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mercoledì 3 agosto 2016

Glutammato monosodico: un “fertilizzante del cancro!”

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Il glutammato monosodico è un esaltatore di sapidità sintetico, cioè un additivo utilizzato nel settore alimentare per migliorare le caratteristiche dei prodotti finiti.
Viene utilizzato in una miriade di prodotti alimentari come le minestre in busta, i dadi, i piatti pronti e via dicendo.
Possiede la subdola proprietà di eccitare le papille gustative e di far aumentare sempre più la voglia di mangiare quel determinato prodotto (vi è mai capitato di avere un desiderio irrefrenabile di finire all’istante un pacchetto di patatine?).
Questo additivo è molto pericoloso: può distruggere il sistema nervoso, è cancerogeno, ha favorito lo svilupparsi dell’obesità e del diabete di tipo2 (moltiplica il tasso di insulina presente nel sangue), può indurre dipendenza.
Eppure l’industria alimentare a partire dagli anni ’50 lo ha utilizzato sempre più, tendendo all’oscuro il consumatore.
Il dottor Blaylock (neuro-chirurgo e nutrizionista americano) ha dichiarato che il glutammato è un “potente stimolante dei tumori”. Egli ha studiato in dettaglio la questione ed è giunto così ad elencare gli effetti collaterali legati alla tossicità di questo additivo. La lista è davvero lunga e la potete leggere in inglese cliccando qui.

Noi ve ne elenchiamo alcuni: aumento di peso, nausee, vomito, disturbi della concentrazione, sonno agitato, emicrania, malattie neurologiche, eruzioni cutanee…
Cosa fare allora per non consumare cibi che contengono glutammato? La soluzione migliore sarebbe autoprodursi tutto in casa ma ciò non è sempre possibile per una miriade di ragioni. Cerchiamo allora di scegliere quei prodotti alimentari privi di questo pericoloso additivo.
Il problema è che il glutammato si nasconde un pò ovunque (brodo, caramelle, prodotti dietetici, proteine di frumento, sciroppo di mais, aromi artificiali, salsa di doia…) e la sua presenza non sempre è espressa con il nome di glutammato. Eccovi le denominazioni che  garantiscono la presenza di questo additivo: acido glutammico, oli o grassi vegetali idrogenati, proteine idrogenate, gelatina, caseinati di sodio o di calcio, lievito aggiunto, estratto di lievito, glutammato monopotassico, certi oli di mais, E621).
Ma anche conoscendo queste denominazioni il glutammato può nascondersi in altri composti: ecco perchè è di cruciale importanza conoscere gli ingredienti che formano il nostro cibo. Cerchiamo di consumare prodotti più naturali possibili e che contengano composti che sappiamo essere sani e non nocivi.
Il dottor Blaylock considera il glutammato monosodico “un fertilizzante del cancro”.
Leggete  cosa ha scritto Report nel lontano 2001 riguardo la tossicità o meno del glutammato cliccando qui.

Fonte: “Guida Tascabile agli Additivi Alimentari”, MacroEdizoni

http://www.eticamente.net/7694/glutammato-monosodico-un-fertilizzante-del-cancro.html?refresh_ce

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Provoca diversi tipi di tumore! I medici: NON BEVETENE MAI PIU'!

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Non ci sono consumi 'sicuri', mezzo milione di morti ogni anno nel mondo. 

Gli alcolici possono causare fino a sette tipi diversi di tumori (bocca e gola, laringe, esofago, fegato, colon, intestino e mammella) ev più si beve più aumenta il rischio.
Lo rivela uno studio firmato da Jennie Connor della University of Otago in Nuova Zealanda e pubblicato sulla rivista Addiction; si tratta di un'ampia 'meta-analisi' (riesame) di dati pubblicati negli ultimi anni sull'argomento e offre ''una forte evidenza del fatto che l'alcol può causare il cancro in modo diretto'', scrive Connor.
L'alcol, aggiunge, si stima abbia causato circa mezzo milione di morti per cancro in un anno nel mondo (dati relativi al 2012) - ovvero il 5,8% di tutti i decessi per tumore a livello globale. Secondo Connor non ci sono consumi sicuri ma il rischio sale al crescere dei 'bicchieri' consumati al dì. A tal proposito è importante sapere che una Unità Alcolica (U.A.) corrisponde a circa 12 grammi di etanolo che sono contenuti in un bicchiere piccolo (125 ml) di vino a media gradazione, in una lattina o bottiglia di birra (330 ml) di media gradazione o in una dose da bar (40 ml) di superalcolico.
Secondo quanto riporta The Indipendent, lo studio mostra che rispetto alle non bevitrici, le donne che regolarmente consumano due unità di alcol al dì hanno un rischio di cancro al seno e di morire per questa malattia del 16 maggiore. Coloro che bevono regolarmente 5 unità al giorno hanno il 40% di rischio in più.
In altri termini se per ogni 1.000 donne che non bevono mai alcolici, 109 svilupperanno il tumore al seno, si stima che per 1000 donne che consumano alcolici 126 si ammaleranno per consumi di 14 unità o meno a settimana, 153 per consumi settimanali di 14-35 unità.
I ricercatori stanno ancora cercando i meccanismi con cui l'alcol causa direttamente il tumore; è possibile che danneggi il nostro codice genetico scatenando la malattia. (Fonte)

