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macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti

sabato 25 giugno 2016

La Fabbrica dei Malati - Libro. Come l’industria farmaceutica crea milioni di malati, di Marcello Pamio

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti
La commercializzazione della malattia è l’arte raffinata di vendere malanni, un modo efficace per spacciare farmaci ed esami che portano a profitti enormi.
Tale commercializzazione richiede una regia ben precisa, degli attori principali, secondari e molte comparse.
Le aziende farmaceutiche (registi e produttori) devono per forza di cose coinvolgere i medici (attori protagonisti) per prescrivere le ricette, devono coinvolgere i ricercatori (attori non protagonisti) che inventano veri e propri nuovi disturbi, i gruppi di pazienti e/o famigliari di malati (comparse) che richiedono a gran voce un supplemento di terapia, e infine i pazienti veri e propri che richiedono tali farmaci perché convinti di essere malati (spettatori incoscienti).
Lo scopo del presente lavoro è di svelare la trama e la sceneggiatura di questo documentario, visto e vissuto ogni anno da centinaia di milioni di persone… Soltanto se si conosce esattamente come lavora il Sistema si è in grado di difendersi. Le persone prive di una corretta e completa informazione finiranno tutte, chi prima chi dopo, stritolate dalla macchina infernale del marketing farmaceutico. è solo questione di tempo.
"La scienza medica è un’impresa industriale gestita e controllata da produttori (medici, ospedali, laboratori farmaceutici) che incoraggiano la diffusione di procedimenti d’avanguardia costosi e complicati, e riducono così il malato e i suoi familiari allo stato di docili clienti"
Ivan Illich
"Il modello di business dell’industria farmaceutica è basato proprio sull’allargamento della sfera delle malattie: il marketing creativo serve ad ampliare il bacino di clienti, convincendo chi è probabilmente sano a ritenersi almeno moderatamente malato" 
Allen Frances, medico psichiatra.   Introduzione
  • Il mercato della malattia
  • Farmaci e sperimentazione animale
  • Big Pharma
  • Medici nel mirino
  • Principali cause di morte
  • Allarme medicalizzazione
1 Piano conoscitivo
  • Manipolazione delle informazioni
  • Alcune tecniche del controllo
2 Piano quantitativo
  • Abbassamento dei valori di normalità
  • Alcuni esempi di abbassamento dei valori di normalità
  • Osteoporosi
  • Neonati e percentili
  • Vaccinazioni pediatriche
3 Piano temporale
  • Anticipazione nel tempo delle diagnosi
  • Il calendario delle malattie
  • Importanza delle parole
  • Importanza dell’informazione
  • Screening per il tumore alla mammella
  • Screening per il cancro al polmone
  • Screening per il cancro alla prostata
  • Biopsia prostatica
  • Ricerca del sangue occulto fecale
  • Che cosa rivelano le autopsie?
  • Screening del cancro alla cervice uterina
  • Screening del cancro alla tiroide
  • Mappatura dei nei: screening del cancro alla pelle
  • Screening vascolare
  • Sovradiagnosi
  • Incidentalomi
  • Markers tumorali
4 Piano qualitativo
  • Creazione di vere e proprie malattie
  • Gravidanza e parto
  • Menopausa
  • Screening mentali
  • dsm e le diagnosi inventate
  • Disturbo disforico premestruale
  • Disturbo da ansia sociale
  • adhd: Disturbo da deficit di attenzione e iperattività
  • ddai: Disturbo da deficit di attenzione degli adulti
  • Disturbo bipolare pediatrico
  • Sindrome delle gambe irrequiete
  • Risultato del Disease mongering
Conclusione
  • Che cosa possiamo fare
  • Il senso della malattia

Piano conoscitivo

Manipolazione delle informazioni
Con il piano conoscitivo s’intende la manipolazione delle informazioni. I media sono pilotati e controllati da un Sistema che ha tutti gli interessi nel mantenere le masse ignoranti. Un popolo-gregge è più facilmente gestibile di una massa di persone libere e pensanti. Quindi tutte le informazioni che hanno a che fare con la nutrizione umana, la medicina, la scienza, la finanza e l’economia sono funzionali al Sistema e per tanto devono essere controllate e gestite. Basta accendere la tv per comprendere chi oggi rappresenta mediaticamente i cani che servono a mantenere il gregge all’interno dei paletti prestabiliti...
Tramite i media (radio, tv e carta stampata) passano esclusivamente le notizie e le informazioni fornite direttamente dall’establishment. Solo informazioni che rientrano nel paradigma attuale; solo informazioni utili al mantenimento del Sistema e che corrispondono ai protocolli riconosciuti dalla comunità scientifica, la stessa controllata dalle industrie della chimica e farmaceutica. Nuovi metodi di cura, stili di vita sani, nuove scoperte della fìsica quantistica, ecc. non saranno trattati nei media mainstream, se non in maniera dispregiativa e ridicolizzante.
Alcune tecniche del controllo
Esistono moltissime tecniche per tale controllo, che rientra nel controllo mentale delle masse, ma ecco solo qualche esempio.

Tecnica della saturazione

È la tecnica più apprezzata per manipolare le masse: saturare i cervelli delle persone.
Un effluvio di informazioni o pseudo tali, una cascata di veleno e spazzatura mentale, che contempla notizie di cronaca nera, rosa, ecc. notiziole assurde e gossip.
Il risultato è quello di intrattenere, intasare e obnubilare i cervelli e quindi anche le coscienze.
Nel marasma mediatico le persone non sono più in grado di discernere le cose utili e importanti da quelle meno utili e superflue. Tutto passa per informazione, tranne le cose veramente serie.

