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lunedì 22 luglio 2019

Tutte quelle targhe dedicate ai due "virologi" Albert Sabin e Jonas Salk sono un falso storico ed andrebbero distrutte!

La targa con il vergognoso paragone tra Sabin e Fleming.

Tutte quelle targhe dedicate ai due "virologi" Albert Sabin e Jonas Salk sono un falso storico ed andrebbero distrutte!


Addirittura in una targa Sabin viene associato ad un premio Nobel per la medicina, al grande Alexander Fleming, l'inventore della penicillina.
Una cosa veramente inconcepibile!

Il vergognoso Manifesto dei "Medici" della Provincia di Latina sulle Vaccinazioni, per ricordare falsamente i 25 anni della scomparsa di Albert Bruce Sabin. 14-09-2018 Latina. Bella gente!

L'ordine dei medici (farabutti in questo caso) è stato capace di onorare falsamente il 25esimo anno dalla morte di Sabin a Latina. 

Questi medicastri andrebbero radiati all'instante! Ma non accadrà, perché in Italia non esiste un giornalismo serio e libero.

La vergognosa targa dedicata a Jonas Salk all'Università di Pittsburgh


Onorare cosa poi? Due inventori disonesti che hanno creato incoscientemente dei vaccini difettosi che hanno generato sofferenza a milioni di persone in mezzo secolo e all'arricchimento di criminali case farmaceutiche produttrici con annessi farabutti che li somministrano alla cieca???
Per decenni, i vaccini contro la poliomielite iniettati in decine di milioni di persone contenevano in realtà il virus del cancro (SV40 ed altro).

Questo è stato anche apertamente ammesso da uno scienziato di punta del vaccino della Merck di nome Hilleman.

Il CDC ha recentemente ripulito il suo sito web di queste informazioni come una "epurazione della storia revisionista".

Fino a 98 milioni di americani sono stati esposti a virus del cancro nascosti nei vaccini antipolio. 
Questo è un fatto storico vergognoso e intollerabile.
Qui la ricerca sui vaccini contaminati del virus SV40.

Chi sponsorizza ancora simili vaccini come se nulla fosse e li osanna come un panacea di lunga vita, non ha sicuramente tutte le rotelle a posto!


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domenica 23 giugno 2019

“Morti per colpa del vaccino” Quella targa è un falso storico?


“Morti per colpa del vaccino” Quella targa è un falso storico. Questo è ciò che si legge nell’articolo pubblicato giovedì 20 giugno 2019 su La Stampa. Il riferimento è diretto alla targa commemorativa esposta nei giardini pubblici di Verona e dedicata ai fratellini Marco ed Andrea Tremante. Un ricordo fortemente voluto dal papà Giorgio, un uomo che in vita ha lottato come un leone per ottenere giustizia per i suoi figli e che ora non è qui per difendersi e questo rende ancora più vile l’attacco. 

Con questo articolo si è cercato di dimostrare ancora una volta che i vaccini non hanno effetti collaterali, screditando non solo Marco ed Andrea, ma tutti coloro che nel corso degli anni hanno subito un danno post-vaccinico che, in alcuni casi li ha portati alla morte. 



Il decesso di Andrea e’ stato riconosciuto nel 1995, dalla CMO come conseguenza di un insulto post vaccinale, mentre la correlazione del danno post vaccinico di Marco è stato fatto dallo stesso ufficio medico legale del ministero della salute... 




Che questo sia stato cagionato di un deficit immunitario, non significa che il vaccino non abbia causato il danno, ma solo che si fossero eseguiti controlli più accurati invece di vaccinare chiunque perché “tanto non fa male”, tutto ciò si sarebbe potuto evitare, comprese le gravissime lesioni vacciniche riportate da Alberto, fratello gemello di Andrea...

Quello che però molti non hanno compreso è che non è cercando di screditarci che riusciranno a dimostrare l’innocuità dei vaccini e a cancellare la nostra esistenza, perché NOI non abbiamo bisogno di targhe per essere ricordati....la nostra vita, i nostri sorrisi, il nostro dolore... sono sempre saranno la memoria! 
Scrivere palesi menzogne a mezzo stampa, peraltro facilmente smascherabili, non fara’ altro che aumentare la sfiducia in tutti quelli che conoscono la verità... 

Nadia Gatti - Condav

Luca Tremante - Fondazione Tremante

Claudio Simion - Comilva 

Genitori per la Vita 

Patrizia Filippi - Vaccinare Informati

Anna Pezzotti - RAV

Castenaso  FreeVax

Cliva 

Free Vax Budrio

GruppiUniti.it

Gruppo Genitori Liberi Molise

Thomas Ghidotti - Il sentiero di Nicola

Libera Scelta Romagna 

Libera Scelta S.Lazzaro

Sara Anzellotti e Veruska Scarpino - Movimento Genitori Lombardia

Salute Attiva San Marino

SceltaLibera Terre D’Acqua

SceltaLibera Zola Predosa

Unione Libera Scelta Bologna

VacciPiano Sicilia




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venerdì 22 marzo 2019

LA POLIOMIELITE E LA STORIA NASCOSTA.

