispondente in altre categorie diagnostiche, I dati del Ministero dell'Istruzione, e in particolare quelli provenienti dal Dipartimento per l'Istruzione Speciale, mostrano un significativo aumento della diffusione dell'autismo tra i bambini, e specialmente tra quelli nati tra il 1987 e il 1992. In quegli anni, la diffusione dell'autismo su 10.000 nati salì di circa il 50% ogni 2 anni: 5.3 nel 1984, 7.8 nel 1986, 11.8 nel 1988, e 18.3 nel1990. In quel periodo non ci furono cambiamenti nella diffusione di ritardo mentale, ritardo del linguaggio o di lesione cerebrale, la qual cosa indica che l'aumento dell'autismo c'è effettivamente stato.
La nuova versione del vaccino contro morbillo, rosolia e parotite  (MMR II) che non contiene Thimerosal venne introdotta nel 1979. Dal 1983, venne utilizzata solo questa nuova versione.
L'autismo negli Stati Uniti  ebbe un drammatico picco tra il 1983 e il1990 passando da 4–5 casi ogni 10.000 nati a 1 su 500. Nel 1988, venivano consigliate due dosi dell'MMR II per immunizzare quei soggetti che non rispondevano al primo vaccino. Un picco nella diffusione dell'autismo venne quindi ad associarsi all'aggiunta della seconda dose di MMR II.
Nel 1988, l'MMR II venne usato anche in Inghilterra nella quale oggi il tasso di diffusione è arrivato a 1 ogni 64. Anche in Canada, Danimarca e Giappone si sono avuti importanti incrementi della diffusione dell'autismo. E' importante notare che diversamente dal primo MMR, la componente per la rosolia dell' MMR II è stata propagata in membrana cellulare umana derivata da tessuti dei polmoni embrionali (Merck and Co., Inc., 2010).
Il vaccino  MMR II è contaminato con DNA umano proveniente dalla membrana cellulare. Questo DNA umano potrebbe essere la causa del picco nella diffusione dell'autismo.  Un successivo picco si ebbe poi nel 1995 quando il vaccino per la varicella venne fatto crescere in tessuti fetali umani  (Merck and Co., Inc., 2001; Breuer, 2003). L'attuale incidenza negli Stati Uniti è approssimativamente di 1 su 100.
Il DNA umano dai vaccini può essere inserito casualmente nei geni di chi ha fatto il vaccino da ricombinazioni omologhe, un processo che avviene spontaneamente solo all'interno di una specie. Punti caldi per l'inserimento di questo DNA sono stati trovati nel cromosoma X in otto geni associati all'autismo coinvolti nella formazione di sinapsi nei nervi, nello sviluppo del sistema nervoso centrale e nella funzione mitocondriale (Deisher, 2010). Tutto questo potrebbe fornire delle spiegazioni del perchè l'autismo è
predominantemente una malattia che colpisce maggiormente  i maschi. Messi assieme, questi dati sostengono l'ipotesi che residui di DNA umano in alcuni vaccini possano provocare autismo.
VACCINI
I dati sull'incidenza e prevalenza indicano che il momento di introduzione dei vaccini e le modificazioni nel tipo e nell'incremento del numero dei vaccini inoculati contemporaneamente implica che i vaccini sono causa di autismo.
La tabella attuale raccomandata per l'immunizzazione per bambini dai 0 ai 6 anni negli Stati Uniti include sei vaccini ai due mesi di età e 9 a 12-15 mesi, un incremento che va oltre le raccomandazioni di sei anni prima. Il sistema immunitario è particolarmente sensibile a due mesi di età. In questo modo, il sistema immunitario di un neonato viene compromesso a due mesi. Una minaccia attraverso così tanti vaccini nel momento in cui il sistema immunitario è compromesso può contribuire all'insorgenza dell'autismo.
ANTIGENI VACCINALI
Molti genitori affermano che lo sviluppo dei loro figli era normale finchè non hanno fatto i vaccini all'età di circa 18 mesi. L'organismo  vaccino potrebbe esserne la causa. Una ipotesi, relativa al vaccino della pertosse è che la tossina pertosse contenuta in questo vaccino causi una separazione della proteina G-alpha dai recettori retinoidi in bambini geneticamente a rischio.
RIEPILOGO E CONCLUSIONI
L'autismo ha raggiunto proporzioni epidemiche. Con una diffusione di 1 su110 negli Stati Uniti, 1 su 64 in Inghilterra e  United Kingdom, e numeri simili in molti altri paesi, è evidente una situazione di pericolo per le future generazioni. Integrando i dati qui presentati,  una ipotesi è che l'autismo sia il risultato di difetti genetici, con l'effetto contributivo dell'età avanzata dei genitori, e/o infiammazione del cervello. L'infiammazione potrebbe essere causata da un gran numero di agenti tossici  ambientali, infezioni e comorbidità in soggetti geneticamente  predisposti ai disordini dello sviluppo.
 Fonte; http://www.ageofautism.com/2011/02/new-medical-journal-review-vaccine-injury-is-a-documented-cause-of-autism.html#comments
Tratto da: emergenza autismo.org


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Vaccinazioni e autismo: i dati che li legano continuano a crescereCi sono studi che analizzano gli effetti di una vaccinazione valutando quello che succede nei giorni immediatamente successivi alla vaccinazione. Con qualche disagio che nasce dalla decisione di limitare la lettura dei danni ai pochi giorni successivi senza tenere conto dei possibili danni a lunga distanza.
Abbiamo discusso a lungo di come alcuni lavori scientifici abbiano eliminato il problema degli effetti neurologici dovuti alla vaccinazione escludendo dal lavoro i bambini che non riuscivano a svolgere una prova che richiedesse integrità neurologica. Come se per valutare i possibili danni intestinali di un farmaco venissero esclusi dal lavoro tutti quelli che hanno avuto mal di pancia...