Tecnica della distrazione

Associata alla tecnica precedente troviamo quella della distrazione delle masse.
Una informazione che rischia di svegliare le coscienze è molto pericolosa per il Sistema al quale fa più comodo una letargia cerebrale. Basta spostare gli obiettivi, le telecamere e i riflettori da un’altra parte facendo vedere qualcos’altro.
Il gioco è semplicissimo ma molto efficace.
I grandi centri e le istituzioni mondiali dopo oltre vent’anni stanno facendo retromarcia per quanto riguarda gli screening alla mammella (mammografìe) e prostata (tramite Psa).
Il motivo è che i risultati non sono stati come speravano.
Ne avete sentito parlare in tv?

Tecnica del discredito

Se qualche informazione disgraziatamente per un motivo o un altro trapelasse nei media (grazie a internet per esempio) partirebbe all’unisono la campagna del discredito.
La macchina bellica si organizza e passa al contrattacco.
In questo caso magicamente vengono fatte trasmissioni ad arte per screditare e riportare all’ordine prestabilito, sia nei canali di Stato che in quelli privati, la cui differenza non esiste più.
La pecora nera scappata dall’ovile deve essere subito riportata dentro il recinto e chiusa assieme alle altre.
Si diffonde la voce di un trattamento terapeutico che aiuta le persone a guarire dal cancro? Non rientrando nei protocolli (la santissima trinità: chirurgia, chemio e radio) è inaccettabile dal Sistema e quindi va boicottato con ogni mezzo.
Qualche secolo fa esisteva un metodo molto semplice e sbrigativo per estirpare l’eresia: il rogo.
Oggi il rogo non è più fisico ma mediatico e l’eresia viene estirpata facendo passare il rimedio come una bufala e il disgraziato medico come un ciarlatano o un criminale.
Quando questo non basta c’è la radiazione dell’albo professione e infine il carcere (vedi i casi del dottor G.R. Hamer, del dottor Paolo Rossaro e moltissimi altri).
Piano quantitativo
Abbassamento dei valori di normalità
«Il bacino della normalità si sta restringendo a una pozzanghera».Til Wykes27
Per comprendere appieno il piano quantitativo è importate sapere che cos’è la normalità.

Che cosa significa normale?

I dizionari delle varie lingue purtroppo non sono in grado di fornire una definizione utile al nostro scopo.
Il termine normale viene usato in vari ambiti, ma ha cominciato a esistere in latino quando indicava la squadra, strumento usato dai falegnami. Non c’è quindi da stupirsi se, per estensione, normale abbia assunto connotazioni come: “squadrato, regolare, standard, usuale, abitudinario, tipico, medio, comune, convenzionale, corretto”28. Per sapere però che cos’è normale è necessario sapere cosa non lo è. Manco a farlo apposta si definisce anormalità quello che “non è normale o regolare o naturale”...
Paradossalmente ognuno dei due termini (normale e anormale) si definisce esclusivamente come il negativo dell’altro, ma nessuno dei due possiede una definizione reale.
Quindi attualmente non esiste nessuna linea di demarcazione tra i due.
A livello medico questo problema linguistico diventa assai più complesso, basta vedere la definizione ufficiale di salute.
Per I’oms «la salute è uno stato di perfetto benessere fìsico, mentale e sociale e non solo l’assenza di malattia».
Questa è la definizione adottata dall’International Health Conference tenutasi a New York dal 19 al 22 giugno del 1946, ratificata il 7 aprile 1948 e da allora mai più modificata.
Come spiega bene lo psichiatra Allen Frances:
«La salute è un concetto che perde valore se diventa così irraggiungibile che ognuno di noi può essere, almeno in parte, malato».
Chi definisce che cos’è perfetto benessere fìsico, mentale e sociale? Si può definire malato qualcuno il cui corpo è dolorante per il troppo lavoro o il troppo sport o che si sente triste e depresso dopo una delusione amorosa o lavorativa.
La domanda che sorge spontanea è come si può decidere cos’è normale usando fattori che si collocano su uno spettro continuo come pressione, colesterolo, zucchero nel sangue o densità ossea? Infatti non è possibile, ma viene sistematicamente fatto e vedremo con quali risultati.
La medicina, "per poter stabilire se una persona è sana oppure ha bisogno di cure, ha codificato un sistema di parametri, chiamati non a caso“ valori di normalità.
Non numeri qualsiasi ma valori in grado di fare il bello e il cattivo tempo in un essere umano: decidono per esempio se una persona deve prendere farmaci, magari per il resto della vita, oppure se sta bene. A tal proposito gli esami laboratoristici (sangue, urina, feci, ecc.) rappresentano una misurazione di una o più sostanze chimiche specifiche: una proteina (Psa o antigene prostatico), uno zucchero (glicemia), un grasso (colesterolo, trigliceridi, ecc.), oppure la pressione arteriosa.
I valori risultanti da un esame laboratoristico vengono confrontati con dei parametri che qualcuno ha deciso essere la normalità. Se si ha la fortuna di essere alfinterno di tali parametri si è sani, altrimenti si è malati. Semplice il discorso.
Poco importa sapere che il grasso e lo zucchero nel sangue (rispettivamente colesterolo e glicemia), la pressione arteriosa, ecc. variano nel tempo e nello spazio. Cioè variano in funzione del momento della giornata in cui il test viene eseguito, variano in funzione dello stato emotivo del soggetto e addirittura variano a seconda della strumentazione adottata dal laboratorio.
Nonostante queste discrepanze, che rendono gli esami una fotografìa istantanea da prendere sempre con le pinze, nella psichiatria tale dicotomia raggiunge una vera e propria forma di pazzia.
Gli psichiatri dell’APA (la potentissima casta dell’Associazione psichiatrica americana) non potendo avvalersi di esami laboratoristici decidono addirittura per alzata di mano!
Per fare qualche esempio la timidezza (definita disturbo d’ansia sociale come vedremo più avanti) è una malattia mentale che si cura con droghe; i bambini iperattivi (quelli che una volta si diceva avessero l’argento vivo) sono ammalati e vanno curati con anfetamine. Nella psichiatria tutto è soggettivo e interpretabile.
Non esiste un solo valore oggettivo misurabile con un esame laboratoristico (per esempio sangue, urine, ecc.) in grado di diagnosticare una malattia mentale. Tutto si basa su definizioni decise e votate per alzata di mano dall’enclave.
Definizioni che poi vengono riportate nel dsm, Manuale diagnostico e statistico delle malattie mentali.
Questi esperti spesso e volentieri sono sulla busta paga delle stesse case farmaceutiche che producono psicofarmaci. Da una ricerca americana è risultato infatti che il 62% degli psichiatri americani che hanno partecipato alla redazione del testo sacro della psichiatria mondiale (dsm) intratteneva rapporti economici proprio con i produttori dei farmaci.
In psichiatria gli esperti decidono quali sono le nuove definizioni di malattie e poi come si curano.
Nel mondo medico, come detto, esistono esami e riscontri scientifici (sangue, urine, tac, rm, biopsie, ecc.), ma questi esami vengono confrontati con le linee guida decise da qualche gruppo di studio (panel) ammanettato con le case farmaceutiche, le stesse che producono i farmaci.
A questo punto è obbligatoria una piccola parentesi sugli studi scientifici.
Oggi la totalità della ricerca scientifica a livello mondiale viene eseguita con fondi privati ed è gestita da Big Pharma.
Il prof. Richartl Horton direttore di «Lancet», una delle riviste scientifiche più accreditate a livello mondiale, spiega che
«la maggior parte della letteratura scientifica, forse la metà, potrebbe essere semplicemente falsa. Influenzata da studi con campionature esigue di poca efficacia, analisi esplorative invalide e conflitti di interesse evidenti, che insieme all’ossessione di perseguire mode di dubbia importanza hanno portato la scienza a prendere una direzione oscura».
Il direttore di «Lancet» sostiene che la ricerca scientifica oggi non ha di fatto nessun sistema che incentivi la correttezza degli studi e delle pubblicazioni, mentre una serie infinita di incentivi va a foraggiare università, ricercatori, medici e perfino le “organizzazioni di pazienti” alterando il significato originale di scienza e ricerca. Oggi le università (pubbliche) fanno ricerca ma si appoggiano a finanziamenti privati perché gli Stati, non a caso, tagliano anno dopo anno i fondi.
Le università senza questi soldi ricevuti dai grandi gruppi non potrebbero fare nulla.
Con questo geniale giochetto le lobbies controllano sia la ricerca privata che quella pubblica...
Un’azienda che ha speso milioni di dollari per studiare e dimostrare che il suo farmaco fa abbassare la pressione sanguigna non avrà scrupoli a eliminare dalla ricerca tutti quei dati che dimostrano il contrario, e la storia è ricca di esempi criminali portati avanti in siffatta maniera.
Non è un caso quindi che i trials finanziati dall’industria hanno maggiori probabilità di produrre un risultato positivo, compiacente, rispetto a quelli finanziati in modo indipendente.
Per esempio, nel 2010 tre ricercatori di Harvard e di Toronto presero in esame tutti i trials relativi a cinque importanti classi di farmaci (antidepressivi, medicine per l’ulcera, ecc.) e poi valutarono due elementi: erano positivi? Erano finanziati dall’industria? Dopo aver rintracciato oltre 500 trials, il risultato fu il seguente: in totale l’85% degli studi finanziati dall’industria era positivo, mentre di quelli finanziati dallo Stato lo era solo il 50%31.
Un’altra revisione sistematica ha dimostrato che se i soldi arrivano.
Tornando al discorso dei valori di normalità, se questi parametri decidono chi è sano e chi non lo è, basta abbassarli per rendere malate persone sanissime.
Centinaia di milioni di persone sanissime diventano malate perché un gruppo di esperti - pagati e stipendiati dalle case farmaceutiche - abbassano i valori di normalità.
Ecco qualche esempio concreto.