Sin dai primi del 900 siamo stati indottrinati che la polio fosse una malattia molto diffusa e contagiosa, ma com'è possibile se fino a qualche decennio, erano altre le malattie che provocavano epidemie.

https://en.m.wikisource.org/…/Infant_Mortality_and_the_Envi…


La polio è stata rappresentata come un' aggressiva malattia disabilitante fin dalla prima decade del 900, ma i casi di paralisi erano veramente imputabili al poliovirus?
Furono scoperte che molte delle deformazioni e disabilita' erano collegate a fattori diversi, già dalla fine del XIX secolo
https://archive.org/details/b21352987

Il polio virus naturale era stato un comune abitante intestinale per millenni, senza mai causare paralisi (tranne in rari casi) , finché qualcosa cambiò.
La tribù brasiliana degli xavante fu soggetta di attenti studi.
i 60 soggetti esaminati avevano gli anticorpi per tutti i tre virus della polio , risultando immuni naturalmente.

Questa popolazione che viveva isolata dall' occidentalizzazione vivendo e nutrendosi in modo naturale(senza zuccheri e farine raffinate) , risultava avere solo infezioni subcliniche o non pericolose.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1932461/

Da queste evidenze Cosa poteva aver dato la capacità al polio virus ,di causare epidemie soltanto dai primi anni del 900?

Prima dell' introduzione del vaccino salk le malattie che venivano raggruppate sotto il termine polio erano molte:
Enterovirus come il Coxsackie e L' Echo.
Sifilide congenita non diagnosticata, tossicità d' arsenico e DDT.
http://www.wellwithin1.com/biskindNeuroDDT.htm

Paralisi degli arti dopo iniezioni (vaccinazione).
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC110068/

sindrome di Guillian-Barre',avvelenamento da piombo.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14958999/

Una specifica diagnosi di polio non fu intrapresa con test di laboratorio prima del 1958, i criteri diagnostici erano molto approssimativi prima del 1954.

La prassi dei medici era quella di diagnosticare come polio tutti quei casi in cui vi era una paralisi transitoria anche di 24 ore.
Nell' anno che fu introdotto il vaccino i criteri diagnostici divennero più restringenti .
Se non c'era paralisi residua dopo 60 gg dall' attacco, la malattia non poteva considerarsi polio paralitica.
(H. RATNER et al. Illinois medical journal da pag 84 a 93, da pag 160 a 168)
https://files.acrobat.com/…/54d19aa0-4038-4289-ab99-36f2a07…

Come esempio tipico di quanto la malattia paralitica ritenuta polio non fosse affatto associata ai polio virus, si consideri la ben documentata epidemia in Michigan nel 1958.
Un' analisi accurata dei casi diagnosticati rivelò che più della metà non erano affatto associati al polio virus.
https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/327642

I terribili polmoni d' acciaio che hanno instillato il terrore più nero ad ogni genitore, oggi giorno sono stati sostituiti da piccole scatole chiamate respiratori .
Perciò quando un bambino viene ricoverato con i muscoli respiratori compromessi o con una sofferenza del tronco encefalico , anziché essere infilato in un polmone d' acciaio viene attaccato a un respiratore.

Il dottor Douglas Kerr ha affermato che neonati di cinque mesi possono contrarre la mielite traversa e alcuni possono rimanere paralizzati in modo permanente.
Negli stati uniti ogni anno ci sono 1400 nuovi casi.

Questa non è che una delle malattie che sarebbero state chiamate polio fino al 1954...
Anche La rimozione delle tonsille alzava il rischio di contrarre la polio bulbare.
Il polio virus per provocare un danno è necessario che abbia accesso alla parte interna del corpo attraverso un danno nervoso periferico, cosa a cui la tonsillectomia provvedeva abbondantemente .

Negli stati uniti dal 50 all' 80% dei bambini delle classi medie e agiate venivano sottoposti a questo tipo d 'intervento, nell' era delle poliomieliti epidemiche.

La domanda da porsi è questa:

Quanti degli avvelenamenti chimici e delle infezioni dovute ad altri virus furono classificati come polio nelle statistiche di allora?

Il 95/98% risulta asintomatica, L' 1% può sviluppare paralisi e il 5/10% di quell' 1 soffre di paralisi respiratoria( dati CDC).
Però nel corso delle varie epidemie molti di più dell' 1% restavano paralizzati e arrivavano persino a morire.
Come durante L' epidemia del 1916 a New York.
Il numero dei bambini di due anni colpiti fu il più alto mai registrato, i casi con esito fatale ebbero un tasso del 25% .

Scusatemi.....
Ma il virus selvaggio della polio non può portare paralisi solo nell' 1% ?

Il dottor H.V Wyatt pubblicò un documento nel 2011 in cui discuteva la possibilità, che un ceppo di polio virus ingegnerizzato dai laboratori Rockefeller, fosse sfuggito causando la più grande epidemia nella storia degli USA.
https://benthamopen.com/ABSTRACT/TOVACJ-4-13

Tralasciando il vaccino Cutter che ebbe gravi conseguenze .

Il virus SV 40 che ha infettato milioni di persone.
Ed il caso india con la sua campagna di " pulse polio" e L' incremento di casi di AFP(paralisi flaccida acuta) in concomitanza con la somministrazione di vaccino OPV, spero di avervi soddisfatto ," storicamente parlando".