Eppure questo è avvenuto e purtroppo l'articolo in questione è uno dei più citati da chi difende le vaccinazioni come se fossero la soluzione di tutti i mali. Vale la pena leggerlo per capire fino a che punto la difesa delle vaccinazioni possa oltraggiare il buon senso.
Altri lavori invece analizzano il fatto che dal momento della introduzione di un vaccino nella popolazione, una determinata malattia ha modificato il suo stato e la sua prevalenza.
Lo si fa per capire se la vaccinazione ha successo, si deve poterlo fare anche per capire se una qualche malattia è correlata con l'introduzione di quella particolare vaccinazione
Nel suo articolo pubblicato su Medical Hypotheses l'autore ha evidenziato che in corrispondenza della prima introduzione del vaccino coniugato per l'Haemophilus influenzae nel 1988, si è assistito ad un INCREMENTO del numero di casi di autismo nella popolazione.
Il ricercatore potrebbe dire che l'aumento potrebbe dipendere da infiniti fattori, indipendenti dalla somministrazione vaccinale, ma quando la stessa cosa avviene in altre nazioni come la Danimarca ed Israele in cui l'introduzione vaccinale si è verificata alcuni anni dopo e che hanno manifestato lo stesso tipo di incremento di casi spostato avanti di qualche anno, ecco che il sospetto inizia a diventare più consistente (Richmand JB Med Hypotheses. 2011 Oct 10. [Epub ahead of print]).
L'autore si spinge oltre definendo le possibili modalità di condizionamento neurologico e leggendo un rafforzamento di questo effetto dovuto a eventi come l'anticipazione dell'età di vaccinazione e l'uso di un vaccino di diversa potenza.
Come ribadiamo spesso noi non siamo in assoluto contro le vaccinazioni. Alcune anzi hanno davvero modificato il decorso di alcune malattie. Ci opponiamo però al silenzio che spesso avvolge gli eventi avversi o l'inefficacia di alcune forme vaccinali. Ogni persona ha diritto ad essere informata sulle proprie condizioni e sui possibili effetti delle cure cui si sottopone.
Per le vaccinazioni a maggior ragione vista la obbligatorietà di molte di esse e visto il target delle vaccinazioni, spesso bambini che meritano cura ed attenzione ben più elevata di quella che a volte viene loro riconosciuta.
By Attilio Speciani  - Tratto da eurosalus.it
Commento NdR: da medico il dott. Speciani, ha paura di prendere posizione contro i vaccini e quindi ribadisce che "non e' contro le vaccinazioni, anzi alcune hanno modificato il decorso di alcune malattie"....affermazione FALSA perche al contrario le hanno aumentandole - vedi dati ISTAT 
Evidentemente oltre alla paura di parlare apertamente, si intravvede quindi una mancanza di informazioni sul tema specifico:
1 - NON conosce tutti i meccanismi dei danni dei vaccini 
2 - i dati dell'ISTAT sconfessano le sue affermazioni...
Quindi in questo caso, caro dott. Speciani veda di aggiornarsi...e poi parli di vaccini !

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I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) stanno rispondendo ad una grave accusa, che uno dei suoi stessi scienziati di alto livello ha fatto affermando che ilCDC ha omesso dati chiave in uno studio del 2004 che avrebbero rivelato un legame tra autismo e vaccino infanzia comunemente richiesto, MMR (Morbillo , parotite, rosolia). USA, Agosto 2014
L'affermazione è stata fatta da CDC epidemiologo William Thompson in una dichiarazione rilasciata questa settimana attraverso il suo avvocato.
Afferma: "Mi rammarico che i miei coautori e ho omesse informazioni statisticamente significative nel nostro articolo del 2004 pubblicato sulla rivista atrics. I dati omesso suggerito che i maschi afro-americani che hanno ricevuto il vaccino MMR prima dei 36 mesi erano ad aumentato rischio di autismo. "
E 'mE 'molto insolito, se non senza precedenti, per una seduta CDC di uno scienziato senior di parlare con ardore sulla presunta cattiva condotta scientifica che coinvolge un articolo di studio che ha firmato come co-autore. In questo caso, l'impatto della faccenda è amplificato da più di un decennio di accuse dai sostenitori di autismo che dicono il governo federali e big pharma farmaceutiche hanno avuto interessi ed hanno lavorato a minimizzare o nascondere le associazioni tra vaccini e autismo.
Il dottor Frank DeStefano, direttore CDC di immunizzazione di sicurezza
Un portavoce della rivista atrics oggi ha detto che la pubblicazione si trova lo studio, nonostante la notizia. "C'è un processo standard che le riviste seguono quando un articolo viene messo in discussione", ha detto il portavoce. "Quei colloqui hanno avuto luogo tra i redattori di Pediatria e di questo studio e gli autori, e gli editori hanno concluso che la ricerca è stata condotta in modo appropriato.
"Pediatrics è pubblicato dalla American Academy of Pediatrics”, che accetta finanziamenti industria dei vaccini.
Il dIl direttore dell'Ufficio Immunization Safety CDC, Dr. Frank DeStefano, è un co-autore dello studio ormai in discussione, che è stato ampiamente citato per dissipare un collegamento MMR-autismo.
DeStefano è spesso indicato come un esperto che sfata i legami vaccino-autismo.
"Io sto dalla ricerca e le conclusioni della nostra carta-studio del 2004, e io ribadisco che le prove, finora, il peso delle prove, è contro un nesso “causale” tra vaccini e autismo," efano mi ha detto in un'intervista telefonica questa settimana.