Trigliceridi

I trigliceridi sono sostanze grasse prodotte dal fegato o introdotte con gli alimenti.
Secondo la medicina ufficiale se il loro valore aumenta assieme a quello del colesterolo diventano un fattore di rischio per le arterie.
Il valore viene dosato con un esame del sangue. Fino a giugno del 2003 il valore normale era di 200 milligrammi per decilitro di sangue (mg/dL).
Il mese dopo tale valore è stato abbassato a 130 mg/dL.
La riduzione di 30 mg/dL indica un abbassamento del 25% da un giorno all’altro.
  • Valore Normale - 200 mg/dL giugno 2003
  • Nuovo valore -150 mg/dL luglio 2003   Questo testo è estratto dal libro "La Fabbrica dei Malati".   
La Fabbrica dei Malati
Come l’industria farmaceutica crea milioni di malati
Voto medio su 2 recensioni: Da non perdere
€ 13.9

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“Mio figlio autistico a causa dei vaccini”

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"Nessun’altra malattia nella storia è insabbiata come l’autismo!"
Ill.mo Ministro della Salute
PremessaSono passati molti anni da quando mi sono diplomato come infermiere. Ho lavorato in molti reparti ospedalieri, dai meno critici ai più critici, ed ho imparato molto con il silenzio attento dei miei occhi.
Da qualche anno mi sono imbattuto nella diagnosi peggiore che una famiglia deve sopportare nei confronti del proprio figlio: “disturbo dello spettro autistico”…. diagnosticata tramite uno sterile test somministrato dopo due sole sedute dalla Neuropsichiatra Infantile alla quale mi ero rivolto per un persistente ritardo del linguaggio di mio figlio quando era ormai prossimo ai 3 anni e 5 mesi.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità e la American Psychological Association, “l’Autismo è classificato come una disabilità dello sviluppo risultante da un disordine del sistema nervoso centrale”.
Viene diagnosticato utilizzando specifici criteri per individuare i danni causati all’interazione sociale, alla comunicazione, all’interesse, all’immaginazione ed all’attività.
Cause, sintomi, eziologia, trattamento e altre tematiche sono controverse.Secondo le principali istituzioni mondiali nel campo della salute, le cause di autismo sono ancora poco chiare ed i ricercatori stanno studiando una vasta gamma di cause possibili, da quelle genetiche a quelle ambientali.
Dato che il modo nel quale l’autismo si manifesta è differente in ciascun individuo, molti sono coloro che sostengono l’idea secondo la quale l’autismo è dovuto probabilmente a molteplici “cause”, che interagiscono tra loro in maniera sottile e complessa, producendo risultati leggermente differenti e sintomi diversi in ogni individuo affetto da questa patologia.
Nonostante la presunta affidabilità delle dichiarazioni ufficiali sull’autismo della “comunità scientifica e farmaceutica", oggi molti scienziati e ricercatori guardano a questo fenomeno ed alle possibili cause in una maniera nuova.
Ricordo molto bene di come la Neuropsichiatra Infantile mi ha invitato a non effettuare alcuna ricerca relativa a tale patologia in Internet . Eppure, come ogni buon essere umano evoluto e desideroso di conoscere e capire, ho declinato tale invito e mi sono trovato di fronte ad una problematica su scala mondiale.
Ad oggi 1 bambino su 90 soffre di tale patologia ed il 72% delle famiglie si disgregano per la pressione psicologica generata da questo “incubo”.
Mi chiedo come mai gli organi di stampa ufficiali si dimostrano assenti e riluttanti alla pari di molti medici, ricercatori e case farmaceutiche, nell’addentrarsi in questa scottante realtà.
Infatti non è facile trovare facilmente sui mainstream media tradizionali le informazioni necessarie, ma è decisamente preoccupante quando inizi a comprendere meglio che le informazioni fornite dalle cosiddette “fonti ufficiali” rappresentano spesso un unico e limitato punto di vista su una realtà molto più complessa.
I bambini sono cavie da laboratorio ma molti non lo sannoDurante le ricerche indipendenti che ho effettuato in questi anni, emerge immediatamente all’attenzione dell’utente il fatto che le informazioni raccolte dalle esperienze familiari appartenenti ai ceti più disparati, che vivono quotidianamente sulla propria pelle le problematiche correlate alla patologia del proprio figlio, portano ad un’univoca conclusione: danno organico provocato dalle vaccinazioni.
Come tanti altri genitori posso descrivere con precisione scientifica la frustrazione che era presente sulla faccia di mio figlio mentre tentava di parlare, ma niente di comprensibile usciva dalle sue labbra tranne suoni acuti e pieni di angoscia.
Come tanti altri genitori, anche io mi sono trovato di fronte alla superficialità di alcuni Neuropsichiatri nel banalizzare tale situazione.
Studiando la faccia angosciata di mio figlio, ho compreso che è come se all’interno della sua testa abitava un vecchio e decrepito operatore di centralino telefonico di quei film in bianco e nero degli anni ’30 che provava ad inserire i giusti cavi ma non era in grado di effettuare alcuna chiamata.
Invece, dopo aver raccolto le giuste informazioni, ho compreso che è come se all’interno della sua testa abita un evoluto operatore di centralino telefonico incapace di comunicare a causa dei danni derivati da uno spaventoso incendio generato da una ENCEFALOPATIA IMMUNO-ALLERGO-TOSSICA indotta dalle vaccinazioni (Autismo: encefalopatia indotta dalle sostanze neurotossiche contenute nei vaccini).
E' dagli anni ‘90 che si conosce come le sostanze neurotossiche contenute nei vaccini, e non solo, sono la principale causa di autismo.
