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macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti

giovedì 14 luglio 2022

4 Metodi per il radicamento dell’energia o “grounding”

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Il radicamento è uno degli aspetti fondamentali della gestione delle energie.

Proprio come negli impianti elettrici è necessaria la messa a terra in sicurezza, così lavorando con la bioenergia è bene avere una buona messa a terra per evitare problemi di sovraccarico.
Quando si lavora con l’energia è infatti molto facile stimolarne troppa e creare disordine nel campo energetico.
Quando questo accade è possibile che ci siano situazioni di stress ed anche forti sbalzi d’umore.

Il radicamento serve per sbarazzarsi dalla tensione e dall’emozioni negative come la paura degli altri o delle situazioni a cui andiamo incontro.
Vediamo ora le tecniche principali.

RADICAMENTO BASE

Questa è una tecnica che ho appreso da una sciamana dell’Uzbekistan, ma che è diffusa in moltissime culture.
Stai in piedi o seduto con qualcosa connesso alla terra, fuori all’aperto è indubbiamente meglio.
Visualizza l’energia negativa nel tuo campo, vedila come fangosa, densa, sporca, osserva le emozioni negative ed i pensieri che ti disturbano, vedili come si mostrano in questa energia grigia.
Quando hai individuato le immagini e le sensazioni che ti disturbano comincia a spingerle nella terra, in basso, lascia che scendano nelle profondità del globo dove verranno “digerite” e rigenerate.
Continua fin quando non percepisci una sensazione di chiarezza e pulizia.
Può aiutare muovere le mani come per spingere verso il basso questa energia pesante e grezza.

MESSA A TERRA IN UN OGGETTO

Per eseguire questa tecnica occorre preparare un oggetto con la funzione di cestino-digestore.
Occorrerà procedere nella creazione di un costrutto (forma pensiero) creato appositamente per questo scopo.
Qual è lo scopo di questa tecnica?
Fare il radicamento anche su veicoli in movimento, oppure in aereo, quando non si può essere connessi alla terra. Allo scopo si può usare una penna, un foglietto o un cristallo, ma qualsiasi oggetto può andare bene.
In seguito lo si potrà appoggiare sul terreno per lo smaltimento dell’energia oppure interrarlo temporaneamente (se carta, definitivamente :) ), oppure riporlo sotto l’acqua corrente e lavarlo, o semplicemente intervenire con l’immaginazione.

RADICAMENTO MENTALE

In questa tecnica si usa semplicemente la visualizzazione, immaginando una radice che da noi si proietta verso il centro della Terra come un filo di ragnatela proiettato dall’Uomo Ragno. Attraverso questo filo proiettato viene scaricata via tutta l’energia in eccesso.

RADICAMENTO ASSISTITO

Quando la persona non può operare da sola, se è troppo debilitata o malata, può richiedere a qualcun altro di radicare al posto suo.
Per prima cosa è necessario connettersi all’altra persona ed osservare con l’occhio della mente l’energia sporca, le emozioni negative ed i pensieri debilitanti proprio come se facessi con te stesso.
Diventa un canale che assorbe ed immediatamente rilascia nel terreno, non assorbi nulla, non tieni nulla per te, semplicemente faciliti il passaggio e il drenaggio dell’energia.
Se percepisci sensazioni negative fermati, non stai facendo fluire correttamente.

www.scienzasegreta.it/

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