"Il punto più basso della mia carriera"
Thompson è un laureato con dottorato di ricerca che lavora nel Programma Nazionale di Immunizzazione al CDC, dove è stato impiegato per 16 anni. Le sue rivelazioni sono stati rese pubbliche dopo che ha riferito fatto rivendicazioni e confessioni in una serie di conversazioni telefoniche sull’ autismo con un avvocato e ricercatore Brian Hooker di “Focus Autismo ad ampio raggio. Hooker, ha anche un dottorato di ricerca, è un assistente professore di biologia e il genitore di un adolescente autistico. A causa del significato delle accuse di Thompson, Hooker iniziò a registrare alcune delle conversazioni senza la conoscenza e senza la consapevolezza di Thompson.
&quo"E' il punto più basso della mia carriera, che sono andato a fare insieme a quello della carta-studio che ho co-firmato,"Thompson racconta Hooker in una registrazione, giocato sulla linea autismo andata in onda su un Canale TV. "Sono andato insieme a questo, non abbiamo riportiamo i risultati piu’ significativi."
DeStefano del CDC riconosce che lui dei suoi co-autori dello studio hanno cambiato il loro piano di midstream nelle analisi di studio, che hanno portato a ridurre il legame statistico vaccino-autismo tra i ragazzi neri. Ma lui dice che lo hanno fatto per una buona ragione scientifica.
"(Vaccino] esposizione attorno a (tre anni di età) non è solo biologicamente plausibile che abbia una associazione causale con autismo", dice DeStefano. "Voglio dire, l'autismo sarebbe già iniziato prima di allora ... probabilmente inizia nel grembo materno. Quindi penso che da un argomento biologico, è plausibile che questo era un nesso causale ". (NdR: questo fa una sua personale ipotesi NON dimostrata, pur di arrampicarsi sui vetri…e trovare delle scuse per le sue malefatte…)
Questione e’ molto  Carica di scuse…
La questione è altamente pagante per diverse ragioni:
 ii funzionari della sanità pubblica temono che il pubblico si blocchi e fermi la vaccinazioni se credono che ci sono legami tra vaccini e autismo. Questo potrebbe portare a ritorno di gravi malattie infettive. (NdR: altra ipotesi falsa pur di giustificare le loro porcherie …)
Inoltre, la vaccinazione è fonte di un mucchio di dollari, un'industria globale multi-miliardaria di dollari che impiega studi legali e agenzie di relazioni pubbliche a impegnarsi in una serie di iniziative ad alta potenza di Pubbliche Relazioni - PR.
Questi sforzi includono:
- lobbying sui membri del Congresso per evitare udienze che vadano ad esplorare la sicurezza del vaccino, tenendo incontri privati ​​con i dirigenti di notizie per scoraggiare relazioni sui vaccini e autismo,
- organizzazioni “non profit” che vengono finanziate affinche’ prendano posizioni favorevoli in materia di sicurezza del vaccino. Perché le aziende farmaceutiche che producono vaccini spendono milioni di dollari ogni anno l'acquisto di pubblicità in televisione, stampa e online, i critici sostengono che possono essere date indebita influenza sui contenuti dei mezzi di segnalazione.
Gli Interessi farmaceutici ed i loro surrogati falsi di routine, ritraggono e definiscono scienziati e giornalisti che indagano la sicurezza del vaccino, come "anti-vaccino."
Nella sua dichiarazione, Thompson sottolinea le sue preoccupazioni per la sicurezza, non riflettono una mentalità "anti-vaccino".
"Voglio essere assolutamente chiaro che ritengo i vaccini hanno salvato e continuano a salvare innumerevoli vite", afferma Thompson. "Non avrei mai suggerire che qualsiasi genitore evitare di vaccinare i bambini di qualsiasi razza. Vaccini prevengono gravi malattie, ed i rischi connessi con la loro amministrazione sono di gran lunga superati dai benefici individuali e sociali”. 
(NdR: ecco come ci si para il culo….)
"La mia preoccupazione è stata la decisione di omettere risultati rilevanti in un particolare studio per un particolare sottogruppo di un particolare vaccino. Sono sempre stati riconosciuti i rischi per la vaccinazione e credo che sia la responsabilità del CDC sia quella di trasmettere correttamente i rischi associati con la somministrazione di questi vaccini ".

Sottogruppo suscettibilità ?
Dr. Bernardine Healy, ex National Institutes of Direttore Sanitario
Ex del National Institutes come Direttore Sanitario, il Dr. Bernardine Healy ha rotto i ranghi con i suoi colleghi dell'Istituto di Medicina nel 2008, nel dire che i funzionari della sanità pubblica hanno volutamente evitato di ricercare se sottoinsiemi di bambini sono "sensibili" agli effetti collaterali del vaccino perché hanno paura che la risposta sarà quella di spaventare il pubblico.
"Quello che stiamo vedendo nella maggior parte della popolazione: i vaccini sono sicuri", ha detto Healy. "Ma ci possono essere sensibili a questo gruppo. Il fatto che ci sia la preoccupazione, che non si vuole far sapere che un gruppo e’ sensibile, è una vera delusione per me. Se si sa che gruppo e’ sensibile, è possibile salvare quei bambini. Se si accende la notizia di dietro la schiena, sulla nozione che vi è un gruppo sensibile ... cosa posso dire? "
"Stai dicendo che i funzionari della sanità pubblica hanno voltato le spalle su un area vitale di ricerca in gran parte, perché hanno paura di quello che potrebbe essere trovato ?" Chiesi Healy, al momento. 