E’ possibile per esempio reperire filmati che dimostrano le degenerazioni cerebrali causate dal mercurio a danno dei neuroni, abilmente insabbiati nel recente passato dalle multinazionali farmaceutiche, con la complicità del Center for Disease Control (CDC) e di quegli stessi ricercatori che avevano contribuito a dimostrare la pericolosità del mercurio nei vaccini.
Ad oggi sul sito della CDC è possibile leggere: “Parecchi studi hanno riguardato un possibile rapporto fra vaccini e autismo. Il peso delle prove indica che i vaccini non sono associati con l’autismo”.
Prove?....   Ebbene, ad oggi:
• nessun ricercatore della CDC ha fornito prove!
• nessun ricercatore ha sconfessato lo studio condotto dal Dipartimento di Fisiologia e Biofisica della Facoltà di Medicina dell’Università di Calgary che dimostra come il mercurio causa degenerazioni ai neuroni cerebrali (VEDI IL VIDEO ).
• la CDC è nella poco invidiabile situazione di aiutare a sviluppare i vaccini, contribuire al loro sviluppo, pagare per la somministrazione ed essere responsabile per la loro sicurezza: “una volpe a guardia di un pollaio” (CDC GATE).
• sul sito della CDC si possono vedere molte foto di bambini sorridenti affetti da autismo, con la spiegazione che lo spettro di disordini autistici sono “un gruppo di disabilità dello sviluppo che si identificano in danni alla capacità di relazionarsi e comunicare, e nella presenza di comportamenti inusuali”.
• sul sito della CDC, anche se l’autismo affligge 1 bambino su 88 (quattro bambini ogni bambina), si asserisce: “ancora non conosciamo molto circa le cause dello spettro di disordini autistici (ASDs). Gli scienziati ritengono che sia i geni che l’ambiente svolgano un ruolo ben preciso e potrebbero essere molte le cause che conducono agli ASDs”.
Ecco quello che non diranno maiNon diranno mai che per molti genitori l’autismo rappresenta un incubo dal quale non si sveglieranno mai.
“Danni significativi” significano che un bambino può essere violento ed autoabusivo, introverso e fisicamente malato.
Non diranno mai che l’autismo è una patologia medica nella quale la maggior parte dei bambini ha infiammazioni sia nell’intestino che nel cervello incluse coliti, super infezioni ed allergie alimentari.
Non diranno mai che negli anni ’70 solo un bambino su 10.000 era autistico, contro uno su 2.500 negli anni ’80, contro l’attuale uno su 90 e la tragica ipotesi futura di 1 su 10 entro il 2020.
Non diranno mai che nei giorni 7 e 8 Giugno del 2000 si tenne un Meeting segreto a SIMPSONWOOD con oltre 50 individui del Center Disease Control, Organizzazione Mondiale della Sanità, National International Health, American Academy of Pediatrics con molti altri rappresentanti delle lobby farmaceutiche per discutere i dati del CDC Vaccine Data Sets che aveva dimostrato come l’aumento di esposizione al mercurio determinato dai vaccini aveva incrementato di 11 volte il numero dei bambini con disordini neuro comportamentali.
Le prove di tutto ciò sono reperibili in un fascicolo di 286 pagine denominato: “Memo di Simpsonwood” (memo di Simpsonwood).
Cosa provocano i vaccini anti-infettivi per I'infanzia su un sistema immunitario di un lattante?
Scrive un autorevole clinico , il dr Donald Muller sul "Washington Free" del gennaio-febbraio 2005: "Le nuove conoscenze di neuro-immunologia pongono gravi questioni circa la scelta di iniettare Vaccini in bambini di età minore di 2 anni".
Sollecitare in modo eccessivo il sistema immunitario infantile, prima che abbia il tempo di maturare spontaneamente, si sta dimostrando un'azione disastrosa: l’introduzione di molteplici stimoli antigenici, unitamente a sostanze tossiche chimiche e materiale immunogeno proveniente dai tessuti di cellule animale od umane utilizzate per la produzione del vaccino stesso, sembra in realtà indebolire la risposta immunitaria nel lungo termine.
I vaccini, inoltre, contengono anche metalli pesanti, primo tra tutti il tristemente noto mercurio organico (thimerosal), responsabile della intossicazione da mercurio e quindi del boom dei casi di autismo infantile a partire dal 1992.
Infatti, con l’introduzione obbligatoria della vaccinazione antiepatite B , i bambini ricevettero per ciclo vaccinale una quantità variabile tra 125 e 175 mcg di mercurio, spropositata per il loro peso.
Ispirandosi a quanto avvenuto negli U.S.A. anche i nostri legislatori , nel 2002 decretarono che il mercurio non fosse più aggiunto ai vaccini anti-infettivi dell'infanzia, tuttavia alle aziende produttrici venne concesso di utilizzare le scorte per molti anni a venire.
Inoltre nei vaccini polivalenti di più nuova produzione, si utilizza come adiuvante un sale di alluminio, anche esso un metallo pesante neurotossico, che si trova ad essere iniettato in quantità ben superiori a quelle considerate tollerabili per un lattante.
Per sapere se il mercurio assunto in ogni seduta vaccinale supera o meno i livelli di sicurezza della Enviromental Protection Agency (EPA), occorre ricordare che:
• i bambini sono sottoposti alla prima seduta vaccinale intorno ai 3 mesi, quando il loro peso medio è di circa 5 kg.
Mio figlio pesava 7 kg alla prima (15/06/2006) e seconda seduta vaccinale (28/7/2006)
• il livello di sicurezza per il thimerosal che non bisognava superare era quindi di 0,7 microgrammi al giorno (0,1 mcg/kg X peso corporeo)
Eppure, quando in un’unica seduta un bambino riceve, per esempio un vaccino esavalente, assume ancora oggi 25 mcg di thimerosal.