In definitiva tutte queste concause hanno reso la polio devastante come non lo era mai stata.

Quindi , chiedo :

È stata realmente la vaccinazione a limitare i casi di polio?
Oppure ci sono stati altri fattori?
( il DDT veniva spruzzato direttamente su cibi e persone).
Il virus polio vaccinale, il quale può rimanere latente nell' intestino anche dopo trent'anni , può ricombinarsi e scambiare materiale genetico con altri virus e dare inizio ad un nuovo patogeno?
http://journals.plos.org/plospathogens/article…

Considerando che i polio virus convivevano in simbiosi e solamente grazie ai nostri interventi esterni sono diventati devastanti.

Un' altro dogma caduto?
Qui sotto L' infermiera Elizabeth Kenny durante la riabilitazione motoria(attuale fisioterapia) in una paziente poliomielitica (1946).
Ci vollero trent'anni per far capire alla comunità medica ortodossa, che la polio era stata mal curata.
Infatti le terapie dell' epoca sussistevano nel raddrizzare gli arti sotto anestesia, mettendoli in una forma di gesso per più di 6 mesi.
https://jamanetwork.com/journ…/jama/article-abstract/345969…

Immaginatevi al risveglio questi poveri bambini a quale dolore erano sottoposti.
Anche questa pratica influiva a indurre flaccidita' e paralisi apparente, persino nel caso di vie nervose motorie e sensoriali del tutto integre.
D.Y. Solandt et al. The effect of skeletal fixation on skeletal muscle. " journal of neurophysiology" 1943 pp. 17-22.

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domenica 24 febbraio 2019

India, il vaccino antipolio provoca 490.000 paralisi.

In India le campagne di vaccinazione con vaccino antipolio orale (OPV) hanno prodotto oltre 490.000 casi di paralisi nel periodo 2000-2017, secondo un nuovo studio basato sulle statistiche degli organi sorveglianza nazionale.

Fonte italiana: www.renovatio21.com 11 OTTOBRE 2018

L’India, un paese di 1,3 miliardi di persone, è stata dichiarata libera dalla polio dall’OMS nel maggio 2014, in quello che è stato considerato un traguardo nella lotta globale per l’eradicazione della polio. Attualmente, il poliovirus selvaggio, che attacca il sistema nervoso portando alla paralisi infantile, è confinato in Afghanistan, Nigeria e Pakistan.


Il vaccino orale utilizza ceppi di poliovirus vivi ma attenuati per produrre anticorpi che dovrebbero proteggere i bambini dall’essere infettati da virus della polio «selvaggi» o che si manifestano naturalmente. 

In India le campagne di vaccinazione con vaccino antipolio orale  hanno prodotto oltre 490.000 casi di paralisi nel periodo 2000-2017
Jacob Puliyel, responsabile della pediatria del St. Stephen’s Hospital di Nuova Delhi, e coautore dello studio che è stato pubblicato in agosto sull’International Journal of Environmental Research and Public Health, afferma che «la frequenza della somministrazione di antipolio è stata trovata direttamente o indirettamente collegata all’incidenza della paralisi flaccida acuta non-polio».

Anche se l’ultimo caso di polio in India è stato segnalato nel 2011, un sistema di sorveglianza continua a indagare annualmente circa 50.000 casi di paralisi flaccida acuta (AFP) – definita come un improvvisa insorgenza di paralisi o debolezza in qualsiasi parte del corpo di un bambino sotto i 15 anni di età.
«In assenza di trasmissione della polio selvatica, ci si aspettava che i casi di paralisi si sarebbero ridotti a un tasso accettabile di circa due su 100.000, ma questo non si è concretizzato»

Mentre nessun caso di AFP è risultato positivo alla polio dal 2012, il tasso di paralisi non-polio ha continuato ad essere insolitamente alto, soprattutto negli stati settentrionali del Bihar e dell’Uttar Pradesh, che insieme hanno una popolazione di 300 milioni di persone.

«In assenza di trasmissione della polio selvatica, ci si aspettava che i casi di paralisi si sarebbero ridotti a un tasso accettabile di circa due su 100.000, ma questo non si è concretizzato», dice Puliyel a SciDev.Net. Lo studio ha trovato che il tasso di paralisi è di 30 su 100.000 persone nel Bihar e nell’Uttar Pradesh.

Lo studio ha dimostrato che il numero di cicli di antipolio (campagne di immunizzazione) effettuati in uno stato aveva una «alta correlazione» con il tasso di paralisi non-polio. «Abbiamo scoperto che i ….. tassi nel Bihar e nell’Uttar Pradesh erano più alti in quegli anni in cui i cicli di antipolio eseguiti erano più frequenti», dice Puliyel.
«La frequenza della somministrazione di antipolio è stata trovata direttamente o indirettamente collegata all’incidenza della paralisi flaccida acuta non-polio»

I risultati suggeriscono che le vaccinazioni orali contro la polio sono responsabili delle paralisi.