Healy rispose: "C'è una preoccupazione del tutto espressa, che non vogliono perseguire questa ipotesi, perché tale ipotesi potrebbe essere dannosa per la salute pubblica della comunità in generale perche’ spaventerebbe la gente. "Prima di tutto", ha detto Healy, "Penso che il pubblico sia più intelligente di così. Valorizzi il pubblico i vaccini. Ma ancora più importante, 
 credo che non si dovrebbe mai voltare le spalle a qualsiasi ipotesi scientifica, perché hai paura di ciò che potrebbe mostrare. "Ad oggi, l'unico vaccino che trasporta un avvertimento esplicito autismo sotto "Reazioni avverse" sulla sua etichetta è di Tripedia DTaP (difterite e tetano e pertosse acellulare Vaccino adsorbito) vaccino. L'etichetta afferma che "l'autismo" è incluso, insieme a SIDS, encefalopatia (danno cerebrale), tra gli altri eventi avversi ", a causa della gravità o della frequenza delle relazioni."
Gli stati etichetta, "Poiché questi eventi sono segnalati volontariamente ad una popolazione di incerta dimensioni, non è sempre possibile stimare in modo attendibile la loro frequenza o stabilire una relazione causale con componenti di vaccino Tripedia.
"Pagina di informazioni vaccino MMR del CDC cita i seguenti "molto rare" gravi problemi: ". Sordità, convulsioni a lungo termine, coma, o coscienza abbassata e danni permanenti al cervello"
Questa settimana, in risposta a una query, il CDC ha dichiarato che non sta attualmente indagando la relazione tra vaccini e disturbi dello spettro autistico (ASD). "Inoltre, CDC non ha alcuna ricerca pianificata affrontare vaccini e autismo", ha detto un portavoce del CDC.
Parlamentari pagati dalle Lobbies ? - Roma Ott. 2013
L'intervista a un assistente di un Senatore che svelerebbe i traffici illeciti tra parlamentari e Lobbies.
Video dell'intervista:
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/390060/roma-parlamentari-pagati-dalle-lobbies.html
Informatore dei CDC CONFESSA la FRODE e le FALSIFICAZIONI sugli studi della correlazione VACCINO=AUTISMO
Uno studio pubblicato su The Lancet mostra come negli ultimi tre decenni sia aumentato il rischio di cancro per i giovanissimi.
Lo studio, compiuto su 19 paesi europei, si è avvalso di un database dove sono registrati 113.000 casi di cancro di bambini e oltre 18.000 casi di adolescenti dell'ultimo trentennio. Nonostante fino ai 20 anni d'età l'incidenza resti molto bassa, i ricercatori hanno registrato un allarmante incremento del 1 per cento e dell'1,5 per cento rispettivamente in bambini e adolescenti, con la tendenza a un ulteriore aumento nei prossimi anni -
vedi: Cancro dai vaccini HPV + 
Autismo dai Vaccini +  Danni alla Pelle + Bibliografia su Autismo dai vaccini Bibliografia Danni dei vaccini  +  Bibliografia danni 2  +  1.000 studi sui Danni dei Vaccini, ecc.

Oggi Vanoli commenta così la questione: ''Le vaccinazioni che i bambini subiscono sono le responsabili di questo degrado immunitario; il 90% delle malattie che i bambini manifestano hanno la loro origine nelle vaccinazioni che purtroppo essi subiscono dai due mesi in avanti; esse generano anche mutazioni genetiche trasmissibili ai figli che se questi ultimi sono rivaccinati, le somatizzano (slatentizzazione), e sara' sempre piu' grave l'allarme e non solo per il cancro, in quanto stanno aumentando i vaccini da fare, a sfavore dei sistemi immunitari degli esseri viventi, ma cosi si crea e si mantiene il mercato dei malati !''
Slatentizzazione: Spesso la slatentizzazione avviene in concomitanza con eventi importanti che cambiano la vita del paziente (gravidanze, lutti ec.).
Da un recente studio, durato 2 anni, e' emersa l'ipotesi che l'innesco della malattia autoimmune possa avvenire, su soggetti geneticamente predisposti (HLA DQ2/DQ8), in seguito a una comune infezione con rotavirus (mutazione di virus autoctono) con risposta verso la proteina «Vp7» del rotavirus (un comune virus che causa enterite nei bambini; il 90% degli italiani nella propria vita ne e' entrato in contatto).
Rotavirus:
La gastroenterite ( i vaccini producono gastroenteriti appena inoculati, perche' alterano la flora batterica intestinale, enzimi e pH digestivo, infatti producono facilmente diarrea) da ="../cure_natur/virus.htm"> rotavirus (mutazione da batteri autoctoni), è una malattia diffusa in tutto il mondo. In Europa e nel resto delle zone temperate del pianeta, il virus si presenta con picchi di incidenza stagionale che, alle nostre latitudini, si verificano nel periodo invernale tra novembre e marzo, tempi nei quali i bambini vaccinati slatentizzano la loro malattia (gastroenterite) indotta con i vaccini.
Nei Paesi tropicali si possono verificare picchi di incidenza (per successive mutazioni endogene dovute al cambio di zona ove ci si reca, per l'alterazione che sempre avviene della flora batterica), ma il virus è presente sostanzialmente tutto l'anno, perche' e' una mutazione endogena indotta da vari cofattori, fra i quali i piu' pericolosi sono i vaccini.
Il rotavirus è presente nell'ambiente in 6 diverse specie (e' una mutazione di batteri endogeni quando il pH intestinale varia, per vaccini, farmaci e/o altre concause) ed è la causa più comune di gastroenteriti fra i neonati e i bambini al di sotto dei 5 anni, proprio in concomitanza con le profilassi vaccinali.
In particolare, nei bambini molto piccoli (tra i 3 e i 24 mesi, tempi nei quali di vaccinano i bambini) può causare una diarrea severa e disidratazione.