Pertanto mio figlio è stato sottoposto per ben due volte con un singolo vaccino esavalente ad una quantità di mercurio 25 volte superiore ai livelli di sicurezza! … senza peraltro valutare il rischio al quale andava incontro soprattutto nella seconda seduta, relativamente al concetto di emivita di 60 giorni per l’eliminazione del mercurio.
Anche considerando la soglia massima di tossicità fornita dalla FDA (ovvero 0,4 mcg/Kg x peso corporeo al giorno), attraverso calcoli di farmacologia e tossicologia clinica, la dose tossica dei vaccini non rientrava in range di tollerabilità umana!
Il thimerosal contiene il 49,55% di mercurio base, pertanto considerato che la matematica non è un’opinione:
1) con parametro EPA
0,1 mcg/kg x 7 kg di peso = 0,7
25 mcg di thimerosal x 49,55% = 12,39 mcg di mercurio
12,39 mcg di mercurio : 0,7 = 17,7 volte superiore al livello di sicurezza x 2 in 48 GIORNI
2) con parametro FDA
0,4 mcg/kg x 7 kg di peso = 2,8
25 mcg di thimerosal x 49,55% = 12,39 mcg di mercurio
12,39 mcg di mercurio : 2,8 = 4,4 volte superiore al livello di sicurezza x 2 in 48 GIORNI
Analizzando invece la quantità di alluminio globale ricevuta da mio figlio con tutti i vaccini ricevuti, considerando la più felice delle ipotesi e supponendo la quantità di 3 litri di siero corporeo a 2 anni con un peso di 14 kg, sono stati ottenuti i seguenti risultati:  
• 376 volte la dose di alluminio considerata normale
• 150 volte la dose di alluminio considerata come limite superiore accettabile
• 100 volte la dose di alluminio considerata come limite massimo tollerato
• 25 volte la dose di alluminio capace di provocare dei danni al sistema nervoso centrale
• 15 volte la dose di alluminio capace di generare una encefalopatia
I vaccini contengono inoltre formaldeide, fenossietanolo, polisorbati antibiotici, estratto di siero di pollo, di rene di scimmia, di cellule umane diploidi.
Nel caso di mio figlio, sono risultati positivi i test che indicano la presenza di accumulo di metalli pesanti nell'organismo, con "segni biologici di tossicità''.
A livello internazionale sono significative le segnalazioni di porpora trombocitopenica a seguito della somministrazione di vaccino combinato antimorbillo, parotite,rosolia.
L'importante studio governativo U.S.A. "The National Childhood Encephalopathy Study" (N.C.E.S.) unitamente ad altri studi epidemiologici controllati, riconosciuti validi dallo stesso Center for Disease Control, ha accertato che la vaccinazione combinata anti-tetano, anti-difterite e anti-pertosse è in grado di causare encefalopatia acuta e subacuta.
Nella maggior parte dei casi si è osservata poi una evoluzione in encefalopatia cronica!
Alla stessa conclusione è arrivato un altro ente governativo U.S.A., "Institute of Medicine" (I.O.M.), considerando significative le relazioni tra la vaccinazione trivalente anti-tetano anti-difterite anti-pertosse e l'insorgenza di encefalopatia.
Sempre lo I.O.M. ha dichiarato che la vaccinazione combinata anti-tetano e anti-difterite, nell'adulto può provocare la Sindrome di Guillain-Barrè, patologia potenzialmente letale.
E' riscontrabile in tutte le vaccinazioni, una soppressione post vaccinale delle difese stesse con massima caduta della conta linfocitaria 10 giorni dopo l’inoculo.
Nel caso di mio figlio questo fenomeno perdura.
I vaccini riducono il numero di Leucociti, la capacità fagocitante dei neutrofili polimorfonucleati e la vitalità dei linfociti stessi.
Le manifestazioni cliniche di un sistema immunitario indebolito sono le infezioni ricorrenti o persistenti: riniti, faringiti, bronchiti, sinusiti, otiti, infezioni delle vie aeree, infezioni del tratto gastrointestinale, allergie ed intolleranze, infestazioni da elminti, squilibrio delle popolazioni sottolinfocitarie con iperproduzione di Anticorpi Ig E.
Nel caso di mio figlio sia la storia clinica e le valutazioni di laboratorio evidenziano una tale situazione.
La verità che ho potuto constatareLa verità è che la CDC ha posto le fondamenta per distruggere i programmi di vaccinazione e il suo atteggiamento ambiguo è analogo a quello di supposti pacifisti che supportano le truppe armate allo stesso tempo.
Per un ente federale è realmente illegale far propaganda verso il pubblico, ma è esattamente quello che fa la divisione vaccini del CDC nei confronti del mondo intero!
Io non sono un politico, cerco solo di fare il papà, ma posso assicurare che è raggelante sapere che la vita di un bambino può essere cambiata per sempre a causa di vaccini anti-infettivi, ed è altrettanto raggelante trovarsi di fronte alla riluttanza di coloro che sanno ma non dicono per paura di uscire dal sistema monetario che gravita intorno agli interessi delle case farmaceutiche.
Ecco allora che troviamo su YouTube la straziante esperienza del nostro Giorgio Tremante che ha perso due figli a causa delle vaccinazioni, ed ancora molti altri genitori che denunciano le quotidiane discriminazioni che subiscono i propri figli etichettati come “anormali”, ed ancora molti altri genitori che denunciano il silenzio imbarazzante del nostro Ministero della  Sanità che non si degna di rispondere al privato cittadino nemmeno quando nella morte di un bambino è dimostrato il nesso causale col vaccino, ed ancora molti altri genitori che intentano denunce di massa contro multinazionali del farmaco, ed ancora molti altri genitori che si separano, ed ancora molti altri genitori che si uniscono in associazioni indipendenti per far emergere la verità, ed ancora molti altri genitori che si confrontano e si scambiano informazioni col passaparola, ed ancora molti altri genitori che non sanno più cosa fare e chi pregare!