Madhavi Yennapu, scienziato responsabile presso il National Institute of Science, Technology and Development Studies di Nuova Delhi, avverte che lo studio deve essere convalidato con dati sierologici. «Gli effetti reali dell’OPV sul sistema immunitario degli individui così come sull’immunità di gregge devono essere studiati, così come i cambiamenti potenzialmente avversi al microbioma» dice.

Gli autori suggeriscono che «dosi ripetute del vaccino con virus vivo rilasciato nell’intestino possono colonizzare l’intestino e alterare il microbioma virale dell’intestino».
Gli autori suggeriscono che «dosi ripetute del vaccino con virus vivo rilasciato nell’intestino possono colonizzare l’intestino e alterare il microbioma virale dell’intestino»

Il microbiota è formato da una comunità ecologica di microrganismi favorevoli o patogeni che condividono gli spazi corporei. Di questi, il microbiota intestinale è noto per cambiare rapidamente nei primi due o tre anni di vita e continua a cambiare in base a fattori come la dieta, l’ambiente e il trattamento con antibiotici o vaccini orali.

«Mentre il meccanismo coinvolto è speculativo, i nostri risultati supportano l’ipotesi che la frequenza di somministrazione di antipolio è direttamente o indirettamente correlata all’incidenza di AFP non-polio», scrivono gli autori. «Ora che l’India è libera dalla polio da oltre sei anni, potremmo essere in grado di ridurre l’AFP non-polio riducendo ulteriormente i cicli di antipolio».

Puliyel sottolinea che l’aumento dell’AFP non-polio è stato notato solo grazie all’eccellente sorveglianza e alla meticolosa registrazione dei dati da parte delle agenzie governative. «I 491.000 casi aggiuntivi di paralisi, altrimenti, non sarebbero stati notati».

Puliyel e i membri del suo team sperano che i risultati dello studio porteranno a ridurre le campagne di vaccinazione con OPV come misura contro l’incidenza relativamente alta di paralisi nei bambini vaccinati.

«C’è la necessità di ottimizzare il numero e il dosaggio dei cicli di OPV, poiché c’è la possibilità di effetti avversi derivanti da cambiamenti nel microbioma», dice Dinesh Kumar, pediatra e ricercatore del Holy Family Hospital, Nuova Delhi. «Potrebbe essere meglio, in questa fase, passare dall’OPV alla vaccinazione per inoculazione come parte dei programmi di vaccinazione», dice Kumar a SciDev.Net.
«C’è la possibilità di effetti avversi derivanti da cambiamenti nel microbioma»»

Il piano strategico 2013-2018 dell’OMS per l’eradicazione e la fine della polio richiede una transizione verso i vaccini che richiede la rimozione di tutti gli OPV nel lungo termine per «eliminare i rari rischi di poliomielite paralitica associata al vaccino e poliovirus derivato dal vaccino». Ciò è dovuto al fatto che i ceppi di vaccino attenuati o indeboliti diventano virulenti e possono causare una poliomielite infettiva.

«Razionalizzare il numero di cicli OPV a livello nazionale, sulla base di prove scientifiche, può avere molti benefici, tra cui enormi risparmi sulle risorse sanitarie pubbliche», aggiunge Yennapu.


Fonte: Scidev.net

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sabato 6 ottobre 2018

150.000 bambini indiani possono aver ricevuto vaccini contro la polio contaminati

Il vaccino antipolio inattivato è diventato adesso un requisito quando si visitano vari paesi



1 ottobre 2018 - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha affermato che esiste un "rischio minimo di contrarre il virus della poliomielite in India" da parte di un gruppo contaminato di vaccini , ha riferito Reuters.   
Il ministero della Sanità indiano ha emanato degli avvisi ai tre Stati per garantire che i gruppi di sorveglianza della polio rintraccino i bambini ai quali sono stati somministrati i vaccini contaminati. 
Alcune fiale dei vaccini contro la poliomielite orale contaminati con il poliovirus di tipo 2 sono state somministrate ai bambini a Maharashtra e Telangana, oltre a Uttar Pradesh, hanno confermato i funzionari del ministero della Sanità.
I funzionari della sanità di Nuova Delhi hanno dichiarato che stavano indagando sul perché e su come la Bio-Med Pvt Ltd , con sede nel nord dell'India , producesse ancora tali vaccini e che i lotti interessati fossero richiamati. 
I media locali in India hanno riferito che la polizia ha arrestato l'amministratore delegato di Bio-Med dopo che i test di routine hanno rivelato di aver prodotto e spedito circa 150.000 lotti di vaccini contro la poliomielite orale, che contenevano il virus del vaccino antipolio di tipo 2. 
Questo è ceppo del virus della poliomielite che era stato sradicato in tutto il mondo, e il governo indiano avevano ordinato la sospensione di questo tipo di vaccino nel 2016. 
In precedenza, i lotti di vaccini contro la febbre tifoide prodotti da Bio-Med erano anche considerati "di qualità non standard", secondo un avviso pubblico della Central Drug Standard Control Organization, datato 14 marzo 2018. 
Shamila Sharma, una portavoce dell'OMS, ha affermato che "qualsiasi rischio per i bambini è minimo a causa dell'elevata copertura di vaccinazione antipolio di routine in India". 
Il ministero della Sanità, nell'ambito del suo programma nazionale di immunizzazione, garantirà anche che le iniezioni di poliovirus inattivate (IPV) vengano somministrate a tutti i bambini dei tre stati in modo che nessun bambino venga perso, ha detto il funzionario. 
L'IPV è prodotto da ceppi di poliovirus di tipo selvatico di ciascun sierotipo che sono stati inattivati ​​(uccisi) con formalina. 