L'aver contratto quelle gastroenteriti da vaccino, una volta non fornisce immunità sufficiente, anche se le infezioni che si contraggono negli anni successivi e in età adulta tendono a presentarsi in forma più leggera.

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Il sistema immunitario, ruolo nella biologia dell'autismoLa seguente è una revisione dei più recenti ricerche sul ruolo potenziale della disfunzione del sistema immunitario nell'autismo. Questo corpo di letteratura è cresciuto fortemente negli ultimi anni i ricercatori continuano a identificare le anomalie immunitarie nei soggetti con autismo.
RISULTATI RECENTI: La più eccitante di questi risultati è recente la scoperta di autoanticorpi targeting proteine del cervello sia nei bambini con autismo e delle loro madri. In particolare, autoanticorpi circolanti materni diretti verso le proteine cerebrali fetali sono altamente specifici per l'autismo.
Questa scoperta ha un grande potenziale come biomarker per il rischio di malattia e può fornire una strada per nuove terapie e alla prevenzione. Inoltre, i dati riguardanti il sistema immunitario cellulare nei bambini con autismo indicano che ci può essere un difetto in percorsi di segnalazione che sono condivisi dai sistemi immunitario e nervoso centrale. Anche se gli studi alla scoperta di questa ipotesi sono in corso, vi è grande interesse per i punti comuni tra i sistemi neurali e immunitario e le loro interazioni estesa.
SOMMARIO: In sintesi, la ricerca entusiasmante per quanto riguarda il ruolo del sistema immunitario nei disturbi dello spettro autistico può avere profonde implicazioni per la diagnosi e il trattamento di questa malattia devastante.
AbstractPURPOSE OF REVIEW: The following is a review of the most recent research concerning the potential role of immune system dysfunction in autism. This body of literature has expanded dramatically over the past few years as researchers continue to identify immune anomalies in individuals with autism.
RECENT FINDINGS: The most exciting of these recent findings is the discovery of autoantibodies targeting brain proteins in both children with autism and their mothers. In particular, circulating maternal autoantibodies directed toward fetal brain proteins are highly specific for autism. This finding has great potential as a biomarker for disease risk and may provide an avenue for future therapeutics and prevention. Additionally, data concerning the cellular immune system in children with autism suggest there may be a defect in signaling pathways that are shared by the immune and central nervous systems. Although studies to explore this hypothesis are ongoing, there is great interest in the commonalities between the neural and immune systems and their extensive interactions.
SUMMARY: In summary, the exciting research regarding the role of the immune system in autism spectrum disorders may have profound implications for diagnosis and treatment of this devastating disease.
PMID: 20160651 [PubMed - indexed for MEDLINE]PMCID: PMC2898160 [Available on 2011/4/1]
Division of Rheumatology, Allergy and Clinical Immunology, University of California at Davis, California, USA. - By P Goines, Van de Water J. - Curr Opin Neurol. 2010 Apr; 23 (2) :111-7.
Articolo originale: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20160651

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DANNI CEREBRALI dei VACCINI = AUTISMO e non solo... Crescita e funzioni anormali del cervello sono caratteristiche dell'autismo, una patologia  dello sviluppo sempre più comune, che colpisce oggi 1 ragazzo su 60 negli Stati Uniti.
Ora i ricercatori dell'Università di Pittsburg e il Thoughtful House Center for Children a Austin, in Texas, hanno trovato notevoli cambiamenti cerebrali, simili a quelli visti nell'autismo, nelle scimmie che avevano ricevuto un vaccino utilizzato nel programma negli anni '90, il quale conteneva il Thimerosal, il conservante a base di mercurio.
I risultati del gruppo sono stati pubblicati ieri sulla rivista Acta Neurobiologiae Experimentalis. Sono state usate tecniche di scansione che hanno stimato sia la crescita del cervello che le funzioni cerebrali negli stessi animali nel corso del tempo. Il gruppo di ricerca ha potuto vedere le differenze di sviluppo del cervello tra gli animali vaccinati e quelli non vaccinati. Le scansioni sono state effettuate prima e dopo la somministrazione elementare dell' MMR e quelle di richiamo dei DTaP/Hib, che sono stati somministrati all'equivalente umano dell'età di 12 mesi.
Al confronto con gli animali non vaccinati, durante tutto il periodo di studio, gli animali vaccinati hanno mostrato un aumento del volume cerebrale totale, una caratteristica del cervello in molti bimbi con autismo. Tuttavia, l'amigdala, una parte specifica del cervello associata alle risposte emotive, che si pensava fosse importante nell'autismo, non ha mostrato anomalie fino a dopo i 12 mesi dalla somministrazione del vaccino.
Inoltre, a soli 12 mesi dal vaccino, le scansioni delle funzioni cerebrali mostravano differenze significative tra i gruppi vaccinati rispetto a quelli non vaccinati. Queste scansioni delle funzioni hanno monitorato l'attività dei recettori per i composti simili alla morfina (oppiacei), che possono giocare un ruolo nel cervello dei bambini affetti da autismo.
La somministrazione del vaccino è stata associata ad un aumento dell'attività di legame degli oppioidi nell'amigdala, rispetto a una diminuzione nel gruppo dei non vaccinati.
I risultati indicano che l'esposizione multipla ai vaccini durante i precedenti 3-4 mesi poteva avere un impatto significativo nella crescita e sviluppo del cervello, che era coerente con i dati pubblicati sull'autismo.
Per l'amigdala, le nuove scoperte di crescita e funzioni anormali sembrano essere funzionali ad una più recente esposizione a vaccino - i 12 mesi dal vaccino elementare MMR dai i richiami per DTaP e Hib.