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martedì 2 agosto 2016

Ecco le 8 tattiche più comuni di Manipolazione verbale

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manipolazione verbale
Iniziate una conversazione con la ragione e la razionalità dalla vostra parte ma… cosa succede? Al termine della conversazione vi sentite in colpa, non siete più sicuri di avere ragione su nulla e, se il manipolatore è davvero abile (e il narcisista perverso lo è) vi porterà addirittura a chiedere scusa.
Quella della manipolazione verbale è solo una delle tante strategie usate dal Narcisista perverso.Per le altre tecniche manipolative vi invitiamo a leggere l’articolo “strategie usate dal Narcisista Perverso“. In questo articolo analizzeremo il comportamento manipolativo impiegato per dirottare ogni conversazione nella direzione ritenuta “giusta” dal manipolatore in questione.

1. CAMBIO DI ROTTA (SWITCH)

Ecco come funziona:
Tu e il tuo narcisista siete nel bel mezzo di una conversazione, sta andando bene fino a quando non sei d’accordo ofatti concreti contraddicono il punto di vista del narcisista.
Nota bene: il narcisista sa che i fatti sono indiscutibili e tu hai ragione…. nonostante la sua consapevolezza, cercherà di prendere il sopravvento, in modo da ottenere il controllo della conversazione e “vincere” sulla discussione; il narcisista devierà l’attenzione con un’invasione verbale, cercando di ingannarti e spostando l’attenzione dall’argomento. Prima che tu te ne renda conto, starete discutendo su qualcosa di totalmente estraneo alla conversazione originale e ti ritroverai a difenderti su qualche problema di cui eravate in disaccordo in passato.

2. IL GIOCO DI COLPA

Lo spostamento di colpa è di solito una tattica usata successivamente alla discussione Switch. Il narcisista, come un mago, cambia con successo argomento e distoglie l’attenzione da se stesso focalizzandola su di te. Ti ritrovi a difenderti istintivamente da attacchi verbali su tutti i tuoi difetti. Il narcisista allora, proprio come Houdini, torna al discorso principale, scompare e fugge dal dover discutere di qualsiasi responsabilità per le sue azioni. Nel frattempo, con l’inganno, ti ha fatto assumere la posizione difensiva e ti accusa e incolperà di creare sempre problemi e drammi nel rapporto.

3. PROIEZIONE

L’ipocrisia è il secondo nome del narcisista. Quello che dicono e fanno in privato è drasticamente diverso da quello che dicono e fanno in pubblico. Dal momento che sono tutti egocentrici mantengono la loro falsa personalità, usano la proiezione per eliminare le fessure nel loro carattere. Ma dal momento che sono l’equivalente emotivo di un di un bambino di 5 anni, magicamente rinnegano le parti di se stessi che minacciano la loro immagine e accusano te o altri delle cose precise che sono consapevoli di fare. Avete mai notato come sa accusare la persona più generosa di essere egoista? La persona più sincera è etichettato un bugiardo. Il loro compagno fedele è accusato di essere adultera? Se prestate attenzione, le proiezioni del narcisista sono davvero confessioni che rivelano indicazioni su ciò che il narcisista è realmente colpevole di essere e crede di se stesso/a. Al contrario, emotivamente le persone sane non usano la proiezione quando sono sulla difensiva. Quando ci attaccano e accusano sono più vicini alla verità più infamante in natura. Non le bugie che caratterizzano la proiezione. Dal momento che i narcisisti non tollerano i sentimenti di dipendenza e di gratitudine, proiettano le loro caratteristiche indesiderabili su altri per mantenere intatta la loro visione gonfiata di se stessi.

4. ALZARE IL VOLUME

Quando i narcisisti agiscono con una quantità sproporzionata di rabbia o collera, aumentando il volume e il ritmo della loro voce, possiamo scommetterci che stanno cercando di destabilizzarci. Le loro azioni sono una dichiarazione assoluta di guerra psicologica.
L’attacco previsto è uno stratagemma per arrivare a voi e poi tirarsi indietro. L’improvviso, sconvolgente, crudele e anomalo sfogo è una manovra offensiva finalizzata a far perdere l’equilibrio, a confondere e lasciare pieni di paura e disagio. Quando si è sotto attacco e in stato di shock, le difese naturalmente si abbassano. Lo shock fa sentire sotto pressione e di conseguenza diminuisce la lucidità mentale, si diventa più suggestionabili e maggiormente soggetti a minacce, quindi più predisposti al controllo e alla sottomissione del narcisista.