Per contro è raccapricciante trovare sempre su YouTube un presunto portavoce del Consiglio Superiore di Sanità e una portavoce ufficiale di una nota Associazione Nazionale che si affannano in modo antiquato e anacronistico a diffondere discredito pur di diffondere il loro messaggio in merito al fatto che non esisterebbe correlazione tra autismo e vaccini.
Sinceramente, dopo tutti gli studi scientifici che dimostrano gli effetti avversi dei vaccini anti-infettivi, nonché le attuali notizie riportate dai mainstream ufficiali americani dell'ammissione da parte del Governo Americano della correlazione tra autismo e vaccini a seguito del riconoscimento di molti indennizzi a migliaia di famiglie il cui figlio autistico ha riportato un danno da vaccino, non comprendo come tali personaggi non si vergognano nel divulgare notizie false e confezionate allo scopo di sedare la comprensibile richiesta di verità di tutti i genitori italiani coinvolti e la richiesta del diritto alle cure per i propri figli.
Guarda caso le ipotetiche e fantasiose scoperte genetiche sull’autismo hanno avuto un’enorme copertura mediatica, come se fossero improvvisamente migliorate le diagnosi mediche e le relative cure.
Ma siamo onesti e realisti…. in un essere umano nato perfettamente sano i geni non mutano spontaneamente e casualmente da soli perché una mattina ti alzi dalla parte sbagliata del letto.
C’è bisogno di un agente esogeno che oltrepassi la barriera naturale della cute e aggredisca violentemente alle spalle il sistema immunitario per poter influenzare negativamente i geni!
Il profilo di espressione genica, simile nella maggior parte dei pazienti autistici, vede la diminuzione della trascrizione di geni responsabili delle funzioni dei neuroni e della loro capacità di comunicare, e un aumento di fattori associati alla risposta immunitaria e all'infiammazione.
I vaccini sono veicolo di numerose e svariate sostanze tossiche biologiche e di molecole inorganiche ed organiche altamente tossiche come mercurio e alluminio, oltre a  formaldeide, gelatine, polisorbati, fenossietanoli, cellule derivanti da feti abortiti, cellule derivanti da emazie di indubbia provenienza animale ed umana.
I metalli pesanti esercitano un effetto tossico diretto  sul cervello, distruggendo sistemi enzimatici e organuli cellulari e creando una sorta di crisi energetica delle cellule. La loro tossicità aumenta con l’aumentare delle dosi ricevute e quindi con il loro accumulo.
I vaccini virali contengono inoltre virus neurotossici vivi, seppur attenuati. E’ noto da tempo che essi possono causare malattia neurologica quando somministrati in soggetti immuno-compromessi o nel caso in cui il virus vaccino si rivirulenti.
I vaccini possono anche diventare veicolo di altri virus e/o di batteri che infettano le colture cellulari usate per la produzione, tant’è che nella filiera produttiva vengono impiegati antibiotici, disinfettanti, tra cui il più potente tossico biologico presente in natura: il mercurio!
Rispetto a molti anni fa, i vaccini anti-infettivi per l’infanzia, vengono altresì somministrati più precocemente e in numero assai elevato, senza molti riguardi per i bambini riceventi, visto che, in pratica nessuna fascia di età, condizione di fragilità o di malattia conclamata della popolazione infantile è considerata a rischio di reazioni avverse o complicanze, come si può evincere dalle più recenti indicazioni e raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità.
Colpisce negativamente che la manifestazione di sintomi neurologici gravi come le convulsioni, la mancata progressione dello sviluppo psicomotorio o il suo arresto, oltre a  malattie neurologiche identificate e conclamate, non siano considerate situazioni di rischio per lo sviluppo di reazioni avverse alla somministrazione di  farmaci intrinsecamente  neurotossici come i vaccini anti-infettivi.
I giudizi negativi delle C.M.O. in cui incappano molti genitori si sostanziano, inoltre, con l’affermazione che la patologia Autistica, di cui trattasi, abbia un'origine genetica, ma pure che, se di origine diversa  non potrebbe  in alcun modo essere ricondotta ai vaccini.
Pur non soffermandomi sulla diversa valenza dei termini usati di frequente quali “evidenza“ e “ipotesi“, contrastando il secondo con ciò che afferma il primo, voglio richiamare l’attenzione sul fatto che perché una malattia possa definirsi “genetica”, deve essere causata dalla MUTAZIONE di uno specifico gene, cioè una modificazione della struttura del gene che abbia un impatto sulla funzione del gene stesso.
Inoltre tale mutazione deve essere riscontrata in "tutte" le persone che esprimono clinicamente la patologia.
Ad oggi e nonostante  gli ingenti capitali investiti nella ricerca in tutto il mondo, non e’ stata identificata alcuna MUTAZIONE GENETICA specifica per l’Autismo regressivo.
Il riscontro sporadico di polimorfismi di geni, per lo più implicati nei sistemi di naturale detossificazione, rafforza ulteriormente la tesi dell’origine non genetica della malattia.
Il polimorfismo di un gene, infatti, rappresenta una variante sub strutturale di un gene che non ha impatto sul buon funzionamento del gene stesso.
L’Autismo infantile regressivo, cioè quello che compare in bambini altrimenti sani dopo un periodo più o meno lungo di normale sviluppo psicomotorio  è malattia moderna.
Le prime segnalazioni risalgono al 1943.
Di assai rara osservazione al di fuori degli U.S.A. sino agli anni ’80 quando si segnalarono le prime avvisaglie di quello che diventò un incremento rapidamente progressivo.