In un editoriale di accompagnamento il Dr. Kris Turlejski, il capo redattore, ha descritto i risultati come "allarmanti", "sostenendo la possibilità che vi sia un legame tra l'immunizazione precoce e l'eziologia dell'autismo."
Nello stesso primate, il team di ricerca aveva già identificato un'aquisizione ritardata dei riflessi del tronco encefalico nei neonati a cui, il primo giorno di vita, sono stati somministrati vaccini per l'epatite B contenenti thimerosal, rispetto agli animali non vaccinati. E' attualmente in corso una seconda fase di studio più ampia, per vedere se questi risultati possono essere replicati.
Il dottor Andrew Wakefield, che non è un autore elencato nella lista, ma il cui supporto nella progettazione dello studio è riconosciuto, ha detto:"Spero che il modello non solo fornisca importanti informazioni sulle origini dell'autismo, ma anche i modi per testare in modo sicuro possibili nuove cure per l'autismo e vaccini."
Riferimenti:
- Laura Hewitson, Brian J. Lopresti, Carol Stott, N. Scott Mason, and Jaime Tomko. Influence of pediatric vaccines on amygdala growth and opioid ligand binding in rhesus macaque infants: A pilot study. Acta Neurobiol Exp 2010. 70: 147–164
- Kris Turlejski. Focus on Autism Editorial Comment Acta Neurobiol Exp 2010. 70: 117–118
- Dan Olmsted is Editor of Age of Autism. Mark Blaxill is Editor-At-Large. Their book The Age of Autism; Mercury, Medicine and a Manmade Epidemic is available for pre-order 
HERE. Articolo originale: http://www.ageofautism.com/2010/07/new-study-shows-vaccines-cause-brain-changes-found-in-autism.html
Articolo tratto da: http://nwo-truthresearch.blogspot.com/2010/08/nuovi-studi-mostrano-che-i-vaccini.html
By Dan Olmsted and Mark Blaxill, Age of Autism
Traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.com

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La ricerca aggiunge prove al fatto che l'autismo sia un disturbo di connettività nel cervello = disfunzioni dei tessuti cerebrali - Gen. 2011
La sclerosi tuberosa, comunemente associata con l'autismo, è legata a difetti di orientamento degli assoni. 
http://www.eurekalert.org/pub_releases/2010-01/chb-rat010810.php
Studiando una malattia rara conosciuta come sclerosi tuberosa (TSC), i ricercatori del Children's Hospital di Boston hanno aggiunto ulteriori prove che suggeriscono che i disturbi dello spettro autistico, che riguardano il 25-50 per cento dei pazienti con TSC, siano il risultato di un collegamento non corretto di connessioni nel cervello in via di sviluppo, con conseguente flusso di informazioni improprie.
La scoperta può aiutare a spiegare perché molte persone affette da TSC hanno convulsioni e ritardo mentale. I risultati sono stati pubblicati on-line su Nature Neuroscienceil 10 gennaio.
La TSC provoca tumori benigni in tutto il corpo, compreso il cervello. Ma i pazienti con TSC possono avere autismo, epilessia o disabilità intellettuali, anche in assenza di queste escrescenze. Ora, i ricercatori guidati da Mustafa Sahin, MD, PhD, del Dipartimento per bambini di Neurologia, hanno fornito la prova che le mutazioni in uno dei geni responsabili della TSC, conosciuto come TSC2, fanno sì ce le fibre nervose (assoni) non riescano a trovare le loro destinazioni corrette nel cervello in via di sviluppo.
Studiando un percorso ben caratterizzato degli assoni - tra retina dell'occhio e l'area visiva del cervello - Sahin e colleghi hanno mostrato che quando i neuroni del topo erano carenti di TSC2, i loro assoni non riuscivano ad arrivare nei posti giusti.
Ulteriori controlli hanno mostrato che le punte gli assoni, note come "coni di crescita," non rispondevano ai segnali di navigazione da un gruppo di molecole chiamate efrine. "Normalmente le efrine fanno sì che i coni di crescita diventino neuroni, ma nella sclerosi tuberosa gli assoni non accettano questi indizi, in modo da continuare a crescere", afferma Sahin, ricercatore senior dello studio.
Ulteriori esperimenti hanno indicato che la perdita di risposta a segnali delle efrine è il risultato dell’attivazione di un percorso molecolare chiamato mTOR, la cui attività aumentava quando i neuroni erano carenti in TSC2. 
Axon tracing in the mice showed that many axons originating in the retina were not mapping to the expected part of the brain. La traccia degli assoni nei topi ha dimostrato che molti assoni che avevano origine nella retina non si mappavano nella parte del cervello in cui si aspettava che lo facessero.
Sebbene lo studio abbia preso in considerazione solo le connessioni della retina al cervello, i ricercatori ritengono che i loro risultati possono avere rilevanza generale per l'organizzazione del cervello in via di sviluppo. Gli scienziati ipotizzano che nell'autismo, le connessioni possano essere anormali nelle zone del cervello coinvolte nella cognizione sociale.
"La gente ha iniziato a guardare all'autismo come una sindrome da disconnessione nello sviluppo - non ci sono né troppe connessioni o troppo poche tra le diverse parti del cervello", spiega Sahin. "Nei modelli con i topi, stiamo assistendo ad una esuberanza di connessioni, in linea con l'idea che l'autismo può comportare un sovraccarico sensoriale, e / o una mancanza di filtraggio delle informazioni."
Sahin spera che il collegamento non corretto del cervello possa essere corretto da farmaci che mirino ai percorsi molecolari che lo determinano. Il percorso mTOR sembra sia centrale a vari tipi di anomalie di assoni, e farmaci inibitori di mTOR sono già stati approvati dalla FDA. Per esempio, un inibitore dell’mTOR, la rapamicina, viene attualmente utilizzata soprattutto per prevenire il rigetto d'organo in pazienti sottoposti a trapianto, e Sahin prevede di lanciare una sperimentazione clinica di un farmaco come la rapamicina, in circa 50 pazienti affetti da TSC entro la fine dell'anno, per vedere se il farmaco migliora la neurocognizione, l'autismo e convulsioni.