5. GIOCANO IL RUOLO DI VITTIME

C’è molto di vero nella citazione, “nell’inganno il ruolo preferito è giocare alla vittima“. Non c’è da meravigliarsi se il narcisista che non sta giocando a fare l’eroe, sta giocando il ruolo della povera vittima. Attraverso il ruolo di vittima, tramite il quale tenderà ad ottenere pietà, i narcisisti diffameranno la vera vittima per nascondere il loro comportamento abusivo ed evitare di assumersi la responsabilità dei loro comportamenti crudeli e manipolatori.
I Narcisisti estorcono la compassione degli altri e sfruttano la loro simpatia in ogni modo a seconda dell’obiettivo che devono raggiungere di volta in volta. Se il narcisista non vuole mantenere una promessa farà il confuso, il turbato e il vago, i vostri sentimenti non verranno minimamente riconosciuti, e non ci sarà un briciolo di empatia nei vostri confronti. Invece, il narcisista vi diffamerà e vi addosserà la colpa per la vostra mancanza di empatia, e per il fatto che non vi accorgiate che possono aver avuto una brutta giornata. Sarete chiamati egoisti o accusati di essere esigenti se vi aspettate che il povero narcisista onori la parola data, come un qualsiasi adulto normale fa. Tuttavia, quando invece avrete voi una brutta giornata, non aspettatevi di ricevere le stesse concessioni. Il narcisista aspetta che tu mantenga pienamente la parola data e per ridurre al minimo e rendere nulli i tuoi sentimenti, giocherà il ruolo di vittima. Il narcisista sarà sempre vincente, recitando una litania di ragioni per le quali la sua giornata è molto peggiore e impegnativa della tua o come il tuo lavoro sia molto più facile di quello loro e così via. Qualunque cosa tu possa fare, si può fare di meglio. Qualunque sia la cosa brutta ti sia accaduta, qualcosa di peggio è successo a loro.

6. GAS-LIGHTING

Gaslighting è una forma di terrorismo psicologico estremamente sottile e dannoso che meriterebbe un articolo a parte ma, in breve, i narcisisti usano questa tattica nelle comunicazioni verbali, omettendo appositamente informazioni esostituendole poi con false informazioni.
Questa tecnica serve a compromette metodicamente la lucidità, la stabilità mentale, la fiducia che la vittima ha di se stessa, portandola a dubitare del proprio giudizio e dei propri ricordi, rendendola così altamente suggestionabile e dipendente dall’opinione e dal controllo del narcisista. Ad esempio, un narcisista può, casualmente ma coerentemente, suggerire che la sua memoria sia superiore alla vostra, soprattutto se ammette di non avere mai dimenticato qualcosa. Possono persino arrivare a nascondere i vostri effetti personali intenzionalmente per ingannarvi e farvi credere che la vostra memoria sia difettosa. Poi, quando ci sono divergenze di opinioni o vengono allo scoperto discrepanze nella loro storia, il narcisista userà la vostra memoria difettosa come prova per farti dubitare che cosa avete sentito o visto e, interpretando voi stessi che non siete attendibili, accetterete in ultima analisi, l’interpretazione della verità del narcisista.

7. INTERRUZIONE

I narcisisti sono infami interruttori di conversazione. Amano essere al centro dell’attenzione e oggetto di discussione. Non hanno alcun interesse ad avere una discussione reale con voi. Solo monologhi. Se avete il coraggio di lottare per ottenere la parola o la vostra opinione, e questa contraddice il suo punto di vista, le vostre opinioni molto probabilmente verranno accantonate o ignorate. Molte persone con altri disturbi mentali lottano con problemi di scarsa impulsività o scarsa comunicazione e spesso interrompono gli altri, il narcisista invece interrompe intenzionalmente per reindirizzare il focus della conversazione, affinché torni su se stesso, inoltre ritengono che il loro giudizio – superiore e giusto – e tutto ciò che dicono, dovrebbe essere accettato come la verità del Vangelo. Essi hanno veramente zero interesse ad ascoltare i punti di vista di altre persone o di raggiungere compromessi o soluzioni ai disaccordi. Hanno “l’interruzione” che consente loro di controllare e gestire la conversazione facendo convergere il loro punto di vista e i loro obbiettivi personali. Monopolizzando la conversazione, esercitano il loro controllo ed evitano di assumersi responsabilità o affrontare questioni importanti. Nella loro mente, la capacità di dominare le conversazioni conferma la loro auto-importanza e grandiosità.