Negli ultimi anni, i regolatori statunitensi ed europei hanno attaccato molte fabbriche di medicina indiane per pratiche di fabbricazione difettose, spesso emettendo avvertimenti o divieti, ha detto Reuters.
Secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), la polio è stata eliminata dagli Stati Uniti dal 1979. 
Dal 2000, il vaccino antipolio inattivato (IPV) è l'unico vaccino contro la polio (4 dosi) somministrato alle persone negli Stati Uniti, afferma il CDC. 
La vaccinazione IPV è ora un requisito quando si visitano vari paesi in tutto il mondo. 
Gli appuntamenti di vaccinazione contro la poliomielite possono essere facilmente programmati a Vax-Before-Travel. 
E gli sconti sui vaccini possono essere trovati qui.     
I vaccini, come qualsiasi altra medicina, possono avere effetti collaterali. Siete incoraggiati a segnalare gli effetti collaterali negativi dei vaccini alla FDA o al CDC
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Biomed accusata dal governo indiano di trasmettere la polio ormai scomparsa tramite il loro vaccino.

Unità di immunizzazione della polio a Mysuru. (Foto del file TNN)


Alcuni lotti di vaccino orale per la poliomielite prodotti da Biomed sono stati trovati contaminati dal virus della polio tipo 2. 

Ai produttori fu ordinato di distruggere ogni traccia di Polio Virus Tipo 2 entro il 25 aprile 2016.

Traduzione a cura di Vivereinmodonaturale.com

NUOVA DELHI: In quanto può rappresentare una seria minaccia per la salute pubblica, alcuni lotti del vaccino orale prodotto da Biomed riscontrati nella città di Ghaziabad sono scoperti essere contaminati dal virus della poliomielite 2, un ceppo che è stato sradicato in tutto il mondo, incluso in India.
 Mentre la contaminazione ha il potenziale di riportare la polio in India, il ministero della salute e il regolatore della medicina hanno avviato misure preventive per contenere l'impatto. 
"Abbiamo avvisato UP e Maharashtra dove potrebbero essere stati usati questi vaccini contaminati", ha detto a TOI un alto funzionario. 
Biomed stava fornendo vaccini contro la poliomielite solo per il programma di immunizzazione gestito dal governo e non per la vendita al dettaglio privata, hanno detto i funzionari. 
La contaminazione è stata inizialmente sospettata quando i rapporti di sorveglianza di UP hanno mostrato segni di virus nei campioni di feci di alcuni bambini. 
Campioni di vaccini OPV sono stati inviati per test. 

Il governo ha ordinato a una squadra di scoprire come il ceppo di tipo 2 sia stato mantenuto anche dopo che a tutti i produttori era stato ordinato di adottare misure per la completa distruzione di tutte le tracce di Polio Virus Tipo 2 entro il 25 aprile 2016.

"I rapporti di prova hanno confermato che alcuni lotti erano contaminati dal virus di tipo 2", ha detto un funzionario della regolamentazione. 
Almeno 50.000 fiale sono sotto lo scanner.
Il Drugs Controller General ha ora archiviato un  FIR contro Biomed e l'amministratore delegato della compagnia che è stato arrestato giovedì. 
Inoltre, il Drugs Controller General of India ha chiesto alla compagnia di "fermare, la produzione, la vendita e la distribuzione fino a ulteriori ordini".


Top Comment del post originale dell'articolo: 

Sembra un lavoro deliberato da parte dell'azienda per diffondere la polio. Ciò aumenterà indirettamente la domanda di vaccini antipolio che si tradurrà in un aumento degli affari. Venu Rao

(Correlato: 
In India bambini muoiono e altri si ammalano giorni dopo la vaccinazione contro il morbillo e la rosolia )


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domenica 19 agosto 2018

Dalle pandemie inventate al focolaio di polio?



Tratto da Marcello Pamio - 14 agosto 2018
La memoria per le notizie importanti e significative è sempre più labile, e si sta lentamente cancellando per far posto a spazzatura mentale e pseudonotizie, molto più comode e funzionali al Sistema.
La maggior parte delle persone ha dimenticato le «pandemie» di un recente passato che avrebbero dovuto, secondo le dichiarazioni di esperti e della stampa mainstream, falcidiare la popolazione mondiale. Mi riferisco alla sars, all’aviaria e alla suina.
Figuriamoci se possiamo rimembrare pure lo scandalo che ha investito la massima autorità mondiale della salute pubblica: l’OMS.