Nel 2008, Sahin e colleghi hanno pubblicato la ricerca su queste tematiche in Genes & Development mostrando che, quando TSC1 e TSC2 vengono inattivati, le cellulecerebrali fanno crescere più di un assone - una configurazione anomala che aggrava la connettività cerebrale anomala. E’ stato dimostrato ancora una volta che il percorso mTOR è coinvolto, e quando è stato inibito con rapamicina, i neuroni crescono normalmente, facendo nascere un solo assone.
Sostenendo i dati dello studio sui topi, uno studio condotto da Sahin e il suo collega Simon Warfield, PhD, nel Laboratorio Computazionale di Radiologia al Children's, ha esaminato il cervello di 10 pazienti con TSC, 7 dei quali avevano anche l'autismo o ritardo nello sviluppo, e 6 controlli senza ulteriori disturbi. Utilizzando un tipo avanzato di imaging RM chiamato imaging tensore di diffusione, hanno documentato tratti di assoni disorganizzati e strutturalmente anormali nel gruppo TSC, in particolare nei settori sociale e cognizione visiva del cervello (vedi immagine). Gli assoni presentavano poca mielina – il loro rivestimento grasso, che aiuta gli assoni a condurre i segnali elettrici, era compromesso.
(In altri studi, svolti in collaborazione con David Kwiatkowski al Brigham and Women's Hospital, dando rapamicina la mielinizzazione si normalizzava nei topi.)
Sahin ha anche studiato altri geni che precedentemente si era trovato erano stati cancellati o duplicati in pazienti affetti da autismo, e ha trovato che l'eliminazione di alcuni di loro può far sì che neuroni producano più assoni - un'anomalia che, ancora una volta, sembra essere bloccata e normalizzata con la rapamicina.
"Molti dei geni coinvolti nell'autismo possono  convergere su alcuni percorsi comuni che controllano le connessioni delle cellule nervose", dice Sahin. "Rare malattie genetiche, come la TSC ci hanno fornito indizi di vitale importanza in merito ai meccanismi cerebrali che portano ai disturbi dello spettro autistico.
Comprendere la neurobiologia di questi disturbi può portare a nuove possibilità di trattamento non solo per i pazienti TSC, ma anche per i pazienti con altre malattie dello sviluppo neurologico causate da difetti nella  mielinizzazione e nella connettività, come ad esempio l'autismo, epilessia e ritardo mentale. 
"

The current study, titled "Tsc2-Rheb signaling regulates EphA-mediated axon guidance," was funded by grants from the National Institutes of Health, the John Merck Scholars Fund, Tuberous Sclerosis Alliance, the Manton Foundation, the Children's Hospital Boston Translational Research Program, and the Children's Hospital Boston Mental Retardation and Developmental Disabilities Research Center. 
Lo studio attuale, intitolato "TSC2-Rheb segnalazione regola EPHA-mediata orientamento assone," è stato finanziato dal sovvenzioni dal National Institutes of Health, il John Merck studiosi del Fondo, la sclerosi tuberosa Alliance, la Fondazione Manton, il Children's Hospital di Boston Translational Research Program , e il Children's Hospital di Boston Mental Retardation and Developmental Disabilities Research Center.
Duyu Nie was first author on the paper. Duyu Nie è primo autore sulla carta. Coauthors were Duyu Nie, Alessia Di Nardo, Juliette M Han, Hasani Baharanyi, Ioannis Kramvis, and ThanhThao Huynh, all of the FM Kirby Neurobiology Center and Department of Neurology, Children's Hospital Boston; Sandra Dabora of Brigham and Women's Hospital; Simone Codeluppi and Elena B Pasquale of the Burnham Institute for Medical Research, and University of California San Diego; and Pier Paolo Pandolfi of Beth Israel Deaconess Cancer Center. Coautori sono stati Duyu Nie, Alessia Di Nardo, Juliette M Han, Hasani Baharanyi, Ioannis Kramvis, e ThanhThao Huynh, tutte le FM Kirby Center e Neurobiologia del Dipartimento di Neurologia, Children's Hospital di Boston, Sandra Dabora del Brigham and Women's Hospital, Simone Codeluppi e elena B Pasquale del Burnham Institute for Medical Research e l'Università della California di San Diego, e Pier Paolo Pandolfi del Beth Israel Deaconess Cancer Center.