8. USARE IL SILENZIO

L’uso del silenzio è probabilmente una delle forme di abuso invisibili più comuni utilizzate dai narcisisti quando tutte le tattiche di cui sopra, in un certo senso, non hanno sortito gli effetti desiderati.
I Narcisisti utilizzano il silenzio per punire e per non concedere il loro punto di vista oppure per guadagnare maggior controllo nella relazione. E’ anche un modo per evitare di discutere di questioni importanti che non soddisfano le esigenze del narcisista.
Quando un narcisista usa il silenzio con qualcuno, lo farà fino alle estreme conseguenze. Al narcisista sarà richiesta una spiegazione, valida e plausibile, per il suo silenzio, perchè la vittima percepisce questa punizione spropositata e, pensando di aver fatto qualcosa di male o di averlo in qualche modo offeso, si umilierà chiedendo scusa. Se le scuse non saranno di suo gradimento, la durata del silenzio sarà estesa. Chiedendo scusa, la vittima alimenta l’autostima e la superiorità del narcisista.
L’uso del silenzio ha lo scopo di far sentire la vittima non amata, rifiutata e completamente invisibile. Il narcisista ignora la vittima come se non fosse mai esistita, semplicemente un usa e getta. L’uso del silenzio è controllo.
A volte il narcisista userà il silenzio solo per testare quanto potere ha ancora sulle persone. Altre volte, lo utilizzerà per separarsi dal partner per un certo periodo o per liberare spazio da trascorrere con relazioni parallele. Le vittime vengono lasciate impotenti, in silenzio, fermando bruscamente ogni possibilità di confronto e lasciando sottintendere che, in qualche modo, devono essere state tremendamente in difetto in quanto la pena è sproporzionata alla reale offesa.
Le molte persone che sono state escluse dalla vita del narcisista sanno che c’è qualcosa di terribilmente sbagliato in quella persona. Tuttavia, molte di loro non si sono mai preoccupate di unire i punti, chiarire e venire a capo della follia a cui sono stati sottoposti. Per molti che hanno avuto rapporti intimi con un narcisista per un certo periodo di tempo, diventa quasi una necessità incombente la ricerca di risposte e il mettere insieme i pezzi per ristabilire un equilibrio e fare luce sull’assurda follia che era diventata la normale vita di tutti i giorni.
Questo è ciò che spinge la maggior parte di ex partner di narcisisti a riempire internet o google di domande come:
  • “Perché il mio compagno pensa sempre di avere ragione?”
  • “Perché mia madre non ha mai chiesto scusa?”
  • “Perché mia moglie mi punisce sempre con il silenzio?”
  • “Perché mio fratello mi fa sentire sempre come se fossi in colpa?” 
  • “Perché il mio partner perfetto è cambiato?”; eccetera eccetera 
  • Fonte http://psicoadvisor.com/le-8-tattiche-piu-comuni-manipolazione-verbale-3694.html
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Glutammato monosodico: un additivo pericolosissimo e cancerogeno che (più o meno a nostra insaputa) assumiamo quotidianamente !!

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Il glutammato monosodico è un esaltatore di sapidità sintetico, cioè un additivo utilizzato nel settore alimentare per migliorare le caratteristiche dei prodotti finiti.
Viene utilizzato in una miriade di prodotti alimentari come le minestre in busta, dadi per brodo, estratto di lievito, proteine vegetali idrolizzate, sodio e calcio caseinato, salse, cibi surgelati, prodotti da forno, piatti pronti, maionese, snack varie e via dicendo.
Possiede la subdola proprietà di eccitare le papille gustative e di far aumentare sempre più la voglia di mangiare quel determinato prodotto (vi è mai capitato di avere un desiderio irrefrenabile di finire all’istante un pacchetto di patatine?).
Questo additivo è molto pericoloso: può distruggere il sistema nervoso, è cancerogeno, ha favorito lo svilupparsi dell’obesità e del diabete di tipo2 (moltiplica il tasso di insulina presente nel sangue), può indurre dipendenza.
Eppure l’industria alimentare a partire dagli anni ’50 lo ha utilizzato sempre più, tendendo all’oscuro il consumatore.
Il dottor Blaylock (neuro-chirurgo e nutrizionista americano) ha dichiarato che il glutammato è un “potente stimolante dei tumori”. Egli ha studiato in dettaglio la questione ed è giunto così ad elencare gli effetti collaterali legati alla tossicità di questo additivo. La lista è davvero lunga e la potete leggere in inglese cliccando qui.
Noi ve ne elenchiamo alcuni: aumento di peso, nausee, vomito, disturbi della concentrazione, sonno agitato, emicrania, malattie neurologiche, eruzioni cutanee…
Cosa fare allora per non consumare cibi che contengono glutammato? La soluzione migliore sarebbe autoprodursi tutto in casa ma ciò non è sempre possibile per una miriade di ragioni. Cerchiamo allora di scegliere quei prodotti alimentari privi di questo pericoloso additivo.
Il problema è che il glutammato si nasconde un pò ovunque (brodo, caramelle, prodotti dietetici, proteine di frumento, sciroppo di mais, aromi artificiali, salsa di doia…) e la sua presenza non sempre è espressa con il nome di glutammato. Eccovi le denominazioni che  garantiscono la presenza di questo additivo: acido glutammico, oli o grassi vegetali idrogenati, proteine idrogenate, gelatina, caseinati di sodio o di calcio, lievito aggiunto, estratto di lievito, glutammato monopotassico, certi oli di mais, E621).
Ma anche conoscendo queste denominazioni il glutammato può nascondersi in altri composti: ecco perchè è di cruciale importanza conoscere gli ingredienti che formano il nostro cibo. Cerchiamo di consumare prodotti più naturali possibili e che contengano composti che sappiamo essere sani e non nocivi.
Il dottor Blaylock considera il glutammato monosodico “un fertilizzante del cancro”.
Leggete  cosa ha scritto Report nel lontano 2001 riguardo la tossicità o meno del glutammato cliccando qui.
 lista degli additivi che contengono glutammato:
o       E620         acido glutammico
o       E621         glutammato di sodio
o       E622         glutammato monopotassico
o       E623         glutammato di calcio
o       E624         glutammato monoammonico
o       E625         di-glutammato di magnesio
elenco di sostanze completamente composte da glutammato monosodico:
  • Dado vegetale per brodo
  • Proteine vegetali idrolizzate
  • Proteine vegetali
  • Proteine strutturate
  • Farina di avena idrolizzata
  • Sodio caseinato
  • Calcio caseinato
  • Estratto di lievito
Altre sostanze che contengono frequentemente glutammato monosodico:
  • Estratto di malto
  • Aromi naturali
  • Aromi naturali di manzo e di pollo
  • Aromi
  • Brodi
  • Carne
  • Spezie
  • Condimenti
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Sistema immunitario: le 11 cause che lo distruggono!