L’Organizzazione all’epoca aveva nominato commissario John Mackenzie che giocò un ruolo fondamentale a maggio 2009 nel dichiarare l’influenza H1N1 «pandemia».
Il commissario aveva le mani in pasta con le industrie e per fortuna a fare chiarezza fu l’inchiesta condotta congiuntamente dal «British Medical Journal» (BMJ) e dall’«Agenzia di Giornalismo Investigativo di Londra» (BIJ). Secondo il loro rapporto «alcuni degli esperti che avevano partecipato alla redazione delle linee guida dell’OMS per le «pandemie» erano sul libro paga di due industrie farmaceutiche (Roche e GlaxoSmithKline) che producono medicinali o vaccini». [1]

Definizione di «pandemia»
L’OMS ha modificato la definizione di «pandemia» solo per far rientrare l’influenza suina dentro tale criterio. Per fortuna moltissimi medici e ricercatori hanno criticato questa scelta scriteriata.
La definizione presente sul sito dell’OMS prima dell’allarme specificava: «Enormi numeri di morti e ammalati», come criterio per la dichiarazione della Pandemia. Incredibilmente da aprile 2009 quella specifica importantissima è stata cancellata.
Sempre casualmente, un mese dopo tale modifica, l’OMS lancia l’allarme planetario: «H1N1» è un virus «pandemico»! Alla faccia della sincronicità.
Va detto che durante un allarme di questo tipo, l’OMS può imporre ai 149 stati che aderiscono al protocollo sanitario (fra cui ovviamente l’Italia) una determinata profilassi, ad esempio rendendo obbligatorio farmaci e vaccini…
Nonostante lo scandalo, nel 2010 si poteva pubblicamente denunciare che all’interno delle organizzazioni sovranazionali e nei meandri del Sistema sanitario globale, vi sono loschi emissari pagati direttamente dalle industrie chimiche…
Oggi nel 2018 invece non è più permesso criticare le autorità sanitarie, pena l’inserimento immediato nella Nomenklatura degli spargitori di Fake-News; se poi si ha la malsana idea di ipotizzare una qualsiasi associazione tra vaccini e patologie, allora si diventa un attentatore alla salute pubblica con procurato allarme.
Questa è la libertà d’informazione e di espressione.

Traffico di virus
Un altro esempio di notizia che in passato si poteva scrivere tranquillamente mentre oggi è diventata un tabù assoluto riguarda il traffico illegale di virus.
Se ne è occupato con un intero dossier perfino «L’Espresso» del gruppo De Benedetti, il che è tutto dire.

Stiamo parlando di virus scambiati da ricercatori e dirigenti di industrie farmaceutiche, al fine di fare della paura delle epidemie un business enorme.

Tutto questo accadeva nel “lontanissimo” 2014.
Era partita una inchiesta top secret dei Nas e della Procura di Roma su traffico internazionale di virus.
Ad aprire le danze è stata la fondamentale testimonianza di Paolo Candoli, manager italiano della Merial, la branca veterinaria del colosso Sanofi (che produce vaccini): l’uomo avrebbe patteggiato l’immunità in cambio delle rivelazioni sul contrabbando batteriologico…
Il sospetto delle autorità era un business faraonico dietro la paura delle epidemie.
Si tratterebbe di una vera e propria strategia commerciale portata avanti con il contrabbando di virus: amplificando il pericolo di diffusione e allarmando sui rischi per l’uomo, si spingono le autorità sanitarie ad adottare provvedimenti d’urgenza, che si traducono in un affare da miliardi per le industrie (vendita di farmaci e vaccini). Esattamente quello che avviene oggi: epidemie inventate di morbillo, pertosse, meningite, ecc.
A scoprire lo scandaloso traffico di virus è stata la «Homeland Security», il ministero istituito negli Stati Uniti dopo l’attentato alle Torri Gemelle per stroncare nuovi attacchi. Stavano indagando sull’importazione negli States di virus per elaborare farmaci, e poi sono finiti qui da noi in Italia.
Secondo le autorità americane infatti l’Italia sembra essere uno snodo fondamentale di questi traffici illeciti, che vedono coinvolte le potentissime lobbies farmaceutiche e le istituzioni che dovrebbero sperimentarle e certificarle.
Le intercettazioni telefoniche dei Nas di Bologna e Roma sono state definite allarmanti: secondo gli investigatori c’è stato (e c’è) il serio rischio di diffondere le epidemie, anche perché il solo trasporto dei virus rasenta la demenzialità: plichi contenenti il virus congelato dentro cubetti di ghiaccio spedito a domicilio mediante corriere postale; provette nascoste fra i capi di abbigliamento in valigia per non «destare sospetti in caso di controlli». Questi sono solo alcuni dei metodi di contrabbando usati per importare, anche in Italia, agenti patogeni.
Il manager-gola-profonda rivela inoltre che il contrabbando dei virus serviva anche per la realizzazione di vaccini, e questo è assai interessante.