Children's Hospital Boston is home to the world's largest research enterprise based at a pediatric medical center, where its discoveries have benefited both children and adults since 1869. Children's Hospital di Boston è la patria di impresa al mondo della ricerca più grande base in un centro medico pediatrico, dove le sue scoperte hanno beneficiato di grandi e piccini dal 1869. More than 500 scientists, including eight members of the National Academy of Sciences, 13 members of the Institute of Medicine and 12 members of the Howard Hughes Medical Institute comprise Children's research community. Più di 500 scienziati, tra cui otto membri della National Academy of Sciences, 13 i membri dell'Istituto di Medicina e 12 membri del Howard Hughes Medical Institute comprendono comunità per bambini di ricerca. Founded as a 20-bed hospital for children, Children's Hospital Boston today is a 396-bed comprehensive center for pediatric and adolescent health care grounded in the values of excellence in patient care and sensitivity to the complex needs and diversity of children and families. Fondata come un 20-ospedale letto per bambini, Children's Hospital di Boston oggi è un 396-letto centro globale per l'assistenza sanitaria pediatrica e adolescenziale fondata nei valori di eccellenza nella cura del paziente e la sensibilità ai bisogni complessi e la diversità dei bambini e delle famiglie. Children's also is the primary pediatric teaching affiliate of Harvard Medical School. Bambini è anche la filiale di insegnamento primario pediatrico della Harvard Medical School. For more information about the hospital and its research visit: www.childrenshospital.org/newsroom
Traduzione di Rita Giaquinta - Tratto da. autismoparliamone.org


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AUTISMO: FINANZIATO STUDIO su DNA dei VIRUS 
Il Laboratorio di Psichiatria Molecolare e Neurogenetica del Campus Bio-Medico ha ottenuto uno dei tre assegni del primo programma "Trailblazer" della Fondazione statunitense Autism Speaks, dedicato a ricerche sulla sindrome autistica con forte impatto potenziale di nocività nei
Gameti (spermatozoi e/o ovuli) infettati da virus con un genoma in grado di restare "intrappolato" al loro interno o, addirittura, di andare ad aggiungersi alle sequenze genomiche delle cellule riproduttive umane, per trasmettersi al nascituro nel momento della fecondazione; sequenze di DNA virale capaci di mantenersi "latenti" fino al primo trimestre di gravidanza e quindi di attivarsi, provocando la compromissione del funzionamento di alcune cellule del sistema nervoso e, di conseguenza, l’emergere della malattia: è la suggestiva "ipotesi di studio" sull’autismo, pienamente fondata a livello scientifico, per mezzo della quale il Laboratorio di Psichiatria Molecolare e Neurogenetica dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, diretto dal Prof. Antonio Persico, ha ottenuto un finanziamento di circa 80 mila dollari nell’ambito del primo ciclo del programma Trailblazer della Autism Speaks, fondazione nordamericana che finanzia ricerche rivoluzionarie nella lotta contro la sindrome dell’autismo.
“L’idea – spiega il docente – è frutto, tra le altre cose, dell’immenso rispetto per le ricerche compiute negli ultimi vent’anni da dozzine di genetisti su questa patologia, con le quali si sono cercate ricorrenze significative di mutazioni genetiche nel DNA dei genitori di bambini affetti da questa sindrome.
I risultati, tuttavia, hanno evidenziato che tali mutazioni genetiche possono spiegare non più del 15-20% dei casi di autismo.
Per questo, riteniamo che almeno una parte del restante 80% delle sindromi autistiche potrebbe essere causata dal meccanismo che ipotizziamo”.
Secondo gli scienziati, occorre considerare anche la cosiddetta “ereditabilità” della malattia: i dati scientifici, infatti, indicano con certezza che una coppia con figlio autistico ha 150 volte più della popolazione generale la possibilità che una seconda gravidanza dia un altro figlio affetto da autismo.
Ecco, dunque, l’ipotesi che quel "qualcosa" che necessariamente si trasmette da genitori a figli per produrre in questi ultimi la sindrome autistica non sia genoma umano, ma DNA virale celato all’interno delle sue sequenze.
Lo studio del Prof. Persico verrà condotto in collaborazione con l’Istituto di Endocrinologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per l’ambito andrologico, con l’Unità Operativa di Anatomia Patologica del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico per l’attività di microscopia elettronica e con il contributo del Dipartimento di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Universitario di Tor Vergata per completare il reclutamento dei soggetti padri di individui autistici, in parte reclutati anche presso l’Ambulatorio di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, diretto dallo stesso Persico.
“La nostra teoria – aggiunge il Prof. Persico – sarebbe tra l’altro compatibile anche con tutta una serie di alterazioni tipicamente presenti nei soggetti autistici a livello immunitario, biochimico e della curva di crescita: elementi che ci fanno ritenere possibile una patogenesi che affianchi alla disfunzione regolativa a livello immunitario anche una sorta di ‘interruttore’ di tipo virale”.
Per questo, una parte dei finanziamenti saranno usati per testare la presenza di migliaia di sequenze virali nel seme di soggetti che hanno accettato di sottoporsi all’esperimento.
Le prospettive, in caso di conferma dell’ipotesi allo studio, sono importanti: la facilità, in ambito diagnostico, di confermare la presenza di specifiche "sequenze virali tipiche" nel DNA dei soggetti autistici, così come la possibilità, a livello di prevenzione, di impedirne la diffusione, di controllarne l’attivazione, oppure di limitarne i danni nel nascituro.
“Anche dal punto di vista delle cure – chiarisce Persico – pur non esistendo farmaci efficaci contro tutti i virus, saremmo in grado di indirizzare in modo molto più ‘mirato’ le terapie esistenti e la ricerca farmacologica”.
Il Prof. Antonio Maria Persico si occupa di autismo dal 1997. Ha coordinato la raccolta di oltre 400 famiglie (DNA, RNA, plasma, siero, etc.) con uno o più soggetti autistici reclutate in tutta Italia per studi di genetica, biochimica, immunologia e psicopatologia dell’autismo. È co-fondatore e segretario della SIRFA, la Società Italiana per la Ricerca e la Formazione sull’Autismo, nata nel marzo 2006 per promuovere a tutti i livelli la formazione, la ricerca, le iniziative e le pubblicazioni utili alla cura della sindrome autistica.
Tratto da: Unicampus.itnewsAutismoFinanziatoStudiosulDnadeiVirus e da MedNat.orgVacciniAutismoConferme.    
Bella roba! Paolo Attivissimo,Salvo Di-s-Grazia Medbunker,una piccola prova che il Cicap è invischiato nella Campagna-farsa Pro-vaccini,è hanno anche il coraggio di dire NO alla #disindormazione. SONO LORO LA DISINFORMAZIONE!
macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti;

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