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L’habitat, gli alimenti, i farmaci assunti e lo stile di vita, possono incidere negativamente sul nostro sistema immunitario. Avere un’idea delle modalità con cui ciò accade può fare una notevole differenza nella prevenzione di molte patologie.
1. Zuccheri
Il saccarosio deprime il sistema immunitario e drena minerali preziosi dall’organismo. Anche in piccole dosi lo zucchero è dannoso per la salute. Assumere 100 grammi (8 cucchiai) di zucchero, equivalenti a circa due lattine di una bibita, può ridurre del 40% l’attività germicida dei nostri globuli bianchi. L’effetto di depressione immunitaria provocato dallo zucchero ha inizio circa 30 minuti dopo l’assunzione e dura fino a cinque ore. Al contrario l’ingestione di carboidrati complessi o amidi non produce alcun effetto sul sistema immunitario. Se si assume zucchero di mattina, pomeriggio e sera, l’organismo resta cronicamente in uno stato di caos che alla lunga diventa nocivo. Inoltre, lo zucchero è un killer di nutrienti, cioè provoca la non assunzione di sostanze nutritive! Alcuni nutrienti sono neutralizzati dallo zucchero nel processo metabolico.
2. Carenza di sonno
Avrete notato che la scarsa quantità di sonno comporti un incremento delle probabilità di contrarre raffreddori o altre infezioni. La carenza di sonno può causare un incremento di produzione dell’ormone dello stress, e maggiore predisposizione alle infiammazioni. Anche se i ricercatori non sono esattamente certi di come il sonno riesca a rinsaldare il sistema immunitario, è appurato che fare almeno sette ore di sonno ogni 24 sia un grande aiuto per la conservazione di una buona salute. La carenza di sonno inoltre influisce negativamente sulla secrezione di melatonina. La melatonina è una potente barriera contro i radicali idrossili e due volte più efficace della vitamina E contro i radicali perossidici.
3. Vaccini
Contrariamente al parere di molti medici, i vaccini indeboliscono il sistema immunitario, piuttosto che fortificarlo(v. correlati). Non di rado contengono sostanze chimiche e metalli pesanti come mercurio e alluminio, cioè agenti immuno-depressivi. Il mercurio provoca cambiamenti nell’attività dei linfociti, diminuendone la vitalità. I vaccini inoltre alterano alcuni equilibri a livello di anticorpi, proprio come accade nelle patologie comprese sotto il nome di AIDS. Il nostro sistema immunitario si sovraccarica per fare fronte a sostanze estranee come i metalli pesanti, mentre i virus sono liberi di riunirsi in una comunità, crescere e moltiplicarsi. È un po’ come cercare di nuotare dopo essere stati incatenati e ammanettati.
4. Farmaci
Man mano che la ricerca progredisce, viene fuori che centinaia di farmaci accrescono la suscettibilità alle infezioni e deprimono le funzioni immunitarie. I ricercatori hanno osservato una riduzione delle citocine (ormoni messaggeri del sistema immunitario) in un numero significativo di consumatori di antibiotici. Molti farmaci ostacolano gli effetti suscitati dalla sinergia tra le cellule immunitarie ed i tessuti e gli organi deputati alla difesa dell’organismo da malattie, infezioni e virus. La maggior parte dei farmaci contengono anche un elevato livello di specifiche tossine che decimano i batteri benevoli intestinali, i quali sono una fonte primaria di protezione dell’organismo umano. Di conseguenza, l’uso a lungo termine di farmaci è associato ad una maggiore frequenza e durata delle infezioni.
5. Alcol
È ormai cosa assodata che il consumo abituale a lungo termine di alcol produca gravi conseguenze nella salute fisica e mentale delle persone. Bere un paio di bicchieri di vino al giorno è generalmente considerato un buon modo per aiutare la salute cardiovascolare e del cervello. Ma un studio della Rutgers University ha indicato che il consumo costante possa ridurre del 40% la produzione di cellule cerebrali in un adulto. L’alcol inoltre nuoce alla capacità del sistema immunitario di combattere infezioni e malattie. Il consumo eccessivo di alcol alla lunga conduce alla deficienza immunitaria in due modi: carenza nutrizionale e riduzione dei globuli bianchi. L’alcol altera la metabolizzazione dei nutrienti a causa dei danni che causa alle cellule nel tratto digestivo, e interferisce con la secrezione di alcuni enzimi necessari alla digestione. L’alcol può anche impedire l’assorbimento di importanti vitamine al livello epatico.
6. Cereali raffinati