Analogamente, in Italia, in concomitanza con l’introduzione dell’obbligo per la vaccinazione contro l’Epatite B, e quindi alla esecuzione precoce di più vaccini e più fiale, ciascuna con un elevato carico di tossine e veleni biologici, si assistette alla comparsa rapidamente crescente dei casi di Autismo tant’è che oggi si stima che 1 bambino su 90 ne sia colpito.
Tale aumento di casi non può essere imputato ad una  miglior diagnosi, visto che la diagnosi è tutt'ora  clinica, quindi non richiede esami di laboratorio specifici né di imaging  neurologica o di elettroneurofisiologia di recente messa a punto.
Manca, inoltre, un corrispondente  numero di autistici in età matura, contrariamente a quanto dovrebbe accadere se si trattasse di una malattia sempre esistita nella presente misura.
All’aumento dei casi diagnosticati non ha fatto seguito la diminuzione di altre diagnosi neuropsichiatriche.
E’ pure verosimile che i casi siano maggiori di quelli diagnosticati  poiché la terminologia utilizzata per indicare l’autismo regressivo, nel nostro paese, appare variegata e a volte fantasiosa, ben lontana da ciò che è indicato nel DMS IV, tutt’ora riferimento internazionale, nonostante il tempo della prossima revisione lo renda ormai francamente obsoleto.
Nonostante la Medicina Accademica reagisca con estrema lentezza a tale drammatica situazione, è ormai disponibile a livello mondiale una notevole quantità di dati  epidemiologici e di studi clinici che indicano che la malattia si realizza nell’organismo infantile nella delicata fase di sviluppo, come effetto di fattori  ambientali tra i quali le vaccinazioni ricoprono un ruolo preponderante.
Infatti, non esistono casi di autismo nelle popolazioni che non sottopongono alle vaccinazioni anti-infettive i loro bambini.
Malgrado tutte queste evidenze scientifiche:
• alcuni fanno credere che l’autismo sia uno strano mistero medico che è sempre esistito e non sono mai riusciti a sconfiggere
• l’esplosione nel numero dei bambini con autismo è reale ma la maggior parte della comunità scientifica se ne frega
• sembra che al mondo scientifico non interessi che ci siano più bambini affetti da autismo che da AIDS, diabete e cancro sommati assieme
• le notizie che si diffondono in Internet stanno svelando la scia fraudolenta degli studi commissionati dal CDC e l'ambiguità delle istituzioni sanitarie preposte
• tutti gli esperti che cercano diligentemente quelle mutazioni genetiche evasive sembrano felicemente ignari dell’effetto dell’autismo sulle nostre scuole e sul futuro di queste persone
• l’aumento drammatico dei bambini affetti da autismo nelle nostre scuole è una previsione spaventosa dell’effetto che avranno sul sistema di previdenza sociale nei prossimi decenni
• l’inquinamento da mercurio dovrebbe essere considerato un crimine verso l’umanità, contro la vita dei mammiferi su questo pianeta e ci dovrebbe essere tolleranza zero!
Se si desidera sapere perché si sta insabbiando la questione mercurio, basta analizzare semplicemente il mercato del mercurio per comprendere chi ne trae vantaggio.
Non ci siamo fidati e le prove ci danno ragione
In Italia esistono esami convenzionali per dimostrare la correlazione tra danno vaccinale e autismo, però posso assicurare che le resistenze sono veramente forti appena affronti questo argomento pur rimanendo nel campo delle ipotesi.
Come famiglia ci siamo rifiutati di arrivare a sentirci dire come avviene in molti casi: “non c’è speranza, non c’è terapia”.
Forse il danno organico è fatto ma c’è tempo per riparare al riparabile, e lo sento come profondo dovere nei confronti di mio figlio in tutti quei momenti della giornata in cui mi passa davanti agli occhi l’attimo  in cui lo trattenevo mentre piangeva per fargli fare la vaccinazione senza sapere che contribuivo a rovinarlo.
Così come sento il profondo dovere professionale di divulgare la mancanza di informazione in merito alle reazioni avverse che avviene nei Centri Vaccinali preposti, in netto contrasto con l’art. 7 della Legge 210/92.
Non ci siamo fidati ed abbiamo cercato le prove, ci siamo rivolti alle persone professionalmente ed eticamente corrette, alle persone competenti, ovvero quei medici che hanno veramente a cuore il futuro delle nostre prossime generazioni, colpiti anche loro dalla patologia autistica del proprio figlio e indotta da un esecrabile tradimento della medicina.
Grazie a questa forte contro-corrente professionale abbiamo provveduto ad effettuare una serie di esami specifici che hanno dimostrato il danno occorso.
Dopo un risultato del genere una famiglia cosa può pensare?
Il mio unico pensiero, potentemente rafforzato dalla professione che svolgo e dalla stima che mi circonda, è poter aiutare mio figlio ad uscire da questa delicata situazione e contemporaneamente contribuire ad informare quante più persone possibili per far sorgere del pesante imbarazzo in tutte quelle sedi Istituzionali dove risiedono politici collusi al sistema farmaceutico, schiavi e complici di società di neuropsichiatri immorali che decidono di “etichettare” un bambino sulla base di sterili test, se non addirittura somministrare potenti psicofarmaci come il Ritalin perché il bambino è  un pò troppo vivace, senza indagare a fondo al complesso problema organico che riveste tale patologia indotta.
Nessun’altra malattia nella storia è insabbiata come l’autismo!
Cordialmente
Gabriele Milani Fonte: 
http://www.disinformazione.it/figlio_autistico.htm
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mercoledì 22 giugno 2016