Il dossier de «L’Espresso» è datato 3 aprile 2014.
Solo per pura casualità, 5 mesi dopo, esattamente venerdì 26 settembre del 2014[2], il ministro della salute Beatrice Lorenzin cedette alle industrie farmaceutiche globali la salute di milioni di italiani.
Dietro il mandato del GHSA, «Global Health Security Agenda», un’organizzazione fondata in fretta e furia qualche mese prima, a febbraio del 2014[3], il Presidente Obama in persona a Washington diede l’incarico all’Italia di guidare per i 5 anni seguenti le strategie e le campagne vaccinali nel mondo intero (2015 al 2020).
Oggi nel 2018 dunque siamo ancora al centro del mandato e quindi osservati speciali non solo dal GHSA ma anche da tutti i 64 paesi-membri che ne fanno parte. Sarebbe infatti inaccettabile che il paese-guida sulle linee vaccinali desse troppa libertà al popolo no-vax...
Stranamente le indagini della magistratura sul traffico di virus, sono arenate nel «porto delle nebbie»: non ne abbiamo più sentito parlare. Ergo non esiste più il problema, anche perché oggi se si parla di vaccini è obbligatorio parlarne benissimo.
Sembra che tutto sia stato congelato proprio grazie al prestigioso incarico affibbiato al governo italiano. Ma è solo una congettura da dietrologi ovviamente.
Anche se - per usare le parole dei Nas che hanno indagato - il rischio di diffondere epidemie è altissimo!

Epidemia di polio?
Veniamo all’epidemia di polio, anche se l’Europa è un continente polio-free, perché il virus è stato eradicato da molto tempo.
Il 9 maggio del 2014 una lettera circolare del Ministero della salute dal titolo: «Aggiornamento delle raccomandazioni di immunoprofilassi in relazione alla protratta emergenza immigrati dall’Africa settentrionale ed al rischio di re-introduzione di poliovirus in Italia» lancia l’allarme.
Il Ministero si rifà ai dati che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) aveva pubblicato il 5 maggio. L’OMS ha dichiarato che la recente diffusione di poliovirus selvaggio è «un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale».
Nel 2014, infatti, risultavano affetti da polio 10 paesi: Afghanistan, Camerun, Guinea Equatoriale, Etiopia, Israele, Iraq, Nigeria, Pakistan, Somalia e la Repubblica Araba di Siria, tra cui 3 (Pakistan, Camerun e Repubblica Araba di Siria) fonte di esportazione di poliovirus selvaggi.

Il problema degli immigrati…vaccinati
Grazie all’immigrazione forzata, come quella che stiamo vivendo in Italia, arrivano nel nostro paese centinaia di migliaia di disperati da vari svariati paesi in condizioni socio-economiche e sanitarie disastrose, tra cui paesi nell’elenco sopra.
Secondo tale circolare ministeriale, lo Stato avrebbe un protocollo specifico «di immunoprofilassi per i bambini immigrati da 0 a 14 anni». In pratica questo protocollo impone che tutti i bambini immigrati vengano sistematicamente vaccinati per la polio innanzitutto e poi per tutto resto seguendo il calendario nazionale. Per la polio non è dato sapere se ai bambini viene dato il vaccino orale oppure quello in puntura. La differenza, come vedremo dopo, è assai interessante…
L’8 giugno 2018 un’altra nota circolare del Ministero della salute dal titolo: «Diffusione internazionale di poliovirus: aggiornamento delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità maggio 2018»impone la vaccinazione contro la polio a tutte le persone che provengono dai seguenti Paesi: Afghanistan, Pakistan, Somalia, Nigeria, Kenya; Repubblica Araba Siriana, DR Congo, sia residenti che viaggiatori che hanno soggiornato per oltre 4 settimane in questi paesi.
I paesi si sono ridotti da dieci a sette.
Infine l’8 agosto 2018 l’ennesima circolare ministeriale dal titolo inequivocabile: «Circolazione di poliovirus di Tipo2 di derivazione vaccinale - Nigeria».
Secondo l’OMS il 5 giugno nello Stato di Sokoto in Nigeria sarebbe stato confermato «un focolaio epidemico di poliovirus circolante di tipo 2 di derivazione vaccinale».
Le scontate raccomandazioni dell’OMS ovviamente vertono sull’importanza «che tutti i paesi, in particolare quelli con elevato numero di viaggi e contatti con i paesi e le aree colpite da polio, rafforzino la sorveglianza per paralisi flaccida acuta»…

Qualche dato sulla polio
Nel 2018, sono stati registrati nel mondo 28 casi di polio, di cui 13 con «virus selvaggio» e 15 con virus «vaccino-derivato».
Dei 13 casi, 10 in Afghanistan e 3 in Pakistan, paesi questi in cui il virus è endemico.
L’anno precedente, il 2017, ci sono stati 22 casi in tutto, sempre nei due Paesi.[4]
I casi invece di polio da virus vaccino-derivato» (ciò provocato dai vaccini) nel 2018 sono stati 15 (due in più di quelli da «virus selvaggio») ma la cosa interessante è che, di questi, 13 casi sono stati registrati in paesi non endemici, dunque paesi che non avrebbero avuto alcun caso di polio, fino a prova contraria, in assenza di virus da vaccino. Nel 2017 invece, i casi di polio «vaccino-derivato» sono stati ben 96 contro i 22 di polio da «virus selvaggio». Circa 74 in Siria (quindi l’allarme polio in Siria nessuno ha detto che è stato provocato dai vaccini) e 22 in Congo.[5]
Questi dati (del «Polio Global Eradication Initiative» dell’OMS) dicono una cosa: nel mondo sono in aumento i casi di polio da virus «vaccino-derivato» cioè da vaccino (per la polio).
Quindi più vaccini e maggiore è il rischio di qualche caso di polio o di un focolaio vero e proprio…