I cereali raffinati come la farina bianca, il riso istantaneo, la pasta arricchita e molti tipi di fast food contengono poche sostanze nutritive e poche fibre rispetto alle controparti integrali. Un consumo prolungato eccessivo di cereali raffinati e cibi altamente trasformati contenenti pesticidi, additivi chimici e conservanti può indebolire il sistema immunitario e predisporre ad alcune malattie croniche. Uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition ha appurato che nelle 5 ore successive l’ingestione di 100 grammi di alimenti trasformati la capacità battericida dei globuli bianchi si riduca notevolmente. La nostra dieta moderna fatta di prodotti alimentari trasformati, take away e pasti da microonde potrebbe essere concausa del forte incremento delle malattie autoimmuni come la sclerosi multipla, ma anche dell’alopecia, dell’asma e degli eczemi.
7. Stress cronico
Un lieve livello di stress può giovare all’organismo. Il modo di gestire, reagire e affrontare lo stress è un fattore importante per la salute. Molte persone ignorano che il livello di stress abbia una grande influenza sull’efficienza del nostro sistema immunitario. Lo stress cronico incrementa i livelli di cortisolo, e ciò riduce la produzione di prostaglandine ‘buona’. Lo stress cronico può rendere più soggetti a raffreddori e influenze stagionali, e può concorrere a problemi di salute più gravi, come patologie cardiache, diabete e altre malattie. Praticando attività di riduzione dello stress come lo yoga, la meditazione e le risate, è possibile evitare che l’organismo entri in uno stato di stress cronico.
8. Carenza di vitamina D
Quando la vitamina D (v. correlati) si lega ad alcuni specifici recettori, si innesca una catena di eventi in cui molti agenti patogeni, ad esempio le cellule tumorali, sono neutralizzati. La carenza di vitamina D può quindi indebolire questo sistema, con susseguente incremento delle probabilità che la malattia si sviluppi. È uno dei motivi per cui le persone che vivono nei pressi dell’equatore hanno un’incidenza molto inferiore (o assente) di molte malattie. Benché la vitamina D possa essere assunta mediante alcune limitate fonti alimentari, il miglior modo di sintetizzarla è l’esposizione diretta al sole durante i mesi primaverili ed estivi. 30 minuti di esposizione a torso nudo nei mesi più caldi equivalgono a circa 10.000 unità (UI) di vitamina D.
9. Disidratazione
La disidratazione cronica può influire in molti modi sullo sviluppo di malattie croniche. Alcune evidenze indicano che la disidratazione possa essere correlata alla suscettibilità ad alcune specifiche forme tumorali. È di vitale importanza mantenere un buon livello di idratazione per supportare la eliminazione dei sottoprodotti di qualsiasi malattia e aiutare il sistema immunitario a combattere le infezioni. La disidratazione può influenzare la vostra energia, il vostro sonno e la vostra capacità di espulsione delle tossine dal’organismo.
10. Ansia e paura
Le emozioni negative possono pregiudicare le funzioni dell’organismo. Come nel caso dello stress, se cronicizzate le emozioni negative comportano un drammatico incremento del livello di cortisolo. I rischi della vita moderna agiscono come una morsa sull’immaginazione della gente. I sociologi la chiamano Fenomenologia della Società del Rischio, descrivendola come una cultura sempre più preoccupata da minacce di ogni tipo, sia reali che percepite, ma di certo interiorizzate. La paura crea un senso di urgenza nel corpo e stimola la reazione del sistema simpatico. L’ansia e la paura influenzano l’intero stato di salute del corpo, i livelli ormonali e il modo in cui le nostre cellule immunitarie sono in grado di difenderci.
11. Additivi alimentari industriali e tossine
Additivi e coloranti usati dall’industria alimentare sono tra le principali cause di ADHD, asma, cancro e molte altre malattie, in quanto responsabili della creazione di un ambiente tossico per la nostra salute. Ogni anno i produttori di alimenti integrano 15.000.000 di dollari di coloranti alimentari artificiali nei cibi americani – e tale stima ha preso in considerazione appena otto diverse varietà di cibo, secondo quanto affermato dal Centro per la Scienza dell’Interesse Pubblico (CSPI). Oltre a tumori, malformazioni congenite e reazioni allergiche, le miscele di tossine alimentari industriali possono causare malattie autoimmuni.
Autore: M. Chan / Articolo originale: preventdisease.com / Fonte: anticorpi.info
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IL GLUTAMMATO MONOSODICO E 330 E' L PIU' PERICOLOSO DI TUTTI! 10 MOTIVI E MODI PER EVITARLO!