Alimenti per neonati: il 10% contiene Ogm

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ogm alimenti neonati
Il 10% degli alimenti per neonati analizzati nel 2015 contiene Organismi geneticamente Modificati (Ogm)
Il 2% degli alimenti analizzati nel 2015 contiene, seppur in minima dose, Organismi geneticamente Modificati (Ogm): dal latte di soia alle gallette di riso, passando per biscotti e pasta a base di farine di mais. La percentuale sale però al 10% dei campioni se si considerano i prodotti per neonati. 

È quanto emerge dalla Relazione sul Piano nazionale Ogm relativo ai risultati del 2015, pubblicato sul sito del Ministero della Salute. Secondo il documento, tuttavia, "la presenza è limitata ed a concentrazioni estremamente basse".

Il numero dei campioni prelevati nel 2015, provenienti da prodotti trasformati e materie prime principalmente a base di mais, soia e riso, sia coltivati con metodi tradizionali che bio, è stato di 804, di cui 688 sul territorio e 116 di importazione.
Analizzando i dati relativi al territorio, su 688 campioni analizzati, la percentuale di quelli positivi è stata del 2%. Se si osservano solo i prodotti per neonati, i campioni sono stati 20 e 2 sono positivi, pari al 10%.  Fonte: http://www.informasalus.it/it/articoli/alimenti-neonati-ogm.php?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook
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lunedì 20 giugno 2016

VACCINI E DANNI PERMANENTI: CONDANNATO IL MINISTERO DELLA SALUTE!

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Francesco Terruli ha rappresentato un ragazzo di Tivoli che venne vaccinato mentre era in terapia cortisonica e ora soffre di encefalopatia, epilessia e sindrome autistica

Quando aveva quattro mesi, il bimbo era in terapia a base di cortisone. Aveva preso la bronchite. Proprio in quel periodo, però, doveva essere sottoposto alvaccino esavalente.
I genitori chiesero che si posticipasse il vaccino, il medico lo fece ugualmente.
Poi, i successivi richiami.
Il bambino, progressivamente, ebbe problemi sempre più gravi. Ora è un ragazzo di 17 anni che vive allo stato vegetativo e la sua famiglia, di Tivoli, si era rivolta all’avvocato perché riteneva ci fosse una correlazione fra quel vaccino e le condizioni del ragazzo. Condizioni irreversibili: sindrome autistica, encefalopatia immunomediata, epilessia. Danni permanenti. Secondo la consulenza tecnica d’ufficio, questo ha provocato il vaccino esavalente.
francesco terruliL’avvocato è un pugliese, Francesco Terruli (foto a sinistra) di Martina Franca che ha fatto condannare il ministero della Salute, in sede di giudizio civile. Il ministero deve, fra l’altro, corrispondere al ragazzo un mensile vita natural durante a far data da febbraio 2010, aumentato di sei volte per la specificità del danno subìto, come previsto dalle leggi in materia (210/1992 e 229/2005).
Francesco Terruli, che da decenni ormai si occupa di vicende di questo genere, chiarisce i termini della http://www.vacciniinforma.it/?p=4448questione: non è una messa in discussione generalizzata dei vaccini.
Non deve essere, però, generalizzato neanche l’uso dei vaccini. Bisogna valutare caso per caso, prima di procedere con le vaccinazioni.


Articolo di Noinotizie.
Fonte
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4 Metodi per il radicamento dell’energia o “grounding”

I l radicamento è uno degli aspetti fondamentali della gestione delle energie. Proprio come negli impianti elettrici è necessaria la messa a...