Il problema della polio orale
L’altra notizia ancora più inquietante è che nella direttiva del Ministero, alle persone provenienti dai Paesi menzionati «è consentito anche il vaccino in gocce, per via orale, purché sia allegato alle certificazioni sanitarie a norma di legge».[6]
Il vaccino antipolio orale (OPV) a virus «inattivato» può procurare l’infezione e causare la paralisi neurologica. La «polio-iatrogena», tra cui la paralisi, causata dal poliovirus derivato dal vaccino è indistinguibile da quella causata da poliovirus selvaggi.
Questo è il motivo per cui molte nazioni sono passate dall’uso del vaccino orale a quello iniettato poiché il rischio diretto di polio iatrogena causata dall’OPV supera il beneficio dell’immunizzazione…
Infatti il virus «inattivato» spesso si riattiva e si replica all’interno dell’organismo umano, della persona vaccinata, dando luogo ad una ri-trasmissione del virus nell’ambiente attraverso le feci. Questo induce contagi, e la reintroduzione nell’ambiente di un virus vaccino-derivato, con tutti i rischi di provocare la malattia e la paralisi nel vaccinato stesso oltre che in altri soggetti. 
Un’altra cosa molto interessante è che il virus «vaccino-derivato» spesso è un virus mutato, come viene descritto nel portale del «Polio Global Eradication Iniziative»:

«Il vaccino contro il poliovirus orale (OPV) contiene un virus vaccinale vivo, attenuato (indebolito). Quando questo vaccino viene somministrato, il virus-vaccino indebolito si replica nell’intestino ed entra nel flusso sanguigno, innescando una risposta immunitaria protettiva. Tuttavia, durante questo processo di replicazione, parte del virus vaccinale potrebbe mutare geneticamente dal ceppo attenuato originale e diventare neurovirulente (capace di causare paralisi e circolare nelle comunità).
Il virus neurovirulente è indicato come poliovirus derivato da vaccino (VDPV)». [7]
In pratica il virus del vaccino subirebbe nel processo replicativo delle modifiche genetiche all’interno dell’organismo ospite e quando questo viene reimmesso nell’ambiente non è più lo stesso di prima, pertanto anche le persone che sono state regolarmente vaccinate e quindi (in teoria) immunizzate per i tre ceppi oggi conosciuti (e usati nei vaccini) potrebbero comunque rischiare una infezione da polio modificata, e quindi non essere immuni dal problema.
Queste informazioni perché non vengono comunicate?

Conclusione
Il mondo è in preallarme epidemia polio.
Va ricordato però che l’allarme è lanciato da quella stessa Organizzazione che è stata smascherata più volte a manipolare i dati, e a creare pandemie...
Oggettivamente esiste un traffico internazionale di virus e agenti patogeni, e anche se le indagini sono finite nel dimenticatoio, non significa che non stia ancora avvenendo.
I casi di polio denunciati sono da vaccino e riguardano zone molto particolari e limitate del pianeta, dove guarda caso si usano vaccini orali.
Il risultato però di tutto questo è il risveglio di certe forze primordiali, della paura più atavica, il tutto per sensibilizzare i governi, mettendoli con le spalle al muro. Questo permetterà di far passare leggi ancor più restrittive (sui vaccini e sulla “sicurezza” in generale della popolazione) da una parte, e dall’altra di aumentare gli investimenti economici che finiranno nelle tasche già molto generose delle lobbies del farmaco. Ricordiamo infine che i focolai epidemici sono sempre utili al governo di turno che così può giustificare pubblicamente le proprie leggi…
Ma questo è purtroppo un cane che si morde la coda:

La paura alimenta e mantiene il circolo vizioso. Maggiore è infatti la paura (veicolata e amplificata dai media), più alto sarà il numero di vaccini inoculati nella massa impaurita.
Più vaccini in circolazione (magari l’anti-polio orale) e maggiori saranno i casi di «polio-iatrogena», e questo rimetterà in moto la «paura»…
Esiste un oggettivo rischio perché tutti gli immigrati, non solo quelli che arrivano coi barconi (trasportati gentilmente dalle ONG), ma pure quelli che vengono in Italia per altri motivi e che arrivano dai cosiddetti paesi a rischio, devono essere vaccinati, e se non  lo sono lo si fa qua.
Il punto è che i disperati che giungono da noi, spesso sono vaccinati nei rispettivi paesi con le condizioni igieniche che ben sappiamo e soprattutto con vaccini che qui nessuno userebbe, come l’anti-polio orale.
Pertanto sempre più persone arrivano e arriveranno in Italia ospitando il virus dentro l’organismo, cioè in termini tecnici fungendo da «paziente zero»…

Note:
[2]Lunedì 29 settembre 2014 è avvenuto ufficialmente il Comunicato n. 387 dell’AIFA
[3]«Global Health Security Agenda», https://www.ghsagenda.org
[6]«Vaccino Polio obbligatorio per i keniani che devono andare in Italia»
[7]«Vaccine-derived Polioviruses: Managing the risks», Polio Global Eradication Iniziative, http://polioeradication.org/tools-and-library/research-innovation/vaccine-derived-polioviruses/

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