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Scritto da Marta Albè
Il glutammato monosodico è un additivo alimentare utilizzato a livello industriale per insaporire i cibi confezionati e per la preparazione dei dadi da brodo, vegetali o di carne. E' sufficiente controllare gli elenchi degli ingredienti presenti sulle varie confezioni per rendersi conto della sua onnipresenza. Il glutammato monosodico fa male alla salute?

Le posizioni al riguardo sono molto diverse. Il suo consumo è stato correlato alla comparsa di obesità, intolleranze, allergie, sensibilizzazioni, sintomi momentanei e patologie degenerative molto gravi. Come nel caso di molti altri ingredienti alimentari, è possibile reperire in proposito studi, ricerche e pareri del tutto favorevoli o completamente contrari al suo consumo e impiego.
L'European Food Information Council (Eufic), che lo considera del tutto innocuo, descrive il glutammato monosodico come il sale sodico dell'acido glutammico e come un amminoacido naturale presente in quasi tutti gli alimenti, con particolare riferimento a quelli molto proteici, come la carne, il pesce e i prodotti caseari, oltre che ad alcune verdure. Il glutammato monosodico utilizzato dall'industria alimentare non è però per nulla naturale. Mentre inizialmente veniva estratto da alcuni cibi, come le alghe, ora viene ottenuto completamente grazie alla sintesi chimica. Eufic afferma inoltre che il glutammato monosodico è una sostanza che può essere utilizzata per esaltare il gusto degli alimenti senza rischi per la salute. Non vengono indicati limiti di assunzione o quantità raccomandate. Ciò farebbe pensare ad un ingrediente del tutto innocuo. Ne siamo davvero sicuri?
Per approfondire l'argomento consigliamo la visione del servizio di Report che porta il titolo di Il glutammato fa male?, inserito nella puntata del 4 aprile 2001. L'argomento a distanza di anni è ancora molto dibattuto e i pareri contrastanti.
Nel dubbio, preferiamo evitarlo. Come? Ecco qualche consiglio

Glutammato: come evitarlo?

1) Leggere le etichette

Come evitare il glutammato monosodico? E' necessario fare molta attenzione al momento della spesa. Bisogna controllare molto bene tutti gli ingredienti presenti in etichetta, non soltanto nel caso del dado, ma anche per quanto riguarda prodotti confezionati che possano essere stati preparati con brodo e sughi, o insaporiti con additivi artificiali. Sulle etichette alimentari andrete alla ricerca della dicitura "glutammato monosodico" o della sigla E621.

2) Dado fatto in casa

Il dado è l'ingrediente culinario che più comunemente contiene glutammato monosodico. I dadi che troviamo in vendita al supermercato, siano essi in panetto o in polvere, vegetali o di carne, possono contenerlo. L'alternativa più semplice al dado commerciale, se si vuole avere a disposizione un insaporitore davvero naturale, è la sua preparazione casalinga. Autoprodurre il dado non è complicato e lo si può preparare in diverse versioni, da conservare in frigorifero, in freezer o in barattolo.

3) Autoproduzione

Il glutammato monosodico non è presente soltanto nel dado. Può essere contenuto infatti anche in numerosi alimenti confezionati, insaporiti in modo artificiale, con particolare riferimento alle confezioni dei sughi e dei condimenti pronti, ai prodotti da forno confezionati e surgelati e ai piatti pronti già conditi e insaporiti, che necessitano soltanto di essere riscaldati in padella o nel microonde. Il glutammato monosodico è tipico dei cibi industriali ma può benissimo non rientrare nei piatti a base di ingredienti naturali preparati in casa. Meglio imparare a realizzare da sé salse sughi e condimenti.

4) Alternative al sale

Alcune posizioni, più o meno condivisibili, ricordano che il glutammato monosodico contiene meno sodio rispetto al comune sale da cucina, e che dunque un suo impiego come condimento potrebbe contribuire a limitare l'apporto di sodio all'organismo attraverso l'alimentazione. Lo sostiene, ad esempio, l'European Food Information Council, che difende il glutammato monosodico a spada tratta, affermando che:
"Il glutammato monosodico contiene circa un terzo del sodio contenuto nel sale da tavola e viene utilizzato in quantità minori. Se combinato ad una piccola quantità di sale da tavola, tale sostanza può contribuire a ridurre il quantitativo di sodio contenuto in una pietanza del 20 fino al 40%, mantenendone invariato il gusto".
L'argomentazione, però, non ci convince del tutto. Esistono altri modi per insaporire le pietanze, al di là del glutammato monosodico e del comune sale da cucina: erbe, spezie, pepe, peperoncino, curry, semi aromatici (come i semi di coriandolo e di finocchio), olio aromatizzato, gomasio (un condimento a base di sesamo e sale marino integrale).

Perché è meglio evitarlo?

5) Ingrediente artificiale

Il glutammato monosodico è un additivo artificiale. La sua produzione avviene ormai in modo del tutto industriale. Nel glutammato monosodico utilizzato dall'industria alimentare non vi è nulla di naturale. Riguardo a questo ingrediente, gli studi scientifici sono contrastanti, così come i pareri degli esperti. Chi segue un'alimentazione naturale, non basata soprattutto su alimenti confezionati, lo eviterà senza problemi, quasi senza rendersene conto. Ciò ci permette di comprendere come il suo ruolo non sia per nulla fondamentale nella nostra alimentazione.

6) Inutile e ingannevole

Inutile e ingannevole, ecco come Altroconsumo, associazione che si batte in difesa dei consumatori, ha definito il glutammato monosodico, dopo averlo classificato come additivo sospetto. Pensiamoci bene. Questo additivo artificiale viene utilizzato dall'industria per aromatizzare alimenti che ormai hanno perso il loro sapore originario. Davvero un brodo di verdure o un sugo di pomodoro hanno bisogno di un esaltatore di sapore? Probabilmente, non sarebbe così se fossero preparati con ortaggi freschi e di stagione. L'impiego del glutammato monosodico è la conseguenza dell'impoverimento della qualità e delle caratteristiche organolettiche degli ingredienti utilizzati dalla grande industria per produrre i cibi confezionati. Molte persone, purtroppo, non sono più abituate ai sapori naturali. Il glutammato monosodico non fa altro che nasconderli, ingannando le papille gustative. Si rischia di andare alla ricerca di cibi sempre più saporiti e di giungere al punto di arricchirli con sale o dado in eccesso anche nelle preparazioni casalinghe. Dimentichiamo il glutammato monosodico e rieduchiamoci al gusto.

7) Intolleranze e allergie

Nel corso degli ultimi anni assistiamo ad un aumento dei casi di intolleranze e di allergie, in concomitanza con la diffusione di un'alimentazione sempre meno naturale e di stili di vita ben poco salutari. La dietista Marina Saviozzi ha spiegato a Report come comprendere se si è particolarmente sensibili al glutammato monosodico. Dopo un pasto ricco di questo additivo, possono insorgere alcuni sintomi ben riconoscibili, come tachicardia, nausea, emicrania, dolore alla testa, sensazione di rigidità nella parte alta del corpo. A parere dell'esperta, è anche possibile che una persona non sensibile al glutammato possa diventarlo, data la sua onnipresenza negli alimenti confezionati.

8) Sindrome da ristorante cinese

Era stata definita così una particolare sindrome che coglierebbe alcuni soggetti particolarmente sensibili dopo aver pranzato o cenato in un ristorante cinese. I sintomi avvertiti erano stati posti in correlazione con il contenuto di glutammato monosodico dei piatti presenti in questi ristoranti. Le ricerche condotte in proposito hanno in seguito smentito il ruolo del glutammato monosodico nella comparsa dei disturbi, ma i dubbi sono rimasti e la reale causa della sindrome non sarebbe stata ancora identificata. I sintomi comprendono mal di testa e arrossamenti, fino a delle vere e proprie crisi asmatiche, che potrebbero essere altrimenti legate a casi di allergia.

9) Malattie degenerative

L'assenza di dati certi per quanto riguarda il legame tra glutammato monosodico e comparsa di malattie degenerative desta non pochi sospetti. La correlazione del suo consumo con il sopraggiungere di malattie come l'Alzheimer e il Parkinson sarebbe stata esclusa. Il legame tra consumo di glutammato monosodico e malattie è stato ipotizzato anche per quanto riguarda il diabete, l'autismo, la depressione, i disturbi del comportamento e dell'apprendimento. Nel dubbio, preferiamo evitarlo il più possibile, dato che il suo impiego come insaporitore non è per nulla indispensabile.

10) Obesità

Il Dottor Francesco Perugini Billi ricorda in un suo articolo la correlazione tra glutammato monosodico e obesità, di cui probabilmente non si parla abbastanza. Il glutammato monosodico verrebbe utilizzato nellasperimentazione animale, per rendere le cavie da sottoporre agli studi scientifici obese in tempi rapidi. A parere dell'esperto, gli esseri umani, e soprattutto i bambini, sono almeno 4 volte più sensibili a questa sostanza rispetto agli animali. Lo definisce come una vera e propria tossina, a cui i vari soggetti possono essere più o meno sensibili. Il glutammato sarebbe da considerare tra i responsabili dell'epidemia di obesità. Per approfondire, rimandiamo alla lettura dell'articolo: Il glutammato ti fa diventare grasso. Fonte http://www.greenme.it/  Nota di Medic Bunker: La VeritàLa stragrande maggioranza degli additivi utilizzati nella preparazione dei cibi nell'industria alimentare non costituisce un grave pericolo per la salute umana, ma tendono ad acidificare il sangue, e quindi consigliabile usare dei prodotti freschi. Ancora più grave sono i nitrati e i nitriti, utilizzati soprattutto nella conservazione di carni e insaccati; possono essere convertiti dal metabolismo in nitrosammine, composti cancerogeni il cui eccessivo consumo può aumentare il rischio di tumori gastrici e all'esofago. È consigliabile quindi evitare alimenti che contengono nitriti e nitrati, preferendo carni e salumi privi di conservanti o riducendone il consumo a favore di una dieta ricca di frutta e verdura che contengono antiossidanti e vitamine, inibitori della formazione delle nitrosammine. 
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